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|Nome = Rachel
|Cognome = Bluwstein
|PostCognomeVirgola = ({{russo|
|Sesso = F
|LuogoNascita = Saratov
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==Biografia==
Rachel nacque a [[Saratov]]<ref>è nata a Saratov secondo l'[[Encyclopaedia Hebraica]] e il libro "Rachel" (ed. Uri Milshtein, 1993). Secondo [http://www.ithl.org.il/author_info.asp?id=207 Biography and bibliography from the Institute for the Translation of Hebrew Literature], è nata invece a Vyatka (più tardi rinominata [[Kirov (Oblast' di Kirov)|Kirov]]).</ref> undicesima figlia di Isser-Leib e Sophia Bluwstein e nipote del [[rabbino]] della comunità ebraica di [[Kiev]]. Durante la sua infanzia la sua famiglia si trasferì a [[Poltava]], in Ucraina, dove frequentò una scuola ebraica in lingua russa e dove, a 15 anni, cominciò scrivere poesie in russo. A 17 anni si trasferì a Kiev per studiare [[pittura]].<ref>Grishaver, Joel L., and Barkin, Josh. ''Artzeinu: An Israel Encounter''. Los Angeles: Torah Aura Productions, 2008.</ref>
Nel [[1909]] partì, assieme a sua sorella Shoshanna, per l'[[Italia]] dove avrebbe voluto studiare [[arte]] e [[filosofia]]. Durante il viaggio fecero tappa in [[Terra di Israele]] dove decisero di fermarsi per per partecipare alla costituzione dello stato ebraico come [[Sionismo|pioniere sioniste]]. Si stabilirono quindi a [[Rehovot]] dove lavorarono in un asilo e dove impararono l'[[ebraico]] ascoltando le conversazioni dei bambini.
Nel [[1911]], seguendo il suo desiderio di lavorare nel campo dell'agricoltura, Rachel si trasferì nella [[Kvutzat Kinneret]] sul [[Lago di Tiberiade]] dove frequentò la scuola agricola femminile. Qui conobbe [[Aaron David Gordon]] a cui dedicò la sua prima poesia in ebraico. Sempre a Kinneret ebbe una relazione con Zalman Rubaschow, che più tardì cambio il suo nome in [[Zalman Shazar]], che diventerà il terzo [[presidente di Israele|presidente dello stato di Israele]].
Nel [[1913]] si recò in [[Francia]] per studiare [[agronomia]] all'[[Università di Tolosa]]. Allo scoppio della [[prima guerra mondiale]], in quanto cittadina russa, fu costretta a fare ritorno nell'[[Impero russo]] dove si mantenne dando lezioni ai figli degli immigrati ebrei. [[File:Rachel Bluwstein House Street of Prophets.jpg|thumb|La casa di Rachel al numero 64 della ''Strada dei Profeti'' a [[Gerusalemme]](1925)]]
In Russia soffrì la povertà e il duro lavoro e fu in queste dure condizioni che riapparvero probabilmente i primi sintomi di una malattia che l'aveva segnata fin dall'infanzia: la [[tubercolosi]].<ref>“Bluwstein, Rachel.” ''Encyclopedia of Modern Jewish Culture''. 2004.</ref> Sola, ammalata e affamata, le rimaneva solo una speranza: ritornare in [[Terra di Israele]]. Fu così che, nel 1919, partì sulla "Ruslan", la prima nave russa a lasciare l'Impero dopo la guerra alla volta della Palestina, dove si stabilì nella ''kevutzah'' di [[Degania Alef]] un [[Moshav|insediamento]] vicino a [[Kvutzat Kinneret|Kinneret]].
Poco dopo il suo arrivo, tuttavia, i sintomi manifestati durante il suo soggiorno in Russia si acuirono e le venne diagnosticata la tubercolosi, che a quei tempi era una malattia non curabile. Impossibilitata a continuare il lavoro con i bambini a causa della contagiosità della sua malattia, Rachel lasciò Degania e si recò a Gerusalemme dove visse per un breve periodo in una piccola casa bianca al numero 64 della Strada dei Profeti.<ref>{{cite web |url=http://www.jpost.com/Home/Article.aspx?id=110374 |title=Whose Property? |last=Green |first=Michael |date=August 7, 2008 |accessdate=2010-06-30 |publisher=The Jerusalem Post}}</ref>
Trascorse il resto della vita viaggiando e si guadagnò da vivere impartendo lezioni private di ebraico e francese. Quando, infine, i sintomi della sua malattia divennero troppo gravi per permetterle di vivere da sola venne ricoverata presso una struttura specializzata in malati di tubercolosi a [[Gedera]], a sud di Tel Aviv<ref>{{cite web|url=http://books.google.co.il/books?id=uriD2AKIgAsC&pg=PA245&lpg=PA245&dq=gedera+convalescent+home&source=bl&ots=O8qHnYeKnp&sig=Y8OEILDOEjhR86kwk5Yx3lULUBQ&hl=en&sa=X&ei=9peET4auCsig0gX0pv38BA&redir_esc=y#v=onepage&q=gedera%20convalescent%20home&f=false|title=Jewish Women in Pre-state Israel|work=google.co.il}}</ref>.
Morì il [[16 aprile]] [[1931]], a 40 anni, nell'ospedale ''[[Hadassah]]'' di Tel Aviv e venne sepolta nel cimitero di ''Kinneret'' sul lago di Tiberiade, rispettando il desiderio da lei espresso nella poesia ''Se per ordine del fato''.
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Rachel è stata uno dei primi autori a scrivere in [[Lingua ebraica|ebraico]], lingua di cui padroneggio sia i registri più colloquiali, sia le più complesse sfaccettature del linguaggio biblico.
La maggior parte della sue poesie è stata prodotta negli ultimi 6 anni della sua vita, di solito annotate su pezzetti di carta.
Le sue poesie sono corte, [[Elegia|elegiache]] e nostalgiche e riflettono il pessimismo di una donna costantemente in rapporto con il dolore e la morte. La rivoluzionarietà della sua opera risiede nel registro semplice e colloquiale e nell'ambientazione rustica e agricola. Le sue poesie rieccheggiano dei temi del desiderio, della perdita, del destino, dell'amarezza e della morte. Sentimenti risultanti dall'avvertita incapacità di realizzare le aspirazioni della sua vita, prima fra tutte quella della maternità. Le sue poesie d'amore enfatizzano i sentimenti di solitudine, distanza e desiderio dell'amato. Le sue poesie agresti toccano i temi della difficoltà e dei lamenti di un pioniere che ricorda il tempo speso nel lavoro della terra.
La maggior parte delle sue poesie venne pubblicata all'interno del quotidiano israeliano ''[[Davar]]''<ref name="tapuz">{{cite web|url=http://www.tapuz.co.il/Communa/ViewmsgCommuna.asp?Communaid=13876&msgid=6581514|title=המפעל לתרגום אקטואלי - תפוז קומונות|publisher=tapuz.co.il|accessdate=2014-05-07}}</ref><ref name="sorrel">Kerbel, Sorrel. ''Jewish Writers of the Twentieth Century''. Chicago: Fitzroy Dearborn, 2003. 826. ''ebrary''. Web. October 25, 2011.</ref>.
Moltissime delle sue poesie sono state musicate e sono diventate canzoni molto conosciute in [[Israele]]. Alla produzione originale Rachel ha affiancato anche un'intensa opera di traduzione di poesie russe, yiddish e francesi in ebraico.
La sua poetica, soprattutto all'inizio, subisce le influenze dell'[[acmeismo]] russo ([[Alexander Blok]], [[Anna Achmatowa]] e [[Sergei Jessenin]]), dell'[[imagismo]] francese, della [[Bibbia|letteratura biblica]] e di quella della [[Seconda Aliyah|seconda aliyah]]. In alcune poesie Rachel si identifica con alcune figure bibliche come la sua omonima matriarca [[Rachele]]<ref>Mendels, Doron. ''On Memory: An Interdisciplinary Approach''. Germany: Peter Lang, 2007. 344. ''Google Books''. Web. October 25, 2011.</ref>, moglie di [[Giacobbe]], e con [[Mikal]], moglie di [[Davide]].
Rachel
==Accoglienza==
Rachel è stata la prima poetessa di lingua ebraica a ricevere un pubblico riconoscimento e apprezzamento in un campo, fino ad allora, occupato da soli uomini.
Raccolte delle sue poesie vengono pubblicate e vendute ancora al giorno d'oggi. Molte delle sue poesie sono state tradotte in musica, sia durante la sua vita sia successivamente, e sono conosciute e cantate. La sua opera fa parte della storia letteraria dell'ebraico moderno e come tale è inserita e studiata in tutti i programmi scolastici israeliani.
Un'antologia delle sue poesia è stata tradotta in inglese e pubblicata con il titolo ''Flowers of Perhaps: Selected Poems of Ra'hel''. A questa prima traduzione ne seguirono molte altre in tedesco, [[Lingua ceca|ceco]], [[Lingua polacca|polacco]], [[esperanto]], [[Lingua italiana|italiano]], [[Lingua serbocroata|serbocroato]], [[Lingua ungherese|ungherese]], [[Lingua basca|basco]] e [[Lingua slovacca|slovacco]].
Nel 2011 Rachel è stata scelta, assieme ad altri tre grandi poeti israeliani, per essere raffigurata sulla banconota da 20 shekel della terza serie del [[nuovo siclo israeliano|nuovo shekel israeliano]] (gli altri tre sono [[Lea Goldberg]], [[Saul Cernichovskij]] e [[Nathan Alterman]]).<ref>Nadav Shemer, ''Jerusalem Post'', 3/10/2011</ref>
==Opere pubblicate==
'''Libri di poesie pubblicati in ebraico'''
▲Rachel also wrote a one-act comic play ''Mental Satisfaction'', which was performed but not published in her lifetime. This ironic vignette of pioneer life was recently rediscovered and published in a literary journal.<ref>[http://www.jewish-theatre.com/visitor/article_display.aspx?articleID=1042 All About Jewish Theatre – Hidden play by Israeli poet Rachel Bluwstein (1890–1931)<!-- bot-generated title -->] at www.jewish-theatre.com</ref>
▲* ''Aftergrowth'', Davar, 1927 (Safiah, ספיח)
▲* ''Across From'', Davar, 1930 (Mineged, מנגד)
* ''Nevo'', Davar, 1932 (Nevo, נבו)
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* Yiddish: Winnipeg, WIZO U.S.A. and Canada, 1932
Singolo poesie sono state tradotte e pubblicate in afrikaans, arabo, cinese, olandese, inglese, esperanto, francese, frisone, tedesco, greco, ungherese, italiano, giapponese, portoghese, rumeno, serbocroato, slovacco, spagnolo, ucraino, vietnamita, gallese e yiddish.
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* {{he icon}} [http://www.ithl.org.il/author_info.asp?id=207
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* {{he icon}} [http://www.benyehuda.org/rachel/ Un'antologia completa delle poesie di Rachel]
* {{en icon}} [http://www.tapuz.co.il/Communa/ViewmsgCommuna.asp?Communaid=13876&msgid=6581514
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