Abramo Basevi: differenze tra le versioni

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{{S|musicisti|italiani}}
{{Bio
|Nome = Abramo
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|GiornoMeseMorte = 25 novembre
|AnnoMorte = 1885
|Attività = musicista
|Epoca = 1800
|Attività2Attività = compositore
|Attività3Attività2 = critico musicale
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
Basevi era figlio di Emanuele, medico, importante esponente della comunità ebraica livornese. Ne seguì le orme laureandosi in medicina all'[[Università di Pisa]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Liana Elda Funaro|anno=2015|mese=ottobre-dicembre|titolo="Offrire qualche ricordo alla Patria". La donazione Basevi alla Biblioteca Riccardiana di Firenze|rivista=Archivio Storico Italiano|editore=Casa Editrice Leo S. Olschki s.r.l.|città=Firenza|volume=173|numero=4|pp=638-639|url=[https://www-jstor-org.wikipedialibrary.idm.oclc.org/stable/pdf/26229969.pdf?refreqid=excelsior%3Aa68fc258efc2a3cced4fb02e401af51d&ab_segments=0%2Fbasic_search_gsv2%2Fcontrol&origin=]}}</ref> Cominciò, pertanto, con la professione di [[medico]] a Firenze ([[1858]]). Si era trasferito a Firenze già tra il 1840 e il 1841 per dar corso alla sua vera aspirazione di musicista e compositore. I suoi primi tentativi come compositore fallirono, ma non si perse d'animo e nel tempo compose varie [[opera|opere]] (''Romilda ed Ezzelino'', [[1840]], ed ''Enrico Howard'', [[1847]]) e altra musica.
 
Basevi era il redattore del giornale musicale ''"L'Armonia''". Fondò ''i "Beethoven Matinées''" ([[1859]]), che davasi unatrasformarono fontepoi dell'influenzain sulla"Società vitadel musicalequartetto di Firenze" e l'Italia in generale(1864). Istituì anche un premio annuale per il miglior [[Quartetto d'archi]].
Basevi cominciò come [[medico]] a Firenze ([[1858]]). I suoi primi tentativi come compositore fallirono, ma non si perse d'animo e nel tempo compose varie opere (''Romilda ed Ezzelino'' [[1840]], e ''Enrico Howard'' [[1847]]) e altra musica.
 
Nel [[1863]] fondò ili [[Concerti Populari di Musica Classica]]. EraPresenza unassidua assiduo scrittore deisui periodici musicali eddell'epoca, èha statopubblicato l'autore dellouno ''Studio sulle Opereopere di Giuseppe Verdi'' ([[1859]]), un{{'}}''Introduzione ad un Nuovonuovo Sistemasistema d'Armoniaarmonia'' ([[1862]]), e un ''Compendio della Storiastoria della Musicamusica'' ([[1866]]).
Basevi era il redattore del giornale musicale ''L'Armonia''. Fondò ''Beethoven Matinées'' ([[1859]]), che dava una fonte dell'influenza sulla vita musicale di Firenze e l'Italia in generale. Istituì anche un premio annuale per il miglior [[Quartetto d'archi]].
 
Denominò "[[solita forma]]" la: «solita forma de’ duetti, cioè quella che vuole un tempo d’attacco, l’adagio, il tempo di mezzo, e la Cabaletta» (''Studio sulle opere'' di Giuseppe Verdi, op. cit. p. 82.).
Nel [[1863]] fondò il [[Concerti Populari di Musica Classica]]. Era un assiduo scrittore dei periodici musicali ed è stato l'autore dello ''Studio sulle Opere di Giuseppe Verdi'' ([[1859]]), ''Introduzione ad un Nuovo Sistema d'Armonia'' ([[1862]]), e ''Compendio della Storia della Musica'' ([[1866]]).
 
== Scritti ==
Egli denominò la struttura formale basata su grandi unità - numeri musicali - tipica del [[melodramma]] italiano ottocentesco "[[solita forma]]".
*''Della certezza'', trattato, Livorno, Vannini, 1842
*''Studio sulle opere di [[Giuseppe Verdi]]'', Firenze, Tofani, 1859; rist. Bologna, A.M.I.S., 1978 (facsimile); rist. Milano, Rugginenti, 2001 (edizione critica) - ISBN 88-7665-198-5
*''Introduzione ad un nuovo sistema d'armonia'', Firenze, Tofani, 1862; rist. Bologna, A.M.I.S., 1978 (facsimile)
*''L'ultimo anno di vita del [[Piovano Arlotto]]'', Firenze, Barbera & Nencini, 1862
*''Compendio della storia della musica'', Firenze, Guidi, 1865
*''Studj sull'armonia'', Firenze, Guidi, 1865
*''[[Ludwig van Beethoven|Beethoven]] op. 18. Con analisi dei sei quartetti'', Firenze, Guidi, 1874
*''La divinazione e la scienza'', Firenze, Cellini, 1876
*''La filosofia della divinazione'', Firenze, Cellini, 1882
 
== Note ==
[[en:Abramo Basevi]]
<references />
{{Portale|musica classica}}
 
== Bibliografia ==
* A. Pironti, «BASEVI, Abramo». In: ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'', Vol. VII, Roma: Istituto dell'Enciclopedia, 1965, ''ad vocem'' ([http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Dizionario_Biografico_degli_Italiani/VOL07/DIZIONARIO_BIOGRAFICO_DEGLI_ITALIANI_Vol07_004101.xml on-line])
*Andrea Chegai, ''Sui progressi della percezione. Abramo Basevi e i fondamenti psicologici dell'armonia'', "[[Acta Musicologica]]", Vol. 72, Fasc. 2, 2000, pp. 121-143
* {{cita libro|autore= AA.VV.|titolo= Storia della Musica|editore= EDT|città= Torino|anno= 1979-1981}}
* {{cita libro|autore= Maurizio Mini, Andrea Pellegrini|titolo= Livorno, dalla 'musica americana' al Jazz - La storia, le storie|editore= Erasmo|città= Livorno|anno= 2013|isbn= 978-88-89530-55-9}}, Collana Erasmo Musica - I Quadrati, pp.180-181
*Susanna Pasticci, "La fonction de la perception dans l’écoute de la mélodie: les théories d’Abramo Basevi", in ''Mélodie et fonction mélodique comme objets d’analyse'', textes réunis par Bruno Bossis, Delatour France, Le Vallier 2013, pp. 65-76.
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Compositori toscani}}
{{Controllo di autorità}}
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