Cappella Vespucci: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m smistamento lavoro sporco e fix vari
 
(54 versioni intermedie di 29 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Opera d'arte
[[File:| immagine=Domenico ghirlandaio, Cappella vespucci 00.jpg|thumb|250px|Cappella Vespucci]]
La '''Cappella Vespucci''' si trova lungo la parete destra della navata della [[chiesa di Ognissanti (Firenze)|chiesa di Ognissanti]] a [[Firenze]]. Contiene affreschi che sono tra i più antichi lavori conosciuti di [[Domenico Ghirlandaio]], databili al [[1472]] circa.
| grandezza immagine=250px
{{ip|commons titolo=Category:Cappella Vespucci}}
| artista=[[Domenico Ghirlandaio]]
| artista2=
| data = 1472 circa
| opera = dipinto
| tecnica=affresco
| altezza=
| larghezza=
| città=[[Firenze]]
| ubicazione=[[chiesa di Ognissanti (Firenze)|Chiesa di Ognissanti]]
}}
 
La '''Cappellacappella Vespucci''' si trova lungo la parete destra della navata della [[chiesa di Ognissanti (Firenze)|chiesa di Ognissanti]] a [[Firenze]]. Contiene affreschi che sono tra i più antichi lavori conosciuti di [[Domenico Ghirlandaio]], databili al [[1472|1476/77]] circa.
 
==Storia==
I [[Vespucci]] erano la famiglia più importante nella zona di [[Borgo Ognissanti]], composta da ricchi banchieri alleati dei [[Medici]], di cui facefece parte anche il celebre navigatore [[Amerigo Vespucci|Amerigo]].
 
La cappella funeraria della famiglia venne completata nel [[1471|negli anni 1474]]-[[1472|1479]] nella chiesa da essi patrocinata, Ognissanti, e decorata immediatamenteverso dopo1476/77 dal giovane Ghrilandaio, allora circa ventitreenneGhirlandaio, da poco iscritto alla [[Compagnia di San Luca]]. Anticamente laLa cappella si trovava in altra posizione, venendo poi spostata durante la ristrutturazione della chiesatrova nella seconda nicchia a destra dovedalla sientrata trovadella oggichiesa. nelNel [[1878]] gli afferschiaffreschi vennero riscoperti sotto una vernice di [[scialbatura]]. In tale occasione gli affreschi subitonosubirono notevoli danni, che distrussero gran parte dei bordi. Le parti centrali sono invece ben conservate.
 
==Descrizione e stile==
La decorazione ad affresco mostra un riquadro centrale con la ''Deposizione'' o ''Pietà'', un tempo pala d'altare, su uno sfondo con una città murata e affiancataaffiancato da due santi quasi illeggibili entro nicchie con piccole storie alla base, molto rovinate. Il corpo di Cristo, pallido per effetto della morte e segnato dalle ferite della crocifissione, è contratto e accorciato dalla prospettiva, con le gambe tenuitetenute in avanti da un personaggio biondo, probabilmente [[Maria Maddalena]]. Dietro di lui lo stringe una Madonna commossa, mentre [[Giovanni apostolo ed evangelista|san Giovanni]] gli tiene un braccio. Intorno si trova un gruppo variegato di santi, tra cui [[Giuseppe d'Arimatea]] e [[Nicodemo (discepolo di Gesù)|Nicodemo]]. Sullo sfondo si vede la collinetta del [[Golgota]], dove spunta la base della Croce, attorno a un'apertura paesistica.
 
[[File:Domenico ghirlandaio, madonna della misericordia, ognissanti, Firenze.jpg|thumb|upright=1.4|left|''Madonna della Misericordia'']]
In alto si trova una ''Madonna della Misericordia'' sotto il cui largo mantello, tenuto da due angeli, stanno inginocchiati una serie di personaggi, in cui Ghirlandaio mise a frutto, per la prima volta conosciuta, la sua straordinaria capacità nel ritratto. La Vergine è ritratta frontalmente, con le braccia distese e il corpo leggermente inclinato, con una cinta alta che la fa sembrare incinta. Attento è lo studio della luce, come si vede bene dai piedi di Maria che escono dall'ombra della gonna sporgendo oltre un gradino su cui si trova l'iscrizione "<small>MISERICORDIA DOMINI PLENA EST TERRA</small>" ("La Terra è piena della misericordia del Signore"). Le pieghe del manto della Vergine sono pesanti e profonde, come scanalature, ricordando la maniera di [[Verrocchio]]. Si vede l'orlo posteriore della sua veste per effetto dello scorcio prospettico da sott'in su.
 
I personaggi in ginocchio appartengono alla famiglia Vespucci, le donne a destra e gli uomini a sinistra. In primo piano, quasi di spalle a ''profil perdu'' si trovano un anziano vestito di rosso, probabilmente Ser Amerigo Vespucci (morto in 1472), e una donna vestita di nero, forse sua moglie Nanna Onesti.<ref name=Schlebusch>Karl Schlebusch, "Neue Dokumente zur Vespucci-Kapelle in Ognissanti und zur Famlie Domenico Ghirlandaios", Mitteilungen der Kunsthistorischen Institutes in Florenz, 53. Bd., H. 2/3 (2009), pp.364-374.</ref> Le altre donne sarebbero figlie e nuore del matrimonio. L'uomo di profilo, dalla bocca sdentata, sembrerebbe l'[[arcivescovo di Firenze]], forse [[Antonino Pierozzi]] (morto nel 1459); indossa un ricco mantello in [[broccato]] dorato. Accanto a lui si trovano un disciplino (Confraternita di Gesù Pellegrino) con il cappello bianco, che dovrebbe essere [[Bartolomeo Vespucci]]. Segue un personaggio vestito di nero che guarda direttamente lo spettatore, [[Giorgio Antonio Vespucci]] celebre umanista. Chiude il gruppo un uomo con lo sguardo acuto e indossante un vistoso capperone rosso [[Nastagio Vespucci]]. Questi sarebbero rispettivamente gli altri due figli vivi di Amerigo il Vecchio e committenti dell'opera in questione.<ref name=Schlebusch/>
 
L'identità del giovane subito a sinistra della Vergine e oggetto di controversa. Secondo la testimonianza di [[Vasari]], sarebbe [[Amerigo Vespucci]], figlio di Nastagio. Un'indagine più ricente identifica il giovane con Jacopo, un figlio di Ser Amerigo morto all'età di 18 anni, nel 1458.<ref name=Schlebusch/>
Dalle analisi fisionomiche portate avanti ultimamente da due ricercatori italiani Claudio Piani e Diego Baratono, è risultato invece, che il volto del giovane a sinistra della Vergine è pressoché identico a quello, però invecchiato, presente in alto a destra nella grande mappa mundi, stampata a San Deodato (Saint Diè des Vosges) il 25 aprile del 1507 dal cosmografo tedesco Martin Waldseemuller.
 
{{chiarire|Bruna Rossi|chi?}} fornisce un'ulteriore interpretazione per l'individuazione dei personaggi presenti sotto il manto della Madonna della Misericordia.<ref>{{Cita libro|autore=Bruna Rossi|titolo=A-MERICA : il regno di venere - i vespucci e firenze alla scoperta del nuovo mondo, ... raccontata dagli artisti del rinascimento.|anno=2015|editore=Youcanprint Self-Publishing|oclc=980554101|ISBN=88-911-9649-5}}</ref>
In alto si trova una ''Madonna della Misericordia'' sotto il cui largo mantello, tenuto da due angeli, stanno inginocchiati una serie di personaggi, in cui Ghirlandaio mise a frutto, per la prima volta conosciuta, la sua straordinaria capacità nel ritratto. La Vergine pè ritratta frontalmente, con le braccia distese e il corpo leggermente inclinato, con una cinta alta che la fa sembrare incinta. Attento è lo studio della luce, come si vede bene dai piedi di Maria che escono dall'ombra della gonna sporgendo oltre un gradino su cui si trova l'iscrizione "<small>MISERICORDIA DOMINI PLENA EST TERRA</small>" ("La Terra è piena della misericordia del Signore"). Le pieghe del manto della Vergine sono pesanti e profonde, come scanalature, ricordando la maniera di [[Verrocchio]]. Si vede l'orlo posteriore della sua veste per effetto dello scorcio prospettico da sott'in su.
{{Immagine multipla
|allinea = center
|immagine1 =
|immagine2 =
|immagine3 =
|immagine4 =
}}
 
==Note==
I personaggi in ginocchio appartengono alla famiglia Vespucci, le donne a destra e gli uomini a sinistra, tra cui si riconosce il giovane Amerigo, secondo la testimonianza di [[Vasari]], nel giovane subito a sinistra della Vergine. In primo piano, quasi di spalle a ''profil perdu'' si trovano un anziano vestito di rosso, probabilmente il capostipite della famiglia, e una donna vestita di nero, forse sua moglie. Segue una nobildonna col manto rosa, con al fronte rasata secondo la moda dell'epoca, talvolta indicata come la moglie di Ghirlandaio, Costanza di Bartolomeo Nucci, anche se appare improbabile poiché i due si sposarono solo nel [[1493]] e non faceva parte della famiglia Vespucci. L'uomo di profilo, dalla bocca sdentata, sembrerebbe l'[[arcivescovo di Firenze]], che in quegli anni era [[Giovanni de' Diotisalvi]]; indossa un ricco mantello in [[broccato]] dorato. Accanto a lui si trovano un monaco e un personaggio vestito di nero che guarda direttamente lo spettatore. Chiude il gruppo un mercante anziano, con lo sguardo acuto e indossante un vistoso [[chaperon]] rosso.
<references responsive="0" />
 
==Bibliografia==
*Andreas Quermann, ''Ghirlandaio'', serie dei ''Maestri dell'arte italiana'', Könemann, Köln 1998. ISBN 3-8290-4558-1
*Emma Micheletti, ''DomencioDomenico Ghirlandaio'', in ''Pittori del Rinascimento'', Scala, Firenze 2004. ISBN 88-8117-099-X
*Diego Baratono, Piani Claudio " Della misericordia di Dio è piena la terra" L'agnizione del Nuovo Mondo, in L'Universo n°3, monografico "Speciale America", Istituto Geografico Militare, Firenze, 2016.ISSN:0042-0409
*Bruna Rossi, ''A-Merica: il regno di Venere. I Vespucci e Firenze alla scoperta del Nuovo Mondo, raccontata dagli artisti del Rinascimento'', Youcanprint 2015, ISBN 9788891196491
 
==Altri progetti==
{{interprogetto|preposizione=sulla}}
{{ip|commons=Category:Cappella Vespucci}}
 
{{portale|Artearte|Firenze}}
 
[[Categoria:ChiesaDipinti nella chiesa di Ognissanti (Firenze)]]
[[Categoria:Cicli di affreschi di Firenze]]
[[Categoria:Dipinti di Domenico Ghirlandaio]]
[[Categoria:PietàDipinti pittorichesulla Pietà]]
[[Categoria:MadonneDipinti sulla Madonna della Misericordia]]
[[Categoria:Vespucci]]