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{{Infobox conflitto
|Tipo=Battaglia
|Nome del conflitto= Battaglia della Gaiana
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Dopo lo sfondamento degli Alleati nella [[Battaglia dei tre fiumi|battaglia dei tre fiumi]] delle linee ''Irmgard'' sul fiume [[Senio]], ''Laura'' lungo gli argini del [[Santerno]] e ''Paula'' lungo il [[Sillaro]] tra il 9 e il 16 aprile 1945 gli alleati procedettero nella loro offensiva.
 
L'avanzata verso [[Bologna]] si bloccò però di nuovo lungo il torrente Gaiana, dove la [[1. Fallschirmjäger-Division|1ª DvisioneDivisione paracadutisti]] e la [[4. Fallschirmjäger-Division|4ª Divisione paracadutisti]] tedeschi avevano fortificato anche gli argini del torrente costituendo la ''linea Anna'', come linea intermedia tra la linea ''Paula'' ad est e la linea ''Genghis Khan'' lungo il torrente [[Idice]] a ovest.
 
== Ordine di battaglia ==
Forze tedesche schierate sulla sinistra orografica del torrente Gaiana il 17 aprile 1945:
* I Corpo paracadutisti
** 1ª Divisione paracadutisti (dadalla altezza dell'abitato di Liano a [[Villa Fontana]])
*** 3 battaglioni del 1º Reggimento
*** 3 battaglioni del 3º Reggimento
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*** Reggimento granatieri 993
 
Forze alleate schierate sulla destra orografica del torrente Gaiana il 17 aprile 1945:
* X Corpo britannico
** [[Gruppo di Combattimento "Folgore"]] (dintorni di Liano)
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*** 87º Reggimento fanteria
* II Corpo britannico
** [[II Corpo polacco]] (da Castel San Pietro Terme a sud di [[Medicina (Italia)|Medicina]])
*** 3ª Brigata Carpazi
*** 4ª Brigata Wolynska
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*** Battaglione corazzato Lancieri dei Carpazi
* XIII Corpo britannico
** 2ª divisioneDivisione di fanteria neozelandese (da sud di Medicina al torrente Quaderno)
*** 2º Battaglione del 6º Reggimento Gurkha
*** 4 battaglioni di fanteria neozelandese (27º, 22º, 21º e 23º)
** 10ª divisioneDivisione di fanteria indiana (a nord del torrente Quaderno)
*** [[10th Indian Infantry Brigade|10ª Brigata di fanteria indiana]]<ref>{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|pp. 214-215}}.</ref>
 
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Nel settore a sud dei Neozelandesi furono mandato avanti i carri del Reggimento corazzato Ulani dei Carpazi che subì la perdita di alcuni carri una volta avvicinatosi al Gaiana. Sulla [[Strada statale 9 Via Emilia|Strada Statale 9]] invece le brigate polacche Wolynska e Carpazi rastrellarono Castel San Pietro.<ref name="Belogi222"/>
 
Sull'estremo lato sinistro del fronte d'attacco gli italiani del 88º e del 184º Reggimento furono bloccati a Casalecchio dei Conti dal forte [[Fuoco di sbarramento|tiro di sbarramento]] dell'artiglieria tedesca.<ref name="Belogi222"/>
 
=== 18 aprile 1945 ===
Sul lato destro la 10ª Brigata di fanteria indiana avanzò verso [[Budrio]] e riuscì ad avvicinarsi al fiume Idice, ma fu costretto a ritirarsi dopo un forte contrattacco della 287ª Divisione. I neozelandesi della 2ª Divisione schierati sulla sinistra della 10ª Brigata indiana erano invece sottoposti al tiro di mitragliatrici e dei [[Nebelwerfer]] della 5ª Brigata lanciarazzi tedesca (5. Nebelwerfer Brigade). Sull'altro lato del torrente Gaiana di fronte ai neozelandesi i paracadutisti tedeschi della 4ª Divisione contavano all'incirca un migliaio di uomini.<ref>{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|pp. 234-235}}.</ref>
 
Verso sera iniziarono i preparativi dell'attacco della 2ª Divisione neozelandese. Alle ore 20 fu ritirato la fanteria alleata dalle posizioni avanzate per poter battere con l'artiglieria le sponde del torrente Gaiana. Alle ore 21:30 190 bocche da fuoco aprirono il fuoco su un fronte largo meno di 4 km preceduto da un attacco aereo. Dopo un ora il tiro fu allungato di 100 metri ogni cinque minuti per una profondità di 3 km. Alle ore 22 una linea di carri lanciafiamme [[Universal Carrier#Versioni|Wasp]] e [[Mk IV Churchill#Varianti|Crocodile]] distanti 50 metri tra di loro avanzò e diede alle fiamme gli argini per una mezz'ora. Quando le truppe neozelandesi iniziarono l'attraversamento del Gaiana trovarono nessuna resistenza e gli argini disseminati di cadaveri carbonizzati. Dopo aver avanzato per 3 km furono però di nuovo bloccati dal tiro di armi automatiche, mortai e [[Panzerfaust]] dei tedeschi.<ref>{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|pp. 235-236}}.</ref>
{{Infobox militare
 
Anche sul fianco destro le truppe neozelandesi riuscirono ad attraversare il Gaiana ed avanzare, ma sul fianco sinistro incontrarono una forte resistenza e furono quasi subito bloccati. L'attacco della 2ª Divisione neozelandese fu l'ultimo massiccio attacco della campagna d'Italia.<ref name="Belogi236">{{Cita|Belogi, Guglielmi 2011|p. 236}}.</ref>
Nel settore polacco le unità polacche riuscirono dopo una intensa preparazione di artiglieria a superare il Gaiana verso le 11 e ad avanzare un po' sulla SS 9 per essere di nuovo bloccati da reparti della 1ª Divisione paracadutisti. I reparti italiani adiacente al settore polacco aiutarono quest'ultimi a sbloccare la situazione sulla SS 9, invece i reparti del Gruppo di combattimento Folgore attaccarono i paracadutisti tedeschi annidati a Casalecchio dei Conti e Case Grinzane.<ref name="Belogi236"/>
 
=== 19 aprile 1945 ===
 
{{Infobox militare
|Nome =Franz von Uchatius
|Immagine =Franz von Uchatius.jpg
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<references/>
 
{{Infobox unità militare
| Nome=1ª Armata (Austria-Ungheria)
| Immagine=
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Il primo progetto offensivo era stato abbozzato ancora prima dell'entrata in guerra dell'Italia. È stato l'ufficiale [[Karl Schneller]], capo della sezione Italia dell'ufficio operazioni del comando supremo austro-ungarico, a proporlo nel maggio 1915. Il piano prevedeva di colpire lo schieramento italiano, concentrato lungo il fiume [[Isonzo]] alle spalle. Partendo dal [[Tirolo]] le forze austro-tedesche, era previsto l'impegno anche dell'alleato tedesco, dovevano sfondare le linee italiane e giungere la [[pianura veneto-friulana]] tra [[Schio]] e [[Bassano del Grappa]].
 
{{Infobox struttura militare
|Nome = Aeroporto di Gardolo
|Nome originale = Flughafen Gardolo