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{{struttura militare
== Economia ==
|Nome = Castello di Francavilla Fontana
{{Vedi anche|Economia italiana|Made in Italy}}
|Nome originale =
[[File:Palazzo_mezzanotte.jpg|thumb|right|200px|Facciata della sede della Borsa di Milano]]
|Parte di =
|Posizione geografica =
|Struttura = Castello
|Immagine = Castello Imperiali scorcio.JPG
|Didascalia = Scorcio del castello
|Stato =
|Stato attuale = ITA
|Suddivisione = {{IT-PUG}}
|Città = [[Francavilla Fontana]]
|LatGradi = 40
|LatPrimi = 31
|LatSecondi = 53
|LatNS = N
|LongGradi = 17
|LongPrimi = 35
|LongSecondi = 9
|LongEW = E
|Tipologia = Castello tardo medievale
|Utilizzatore =
|Primo proprietario =
|Stile =
|Funzione strategica =
|Termine funzione strategica =
|Inizio costruzione = XV secolo
|Termine costruzione =
|Costruttore =
|Materiale =
|Armamento =
|Altezza =
|Demolizione =
|Condizione attuale = In fase di restauro
|Proprietario attuale =
|Visitabile =
|Presidio =
|Comandante attuale =
|Comandanti storici =
|Occupanti =
|Azioni di guerra =
|Eventi =
|Note =
|Sito web =
}}
 
Il '''Castello di Francavilla Fontana''', è una costruzione a metà tra una [[fortezza]] e un palazzo gentilizio (''castello-palazzo'').<ref>{{Cita|Clavica, Jurlaro|p. 101.|Clavica, Jurlaro, 2007}}</ref> Noto anche come ''Palazzo Imperiali'', dal nome dei [[Imperiale (famiglia)|fuedatari]] che acquistarono il feudo di [[Francavilla Fontana|Francavilla]] nel [[1572]],<ref>{{Cita web|url=http://www.mondimedievali.net/castelli/Puglia/brindisi/francavilla.htm|accesso=17-6-2010|titolo= Castello Imperiali - Mondimedievali}}</ref> fu costruito nella metà del [[XV secolo]] come baluardo difensivo della città, mantenne le sue funzioni inalterate fino agli inizi del [[XVIII secolo]], quando gli [[Imperiale (famiglia)|Imperiali]], decisero di trasformarlo in dimora signorile. Alla morte dell'ultimo discendente, fu incamerato tra i beni del regno e abbandonato per alcuni anni, quando, intorno a metà [[Ottocento]], e fino agli [[anni Duemila]] ha ospitato gli uffici del Comune.
Membro del [[G8]], organizzazione che raggruppa i sette paesi maggiormente industrializzati del mondo più la [[Russia]], l'Italia rappresenta la settima potenza economica del pianeta per [[Lista di stati per PIL (nominale)|Prodotto interno lordo nominale assoluto]], davanti alla [[Russia]] e dietro al [[Regno Unito]].<ref>{{en}}{{Cita web|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2195.html|pubblicazione=CIA|accesso=24-4-2010|titolo=CIA-The World Factbook -- Field Listing}}</ref> Il Paese è anche il terzo contribuente dell'Unione europea, ed il sesto per le Nazioni Unite.<ref>{{cita web|url=http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo465109.shtml/|titolo=Berlusconi:"Italia ha superato Gb" - "Il nostro Pil è il sesto nel mondo"|accesso=14-2-2010}}</ref>
 
== Storia ==
Per quanto concerne il [[Prodotto interno lordo]] pro capite, l'Italia si pone su scala mondiale alla 21<sup>a</sup> posizione [[Lista di stati per PIL (nominale) pro capite|per pil pro capite nominale]] (12<sup>a</sup> nell'[[Unione europea]]) e alla 27<sup>a</sup> per [[Lista di stati per PIL (PPA) pro capite|PIL pro capite per potere d'acquisto]] (13<sup>a</sup> nell'[[Unione europea]]),<ref>{{en}}{{Cita web|url=http://imf.org/external/pubs/ft/weo/2009/02/weodata/weorept.aspx?pr.x=26&pr.y=15&sy=2008&ey=2008&scsm=1&ssd=1&sort=country&ds=.&br=1&c=512%2C941%2C914%2C446%2C612%2C666%2C614%2C668%2C311%2C672%2C213%2C946%2C911%2C137%2C193%2C962%2C122%2C674%2C912%2C676%2C313%2C548%2C419%2C556%2C513%2C678%2C316%2C181%2C913%2C682%2C124%2C684%2C339%2C273%2C638%2C921%2C514%2C948%2C218%2C943%2C963%2C686%2C616%2C688%2C223%2C518%2C516%2C728%2C918%2C558%2C748%2C138%2C618%2C196%2C522%2C278%2C622%2C692%2C156%2C694%2C624%2C142%2C626%2C449%2C628%2C564%2C228%2C283%2C924%2C853%2C233%2C288%2C632%2C293%2C636%2C566%2C634%2C964%2C238%2C182%2C662%2C453%2C960%2C968%2C423%2C922%2C935%2C714%2C128%2C862%2C611%2C716%2C321%2C456%2C243%2C722%2C248%2C942%2C469%2C718%2C253%2C724%2C642%2C576%2C643%2C936%2C939%2C961%2C644%2C813%2C819%2C199%2C172%2C184%2C132%2C524%2C646%2C361%2C648%2C362%2C915%2C364%2C134%2C732%2C652%2C366%2C174%2C734%2C328%2C144%2C258%2C146%2C656%2C463%2C654%2C528%2C336%2C923%2C263%2C738%2C268%2C578%2C532%2C537%2C944%2C742%2C176%2C866%2C534%2C369%2C536%2C744%2C429%2C186%2C433%2C925%2C178%2C746%2C436%2C926%2C136%2C466%2C343%2C112%2C158%2C111%2C439%2C298%2C916%2C927%2C664%2C846%2C826%2C299%2C542%2C582%2C443%2C474%2C917%2C754%2C544%2C698&s=PPPPC&grp=0&a=|accesso= 6-10-2009|titolo= World Economic Outlook Database-October 2009, [[Fondo Monetario Internazionale]]}}</ref> ponendosi nel contempo al quinto posto per valore delle [[Lista di stati per valore delle esportazioni|esportazioni]] e al settimo per quello delle [[Lista di stati per valore delle importazioni|importazioni]] effettuate nell'anno [[2007]].<ref>{{en}}{{Cita web|http://www.imf.org/external/pubs/ft/weo/2008/01/weodata/index.aspx|accesso= 6-8-2009|titolo= Fondo Monetario Internazionale, World Economic Outlook Database, aprile 2008, dati del 2007}}</ref>
 
===Dalle origini ai Bonifacio===
L'economia italiana è ormai fortemente orientata verso il settore dei servizi, che nel [[2006]] hanno rappresentano quasi i 2/3 del [[Prodotto interno lordo|Pil]] prodotto.
 
L'origine del castello risale al [[1450]] circa,<ref name= "Clavica, Poso 74_75" /> quando [[Giovanni Antonio del Balzo Orsini]] impose alla popolazione la continuazione delle mura concesse da [[Filippo I d'Angiò]] e in più la costruzione di una castello merlato "da sostenere qualsiasi assedio".<ref name= "Clavica, Poso 74_75" >{{Cita|Clavica, Poso|p. 74.|Clavica, Poso, 1990}}</ref> Più che un castello, inizialemnte esso era una torre quadrata bastionata dotata di fossato, ponte levatoio,<ref>{{Cita web|url=http://books.google.it/books?id=F2kmtzt7wqcC&pg=PA307&dq=francavilla+fontana&lr=&as_brr=3&cd=13#v=onepage&q=francavilla%20fontana&f=false|accesso=12-4-2010|titolo=Studi in onore di Giosuè Musca - Google libri}}</ref> saettiere e vie sotterranee.<ref name="ref2">{{Cita|Coco|p.91|Coco, 1988}}.</ref>
Il tessuto produttivo dell'[[economia italiana|economia]] è formato in prevalenza di medie e piccole imprese: quelle di maggiori dimensioni sono gestite in gran parte dalle famiglie fondatrici e, in taluni casi, da gruppi stranieri. Il modello di [[public company]], impresa a [[capitale (economia)|capitale]] diffuso gestita da un [[management]], è poco diffuso.
[[File:1Castello EuroFrancavilla coinF.na lato Itest.gifJPG|thumb|leftright|130px|[[1Lato euro]]est [[Monete(con euroscorcio italiane|italiano]]al primo piano del loggiato)]]
A causa della mancanza di importanti giacimenti, la maggior parte delle [[materie prime]] e il 75% dell'[[energia]] devono essere importati.
Nella prima metà del [[Novecento]] sono stati comunque scoperti alcuni giacimenti petroliferi, in particolare nella [[Val d'Agri]], in [[Basilicata]], il cui reale sfruttamento, tuttavia, è cominciato solamente a partire dagli [[anni ottanta]]. Oggi i giacimenti lucani forniscono oltre il 10% del fabbisogno nazionale.<ref>{{cita|AA.VV|p.93.|AA.VV, 2004}}</ref>
 
Dopo circa un secolo, intorno al [[1547]] la fortezza fu ampliata e modificata dal duca [[Giovanni Bernardino Bonifacio]], umanista che aveva ereditato i feudi di Francavilla e di [[Oria]] dal padre<ref name= "Clavica, Poso 74_75" /> e che, in quell'anno, decise di trasferire la sua dimora dal [[castello di Oria]] a quello di Francavilla.<ref name="ref2"/> In questa fase il castello accentuò la sua funzione di fortezza con ulteriori opere di fortificazione di architettura rinascimentale.
Durante lo scorso decennio, l'Italia ha perseguito una rigida [[politica fiscale]] per far fronte alle richieste dell'[[Unione economica e monetaria dell'Unione europea]], e ha tratto beneficio dai tassi più bassi di [[inflazione]] e di [[interesse]]. Tuttavia, problemi come l'[[evasione fiscale]], l'elevato [[debito pubblico]] (103,7% del Pil)<ref name= "The World Factbook - (Rank Order - Public debt)" >{{en}}{{Cita web|archiveurl=http://www.webcitation.org/query?url=https%3A%2F%2Fwww.cia.gov%2Flibrary%2Fpublications%2Fthe-world-factbook%2Frankorder%2F2186rank.html&date=2008-10-15 |accesso=2008-10-15 |url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2186rank.html |titolo= The World Factbook|accesso=2008-10-15}}</ref> e, nel [[Mezzogiorno]], la malavita organizzata, continuano ad ostacolare un sano e più robusto sviluppo dell'[[economia]] nazionale.
 
===Gli Imperiali===
Il Paese ha aderito all'[[euro]] nel [[1999]], sostituendo la [[lira italiana|lira]] a partire dal [[2002]].
 
Nel [[1701]]<ref name="ref2"/> Michele Imperiali decise di trasformare la fortificazione in residenza (i lavori continuarono fino al [[1730]]).<ref name= "Clavica, Poso 74_75" /> Nel [[1739]] [[Michele Imperiali (junior)|Michele Junior]] lo fece isolare, facendo demolire un muro ed alcune botteghe dal lato nord e demolendo archi e colonne che sostenevano un pergolato sul portone d'ingresso.<ref name= "RefB" >{{Cita|Clavica, Poso|p. 75.|Clavica, Poso, 1990}}</ref> Nonostante non servisse più come fortezza, il castello fu comunque dotato di prigioni sotterranee e, probabilmente, anche di trabocchetti da usare contro i nemici del principe.<ref name="Ref3">{{Cita|Coco|p.92|Coco, 1988}}.</ref> In questa fase, inoltre, le sale superiori del castello furono abbellite con decorazioni, tele di un certo valore artistico, assieme ad una grande biblioteca contenente anche documenti pergamenacei (oggi andati quasi tutti perduti) e una cappella situata al pianterreno.<ref name="Ref3"/>
A causa della dura [[crisi economica del 2008]], nel [[2009]] il [[tasso di disoccupazione]] in Italia ha raggiunto il 10,1%.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/economia/10_gennaio_30/disoccupazion-cassa-integrazione-confindustria-cgil_5a1a98c8-0da5-11df-829b-00144f02aabe.shtml|accesso=1-2-2010|titolo=Sale la disoccupazione, triplica la Cassa|pubblicazione=Corriere della Sera}}</ref>
 
Nel [[1782]], morto Michelino senza lasciare alcun erede, il palazzo divenne proprietà del regno; in seguito [[Vincenzo Imperiali]] di [[Latiano]], dopo aver intentato causa al Regio Fisco ottenne il titolo di principe di [[Francavilla Fontana]], ereditando dal castello anche gioielli, mobili, arredamento, libreria e attrezzatura del teatro.<ref name= "RefB" />
=== Risorse ===
[[File:PIL Italia III-2009.png|thumb|right|Il [[PIL]] del terzo trimestre 2009 suddiviso tra le principali attività macro-economiche (dati [http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/contitri/20091210_00/testointegrale20091210.pdf ISTAT]).]]
 
===L'abbandono ed il riutilizzo===
Di seguito la tabella che riporta il [[Prodotto interno lordo|PIL]],<ref name= "Conti economici nazionali (tabella 18)" >{{Cita web|url=http://www.istat.it/dati/dataset/20100408_00/|accesso= 13-4-2010|titolo= Dati Istat - Conti economici nazionali (tabella 18)}}</ref> prodotto in Italia ai prezzi correnti di mercato nel [[2009]], espresso in milioni di euro, suddiviso tra le principali macro-attività economiche:
[[File:Scorcio palazzo imperiali.jpg|thumb|left|Scorcio del castello]]
 
Abbandonato in seguito fino al [[1821]],<ref name= "RefB"/> il castello divenne proprietà del Comune, che sino ad oggi ha curato sistemazioni interne e nuovi adattamenti degli ambienti ai vari usi, alterando in molti casi anche la stessa distribuzione dei vani.<ref name= "RefB"/>
{{Template:Struttura economica italiana}}
 
Durante la seconda guerra mondiale nel secondo piano del castello furono accasermati dei reparti militari di transito, e tra quelli: il [[67º Reggimento Fanteria Legnano|67º Reggimento di Fanteria]] (che sarebbe partito per la Libia), il 139º Reggimento, reduce dalla [[Grecia]] e la Legione CC.NN. "Val Bradano".<ref>{{Cita|Argentina|p. 147|Argentina 1970}}.</ref>
==== Energia ====
{{Vedi anche|Produzione di energia elettrica in Italia}}
Secondo il bilancio energetico nazionale del [[2008]], redatto dal [[Ministero dello Sviluppo Economico]], risulta che la produzione di [[energia elettrica]] da [[fonti rinnovabili]] è aumentata di circa il 20% rispetto l'anno precedente, mentre la produzione di [[petrolio]] e [[gas naturale]] è calata rispettivamente del 10,9% e del 4,6%. Quasi invariata la produzione di solidi. Sono calate in modo consistente, sempre rispetto al 2007, le importazioni di energia elettrica (-11%) e di petrolio (-5,6%), mentre sono aumentate lievemente le importazioni di gas naturale (3,9%) e di fonti rinnovabili (9,2%). Infine, registrano un aumento esponenziale le esportazioni di fonti rinnovabili (1.600%) e di gas naturale (207,1%); più contenuto l'aumento delle esportazioni di energia elettrica (28%) e di solidi (5,9%), mentre sono in calo le esportazioni di petrolio (-6,8%).<ref>{{Cita web|url=http://www.sviluppoeconomico.gov.it/pdf_upload/energia/BEN_2008.pdf|accesso=6-2-2010|titolo=Bilancio energetico nazionale 2008}}</ref>
 
Attualmente il castello è in fase di restauro; dopo i lavori, deventerà polo museale.<ref>{{Cita web|url=http://www.architettorusso.it/Francavilla.html#|accesso=30-9-2010|titolo=Architetto Fernando Russo: restauro Palazzo Imperiali}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.lattanzisrl.it/|accesso=30-9-2010|titolo=Ditta Lattanzi s.r.l. - Informazioni sul restauro del castello}}</ref>
==== Agricoltura ====
[[File:Raccolta grano.jpg|thumb|Raccolta del [[frumento|grano]] con mietitrebbia nella [[Provincia di Foggia]]]]
Il settore agricolo (comprensivo di [[selvicoltura]] e [[pesca]]), nonostante l'eccellenza e l'alta specializzazione raggiunta, rappresenta una percentuale piuttosto residuale nel quadro economico nazionale. Bisogna altresì considerare che l'Italia ha una conformazione prevalentemente montuosa, non adatta per l'[[agricoltura]]; tuttavia è impiegata in questo settore una forza lavoro di circa 1,4 milioni di unità.
 
== Architettura ==
L’Italia si distingue, a livello continentale, nella produzione di [[frumento]] (7.817.063 tonnellate nel 2006), [[mais]] (10.660.680 tonnellate nel 2006) coltivato quasi esclusivamente al Nord, [[Oryza sativa|riso]] (1.596.367 tonnellate) per il quale detiene il primato europeo, la soia (607.695 tonnellate), la [[barbabietola da zucchero]] (11.730.025 tonnellate). Tutte queste colture hanno come zona di elezione le regioni del nord. L'Italia contende alla [[Francia]] il primato mondiale della produzione di [[vino]] ed alla [[Spagna]] per la produzione di [[olio d’oliva]]. Il meridione è specializzato nella coltura degli ortaggi ([[pomodori]], [[insalata]], [[finocchi]], [[peperoni]], [[cavolfiori]], [[sedano]]), segnatamente la [[Puglia]], che fornisce oltre il 10% della produzione agricola nazionale<ref>{{Cita web|http://www.voyagesphotosmanu.com/economia_puglia.html|accesso=16-2-2010|titolo=L'economia ed il settore agricolo in Puglia}}</ref> e il 44% della produzione olearia nazionale.<ref>{{Cita web|url=http://www.clandestinoweb.com/qualit-della-vita/17110-agroalimentare-la-puglia-produce-il-44-dellolio-ital.html|accesso=16-2-2010|titolo=Agroalimentare: La Puglia produce il 44% dell'olio italiano}}</ref> Inoltre è la prima nazione al mondo per la produzione di [[Actinidia chinensis|kiwi]].<ref>{{en}}{{Cita web|url=http://www.fao.org/es/ess/top/commodity.html?lang=en&item=592&year=2005|accesso=18-2-2010|titolo=Major food and agricultural commodities and producers - FAO}}</ref>
[[File:Piano terra Francavilla Fontana.svg|thumb|left|Pianta del piano terra del castello prima degli allargamenti]]
 
I progetti del modello orsiniano sono quasi sconosciuti, anche se si ipotizza che all'epoca il castello doveva essere una fortezza con tutte le caratteristiche difensive tipiche dalla zona.<ref name= "RefC" >{{Cita|Clavica, Poso|p. 76.|Clavica, Poso, 1990}}</ref>
Per quanto concerne gli alberi da frutto il [[Trentino-Alto Adige]] è specializzato nella produzione di [[mele]], la Sicilia e la [[Calabria]] in [[agrumi]], l’[[Emilia-Romagna]] in [[pere]] e [[pesche]], la [[Campania]] in [[albicocche]] e [[fichi]], la [[Puglia]] in [[ciliege]].
Il modello rinascimentale reca ancora tracce visibili sulla struttura: la [[merlatura]], le cornici marcapiano, il fossato e quasi l'intero cortile interno;<ref name= "RefC" /> i tratti settecenteschi presenti sono tuttavia semplici rifiniture della fortificazione.<ref name= "RefC" />
 
=== Architettura esterna ===
L'allevamento (bovino, suino, caprino e ovino) è praticato in tutta Italia, anche se in quantità e modalità differenti da zona a zona. Tuttavia questa attività non riesce a soddisfare il fabbisogno interno.
[[File:Castello Francavilla Fontana lato ovest.JPG|thumb|left|Scorcio del lato ovest del castello]]
 
Il castello comprende tre piani asimmetricamente distribuiti, che ostentano un evidente eclettismo. È circondato da un largo fossato; Nel pianterreno, dalla superficie scarpata, riconosciamo l'aspetto delle fortezze. È illuminato da monofore e casamatte di diverse dimensioni con stipiti strombati.
Riguardo alla [[pesca]], la produzione italiana si attesta su 530.125 tonnellate (dati del 2005), comprensiva di pesce, crostacei, molluschi e [[acquacoltura]]. Un terzo del pescato italiano viene dalla [[Sicilia]], seguita dalla [[Puglia]] e dalle [[Marche]].<ref>{{Cita web|url=http://www.voyagesphotosmanu.com/agricoltura_italiana.html|accesso=14-2-2010|titolo=Economia dell'Italia: Agricoltura}}</ref>
 
Una [[cornice marcapiano|linea marcapiano]], la tipica cordonatura a dentelli rinascimentale, circonda quasi continuamente l'intero palazzo. La fila delle finestre del primo piano, finemente decorate e leggermente aggettanti, produce un piacevole contrasto luminoso sulle pesanti masse murarie. Agli spigoli del castello si inseriscono gli stemmi della famiglia [[Imperiali]], sormontati da corona, sorretti da un mascherone, diversi per ogni spigolo e delimitati da grossi grappoli (evidenti segni di gusto [[barocco]]).
==== Industria ====
[[File:Lingotto-1.jpg|thumb|Il [[Lingotto]] di [[Torino]]]]
 
Sulla facciata principale, leggermente spostato verso occidente, si apre un elegante portale. È compreso tra due colonne, poggiate su dadi e dai capitelli compositi, che sorreggono abachi allungati e si confondono con la [[trabeazione]], limitata da un listello. Lo racchiude un cornice profilata da un toro e particolarmente aggettante ai lati.
La forza dell'industria italiana consiste nella lavorazione e produzione di manufatti, principalmente in aziende medio-piccole di proprietà familiare. Negli ultimi 20 anni, a partire dal [[Italia_nord-orientale|Nord-Est]] del Paese, si sono diffusi i cosiddetti [[distretto industriale|distretti industriali]], un modello che ha visto una consistente diffusione lungo la dorsale adriatica, al punto da costituire una delle caratteristiche peculiari dell'economia italiana.
Gli stipiti sono orlati da tondini che si piegano all'altezza dell'imposta dell'[[Arco (architettura)|arco]], sormontato da un encarpo che ne sottolinea la curva, interrotta, al centro, dallo stemma degli Imperiali.
Più imponente è il portale posteriore, spostato verso il lato orientale con un sovrastante balcone in ferro.
 
Il primo piano, dall'aspetto meno severo, ha le facciate dalle superfici rigidamente verticali, alleggerite da finestre, che sono orlate da cornici raffiguranti, in alcune, petali intrecciati ed, in altre, gruppetti di foglioline di alloro racchiuse in anuli. Le sormontano brevi frontoni, ornati con festoni floreali.
L'industria è particolarmente sviluppata nei settori [[Industria metalmeccanica|meccanici]] ([[automobile]], [[motocicletta]], ricambi e accessori), [[Cantiere navale|cantieristico navale]], degli [[elettrodomestici]], [[chimico]], [[Industria farmaceutica|farmaceutico]] e nei campi dell'[[energia]], [[metallurgia]], [[Trasformazione agroalimentare|agroalimentare]] e della [[Ministero della Difesa|difesa]] (armi leggere, mezzi blindati, elicotteri, sistemi di difesa ecc.).
E' anche uno dei paesi leader nella produzione e nel [[disegno industriale|design]] di [[automobili]] e [[ciclomotori]] ed è leader in tutto il mondo per i suoi prodotti di [[lusso]] nel campo della [[moda]].
 
[[File:Castello Imperiali scorcio 2.JPG|thumb|right|Lato est: al primo piano è situato il loggiato]]
==== Servizi ====
 
==== Loggiato ====
In Italia i [[servizi]] rappresentano il settore più importante dell'[[economia]], sia per numero di occupati (il 67% del totale) che per valore aggiunto (il 71%).<ref>{{Cita web|url=http://www.comufficio.it/site/comufficio_webprofessional_it/Sintesi_Congiunturale.pdf|accesso= 16-2-2010|titolo= I numeri dei Terziario - Confocomemrcio - Anno 2008}}</ref> Il settore è, inoltre, di gran lunga il più dinamico: oltre il 51% degli oltre 5.000.000 di imprese operanti oggi in Italia appartiene al settore dei servizi, e il 45,8% all’area [[Confcommercio]]; ed in questo settore nascono oltre il 67% delle nuove imprese.
 
Sulla facciata orientale si inserisce uno rifinitissimo loggiato di gusto [[barocco leccese]].
Importantissime attività in Italia sono il [[turismo]], il [[commercio]], i servizi alle persone e alle [[imprese]] (terziario avanzato). Quest'ultima attività è maggiormente sviluppata nelle grandi città e nelle regioni economicamente più avanzate. I principali dati settoriali nel [[2006]]: per il [[commercio]] vi sono 1.600.000 imprese, pari al 26% del tessuto imprenditoriale italiano, e oltre 3.500.000 unità di lavoro. [[Trasporti]], comunicazioni, turismo e consumi fuori casa, oltre 582.000 imprese, pari al 9,5% del tessuto imprenditoriale, quasi 3.500.000 di unità di lavoro. Servizi alle imprese: 630.000 imprese registrate, pari al 10,3% del tessuto imprenditoriale, oltre 2.800.000 unità di lavoro.<ref>{{Cita web|url=http://www.ascompd.com/comunicati/Comunicati2007/210507a.html|accesso= 10-2-2010|titolo= Il vero “motore” dell’economia è il settore terziario}}</ref>
Si compone di quattro arcate, addossate alla parete entro le quali sono ricavate altrettante porte-finestre, incorniciate da foglioline e sovrastate da [[Timpano (architettura)|timpani]] triangolari spezzati, sui cui lati si adagia una foglia di [[palma]], sezionata verticalmente e racchiusa da [[caulicoli]].
Le colonne che separano le arcate dalla loggia, terminante con una trabeazione che produce un effetto di movimento, sono sorrette da piedistalli. Una balaustra, suddivisa in gruppi di colonnine dalla linea classicheggiante, compresi tra pilastrini, accoglie lo stemma degli Imperiali e conclude la loggia, sorretta da mensoloni robusti.
Le colonne sono decorate da motivi di viticci che si avvolgono sinuosamente e le ricoprono completamente, mentre l'intera arcata è decorata con delle rosette.
 
=== Architettura interna ===
Il settore bancario ha conosciuto, negli ultimi anni, una diminuzione del numero degli occupati, soprattutto per la diffusione delle nuove tecnologie informatiche. Il settore finanziario conserva, comunque, un ruolo centrale nel [[capitalismo]] italiano in quanto, spesso, i gruppi bancari sono proprietari di importanti industrie, società di assicurazioni, beni immobili e gruppi editoriali. Il settore finanziario è da alcuni anni protagonista di una forte tendenza alla concentrazione tra le [[banche]] e le [[assicurazioni]].<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/01/intesa_sanpaolo020107_scheda.shtml?uuid=04c2773a-9a83-11db-8edc-00000e251029|accesso=10-2-2010|titolo=Intesa Sanpaolo: i numeri della prima banca italiana|pubblicazione=Il Sole 24 Ore}}</ref>
[[File:Fossato Castello Francavilla F.na.JPG|thumb|left|upright|Scorcio del fossato e della base scarpata]]
 
==== DivarioPiano Nord-Sudterra ====
{{vedi anche|Questione meridionale}}
 
Superato l'androne dalle [[volta a botte|volte a botte]], si accede nel cortile scoperto, di forma quadrata e con un portico triangolare, sorretto da colonne di tipo [[dorico]]-toscano con [[echino]] tagliato ad ovuli. In questo cortile si aprono varie stanze e corridoi, che un tempo servivano da mensa, uccelleria, prigioni, cantina, magazzini, dispensa ed armeria.
Storicamente, dopo l'[[Unità d'Italia]], man mano che procedeva l'industrializzazione dell'Italia centro-settentrionale, il Mezzogiorno d'Italia accumulava sempre più un ritardo, a causa della mancanza delle condizioni necessarie al decollo economico che stava avvenendo nelle altre aree del Paese.
 
==== Fonte battesimale ====
A tutt'oggi permane la differenza tra il [[Italia centrale|Centro]]-[[Italia settentrionale|Nord]] del Paese, caratterizzato da un forte sviluppo economico, e il [[Italia meridionale|Sud]], che evidenzia un maggiore tasso di [[disoccupazione]] conseguenza di una maggiore difficoltà nel fare [[impresa]] (e quindi creare nuovi posti di lavoro) a causa della pessima amministrazione dei territori e, in alcune regioni, della presenza delle mafie che incidono in maniera pesantissima sullo sviluppo economico. Si calcola, infatti, che senza l'incidenza della [[mafia]] sull'economia meridionale, il sud Italia sarebbe in grado di raggiungere in pochi anni lo sviluppo economico del nord.<ref>{{Cita web|http://www.censis.it/277/372/4976/384/2176/3237/content.ASP|accesso= 6-8-2009|titolo= Senza la mafia il Sud raggiunge il Nord- Censis}}</ref>
 
Sempre nel cortile interno si trova un fonte battesimale pedobattista datato al [[XIV secolo]] ed appartenuto all'antica Chiesa Madre. L'oggetto rivela passate manomissioni; la conca è decorata a baccelli e sull'orlo, segnato da listelli, è scolpito un [[fregio]], raffigurante delfini affrontati, che si legano a motivi floreali che si interrompono nella zona dove è stato sovrapposto lo stemma, a forma di bucranio o testa di cavallo e recante: nella banda di sinistra la croce dei [[Cavalieri di Malta]], in quella destra un [[Grifone (mitologia)|grifo]] alato e sotto un motto in latino.
Negli ultimi anni, tuttavia, molte aree del [[Mezzogiorno]] hanno visto intensificarsi il peso dell'imprenditoria privata, incentivata dal basso livello dei prezzi e del lavoro. Resta comunque un divario lungi dall'essere colmato.
 
==== PILPiani - Serie storicasuperiori ====
Di seguito la tabella che riporta il [[PIL]]<ref>{{Cita web|url= http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/contitri/20100310_00/|accesso= 11-4-2010|titolo= Conti economici Istat}}</ref> ai prezzi di mercato, espresso in milioni di euro, prodotto in Italia dal [[2000]] al [[2009]]:
 
Lo scalone, probabilmente fatto da [[Mauro Manieri]],<ref name= "Clavica, Poso 81_82" >{{Cita|Clavica, Poso|pp. 81-82|Clavica, Poso, 1990}}.</ref> porta al ballatoio dal piano superiore, dove si affacciano finestre e porte ornate con cornici e fregi simili alle finestre cinquecentesche della facciata.
{{Template:Pil serie storica}}
Le stanze dei due piani sono disposte intorno al cortile e le porte interne "ad orecchio" sono la traccia dell'opera del Manieri.
 
Nella sala consiliare si trova il seicentesco caminetto in pietra leccese. Esso ha un profilo rimarcato dai festoni floreali degli stipiti, da un motivo di uccelli che si abbeverano nello stesso vaso sul fregio e infine dal timpano a forma di drappo, che accoglie lo stemma Imperiali-[[Spinola]] sormontato da una corona e chiuso da due profili femminili incoronati d'[[alloro]].
Rispetto ai dati sopra esposti occorre osservare che il PIL espresso in termini assoluti è un indicatore di ricchezza dell'entità geografica, piuttosto che degli abitanti. Inoltre, il fatto che i valori siano calcolati ai prezzi di mercato implica che parte della crescita che si osserva negli anni è in realtà dovuta all'aumento dei prezzi ([[inflazione]]) e non è crescita reale. Ad esempio, il valore del [[2008]] è superiore a quello del [[2007]] sebbene in termini reali il PIL italiano in quell'anno si sia contratto di circa l'1%.
 
In quasi tutto il secondo piano le pareti sono abbellite da quadri. Da segnalare le tele raffiguranti Andrea e Michele III Imperiali, l' ''Ultima cena'' e ''[[Santa Agnese]]'', quest'ultima opera di [[Pacecco De Rosa]].
Un indicatore della ricchezza che, oltre a considerare il PIL, tiene conto anche della numerosità della popolazione a cui tale PIL è riferito è il PIL ai prezzi di mercato per abitante (euro correnti).<ref name= "Conti economici nazionali (tabella 42)" >{{Cita web|url=http://www.istat.it/dati/dataset/20100408_00/|accesso= 13-4-2010|titolo= Dati Istat - Conti economici nazionali (tabella 18)}}</ref>
 
La sala del Sindaco, detta di [[San Carlo]], conserva la [[volta a padiglione]] con decorazioni in stucco e dorate, caricate da successivi lavori di manutenzione.
=== Trasporti ===
In una delle tante sale è ubicata la cappella di [[Santa Maria delle Grazie]], voluta dallo stesso Michele Imperiali.
[[File:Rete autostradale italiana.svg|right|thumb|La rete autostradale italiana.]]
Purtroppo manca gran parte del ricco arredo degli Imperiali (mobili, gioielli, argenti) che altrimenti abbellirebbero maggiormente gli interni.<ref name= "Clavica, Poso 81_82" />
{{Vedi anche|Trasporti in Italia}}
 
== Note ==
La [[infrastruttura|rete infrastrutturale]] italiana è dotata di 837.493 km di [[strada|strade]] (suddivise in [[strade statali]], [[strade regionali italiane|regionali]], [[Strada provinciale (Italia)|provinciali]], [[Strada comunale (Italia)|comunali]]), 6.532 km di [[autostrada|autostrade]], 16.529 km di [[ferrovie]] in esercizio (divisi tra rete estera, rete fondamentale, rete complementare e rete di nodo),<ref>{{Cita web|url=http://www.fsnews.it/cms/v/index.jsp?vgnextoid=9fe6eaa4bbe00210VgnVCM1000003f16f90aRCRD|accesso=14-2-2010|titolo=Tecnologie e sistemi d’avanguardia chilometro per chilometro - Ferrovie dello Stato}}</ref> 156 [[Porto (struttura)|porti]] e 98 [[aeroporti]].<ref name="trasporti">{{Cita web|url=http://www.trasporti.gov.it/page/NuovoSito/mop_all.php?p_id=00038|accesso=16-1-2010|titolo= Considerazioni sui contenuti del CNIT 2004 - Ministero dei Trasporti}}</ref>
<references/>
 
== Bibliografia ==
Inoltre, il trasporto pubblico urbano all'interno delle grandi città si serve di [[tram]], [[filobus]], [[autobus]], [[funicolari]] e, nelle maggiori città italiane, di [[metropolitane]].
*{{Bibliografia|Argentina, 1970|Feliciano Argentina, ''La città natia'', Fasano, Schena, 1970. {{NoISBN}}}}
*{{Bibliografia|Clavica, Jurlaro, 2007|Fulgenzio Clavica e Rosario Jurlaro (a cura di), ''Francavilla Fontana'', Milano, Mondadori Electa, 2007. ISBN 978-88-370-4736-8.}}
*{{Bibliografia|Clavica, Poso, 1990|Fulgenzio Clavica e Regina Poso (a cura di), ''Francavilla Fontana. Architettura e immagine'', Galatina, Congedo, 1990. ISBN 88-7786-339-0.}}
*{{Bibliografia|Coco, 1988|Primaldo Coco, ''Francavilla Fontana nella luce della storia'', Galatina, [[Congedo Editore]], 1988. ISBN 88-7786-088-X}}
 
== Voci correlate ==
L'Italia, tuttavia, non brilla per la qualità e quantità dei [[trasporti]] e [[infrastrutture]], che restano limiti strutturali allo sviluppo e alla competitivià, soprattutto nelle regioni del [[Mezzogiorno]]. Vari studi comparativi con altri paesi attestano che il belpaese sconta un ritardo rispetto a molti paesi europei per dotazione infrastrutturale e trasporti.<ref>{{Cita web|url=http://www.cameradicommercio.it/cdc/id_pagina/26/id_tema/x/id_cp/496/id_ui/3444/id_prov/x/id_ateco/x/t_p/Francesco-Bettoni--Un-Focus-sulle-infrastrutture-italiane.htm|accesso=22-2-2010|titolo=
Francesco Bettoni: Un Focus sulle infrastrutture italiane}}</ref> Le motivazioni si riconducano agli iter particolarmente lunghi e farraginosi con cui vengono approvate le [[leggi]] e i progetti, alla [[criminalità organizzata]] che pervade il settore delle costruzioni e la [[corruzione]] della politica locale.
 
*[[Barocco]]
=== Turismo ===
*[[Francavilla Fontana]]
{{vedi anche|Turismo in Italia}}
*[[Imperiali]]
[[File:RialtoBridgeAtNight.jpg|thumb|right|Il [[Ponte di Rialto]] a [[Venezia]].]]
 
{{Francavilla Fontana}}
Un settore di primaria importanza per l'economia italiana continua ad essere il [[turismo]], nonostante il Paese abbia perso da molti anni il primato di visitatori stranieri all'anno (nel 2007 erano 43.700.000).<ref name="Turismo">{{en}}{{cita web|url=http://unwto.org/facts/menu.html|accesso=30-1-2010|titolo=World Tourism Organization}}</ref> L'Italia è quindi al quinto posto nel mondo dopo [[Cina]] (54.700.000 turisti stranieri annui), [[Stati Uniti d'America|USA]] (56.000.000), [[Spagna]] (59.200.000) e [[Francia]] (81.900.000).<ref name="Turismo"/>
{{Portale|architettura|Puglia}}
 
<!-- [[Categoria:Francavilla Fontana]]
L'Italia è poi al quarto posto per entrate derivanti dal turismo internazionale, con 42,7 miliardi di dollari nel [[2007]], contro i 54,2 della [[Francia]], i 57,8 della [[Spagna]] ed i 96,7 miliardi di dollari degli [[Stati Uniti]].<ref name="Turismo"/>
[[Categoria:Palazzi della provincia di Brindisi|Francavilla Fontana]] -->