Romano Viviani: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m WPCleaner v2.04 - fix redirect da grafia non conforme o d'uso comune - San Casciano Val di Pesa |
|||
(Una versione intermedia di un altro utente non mostrate) | |||
Riga 17:
Romano Viviani nasce il 15 dicembre 1927 a [[Bangkok]], in [[Thailandia]], dove risiede la famiglia. Il padre [[Corrado Feroci]] è scultore e architetto reale e in seguito fondatore della Scuola di architettura e della locale [[Università Silpakorn|università che porta il suo nome]]. Adotta il cognome della madre Fanny Viviani, e consegue la maturità classica a [[Roma]] nel 1945; studia architettura prima a Roma e poi a [[Firenze]], dove si laurea nel 1952. Vince la borsa di studio di perfezionamento del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]] per l'anno 1953-1954 con un lavoro presso la cattedra di caratteri distributivi degli edifici della facoltà di architettura di Roma, dal quale deriverà il testo ''Le università'' pubblicato nel 1958 nel manuale ''Architettura pratica'' di Pasquale Carbonara. Nel 1960 consegue la libera docenza in caratteri distributivi degli edifici e dal 1962 è assistente di [[Raffaello Fagnoni]] alla Facoltà di architettura di Firenze. Nel 1965 è incaricato della stessa cattedra all'[[Università Iuav di Venezia|Istituto universitario di Venezia]] ma nel 1969 torna a Firenze, dove resterà tutta la vita. Nell'anno accademico 1969-1970 è incaricato del corso di igiene edilizia, una materia già insegnata dal medico Renzo Davoli trattando l'igiene dell'ambiente fisico, l'igiene degli spazi confinati e l'igiene urbanistica. Dal 1978 al 1980 è direttore dell'Istituto di ricerca architettonica dell'[[Università di Firenze]]; professore associato e titolare della cattedra di urbanistica I dal 1983 al 1996.<ref name=siusa>{{cita web|url=https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=56776|titolo=Viviani Romano|sito=siusa.archivi.beniculturali.it|accesso=6 marzo 2020}}</ref>
La sua attività professionale, già dai primi concorsi negli anni cinquanta, verte sugli aspetti sociali dell'architettura, avvicinandosi ai temi e ai problemi dell'urbanistica: nel 1955 partecipa al concorso per il nuovo [[Ospedale San Giuseppe (Empoli)|ospedale San Giuseppe]] di [[Empoli]], classificandosi al secondo posto e nel 1962 ne elabora il progetto esecutivo con Rolando Angeletti. Fra il 1960 e il 1966 si occupa dell'ampliamento e riordino edilizio dell'ospedale di Santa Verdiana a [[Castelfiorentino]]. Negli stessi anni fa parte dello studio programmazione e progettazione ospedaliera di Roma, con il quale partecipa ai piani socio sanitari della [[Basilicata]] e del [[Piemonte]].<ref name=siusa/>
Collabora alla redazione dei [[Piano regolatore generale comunale|piani regolatori generali]] di diversi comuni della zona di [[Provincia di Firenze|Firenze]], [[Provincia di Pistoia|Pistoia]] e [[Provincia di Pisa|Pisa]], fra cui Empoli (1955-1956), [[Monsummano Terme]] (1969), [[San Casciano in Val di Pesa]] e [[Fucecchio]] (1964). Negli stessi anni realizza numerosi edifici scolastici, dalle piccole scuole elementari nelle frazioni del comune di [[Certaldo]], alle scuole medie di ventiquattro aule per Castelfiorentino (1973) e per Certaldo. Con Silvestro Bardazzi, Giulio Lensi Orlandi, Roberto Maestro e Giannino Veronesi elabora il PIF (piano intercomunale fiorentino) nel 1973, strumento mai attuato dall'amministrazione ma determinante per la successiva politica urbanistica dei comuni a ovest di Firenze.<ref name=siusa/>
Nel corso degli anni ottanta e novanta redige e collabora alla redazione di una decina di piani di area vasta, oltre quaranta piani regolatori generali, più di venti piani attuativi. Si ricordano il piano regolatore generale del comune di [[Montelupo Fiorentino]] (1969) con il successivo piano strutturale e regolamento urbanistico (1991-2005), i progetti per gli spazi pubblici e gli interventi di ristrutturazione urbanistica e di addizione urbana del comune di [[Poggibonsi]], del 1989, la variante al PRG di Castelfiorentino (1989-1995), i lavori per la rilevazione di caratteri storici, artistici, ambientali e del degrado del patrimonio edilizio del comune di [[Signa]], seguito dal Piano strutturale (1999-2005); i numerosi piani attuativi per la realizzazione di edilizia economica e popolare Montelupo Fiorentino, Certaldo, [[Pieve a Nievole]], [[Campiglia Marittima]].<ref name=siusa/>
|