Padule e Costiere di Scarlino: differenze tra le versioni
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|tipoarea = [[Area Naturale Protetta di Interesse Locale]]
|stato = {{ITA}}
|regione = {{IT-TOS}}
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== Geomorfologia==
Tipologia ambientale prevalente nel SIR è data da una delle residue [[zone umide]] costiere della [[Toscana]] meridionale, che riveste una notevole importanza per la sosta, svernamento e nidificazione dell'[[avifauna]] in particolare per la conservazione di alcune specie nidificanti ormai rare e minacciate come il tarabuso (''[[Botaurus stellaris]]''), il falco di palude (''[[Circus aeruginosus]]'') e il forapaglie castagnolo (''[[Acrocephalus melanopogon]]''). Da segnalare la presenza della martora (''[[Martes martes]]''). L'area palustre costiera è in gran parte dulciacquicola (con prevalenza di canneti), con una significativa porzione salmastra, dove prevalgono giuncheti e [[salicornieti]]. Altre tipologie ambientali rilevanti
==SIR==
Il valore complessivo
I principali elementi di criticità interni al sito sono<ref name=SIRScarl>Pietro Giovacchini, Paolo Stefanini, ''La Protezione della Natura in Toscana: SIR e Fauna di interesse conservazionistico nella Provincia di Grosseto'', "I quaderni delle Aree Protette", Vol. 3, cit. in [http://maremmariservadinatura.provincia.grosseto.it maremmariservadinatura.provincia.grosseto.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131208065045/http://maremmariservadinatura.provincia.grosseto.it/ |data=8 dicembre 2013 }}.
* Interrimento per colmata
* Discariche abusive di inerti.
* Intensa attività venatoria ai confini del sito.
* Qualità
* Incendi della vegetazione (che hanno portato alla scomparsa
* Ipotesi di sviluppo urbanistico in aree circostanti il sito, che potrebbero avere effetti rilevanti sulla sua funzionalità.
* Presenza di [[elettrodotto|elettrodotti]].
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Le principali misure di conservazione da adottare sono <ref name=SIRScarl/>:
# Conservazione e miglioramento della funzionalità
# Pianificazione della gestione della vegetazione palustre, finalizzata alla permanenza delle specie di canneto più esigenti ([[tarabuso]], [[falco di palude]] e [[forapaglie castagnolo]]) e al mantenimento e incremento della diffusione di altre tipologie di vegetazione e, in generale,
# Conservazione del pascolo estensivo di [[bovini]], praticato in una parte del sito (E).
# Mantenimento di sufficienti livelli di naturalità anche nelle aree circostanti, al fine di evitare un eccessivo isolamento del SIR (E).
# Verifica
Indicazioni per le misure di conservazione <ref name=SIRScarl/>:
* Definizione del regime idraulico della palude finalizzata al mantenimento degli ambienti di alimentazione e di riproduzione delle specie ornitiche e degli habitat
*Prosecuzione degli interventi di gestione della vegetazione palustre (prevalentemente mediante misure gestionali, in parte attraverso il mantenimento del pascolo con modalità adeguate) finalizzati alla conservazione delle specie animali più importanti e alla diversificazione degli habitat, da effettuarsi attraverso interventi di taglio a rotazione del canneto, la realizzazione di chiari, la creazione di prati allagati dulcacquicoli e il mantenimento di habitat diversificati di palude salmastra. (E).
* Limitazione, anche nelle aree immediatamente esterne al sito, dello sviluppo urbanistico, che può influenzarne le dinamiche, e controllo delle misure di gestione idraulica nel bacino idrografico (E).
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==ANPIL delle Costiere di Scarlino==
L
Occupa una superficie di 752 [[ettaro|ha]] nella [[provincia di Grosseto]].<ref>Fonte: [[Ministero dell'
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==Storia==
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==Comuni==
(facoltativo) Elenco dei comuni compresi nel parco <br />
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==Fauna==
L'avifauna comprende: il falco di palude (''[[Circus aeruginosus]]''), migratore, svernante e nidificante; il tarabuso (''[[Botaurus stellaris]]''), svernante e nidificante irregolare; la moretta tabaccata (''[[Aythya nyroca]]''), migratore. Sono presenti nell'area umida anche il gheppio, l'albanella reale, il barbagianni, la poiana, la civetta, il colombaccio, la ghiandaia, l'upupa, l'oca selvatica, il cormorano
Sono presenti anche diversi mammiferi: cinghiale, volpe, donnola, faina, istrice, tasso e riccio.
Tra gli insetti è presente la Callimorpha quadripuncatata.
<ref>Fonte: agraria.org</ref>
Fonte: www.provincia.grosseto.it/natura/
==Flora==
Tra le specie vegetali presenti nel SIR: ''[[Artemisia coerulescens|Artemisia coerulescens var. palmata]]'', specie molto rara in Toscana, segnalata nei prati salsi del [[Parco regionale della Maremma]] e del Palude di Scarlino. Inoltre sono presenti anche il ginepro coccolone, la salicornia, il leccio e il pino domestico, per via della vicina pineta.
Fonte: agraria.org.
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==Punti di interesse==
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==Attività==
(facoltativo) Attività possibili e consigliate nel parco <br />
==Strutture ricettive==
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==Bibliografia==
*Federico Selvi, Paolo Stefanini, ''Biotopi naturali e aree protette nella Provincia di Grosseto: componenti floristiche e ambienti vegetazionali'', "I quaderni delle Aree Protette", Vol. 1, cit. in [https://web.archive.org/web/20090618142618/http://maremmariservadinatura.provincia.grosseto.it/areeprotette/ap_scheda.php maremmariservadinatura.provincia.grosseto.it]. (fonte)
==Voci correlate==
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*[http://www.parks.it/z.costiere.scarlino/index.html L'ANPIL Costiere di Scarlino su parks.it], portale dei parchi italiani
{{Aree naturali protette in Italia}}
{{Portale|ecologia e ambiente|
[[Categoria:Aree naturali protette della provincia di Grosseto]]
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