Tonalità: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
YurikBot (discussione | contributi)
m robot Aggiungo: pt:Tonalidade
fix wlink
 
(11 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Disambigua}}
La '''tonalità''' costituisce l'insieme dei principi armonici e melodici che regolano i relativi legami tra [[accordo (musica)|accordi]] e/o [[note]] in un brano musicale.
* '''[[Tonalità (musica)|Tonalità]]''' – insieme dei princìpi armonici e melodici di un brano musicale
* '''[[Tonalità (colorimetria)|Tonalità]]''' – gradazione di colore spiegata ne ''La teoria dei colori'' di Goethe
* '''[[Tonalità termica]]''' – in termodinamica quantità di calore sviluppata dalla combustione
 
== Altri progetti ==
 
{{interprogetto|wikt=tonalità|wikt_etichetta=tonalità}}
Le note della scala e gli accordi su di essi costruiti, obbediscono a delle leggi che le pongono necessariamente in relazione rispetto alla ''[[tonica]]'' (tonica è la nota che da il nome alla tonalità). Ciascuna nota o accordo della scala si trova quindi ad essere in qualche modo subordinata alla nota (o accordo) principale che appunto è la tonica. Tuttavia questa "subordinazione" non è univoca, ma vi sono gradi della scala paradossalmente più armonicamente forti della tonica stessa: la ''[[dominante]]'' (il V grado della scala) è capace di determinare o ribadire la tonalità in maniera assai più efficace della tonica. La successione dominante-tonica nella cadenza è considerata la sucessione armonica più importante di tutto il periodo tonale.
 
Generalmente per stabilire la tonalità di un brano ci si basa su diverse indicazioni:
 
#L'ultima nota (o accordo) del brano, che normalmente è la tonica (o l'accordo di tonica in stato fondamentale);
#La risoluzione di alcune note particolari che hanno una risoluzione obbligatoria.
 
La ''[[sensibile]]'' (VII grado della scala), ad esempio, ha risoluzione obbligata verso la tonica.
 
Ovviamente stabilire la tonalità di un brano in molti casi non è cosa così ovvia; tuttavia queste indicazioni pratiche trovano un notevole riscontro nei brani del periodo tonale.
 
La tonalità è definita liberamente dal [[compositore]] del brano. Come la scala, la tonalità può essere maggiore o minore (ad es. Do maggiore, Fa diesis minore, La bemolle maggiore, ecc.).
Nel modo minore si utilizza, a discrezione del compositore, la [[scala minore armonica]] e/o la [[scala minore melodica]] (più raramente la [[scala minore naturale]]).
La tonalità può variare all'interno del brano se avvengono delle [[modulazione (musica)|modulazioni]] ad altre tonalità.
 
== Storia ==
Il periodo che viene definito ''tonale'' è normalmente compreso tra il [[XV secolo]] ([[Barocco]]) e il [[XIX secolo]].
In precedenza la musica era definita ''modale'' ed era basata sugli otto modi di origine benedettina, suddivisi in quattro ''modi autentici'' (''Dorico, Frigio, Lidio, Misolidio'') e quattro ''modi plagali'' (''Ipodorico, Ipoionico, Ipofrigio, Ipomisolidio'').
Nel corso dei secoli i compositori hanno concentrato la propria attenzione armonica sui gradi "più forti" in senso tonale. Questa attenzione ha sviluppato nel corso dei secoli un notevole allargamento delle possibilità armoniche di questi gradi.
Nel corso del XIX secolo l'allargamento della tonalità raggiunge il suo massimo livello: i compositori, dopo aver esplorato tutti gli ambiti delle tonalità, iniziano a cercare nuove forme di espressione, introducendo il concetto di [[atonalità]], ovvero di assenza della tonalità.
 
{{musica}}
 
[[Categoria:Teoria musicale]]
 
[[cs:Tonalita]]
[[de:Tonalität (Musik)]]
[[en:Tonality]]
[[eo:Tonaleco]]
[[fa:مایه (موسیقی)]]
[[fi:Tonaalisuus]]
[[fr:Tonalité]]
[[lv:Tonalitāte]]
[[nl:Tonaliteit]]
[[pt:Tonalidade]]
[[ru:Тональность]]
[[uk:Тональність]]