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{{Missione spaziale
<big>'''ATTENZIONE!'''</big>
|codice_chiamata = Modulo comando:<br />''Apollo 1''
|membri_equipaggio = 3
|modulo_comando = CM-012
|modulo_servizio = SM-012
|booster = [[Saturn IB]] SA-204 (pianificato)
|luogo_lancio = [[John F. Kennedy Space Center]]<br />[[Cape Canaveral Air Force Station Launch Complex 34|LC 34]] (pianificato)
|lancio = 21 febbraio [[1967]](pianificato)
|apoapside = ~300 km (pianificato)
|periapside = ~230 km (pianificato)
|periodo = ~89,7 min (pianificato)
|inclinazione = ~31° (pianificato)
|ammaraggio = 7 marzo [[1967]]<br />[[Oceano Atlantico]]<br />N of Puerto Rico (pianificato)
|nave_recupero = [[USS Essex (CV-9)]] (pianificato)
|durata = ~14 giorni (pianificato)
|orbite = ~200 (pianificato)
|peso = [[Apollo Command/Service Module|CSM]] 20.412 [[Chilogrammo|kg]]
}}
 
'''Apollo 1''' è il nome assegnato alla navicella '''Apollo/Saturn 204 (AS-204)''' dopo che venne distrutta dal fuoco il 27 gennaio 1967 durante un'esercitazione, al Pad 34 in cima al razzo [[Saturn IB]]. Morirono tutti i membri dell'equipaggio, composto dagli [[astronauta|astronauti]] selezionati per iniziare il [[programma Apollo]]: il pilota comandante [[Virgil Grissom|Virgil I. Grissom]], il pilota maggiore [[Edward White|Edward H. White]] e il pilota [[Roger Chaffee|Roger B. Chaffee]].
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== Equipaggio ==
== Traduzione in corso: Murray Walker da en.wiki ==
 
{| class="wikitable"
<nowiki>{{Bio
|-
|Titolo = Sir
! Grado !! Astronauta
|Nome = Graeme
|-
|Cognome = Murray Walker
| Pilota Comandante || [[Gus Grissom|Virgil I. "Gus" Grissom]]
|PostCognome = (meglio conosciuto come '''Murray Walker''')
|-
|Sesso = M
| Pilota Maggiore || [[Edward Higgins White|Edward H. White II]]
|LuogoNascita = Birmingham
|-
|GiornoMeseNascita = 10 ottobre
| Pilota || [[Roger B. Chaffee]]
|AnnoNascita = 1923
|}
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = giornalista
|Attività2 = commentatore televisivo
|Nazionalità = inglese
|Immagine = Murray Walker 2010 Goodwood Festival of Speed.jpg
}}</nowiki>
 
<small>(1) numero di voli spaziali a cui ha preso parte compreso questo.</small>
<ref name="walker">{{cite book |last=Walker|first=Murray |authorlink= |coauthors= |title=Unless I'm Very Much Mistaken |year=2002 |publisher= Harper Collins|___location= London |isbn=0007663730}}</ref>
 
=== Equipaggio di riserva ===
== Introduzione ==
 
=== Aprile - dicembre, 1966 ===
E' stato uno dei più famosi cronisti sportivi al mondo, grazie al suo lavoro presso le emittenti inglesi [[BBC]] e [[ITV]], soprattutto come commentatore delle gare di [[Formula 1]].
 
{| class="wikitable"
Era noto per lo stile di cronaca emotivo ed entusiasta, ma sempre composto, ed il piglio da gentiluomo . A contribuire alla sua fama fu anche il fatto che le sue cronache venivano trasmesse su licenza anche da altre reti televisive di altri paesi. Altresì famosi sono i suoi ''lapsus linguae'': dinnanzi a una macchina che si fermava ad un [[pit stop]] durante una gara disse: ''"...I'll stop the startwatch!"'' (letteralmente:''"Fermerò la partenza dell'orologio!"''). Oppure, parlando di un pilota infortunato, disse: "''He's watching us from hospital with his injured knee''" (''"Ci sta guardando dall'ospedale col suo ginocchio infortunato."''). O ancora: "''That [[Williams F1|Williams]] is unique, except for the car in front, which is identical!'' (''"Quella Williams è unica, eccetto l'auto davanti, che è identica"''). Infine, quando all'auto di [[Nigel Mansell]], nel corso del [[GP d'Australia 1986]], esplose una gomma, impedendogli di vincere il mondiale, esclamò: "...''And look at that!''..." (''"E guarda quello!"'').
|-
! Grado !! Astronauta
|-
| Pilota Comandante || [[James McDivitt]]
|-
| Pilota Maggiore || [[David Scott]]
|-
| Pilota || [[Rusty Schweickart]]
|-
|}
<small>Equipaggio dell'Apollo 9.</small>
 
=== Dicembre, 1966 - gennaio, 1967 ===
He was an exponent of the commentator's curse, noting in an interview that he might say how well a driver was racing or that they would probably win the race, only to have them retire or crash out of the race shortly thereafter, hence his catchphrase "...''Unless I'm very much mistaken''..." which might lead shortly after to a correction "...''I am very much mistaken...''" to introduce the correction of the foregoing comment if it turned out in the event to be incorrect.
 
{| class="wikitable"
He is known for his gentlemanly and considerate conduct, seeing the best in drivers who had attracted controversy. He rarely criticised drivers and preferred to give the benefit of the doubt in attributing blame for incidents; he did not, for instance, criticise [[Michael Schumacher]] after his controversial collision with [[Damon Hill]] in Adelaide in 1994.
|-
! Grado !! Astronauta
|-
| Pilota Comandante || [[Walter Schirra]]
|-
| Pilota Maggiore || [[Donn Eisele]]
|-
| Pilota || [[Walter Cunningham]]
|}
<small>Equipaggio dell'Apollo 7.</small>
 
[[File:Apollo1 Crew im Simulator.jpg|thumb|upright=1.4|left|Chaffee, White e Grissom durante l'addestramento nel simulatore, 19 gennaio 1967]]
== Vita extralavorativa ==
 
== La missione ==
Figlio del motociclista [[Graham Walker]], Murray si diplomò presso la [[Highgate School]] e la [[Royal Military Academy Sandhurst]] e combattè nella [[Seconda Guerra mondiale]] tra le fila dei [[Royal Scots Greys]]. Al comando di un carro armato partecipò alla [[Battaglia del Reichswald]] con la [[4th Mechanized Brigade]]. Si ritirò dall'esercito a guerra finita col grado di Capitano. Successivamente lavorò come grafico pubblicitario per la [[Masius advertising agency]]. Lavorò qui fino al [[1982]], anche dopo essere diventato famoso come cronista. Per qualche tempo fece anche il corridore motociclista.
L''''AS-204''' doveva essere il primo volo di prova dotato di equipaggio con un Modulo di Comando e di Servizio (CSM) in orbita intorno alla Terra lanciato su un razzo Saturn IB. I moduli di comando e di servizio, CSM-012 vennero costruiti dalla [[North American Aviation]] (NAA), nella versione Block I: essendo stata progettata prima del [[rendezvous]] per l'orbita e l'atterraggio lunare, mancavano le attrezzature per il [[rendezvous|docking]] necessarie per l'accoppiamento al [[Modulo Lunare Apollo|modulo lunare]]. Vennero così pianificate due missioni: Block I, seguita da voli della versione Block II, che conteneva le attrezzature del docking LM per correggere gli errori della versione Block I. Gli obiettivi dell'AS -204 era di verificare e testare le operazioni di lancio, le [[Telemetria|telemetrie]] a terra e possibilità di controllo generali.
 
[[File:AS-204 - hatch.jpg|upright=1.4|thumb|left|Il portello del Modulo di Comando dell'Apollo 1 consisteva in un doppio portello al fine di consentire una notevole differenza di pressione tra l'esterno e l'interno della capsula]]
== Carriera come commentatore ==
 
== L'incidente ==
Murray Walker debuttò come telecronista sportivo della BBC nel 1948.<ref>
== L'incidente ==
{{cite web |url=http://www.kidderminstershuttle.co.uk/sport/3608145.Murray_attends_as_F1_legend_honoured_/ |title=Murray attends as F1 legend honoured |date=20 August 2008 |accessdate=3 April 2009 |publisher=[[The Shuttle]] |quote=I made my first ever broadcast from Shelsley Walsh in 1948...}}</ref>
La simulazione del 27 gennaio 1967 era molto importante, ché avrebbe consentito di testare il funzionamento della capsula in fase di volo, una volta distaccata da tutti gli ausili di lancio; le operazioni non erano considerate particolarmente pericolose, in quanto né il razzo vettore né la capsula avevano imbarcato carburante liquido o [[criogenia|materiali a bassa temperatura]] (le celle di propellente solido erano invece disinnescate, al pari dei [[bulloni esplosivi]] di separazione degli stadi<ref name="SP4029" />).
Dal 1949 fu affiancato in ciò da [[Max Robertson]], although it wasn't until the late 1970s that each Formula 1 race was given extensive coverage on British television. He did occasional Formula 1 commentaries during the 1970s, going full-time for the 1978 season. He commentated on Formula 1 through to the [[2001 United States Grand Prix]] at [[Indianapolis Motor Speedway|Indianapolis]].
 
Alle ore 13:00 [[Eastern Time Zone|EST]] Grissom, Chaffee e White si accomodarono nel modulo di comando, allacciandosi le cinture di sicurezza e attivando i sistemi di comunicazione e respirazione assistita. In questo frangente Grissom avvertì nell'atmosfera viziata della capsula uno strano odore, che comparò a quello del [[latte]] inacidito; alle ore 13:20 la simulazione venne quindi sospesa per consentire di campionare l'aria entro la navicella. Le analisi non riscontrarono tuttavia alcuna contaminazione atmosferica (né successivamente si potè stabilire una correlazione tra l'incidente e tale odore), sicché alle 14:42 l'esercitazione riprese.
His first regular work was on radio coverage of the Isle of Man TT, initially alongside his father. After Graham's death in 1962, Murray took over the lead role. He covered motocross (initially for ITV) during the 1960s and rallycross in the 1970s and early 1980s. He occasionally commentated on motorcycle racing and rallying. Murray also covered the [[British Touring Car Championship|BTCC]] for the BBC between 1988 and 1997, and the Macao event for Hong Kong TV on nine occasions.<ref name="walker" />
 
Alle 14:45 il personale di rampa provvide a chiudere il portello della capsula, il quale consisteva di tre parti: un primo sportello completamente amovibile all'interno della cabina, un secondo incernierato alla fusoliera e un terzo esterno, finalizzato a resistere al calore dello sfregamento atmosferico o a eventuali fiammate del razzo vettore in caso di emergenza. Dato che le unita energetiche della navicella non erano funzionanti (per via della già citata assenza di carburante imbarcato), fu necessario connettere gli apparati della capsula a gruppi elettrogeni: i cavi d'alimentazione vennero quindi insinuati nel portello, che fu bloccato parzialmente dall'esterno affinché non si aprisse.
On Formula One coverage from 1980 to 1993, Walker struck up a surprisingly successful double act with 1976 world champion [[James Hunt]]. Initially they did not get on, as Hunt's interests, personality, and private life appeared to have little in common with Walker's. However, the pair were to work together for more than a decade at the [[BBC]], until Hunt's sudden death from a heart attack the day after the 1993 Canadian Grand Prix. When in the commentary booth together, Walker would provide his typically animated descriptions of the action, with Hunt bringing in his expert knowledge - and opinionated nature - in his co-commentary role.
 
Una volta sigillato il portello, l'aria nel modulo di comando fu sostituita da [[ossigeno]] puro a {{converti|16.7|psi|kPa|abbr=on|lk=on}}, ovvero {{converti|2|psi|kPa|abbr=on}} in più rispetto alla pressione atmosferica.<ref name="SP4029" /><ref name="aibreport"/>
After Hunt died, [[Jonathan Palmer]] joined Walker in the commentary box until the end of 1996. The following year, the television rights for the UK coverage transferred to ITV, and Walker followed. His co-commentator from the 1997 season onwards until his retirement from commentating was [[Martin Brundle]]. There were few Grands Prix between 1978 and 1996 that Walker did not commentate on while employed by the BBC. Some of these including the [[1981 German Grand Prix]] and [[1984 German Grand Prix]] (both commentated by [[Barrie Gill]]), the [[1985 German Grand Prix]] ([[Tony Jardine]]) and [[1988 Hungarian Grand Prix]] (Simon Taylor).
 
[[File:Apollo One Recording.ogg|thumb|Audio recording from the ground loop, starting from Grissom's "talk between buildings" remark. First mention of fire is heard at 1:05.]]
He also wrote a series of annuals for the Grand Prix season, ''Murray Walker's Grand Prix Year'', for Hazelton Publishing from 1987 to 1997.
I movimenti degli astronauti durante il test poterono essere ricostruiti mediante l'[[unità di misura inerziale]] della capsula, nonché dai sensori biomedici applicati sui loro corpi, dalle variazioni del flusso dell'ossigeno nelle tute di volo e dai suoni captati dal microfono di Grissom (il cui canale audio era quasi sempre libero).
 
Fin da subito le comunicazioni tra il modulo di comando, l'[[Operations and Checkout Building]] e la sala di controllo al Complex 34 di [[Cape Canaveral]] furono assai difficoltose. Grissom in particolare, scocciato per le frequenti interruzioni e interferenze alla radio, sbottò:
Walker's final Formula One television commentary was the [[2001 United States Grand Prix]] which was also the second F1 race held at [[Indianapolis]], [[United States]]. Upon his retirement, Walker was awarded an original brick from "The Brickyard" (the [[Indianapolis Motor Speedway]]) by track president [[Tony George]], an honour very rarely bestowed on anyone other than the winning driver of a major race at the venue.
 
{{citazione|Come ci andiamo sulla Luna se non possiamo parlarci neppure tra un paio di edifici?||How are we going to get to the Moon if we can't talk between two or three buildings?|lingua=en}}
In November 1997, Murray Walker was awarded an Honorary Doctorate of Letters Degree from [[Bournemouth University]].<ref>{{cite web|author=United Kingdom |url=http://www.bournemouth.ac.uk |title=Bournemouth University |publisher=Bournemouth.ac.uk |date= |accessdate=2009-04-29}}</ref> He was later honoured, in July 2005, with an Honorary Doctorate from the Middlesex University, London.
 
Una nuova interruzione del test sopravvenne alle 17:40, allorché si tentò di porre rimedio ai problemi di comunicazione. Il resto della [[checklist]] venne completato con successo verso le 18:20, ma il conto alla rovescia rimaneva bloccato a meno 10 minuti.<ref name="SP4029" />
==Recent years==
 
[[File:Apollo 1's Command Module - GPN-2003-00057.jpg|thumb|upright|Exterior of the Command Module was blackened from eruption of the fire after the cabin wall failed]]
[[Image:Birmingham Walk of Stars Murray Walker.jpg|150px|right|thumb|Murray Walker's star on the [[Birmingham Walk of Stars]]]]
Alle 18:31 uno dei cavi elettrici della capsula andò in sovraccarico, facendo scoccare una scintilla; nove secondi dopo un astronauta (probabilmente Grissom, secondo quanto appurato dagli inquirenti) proruppe in un'esclamazione indistinta ("Hey!" seguito da un termine assimilabile a "Fire!",<ref name="aibreport"/> o "Flame!"<ref>{{Cita libro|cognome=Slade |nome=Suzanne |altri=Illustrated by Thomas Gonzalez |titolo=Countdown: 2979 Days to the Moon |editore=Peachtree |città=Atlanta |p=18 |anno=2018 |isbn=978-1-68263-013-6}}</ref>), cui fece immediatamente seguito un altro messaggio (attribuibile a Chaffee):
 
{{citazione|Abbiamo del fuoco in cabina!||We've got a fire in the cockpit!|lingua=en}}
In October 2005, it was announced that Walker would be returning to the microphone as the BBC's voice of the new [[Grand Prix Masters]] series.<ref>{{cite web|url=http://uk.sports.yahoo.com/27102005/13/gpm-murray-walker-returns.html |title=GPM - Murray Walker returns |publisher=Uk.sports.yahoo.com |date= |accessdate=2009-04-29}}</ref> After providing the commentary for the inaugural race in South Africa, in January 2006 [[BBC Radio 5 Live]] announced that Walker would be part of their team for their coverage of subsequent races.
 
Dopo 6.8 secondi di silenzio giunse l'ultima trasmissione dell'equipaggio, nella quale uno dei tre astronauti (forse sempre Chaffee) ribadiva la presenza di un incendio nella capsula, per poi concludersi con un grido di dolore<ref name="aibreport"/>:
Years of exposure to loud engines and age-related hearing problems left Murray with hearing loss in both ears. In 2006 he became chief ambassador for David Ormerod Hearing Centres, the high street Audiology chain that fitted his hearing aids.
 
{{citazione|Abbiamo un grave incendio... Stiamo bruciando!||We've a bad fire... We are burning up!|lingua=en}}
In March 2006, the [[Honda Racing F1]] Team, formerly [[British American Racing]], announced that Walker would become its team ambassador for half of the [[2006 Formula One season|2006 season]]'s 18 Grands Prix, starting with the [[San Marino Grand Prix]] in April.<ref>[http://www.honda.com.au/lwp/wcm/connect/Honda.com.au/Home/News/Murray+Walker+Makes+F1+Comeback+with+Honda ]{{dead link|date=April 2009}}</ref> Walker welcomed Honda Racing's [[Very Important Person (person)|VIP]] guests and entertained them with his F1 commentary.
 
Alcuni uomini del personale della sala di controllo affermarono di aver visto nei monitor di servizio (collegati a una telecamera piazzata all'interno dell'abitacolo) White slacciarsi dal sedile e tentare di aprire il portello<ref name="SP4029" />, mentre le fiamme si levavano dalla sinistra della cabina.<ref name="aibreport"/>
In March 2006 Walker returned to the microphone for the [[Clipsal 500]] [[V8 Supercar]] round in [[Adelaide]] and in April he commentated on the [[2006 Australian Grand Prix|Australian Grand Prix]] for Australia's Formula One broadcaster [[Network Ten]]. He was also [[Sky Sport]]s' commentator for their coverage of [[Grand Prix Masters]].
 
Complice l'atmosfera di ossigeno puro l'incendio si sviluppò molto rapidamente: l'aumento di temperatura e di pressione - stimato fino a {{converti|29|psi|kPa|abbr=on}} - fece collassare la struttura interna del modulo di comando. Fiamme e gas arroventati spaccarono la carlinga e proruppero all'esterno. Il personale in servizio sulla rampa di lancio non era preparato né equipaggiato per far fronte a una simile evenienza: per diversi minuti l'intenso calore e il fumo denso e acre impedì agli uomini di prestare soccorso agli astronauti. Si temette anche che il fuoco potesse far esplodere il propellente solido contenuto nel razzo vettore, con conseguenze catastrofiche per tutto il complesso attorno alla rampa di lancio<ref name="SP4029" />.
In March 2007 Walker again returned to the microphone for the [[Clipsal 500]] V8 Supercar round, and was awarded a Lifetime Infinite Pass to the event by organisers at a ceremony on pit straight, shortly before the main race. In March 2007 he was again part of [[Network Ten]]’s commentary team for the [[2007 Australian Grand Prix|Australian Grand Prix]].
 
Il collasso strutturale della capsula agevolò il consumo dell'ossigeno puro, che venne sostituito da normale aria atmosferica: a tal punto le fiamme declinarono, ma l'ambiente si saturò di [[monossido di carbonio]] e [[cenere]], che si depositò in grande quantità sia nel modulo di comando che all'esterno<ref name="SP4029"/><ref name="aibreport"/>. Solo a quel punto le squadre di soccorso poterono avvicinarsi alla capsula devastata e aprire a viva forza il portello, per fare la qual cosa occorsero altri cinque minuti. Sebbene le luci interne al modulo di comando fossero rimaste accese, l'abitacolo era tanto pieno di fumo che era impossibile distinguere dove fossero gli astronauti; solo allorché furono riusciti a diradarlo li trovarono, ormai morti. Grissom e White avevano lasciato il loro sedile e giacevano sul pavimento della navicella: il secondo in particolare era riverso a ridosso del portello, rendendo evidente come fosse stato lui a tentare di aprire invano una via di fuga. Chaffee venne invece trovato ancora legato al suo sedile: la procedura in caso di emergenza del resto prevedeva che egli dovesse mantenere il contatto radio col personale di controllo. Il grande calore dell'incendio aveva inoltre parzialmente sciolto le tute dei tre astronauti, al pari dei cavi e dei tubi di respirazione: i cadaveri erano praticamente incollati all'abitacolo e per asportarli occorsero circa 90 minuti.<ref name="SP4029" />
In June 2007 Walker visited the Isle of Man to celebrate the Centenary of the Isle of Man TT and work on a DVD documentary about the event,[http://www.dukevideo.com/Bikes/Gifts/TT/TT%202007%20Centenary/Tt,-c-,centenary%20Celebration.aspx TT: Centenary Celebration with Murray Walker], which was released later in the year.
 
Deke Slayton was possibly the first NASA official to examine the spacecraft interior.<ref name="Leopold">{{Cita libro|cognome=Leopold |nome=George |titolo=Calculated Risk: The Supersonic Life and Times of Gus Grissom |anno=2016 |editore=[[Purdue University Press]] |città=West Lafayette, Indiana |isbn=978-1-55753-745-4 |pp=259–260}}</ref> His testimony contradicted the official report concerning the position of Grissom's body. Slayton said of Grissom and White's bodies, "It is very difficult for me to determine the exact relationships of these two bodies. They were sort of jumbled together, and I couldn't really tell which head even belonged to which body at that point. I guess the only thing that was real obvious is that both bodies were at the lower edge of the hatch. They were not in the seats. They were almost completely clear of the seat areas."<ref name="Leopold"/><ref>{{cita web|url=https://history.nasa.gov/Apollo204/appendices/AppendixB.pdf |titolo=#72 D. K. Slayton February 8, 1967 |p=B - 162 |opera=Apollo 204 Review Board Final Report |editore=NASA |formato=PDF |accesso=17 agosto 2018}}</ref>
In July 2007 Walker commentated on the [[2007 European Grand Prix|European Grand Prix]] for [[BBC Radio 5 Live]]. This was a one-off in place of regular commentator David Croft who was on paternity leave.
 
Poco prima dell'incidente, l'equipaggio si stava distendendo nei rispettivi sedili orizzontali, completando la [[checklist]], mentre un problema relativo al [[telecomunicazioni|sistema di comunicazione]] era stato riparato. Improvvisamente, una voce (ora si ritiene che fosse di [[Roger Chaffee|Chaffee]], dato che era l'unico ad avere il canale audio libero) gridò "''Fire! We've got fire in the cockpit!''" cioè "Fuoco! C'è del fuoco nella cabina!". L'ultima registrazione ha avuto luogo 17 secondi dopo il primo messaggio di allerta con la frase "We're burning up!" cioè "Stiamo bruciando!". La trasmissione si concluse con un grido di dolore. L'[[equipaggio]] non ebbe la possibilità di fuggire, dato che il portello con apertura interna poteva aprirsi solo con la [[Veicolo spaziale|capsula]] non pressurizzata. Nel migliore dei casi sarebbero occorsi almeno 90 secondi per aprirla, mentre l'equipaggio morì in appena 15 secondi.
On June 28, 2008 Murray was honoured by the people of his hometown and presented with a "Star" on the [[Birmingham Walk of Stars|Walk of Stars]] on [[Broad Street]] in [[Birmingham]].
 
Si ritiene che il fuoco abbia avuto origine da una scintilla scoccata in un preciso punto dei 50&nbsp;km di cavi presenti nella navicella, ed abbia avuto una [[combustione]] molto accelerata a causa dell'[[atmosfera]] d'[[ossigeno]] pressurizzato presente nella capsula. La Commissione d'esame determinò che la causa fu un filo di [[rame]] privato del suo [[isolamento elettrico|isolamento]] dovuto alla continua apertura e chiusura di un portello che con esso interferiva. Sembra inoltre che questo filo fosse nei pressi di una giunzione di una linea di raffreddamento che in quel momento stava espellendo [[vapore|vapori]] altamente [[infiammabilità|infiammabili]].
According to sources, it was announced on Friday April 25, 2008 that [[Bruce Willis]] may play Walker in an up and coming Hollywood film about [[Michael Schumacher]].<ref>{{cite web|url=http://itn.co.uk/news/a1b631c357357c7412315867b4ffbce5.html |title=Die Hard Willis to take F1 role? |publisher=ITN |date=2008-04-25 |accessdate=2009-04-29}}</ref>
 
Il fuoco si diffuse rapidamente, passando per la tuta degli astronauti. Le tute di Grissom e di White furono ritrovate fuse. Nonostante questo, venne confermato che i membri dell'equipaggio morirono per l'inalazione dei fumi piuttosto che per le ustioni. La Commissione d'esame stabilì che Grissom subì ustioni del terzo grado nel 36% del suo corpo (in tutto erano presenti ustioni sul 60%) mentre la sua tuta spaziale era distrutta per il 70%. White subì ustioni del terzo grado sul 40% del suo corpo (48% in totale), e la sua tuta venne distrutta per il 25%. Chaffee ebbe ustioni di terzo grado per 23% del suo corpo (29% in totale) e la sua tuta venne distrutta per il 15%.
In November 2008, Murray Walker's presence in the BBC's recovered coverage of F1 - as a website columnist - was confirmed.<ref>{{cite web|url=http://sundayafternoonclub.blogs.topgear.com/2008/11/25/beeb-presenters |title=Beeb Presenters - Top Gear.com |publisher=Sundayafternoonclub.blogs.topgear.com |date=2008-11-25 |accessdate=2009-04-29}}</ref> Earlier that year, while being interviewed on BBC Radio 5 Live, Walker was asked if he'd consider a return to the TV commentary box. He answered, "Never say never".
 
== ReferencesControversie ==
La compagnia che produsse il modulo di comando, la [[North American Aviation]], aveva originariamente suggerito alla NASA la realizzazione di un portellone in grado di aprirsi in caso di emergenza grazie a [[Bullone esplosivo|bulloni esplosivi]]. Inoltre aveva proposto un'atmosfera composta da una miscela di [[ossigeno]] e [[azoto]], come quella terrestre, utilizzata anche dai sovietici nel contemporaneo [[programma Sojuz]]. La [[NASA]] non fu d'accordo, affermando che un portellone così concepito si sarebbe potuto aprire accidentalmente, e che l'atmosfera di ossigeno puro (già utilizzata per i programmi [[Programma Gemini|Gemini]] e [[Programma Mercury|Mercury]]) non dava problemi e si sarebbe usata anche per l'[[Programma Apollo|Apollo]]. Dopo l'incidente, l'Apollo fu riprogettato con le seguenti modifiche:
{{refbegin}}
 
* {{cite book
* L'atmosfera non sarebbe più stata pressurizzata a 14&nbsp;[[Pascal (unità di misura)|kPa]] sopra la pressione atmosferica
| author = Murray Walker
* Il portellone si sarebbe aperto dall'esterno, e molto più velocemente
| title = Unless I'm Very Much Mistaken
* I materiali infiammabili sarebbero stati sostituiti con materiali non infiammabili
| year = 2003
* Gli impianti idraulici e i cavi sarebbero stati coperti con isolanti
| isbn = 0-007-12697-2
* Vennero risolti 1407 problemi con i cavi
}}
 
{{refend}}
<!-- La fonte che ho io (Jim Lowell, "Lost Moon") concorda con questa frase, ma la fotografia ufficiale dell'equipaggio http://grin.hq.nasa.gov/IMAGES/LARGE/GPN-2000-000618.jpg, scattata 10 giorni prima dell'incidente, mostra chiaramente sulle tute l'emblema della missione con la scritta APOLLO 1 -->
La NASA aveva chiamato la missione "AS-204", nome che rimase, dato che il volo non si era svolto. Dopo l'incendio, su richiesta delle vedove degli astronauti (in particolare quella di Grissom), venne ridenominata '''Apollo 1''', in memoria del volo che gli astronauti avrebbero dovuto svolgere e non fecero mai<ref>[http://www.astronautix.com/flights/apolo204.htm Apollo 204<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100108034951/http://astronautix.com/flights/apolo204.htm |data=8 gennaio 2010 }}</ref>.
 
== Memoriale ==
Nel luogo dove scoppiò l'incendio, oggi campeggiano due targhe in memoria dei tre astronauti periti. Una di esse recita:
{{Citazione|COMPLESSO DI LANCIO 34<br />Venerdì, 27 gennaio 1967<br />Ore 18:31<br /><br />
Dedicato alla memoria dell'equipaggio dell'Apollo 1:<br />
<br />
U.S.A.F. Lt. Colonnello Virgil I. Grissom<br />
U.S.A.F. Lt. Colonnello Edward H. White, II<br />
U.S.N. Lt. Comandante Roger B. Chaffee<br />
<br />
Diedero la loro vita al servizio del loro paese per la continua esplorazione della frontiera finale dell'umanità. Non siano ricordati per la loro morte, ma per gli ideali per cui hanno vissuto.||''LAUNCH COMPLEX 34''<br />''Friday, 27 January 1967''<br />''1831 Hours''<br /><br />
''Dedicated to the living memory of the crew of the Apollo 1'':<br /><br />
''U.S.A.F. Lt. Colonel Virgil I. Grissom''<br />
''U.S.A.F. Lt. Colonel Edward H. White, II''<br />
''U.S.N. Lt. Commander Roger B. Chaffee''<br /><br />
''They gave their lives in service to their country in the ongoing exploration of humankind's final frontier. Remember them not for how they died but for those ideals for which they lived.''|lingua=en}}
L'altra dice:
{{Citazione|IN MEMORIA DI COLORO CHE HANNO RESO L'ULTIMO SACRIFICIO PERCHÉ ALTRI POTESSERO RAGGIUNGERE LE STELLE<br /><br />
[[Per aspera ad astra|ATTRAVERSO LE ASPERITÀ SINO ALLE STELLE]]<br />
(UNA STRADA ACCIDENTATA CONDUCE ALLE STELLE)<br /><br />
BUON VIAGGIO ALL'EQUIPAGGIO DELL'APOLLO 1||''IN MEMORY OF THOSE WHO MADE THE ULTIMATE SACRIFICE SO OTHERS COULD REACH FOR THE STARS''<br /><br />
''PER ASPERA AD ASTRA''<br />
''(A ROUGH ROAD LEADS TO THE STARS)''<br /><br />
''GOOD SPEED TO THE CREW OF APOLLO 1''|lingua=en}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Apollo 1}}
 
{{Navigazione Apollo}}
== External links ==
{{commonscat}}
{{wikiquote}}
* [http://www.bbc.co.uk/blogs/murraywalker Murray's F1 Video Blog]
* [http://www.gordonpoole.com/?ArtistID=1083 Murray Walker Agency Profile]
* [http://www.worldmotorsport.com/murray/ Murray Walker quotes]
* {{Screenonline name|id=1283605|name=Murray Walker}}
 
{{Controllo di autorità}}
[[cs:Murray Walker]]
{{Portale|astronautica|catastrofi}}
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[[es:Murray Walker]]
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[[sl:Murray Walker]]
[[sr:Мари Вокер]]
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[[sv:Murray Walker]]