Espo: differenze tra le versioni
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{{In futuro|infrastruttura}}
Il progetto Espo, l'Oleodotto Siberia orientale-Oceano Pacifico, prevede la creazione di un oleodotto che metterà in congiunzione la città di Taishet, nella regione russa di Irkutsk, a Kozmino, sulla costa del Pacifico, per consentire il trasferimento del greggio dei giacimenti siberiani verso i mercati asiatici, in particolare quello giapponese. (1)▼
{{Oleodotto
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▲Il '''progetto Espo''', l'
Le condutture copriranno una distanza di 4.700 chilometri, rendendo l'Espo la più estesa infrastruttura petrolifera del mondo. (1)▼
▲Le condutture copriranno una distanza di 4.700 chilometri, rendendo l'Espo la più estesa infrastruttura petrolifera del mondo.<ref
La prima parte dell'opera, tra Taishet e Skovorodino è stata completata. La seconda, da Skovorodino a Kozmino, dovrebbe concludersi nel 2013. (1)▼
▲La prima parte dell'opera, tra Taishet e [[Skovorodino]] è stata completata. La seconda, da Skovorodino a [[Kozmino]], dovrebbe concludersi nel [[2013]].<ref
Il progetto prevede anche una diramazione meridionale, che attraverso Mohe, al confine russo-cinese, raggiungerà il terminal petrolifero di Daqing, nella provincia di Heilongjiang, divenuto ormai un centro strategico di primo piano dello sviluppo cinese. (2)▼
▲Il progetto prevede anche una diramazione meridionale, che attraverso [[Mohe]], al confine [[Russia|russo]]-[[Cina|cinese]], raggiungerà il terminal petrolifero di [[Daqing]], nella provincia di [[Heilongjiang]], divenuto ormai un centro strategico di primo piano dello sviluppo cinese.<ref
Il ramo dell’oleodotto che si stacca dall'Espo per raggiungere la frontiera cinese e da qui arrivare a Daqing è lungo circa 70 chilometri. La sua capacità, secondo gli accordi sottoscritti dal premier russo Vladimir Putin e da quello cinese Wen Jiabao nel quadro del terzo Forum economico russo-cinese, sarà di 15 milioni di tonnellate all'anno. La costruzione dell'oleodotto ha coinvolto la società russa Transnfet, che ha il monopolio degli oleodotti russi, e la grande compagnia statale cinese gas-petrolifera Cnpc. I lavori per la diramazione cinese sono iniziati ad aprile 2009, quando Mosca e Pechino si sono accordate su un maxi-prestito da parte cinese da 25 miliardi di dollari, da ripagare attraverso le forniture di greggio. L'intesa ha posto fine a 14 anni di negoziati tra i due Paesi, iniziati nel 1996 dal presidente russo Boris Yeltsin e protrattisi per quasi tre lustri a causa dell’alternarsi di ritardi e ostacoli di natura tecnica, politica ed economica. (2)▼
▲Il ramo
==Note==
<references />
[[Categoria:Oleodotti]]
[[Categoria:Industria petrolifera in Russia]]
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