Anna Langfus: differenze tra le versioni
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|AnnoMorte = 1966
|Attività = scrittrice
|Attività2 = drammaturga
|Nazionalità = polacca
|NazionalitàNaturalizzato = francese
|PostNazionalità = , autrice di testi in lingua francese sull'Olocausto e sulla tragedia di coloro che sono sopravvissuti
|Immagine = Anna Langfus.jpg
|Didascalia = Anna Langfus nell'aprile del 1966
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== Biografia ==
Nata nel 1920 a Lublino, cittadina situata nella parte est della Polonia, Anna Regina Szternfinkiel era la seconda figlia di una coppia ebrea di commercianti all'ingrosso, Moshe Szternfinkiel, un broker di cereali, e Maria Wajnberg.<ref name=NN-Theatre>{{Cita|NN-Theatre}}.</ref> Frequentò il ''Państwowe Gimnazjum im. Unii Lubelskiej'' (Scuola secondaria statale), diplomandosi nel 1937. Nello stesso periodo frequentavano la stessa scuola le future poetesse [[Julia Hartwig]] e [[Anna Kamieńska]].<ref name=NN-Theatre/>
Si sposò a 18 anni con il diciannovenne Jakub Rajs, anch'egli figlio di commercianti ebrei, e con lui partì per [[Verviers]] in [[Belgio]] dove entrambi frequentarono l’''Ecole supérieure des textiles''. Tornati nell'estate 1939 a Lublino per le vacanze, i ragazzi vi rimasero bloccati a causa dalla guerra. Nel 1942 Anna, il marito e i genitori di lei riuscirono a trasferirsi nel ghetto di Varsavia. Qui i genitori furono uccisi o deportati nel 1943. Anna e Jakub, entrati nella Resistenza polacca, si nascosero sotto falso nome prima nella parte "ariana" della città, poi nei boschi a nord<ref name=Patterson>{{Cita|Patterson}}.</ref>. Anna divenne ufficiale di collegamento. La coppia fu arrestata dalla [[Gestapo]] e imprigionata e torturata a Nowy Dwór Mazowiecki, dove Jakub fu ucciso. Anna fu trasferita nel campo di [[Płońsk]], dove rimase fino alla liberazione da parte dell'esercito russo nel marzo del 1945.<ref name=NN-Theatre/><ref name=Cottenet-Hage>{{Cita|Cottenet-Hage}}.</ref>
[[File:Lublin-Anna-Szternfinkiel-Langfus-plaque.jpg|miniatura|Targa commemorativa di Anna Szternfinkiel Langfus a Lublino]]
Dopo un iniziale ritorno a Lublino, dove si iscrisse ad una scuola di teatro, lo Studio Dramatyczne, e dove però non aveva più nessuno dei suoi cari, Anna si trasferì in Francia. Qui insegnò matematica in un orfanotrofio ebraico a [[Rueil-Malmaison]], vicino a Parigi.<ref name=NN-Theatre/> Nel gennaio 1948 sposò Aron Langfus, un giovane conosciuto in Polonia come lei sopravvissuto alla [[Shoah]], e nel maggio dello stesso anno nacque la loro figlia Maria.<ref name=NN-Theatre/><ref name=Cottenet-Hage />
Riavvicinatasi agli studi teatrali, iniziò a scrivere in [[lingua francese|francese]] dapprima alcune recensioni, poi nel 1952 la sua prima opera teatrale ''Les Lépreux'', interpretata nel 1956 sotto la direzione di [[Sacha Pitoëff]].<ref name=Cottenet-Hage /> L'opera evoca gli arresti e gli omicidi di ebrei polacchi nel 1941. Questa forma teatrale si rivela indubbiamente troppo dolorosa per i molti spettatori che lasciano la sala.<ref name=Patterson />
''Le Sel et le soufre'', romanzo pubblicato nel 1960 da [[Gallimard]], evoca
Il suo terzo romanzo, ''Saute, Barbara'', pubblicato nel 1965, prosegue il tema dell'incapacità di un sopravvissuto di lasciare andare il passato e concentrarsi sul presente.<ref name=Cottenet-Hage />
Si stabilì a [[Sarcelles]] ([[Val
Complessivamente la
== Opere ==
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=== Teatro ===
* 1956: ''Les Lépreux'' (pubblicata in un'edizione critica intitolata ''Le premier théâtre de la Shoah''), opera messa in scena da [[Sacha Pitoëff]]
* 1959: ''L’Homme clandestin'' (non pubblicata), opera messa in scena da Daniel Posta
* 1961: ''La Récompense'' (non pubblicata), opera messa in scena da Jean Mercure
* 1963: ''Amos ou les fausses expériences'' (non pubblicata), opera messa in scena da Marcelle Dambremont
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=== Romanzi ===
* 1960: ''Le Sel et le Soufre'' – [[Premio Charles Veillon]]
* 1962: ''Les Bagages de sable'' – [[Premio Goncourt]] - Pubblicato in Italia con il titolo "''L'estranea''"
* 1965: ''Saute, Barbara'' – adattato al cinema con il titolo ''Pour un sourire'' nel 1970
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== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web |url= http://teatrnn.pl/lexicon/articles/anna-langfus-19201966-english-version/ |titolo=Anna Langfus (1920–1966) |sito = Grodzka Gate ‐ NN Theatre |lingua= en |accesso=26 gennaio 2018 |cid= NN-Theatre}}
*{{cita web |url= https://jwa.org/encyclopedia/article/langfus-anna |titolo=Anna Langfus (1920–1966)
*{{cita web |url= http://www.fondationshoah.org/memoire/anna-langfus-trois-romans-pour-transmettre |titolo=Anna Langfus, trois romans pour transmettre |sito = Fondation pour la Mémoire de la Shoah |lingua= fr |accesso=26 gennaio 2018}}
*{{cita libro | url= https://books.google.it/books?id=H195mY-ZB_IC&pg=PA102&dq=Anna+Langfus&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjFjrvakerYAhVBuxQKHQZTDtkQ6AEIPDAC#v=onepage&q=Anna%20Langfus&f=false |autore1= David Patterson |autore2= Alan L. Berger |autore3= Sarita Cargas | titolo= Encyclopedia of Holocaust Literature | anno= 2002 | editore= Greenwood |cid=Patterson}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|letteratura|biografie}}
[[Categoria:Scrittori vincitori del premio Goncourt]]
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