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{{struttura militare
== Geografia ==
|Nome = Castello di Francavilla Fontana
{{Vedi anche|Geografia d'Italia|:Categoria:Vulcani italiani{{!}}Vulcani italiani|Rilievi italiani|Pianure italiane}}
|Nome originale =
[[File:Satellite image of Italy in March 2003.jpg|thumb|right|Immagine satellitare [[NASA]] dell'Italia.]]
|Parte di =
|Posizione geografica =
|Struttura = Castello
|Immagine = Castello Imperiali scorcio.JPG
|Didascalia = Scorcio del castello
|Stato =
|Stato attuale = ITA
|Suddivisione = {{IT-PUG}}
|Città = [[Francavilla Fontana]]
|LatGradi = 40
|LatPrimi = 31
|LatSecondi = 53
|LatNS = N
|LongGradi = 17
|LongPrimi = 35
|LongSecondi = 9
|LongEW = E
|Tipologia = Castello tardo medievale
|Utilizzatore =
|Primo proprietario =
|Stile =
|Funzione strategica =
|Termine funzione strategica =
|Inizio costruzione = XV secolo
|Termine costruzione =
|Costruttore =
|Materiale =
|Armamento =
|Altezza =
|Demolizione =
|Condizione attuale = In fase di restauro
|Proprietario attuale =
|Visitabile =
|Presidio =
|Comandante attuale =
|Comandanti storici =
|Occupanti =
|Azioni di guerra =
|Eventi =
|Note =
|Sito web =
}}
 
Il '''Castello di Francavilla Fontana''', è una costruzione a metà tra una [[fortezza]] e un palazzo gentilizio (''castello-palazzo'').<ref>{{Cita|Clavica, Jurlaro|p. 101.|Clavica, Jurlaro, 2007}}</ref> Noto anche come ''Palazzo Imperiali'', dal nome dei [[Imperiale (famiglia)|fuedatari]] che acquistarono il feudo di [[Francavilla Fontana|Francavilla]] nel [[1572]],<ref>{{Cita web|url=http://www.mondimedievali.net/castelli/Puglia/brindisi/francavilla.htm|accesso=17-6-2010|titolo= Castello Imperiali - Mondimedievali}}</ref> fu costruito nella metà del [[XV secolo]] come baluardo difensivo della città, mantenne le sue funzioni inalterate fino agli inizi del [[XVIII secolo]], quando gli [[Imperiale (famiglia)|Imperiali]], decisero di trasformarlo in dimora signorile. Alla morte dell'ultimo discendente, fu incamerato tra i beni del regno e abbandonato per alcuni anni, quando, intorno a metà [[Ottocento]], e fino agli [[anni Duemila]] ha ospitato gli uffici del Comune.
L'[[Italia (regione geografica)|Italia]] (generalmente suddivisa in [[Italia continentale]], [[Italia peninsulare]] ed [[Italia insulare]]) è unita al tronco centrale del [[continente europeo]] dalla catena delle [[Alpi]]. Grazie alla sua posizione, costituisce un ponte di passaggio tra l'Europa, l'[[Asia]] e l'[[Africa]].<ref>Il Canale di Sicilia separa l'omonima regione dall'Africa di soli 140 chilometri, mentre il Canale d'Otranto divide [[Punta Palascia]] (in Puglia) dall'[[Albania]] di soli 70 chilometri</ref>
 
== Storia ==
L'Italia separa, inoltre, il bacino occidentale del [[Mar Mediterraneo]] da quello centrale, ossia il [[Mar Tirreno]] dallo [[Ionio]]. A settentrione del [[Salento]] si spinge l'insenatura lunga e stretta del [[mare Adriatico]].
 
===Dalle origini ai Bonifacio===
Le isole di [[Sardegna]] e di [[Corsica]] dividono poi il [[Mar Tirreno]] dal [[Mar di Sardegna]].
 
L'origine del castello risale al [[1450]] circa,<ref name= "Clavica, Poso 74_75" /> quando [[Giovanni Antonio del Balzo Orsini]] impose alla popolazione la continuazione delle mura concesse da [[Filippo I d'Angiò]] e in più la costruzione di una castello merlato "da sostenere qualsiasi assedio".<ref name= "Clavica, Poso 74_75" >{{Cita|Clavica, Poso|p. 74.|Clavica, Poso, 1990}}</ref> Più che un castello, inizialemnte esso era una torre quadrata bastionata dotata di fossato, ponte levatoio,<ref>{{Cita web|url=http://books.google.it/books?id=F2kmtzt7wqcC&pg=PA307&dq=francavilla+fontana&lr=&as_brr=3&cd=13#v=onepage&q=francavilla%20fontana&f=false|accesso=12-4-2010|titolo=Studi in onore di Giosuè Musca - Google libri}}</ref> saettiere e vie sotterranee.<ref name="ref2">{{Cita|Coco|p.91|Coco, 1988}}.</ref>
Lo [[coste italiane]] si sviluppano su 7.456 km e presentano svariate forme ([[falesie]], sabbiose, pietrose, ecc.).<ref>{{Cita web|url=http://www.guardiacostiera.it/notiziario/pdf/gc62005.pdf|accesso=5-5-2010|titolo=Notiziario della guardia costiera}}</ref>
[[File:Castello Francavilla F.na lato est.JPG|thumb|right|Lato est (con scorcio al primo piano del loggiato)]]
 
Dopo circa un secolo, intorno al [[1547]] la fortezza fu ampliata e modificata dal duca [[Giovanni Bernardino Bonifacio]], umanista che aveva ereditato i feudi di Francavilla e di [[Oria]] dal padre<ref name= "Clavica, Poso 74_75" /> e che, in quell'anno, decise di trasferire la sua dimora dal [[castello di Oria]] a quello di Francavilla.<ref name="ref2"/> In questa fase il castello accentuò la sua funzione di fortezza con ulteriori opere di fortificazione di architettura rinascimentale.
Il suolo italiano è oggi il risultato dell'[[antropizzazione]] ed ha varie caratteristiche (vulcanico, endolagunare, calcareo, ecc.).<ref>{{Cita web|url=http://www.apat.gov.it/Media/carta_geologica_italia/default.htm|accesso=5-5-2010|ISPRA: Carta Geologica d'Italia}}</ref>
 
===Gli Imperiali===
[[File:Altimetria Italia.svg|left|thumb|Le [[zone altimetriche d'Italia]].]]
[[File:MountBlanc04.jpg|thumb|left|Il [[Monte Bianco]]]]
 
Nel [[1701]]<ref name="ref2"/> Michele Imperiali decise di trasformare la fortificazione in residenza (i lavori continuarono fino al [[1730]]).<ref name= "Clavica, Poso 74_75" /> Nel [[1739]] [[Michele Imperiali (junior)|Michele Junior]] lo fece isolare, facendo demolire un muro ed alcune botteghe dal lato nord e demolendo archi e colonne che sostenevano un pergolato sul portone d'ingresso.<ref name= "RefB" >{{Cita|Clavica, Poso|p. 75.|Clavica, Poso, 1990}}</ref> Nonostante non servisse più come fortezza, il castello fu comunque dotato di prigioni sotterranee e, probabilmente, anche di trabocchetti da usare contro i nemici del principe.<ref name="Ref3">{{Cita|Coco|p.92|Coco, 1988}}.</ref> In questa fase, inoltre, le sale superiori del castello furono abbellite con decorazioni, tele di un certo valore artistico, assieme ad una grande biblioteca contenente anche documenti pergamenacei (oggi andati quasi tutti perduti) e una cappella situata al pianterreno.<ref name="Ref3"/>
L'Italia presenta una prevalenza di zone collinari rispetto a zone montuose o a zone pianeggianti. L'[[altitudine]] media del territorio italiano è di circa 337 [[metri sul livello del mare]].
 
Nel [[1782]], morto Michelino senza lasciare alcun erede, il palazzo divenne proprietà del regno; in seguito [[Vincenzo Imperiali]] di [[Latiano]], dopo aver intentato causa al Regio Fisco ottenne il titolo di principe di [[Francavilla Fontana]], ereditando dal castello anche gioielli, mobili, arredamento, libreria e attrezzatura del teatro.<ref name= "RefB" />
Le catene montuose si estendono per buona parte della nazione. Del sistema alpino appartiene all'Italia tutto il versante meridionale per una lunghezza di circa 1.000 km. Le vette più elevate si trovano nelle Alpi Occidentali, dove numerose sono le cime che superano i 4.000 m tra cui il [[Monte Rosa]] (4.634 m), il [[Cervino]] (4.478 m) e il [[Monte Bianco]] che con i suoi 4.810 m è la montagna più alta d'Europa. La catena degli [[Appennini]] percorre tutta la lunghezza della penisola, dalla [[Liguria]] alla [[Sicilia]], concludendosi nelle [[Madonìe]]; la vetta più alta è rappresentata dal [[Gran Sasso]] (2.912 m), situato in [[Abruzzo]].
 
===L'abbandono ed il riutilizzo===
L'Italia è nota anche per la presenza di numerosi vulcani: i più famosi sono il [[Vesuvio]], l'[[Etna]], che con i suoi 3.343 m è il vulcano più alto d'Europa, e lo [[Isola di Stromboli|Stromboli]].
[[File:Scorcio palazzo imperiali.jpg|thumb|left|Scorcio del castello]]
 
Abbandonato in seguito fino al [[1821]],<ref name= "RefB"/> il castello divenne proprietà del Comune, che sino ad oggi ha curato sistemazioni interne e nuovi adattamenti degli ambienti ai vari usi, alterando in molti casi anche la stessa distribuzione dei vani.<ref name= "RefB"/>
Solo un quarto della superficie della regione italiana è occupato da [[pianure]].
La [[Pianura Padana]] è la più grande di tutte. Essa è una distesa alluvionale formata dal fiume [[Po]] e dai suoi affluenti. Seguono, per dimensioni, il [[Tavoliere delle Puglie]], una pianura di sollevamento, e il [[Campidano]], un'altra pianura alluvionale. Il punto meno elevato d'Italia è situato nella [[Frazione geografica|frazione]] di [[Contane]] (-3,44 m).
 
Durante la seconda guerra mondiale nel secondo piano del castello furono accasermati dei reparti militari di transito, e tra quelli: il [[67º Reggimento Fanteria Legnano|67º Reggimento di Fanteria]] (che sarebbe partito per la Libia), il 139º Reggimento, reduce dalla [[Grecia]] e la Legione CC.NN. "Val Bradano".<ref>{{Cita|Argentina|p. 147|Argentina 1970}}.</ref>
==== Terremoti ====
{{Vedi anche|Lista di terremoti in Italia}}
[[File:L'Aquila eathquake prefettura.jpg|thumb|La sede della Prefettura dell'[[L'Aquila|Aquila]] dopo il [[terremoto dell'Aquila del 2009|terremoto del 2009]]]]
 
Attualmente il castello è in fase di restauro; dopo i lavori, deventerà polo museale.<ref>{{Cita web|url=http://www.architettorusso.it/Francavilla.html#|accesso=30-9-2010|titolo=Architetto Fernando Russo: restauro Palazzo Imperiali}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.lattanzisrl.it/|accesso=30-9-2010|titolo=Ditta Lattanzi s.r.l. - Informazioni sul restauro del castello}}</ref>
In quanto stretta tra la [[placca africana]] e la [[placca euroasiatica]], l'Italia è territorio soggetto a [[terremoti]]. I [[fenomeni sismici]] costituiscono un primato dell'Italia in [[Europa]]; essi sono per lo più connessi a [[fenomeni vulcanici]] oppure a movimenti rapidi di enormi masse rocciose situate in profondità sotto la superficie terrestre.<ref>{{cita|Milo||Milo, 2009}}
</ref>
 
== Architettura ==
Non tutte le regioni italiane sono però egualmente soggette ai moti sismici; ma anche là dove il fenomeno si manifesta più volte in un anno, i danni non sono in genere gravi.<ref>{{Cita|AA.VV|pp. 782-783.|Le Garzantine, 2006}}</ref>
[[File:Piano terra Francavilla Fontana.svg|thumb|left|Pianta del piano terra del castello prima degli allargamenti]]
 
I progetti del modello orsiniano sono quasi sconosciuti, anche se si ipotizza che all'epoca il castello doveva essere una fortezza con tutte le caratteristiche difensive tipiche dalla zona.<ref name= "RefC" >{{Cita|Clavica, Poso|p. 76.|Clavica, Poso, 1990}}</ref>
==== Isole ====
Il modello rinascimentale reca ancora tracce visibili sulla struttura: la [[merlatura]], le cornici marcapiano, il fossato e quasi l'intero cortile interno;<ref name= "RefC" /> i tratti settecenteschi presenti sono tuttavia semplici rifiniture della fortificazione.<ref name= "RefC" />
{{Vedi anche|Isole italiane}}
[[File:Etna i Sycylia.jpg|thumb|180px|La Sicilia vista dal satellite durante l'eruzione dell'[[Etna]] del [[2002]]]]
 
=== Architettura esterna ===
Le isole maggiori sono la [[Sicilia]] e la [[Sardegna]], quest'ultima geologicamente parte della micro [[Tettonica delle placche|zolla]] sardo-corsa assieme alla [[Corsica]].
[[File:Castello Francavilla Fontana lato ovest.JPG|thumb|left|Scorcio del lato ovest del castello]]
 
Il castello comprende tre piani asimmetricamente distribuiti, che ostentano un evidente eclettismo. È circondato da un largo fossato; Nel pianterreno, dalla superficie scarpata, riconosciamo l'aspetto delle fortezze. È illuminato da monofore e casamatte di diverse dimensioni con stipiti strombati.
Vi sono poi numerose isole minori, la maggior parte delle quali è raccolta in [[arcipelaghi]].<ref>{{Cita|AA.VV||Le Garzantine, 2006}}</ref>
 
Una [[cornice marcapiano|linea marcapiano]], la tipica cordonatura a dentelli rinascimentale, circonda quasi continuamente l'intero palazzo. La fila delle finestre del primo piano, finemente decorate e leggermente aggettanti, produce un piacevole contrasto luminoso sulle pesanti masse murarie. Agli spigoli del castello si inseriscono gli stemmi della famiglia [[Imperiali]], sormontati da corona, sorretti da un mascherone, diversi per ogni spigolo e delimitati da grossi grappoli (evidenti segni di gusto [[barocco]]).
=== Idrografia ===
{{Vedi anche|Fiumi italiani|Laghi italiani|Elenco di cascate italiane}}
[[File:Riva del Garda.jpg|thumb|Il [[lago di Garda]]]]
L'Italia, grazie alla presenza di [[Rilievi italiani|diversi rilievi montuosi]], [[acque sorgive]] e [[Ghiacciaio|ghiacciai]], è una terra ricca di [[corsi d'acqua]]. In genere i fiumi che nascono nell'[[Appennino]] non sono molto lunghi ed hanno carattere torrentizio, al contrario di quelli che hanno origine nelle [[Alpi]].
 
Sulla facciata principale, leggermente spostato verso occidente, si apre un elegante portale. È compreso tra due colonne, poggiate su dadi e dai capitelli compositi, che sorreggono abachi allungati e si confondono con la [[trabeazione]], limitata da un listello. Lo racchiude un cornice profilata da un toro e particolarmente aggettante ai lati.
Il maggiore fiume, come lunghezza e portata, è il [[Po]] (lungo 652 km)<ref name="fiumi">{{cita|AA.VV|p. 779.|Le Garzantine, 2006}}</ref> che attraversa la [[Pianura padana]], sfociando nel [[mare Adriatico]]. Il maggiore lago italiano, invece, è Il [[Lago di Garda]], mentre il più [[profondità (liquidi)|profondo]] è il [[Lago di Como]] (410 m).
Gli stipiti sono orlati da tondini che si piegano all'altezza dell'imposta dell'[[Arco (architettura)|arco]], sormontato da un encarpo che ne sottolinea la curva, interrotta, al centro, dallo stemma degli Imperiali.
Più imponente è il portale posteriore, spostato verso il lato orientale con un sovrastante balcone in ferro.
 
Il primo piano, dall'aspetto meno severo, ha le facciate dalle superfici rigidamente verticali, alleggerite da finestre, che sono orlate da cornici raffiguranti, in alcune, petali intrecciati ed, in altre, gruppetti di foglioline di alloro racchiuse in anuli. Le sormontano brevi frontoni, ornati con festoni floreali.
=== Clima ===
{{Vedi anche|Clima italiano}}
[[File:Torre Sant'Andrea (Lecce).jpg|thumb|[[Torre Sant'Andrea]], in [[provincia di Lecce]]]]
[[File:Val-d'Orcia-landscape-1.jpg|thumb|Scorcio della [[Val d'Orcia]], in [[Toscana]]]]
 
[[File:Castello Imperiali scorcio 2.JPG|thumb|right|Lato est: al primo piano è situato il loggiato]]
La [[Italia (regione geografica)|regione italiana]] (compresa tra il 47º ed il 35º parallelo nord) si trova quasi al centro della zona temperata dell'[[emisfero boreale]].<ref>{{cita web|url=http://www.i-h-g.it/clima.htm|titolo=Carta climatica d'Italia|accesso=12-7-2009}}</ref>
 
==== Loggiato ====
Dal punto di vista climatico è, inoltre, favorita dalla grande massa d'acqua dei [[mari mediterranei]] che la circondano quasi da ogni lato. Tali mari costituiscono, soprattutto per la penisola italiana (meno per quelle [[ellenica]], [[iberica]] ed [[anatolica]]), un benefico serbatoio di calore e di umidità. Determinano infatti, nell'ambito della zona temperata, un clima particolare detto temperato mediterraneo.<ref>{{cita web|url=http://www.ilpolline.it/clima-italia|titolo=Clima d'Italia|accesso=12-7-2009}}</ref>
 
Sulla facciata orientale si inserisce uno rifinitissimo loggiato di gusto [[barocco leccese]].
Secondo la [[Classificazione dei climi di Köppen|classificazione di Koppen]],<ref>{{cita web|url=http://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=13273|titolo=Classificazione dei climi della terra secondo il climatologo Koppen|accesso=12-7-2009}}</ref> l'Italia è suddivisa in nove tipi di [[clima]]: si passa dal ''Clima temperato subtropicale'' (presente nelle aree costiere della [[Sicilia]], della [[Sardegna]] meridionale e della [[Calabria]] centrale e meridionale) al ''Clima nivale'' (tipico delle vette più elevate delle [[Alpi]] ricoperte da [[neve]] perenne, con quote generalmente superiori ai 3.500 metri s.l.m.)
Si compone di quattro arcate, addossate alla parete entro le quali sono ricavate altrettante porte-finestre, incorniciate da foglioline e sovrastate da [[Timpano (architettura)|timpani]] triangolari spezzati, sui cui lati si adagia una foglia di [[palma]], sezionata verticalmente e racchiusa da [[caulicoli]].
Le colonne che separano le arcate dalla loggia, terminante con una trabeazione che produce un effetto di movimento, sono sorrette da piedistalli. Una balaustra, suddivisa in gruppi di colonnine dalla linea classicheggiante, compresi tra pilastrini, accoglie lo stemma degli Imperiali e conclude la loggia, sorretta da mensoloni robusti.
Le colonne sono decorate da motivi di viticci che si avvolgono sinuosamente e le ricoprono completamente, mentre l'intera arcata è decorata con delle rosette.
 
=== Architettura interna ===
[[File:Fossato Castello Francavilla F.na.JPG|thumb|left|upright|Scorcio del fossato e della base scarpata]]
 
==== Piano terra ====
 
Superato l'androne dalle [[volta a botte|volte a botte]], si accede nel cortile scoperto, di forma quadrata e con un portico triangolare, sorretto da colonne di tipo [[dorico]]-toscano con [[echino]] tagliato ad ovuli. In questo cortile si aprono varie stanze e corridoi, che un tempo servivano da mensa, uccelleria, prigioni, cantina, magazzini, dispensa ed armeria.
 
==== Fonte battesimale ====
 
Sempre nel cortile interno si trova un fonte battesimale pedobattista datato al [[XIV secolo]] ed appartenuto all'antica Chiesa Madre. L'oggetto rivela passate manomissioni; la conca è decorata a baccelli e sull'orlo, segnato da listelli, è scolpito un [[fregio]], raffigurante delfini affrontati, che si legano a motivi floreali che si interrompono nella zona dove è stato sovrapposto lo stemma, a forma di bucranio o testa di cavallo e recante: nella banda di sinistra la croce dei [[Cavalieri di Malta]], in quella destra un [[Grifone (mitologia)|grifo]] alato e sotto un motto in latino.
 
==== Piani superiori ====
 
Lo scalone, probabilmente fatto da [[Mauro Manieri]],<ref name= "Clavica, Poso 81_82" >{{Cita|Clavica, Poso|pp. 81-82|Clavica, Poso, 1990}}.</ref> porta al ballatoio dal piano superiore, dove si affacciano finestre e porte ornate con cornici e fregi simili alle finestre cinquecentesche della facciata.
Le stanze dei due piani sono disposte intorno al cortile e le porte interne "ad orecchio" sono la traccia dell'opera del Manieri.
 
Nella sala consiliare si trova il seicentesco caminetto in pietra leccese. Esso ha un profilo rimarcato dai festoni floreali degli stipiti, da un motivo di uccelli che si abbeverano nello stesso vaso sul fregio e infine dal timpano a forma di drappo, che accoglie lo stemma Imperiali-[[Spinola]] sormontato da una corona e chiuso da due profili femminili incoronati d'[[alloro]].
 
In quasi tutto il secondo piano le pareti sono abbellite da quadri. Da segnalare le tele raffiguranti Andrea e Michele III Imperiali, l' ''Ultima cena'' e ''[[Santa Agnese]]'', quest'ultima opera di [[Pacecco De Rosa]].
 
La sala del Sindaco, detta di [[San Carlo]], conserva la [[volta a padiglione]] con decorazioni in stucco e dorate, caricate da successivi lavori di manutenzione.
In una delle tante sale è ubicata la cappella di [[Santa Maria delle Grazie]], voluta dallo stesso Michele Imperiali.
Purtroppo manca gran parte del ricco arredo degli Imperiali (mobili, gioielli, argenti) che altrimenti abbellirebbero maggiormente gli interni.<ref name= "Clavica, Poso 81_82" />
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{Bibliografia|Argentina, 1970|Feliciano Argentina, ''La città natia'', Fasano, Schena, 1970. {{NoISBN}}}}
*{{Bibliografia|Clavica, Jurlaro, 2007|Fulgenzio Clavica e Rosario Jurlaro (a cura di), ''Francavilla Fontana'', Milano, Mondadori Electa, 2007. ISBN 978-88-370-4736-8.}}
*{{Bibliografia|Clavica, Poso, 1990|Fulgenzio Clavica e Regina Poso (a cura di), ''Francavilla Fontana. Architettura e immagine'', Galatina, Congedo, 1990. ISBN 88-7786-339-0.}}
*{{Bibliografia|Coco, 1988|Primaldo Coco, ''Francavilla Fontana nella luce della storia'', Galatina, [[Congedo Editore]], 1988. ISBN 88-7786-088-X}}
 
== Voci correlate ==
 
*[[Barocco]]
*[[Francavilla Fontana]]
*[[Imperiali]]
 
{{Francavilla Fontana}}
{{Portale|architettura|Puglia}}
 
<!-- [[Categoria:Francavilla Fontana]]
[[Categoria:Palazzi della provincia di Brindisi|Francavilla Fontana]] -->