Distinzione al merito rurale: differenze tra le versioni

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{{S sezione|diritto}}
{{Onorificenza
|nome = Distinzione al merito rurale
|nomecompleto =
|immagine =
|legenda =Al merito rurale
|concesso da = [[Image:Flag of Italy{{bandiera|ITA (1861-1946).svg|40px]]dim=40}}<br/>[[Regno d'Italia]]
|tipologia = Ordine statale
|status = cessato
|capo =
|data istituzione = [[17 novembre]] [[1932]]
|luogo istituzione = [[Roma]]
|primocapo = [[Vittorio Emanuele III d'Italiadi Savoia|Vittorio Emanuele III]]
|data cessazione =16 dicembre [[2010]]
|luogo cessazione =[[Roma]]
|motivocessazione =abrogazione decreto di istituzione
|ultimocapo =
|confluitoin =
|gradi =oro, argento, bronzo
|precedenza = [[Medaglie, decorazioni ede ordini cavallereschi italiani|Precedenza]]
|ordinepiùbasso =-
|ordinepiùalto =Medaglia di bronzo al valore aeronautico
|immaginenastro =Rural [[File:MeritoRuraleMerit Star B.png|100px]]
|legendanastro = Nastro della distinzione della classe d'oro
}}
La '''Distinzione al merito rurale''' era una [[Decorazione onorifica|decorazione]] del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] istituita nel [[1932]] per premiare gli [[Agricoltore|agricoltori]] che avessero apportato un contributo efficace ed esemplare all'incremento dell'agricoltura nazionale.
 
==Storia==
La decorazione venne istituita dal re [[Vittorio Emanuele III d'Italiadi Savoia|Vittorio Emanuele III]], col [[Regio decreto-legge|R.D.]] [[17 novembre]] [[1932]], n. 1715.<ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1933/01/12/9/sg/pdf G.U. 12 gennaio 1933, n. 9, pag. 118.]</ref><br/>
Le norme regolamentari furono emesse con decretoDecreto del Capo del governoGoverno del 31 gennaio 1933.<ref>[http://augusto.digitpa.gov.it/gazzette/index/download/id/1933036_P1 G.U. 13 febbraio 1933, n. 36, pag. 598.]</ref>
 
Fu abolita solo nel 2010. <ref>Decreto legislativo 13 dicembre 2010, n. 212, ''Abrogazione di disposizioni legislative statali, a norma dell'articolo 14, comma 14-quater, della legge 28 novembre 2005, n. 246'', pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 292 del 15 dicembre 2010, supplemento ordinario n. 276.</ref>
 
==Onorificenze==
Le decorazioni venivano concesse con [[Regio decreto-legge|decreto reale]] su proposta del Capo del governo e del [[Ministeri del governo italiano soppressi o accorpati#Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste|Ministro per l'agricoltura e le foreste]] e venivano conferite il [[21 aprile]], festa del lavoro.<br/>
La distinzione consisteva in diplomi di prima, seconda e terza classe che davano la facoltà di fregiarsi, rispettivamente, di una [[Stella (araldica)|stella]] d'oro, d'argento e di bronzo.<br/>
Ogni anno potevano essere concessi al massimo 10 diplomi di 1<sup>a</sup>ª classe, 50 di 2<sup>a</sup>ª classe e 250 di 3<sup>a</sup>ª classe.
 
===Requisiti===
La decorazione poteva essere concessa a tutti coloro che, a qualunque titolo, avessero prestato effettiva attività nella conduzione o direzione di aziende agricole e forestali compiendo opere di notevole miglioramento con prestazioni personali e notevoli sacrifici finanziari.<br/>
La distinzione poteva essere concessa anche a mezzadri e coloni che, con lavoro tenace ed esemplare, avessero contribuito al progresso agricolo.<br/>
La ricompensa aveva carattere di premio personale per cui erano esclusi gli amministratori di enti che non avessero prestato «effettiva opera personale».
 
La distinzione di 1ª classe era destinata a ricompensare benemerenze eminenti ed eccezionali; quella di 2ª classe poteva essere assegnata a coloro che avessero svolto azione particolarmente distinta sia per l'esemplarità che per l'efficacia dei risultati conseguiti mentre i diplomi di 3ª classe potevano essere assegnati a chi avesse recato, comunque, un contributo efficace ed esemplare all'incremento dell'agricoltura nazionale.<br/>
Nessuno poteva essere insignito di un diploma di grado superiore a quello conferitogli se non avesse conseguito nuove, speciali benemerenze.
 
Le proposte venivano esaminate da una commissione costituita presso il Ministero dell'agricoltura e delle foreste e presieduta dal ministro.<br/>
Le proposte di nomina dovevano essere presentate al Capo del governo entro il 31 marzo di ogni anno. Le proposte non riconosciute ammissibili dalla commissione non potevano essere ripresentate se non trascorsi tre anni mentre quelle non accolte solo per mancanza di disponibilità venivano riprese l'anno successivo.
 
===Insegne===
La stella ''al merito rurale'' recava<ref>Decreto Capo del governo 31 gennaio 1933, art. 2.</ref> {{Citazione|da un lato il [[Nodo savoia|nodo di Savoia]] con la leggenda ''Al merito rurale'' e dall'altro il [[fascio littorio]] circondato da una corona di simboli agricoli}}
La stella andava portata sul lato sinistro del petto con un nastro di seta di 37&nbsp;mm di larghezza di colore verde, con orli d'oro di 3&nbsp;mm.<br/>
In luogo della stella poteva essere portato il distintivo consistente in una striscia del nastro, alta 8&nbsp;mm, recante al centro una stella d'oro, d'argento o di bronzo.
*[[File:Rural Merit Star G.png|100px]] Stella d'oro al merito rurale
*[[File:Rural merit Star S.png|100px]] Stella d'argento al merito rurale
*[[File:Rural Merit Star B.png|100px]] Stella di bronzo al merito rurale
 
==Note==
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==Voci correlate==
*[[Medaglie, decorazioni ede ordini cavallereschi italiani]]
*[[Decorazione del merito agrario ed industriale]]
 
*[[Stella al merito del lavoro]]
 
[[Categoria:OnorificenzeDistinzione al merito rurale| italiane]]