Cinque Terre DOC: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: fix citazione web (v. discussione) |
m Fix sezione == Cenni [...] == come da richiesta |
||
(14 versioni intermedie di 10 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{| border="1" class="wikitable"; align="right"
|- style="background:#CCCC33; color:#330000"
|<div align="center">'''Disciplinare DOC'''<br />
Stato
Regione
'''<
|-
|
Riga 17:
|}
'''Cinque Terre
== Informazioni sulla zona geografica ==
Riga 33:
La loro piovosità media annua si attesta attorno ai 1240 mm, con 47 giorni di pioggia da aprile a ottobre.<ref name=Disciplinare />
==
Le prime viti sono state piantate nelle Cinque Terre da navigatori greci.
In epoca romana, Plinio proclama i vini di [[Luna (colonia romana)|Luna]] (
Alla fine dell'XI secolo (
Nel Medioevo, sotto la spinta demografica, si mettono a coltura (olivo, vite ortaggi) anche i terreni più acclivi e compaiono i terrazzamenti sostenuti da muretti a secco.<ref name=Disciplinare />
Nel XVIII e nel XIX secolo si sviluppa la tendenza alla esclusione di tutte le altre colture per fare spazio ai vigneti, sotto la spinta di
A principio del XX secolo, P. Riccobald in «Straniero Indesiderabile» scrive: «Quelli erano tempi veramente duri. La miseria era spaventosa, a Manarola l'unica risorsa era il vino prodotto da terra avara che richiedeva durissimo lavoro e sovrumani sacrifici. Emigrare, cercare lavoro fuori era considerato come una dichiarazione di resa. Perciò quasi tutti rimanevano aggrappati ai loro vigneti, orgogliosi di essere proprietari, di lavorare in proprio.»<ref name=Disciplinare />
Nel 1920 la [[Daktulosphaira vitifoliae|fillossera]], come nel resto
Nel 1973 vengono create una
Nel 1999 viene istituito il Parco nazionale delle Cinque Terre che, fra i suoi scopi, si prefigge di salvaguardare i terrazzamenti e i muri a secco. Al momento (2013) è
Precedentemente all'attuale disciplinare questa DOC era stata:
Riga 67 ⟶ 68:
{{Enologia}}
{{Portale|
[[Categoria:Vini DOC della provincia della Spezia]]
|