Botulf Botulfsson: differenze tra le versioni
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|LuogoNascitaLink = Ockelbo
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte = Uppsala
|GiornoMeseMorte = 8 aprile
|AnnoMorte =
|Epoca = 1200
|Attività = contadino ▼
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|Nazionalità = svedese
|PostNazionalità = . Accusato di [[eresia]], fu arso sul [[rogo]]. Il suo è l'unico caso accertato di un'esecuzione per eresia in Svezia ▼
|Categorie = no
|FineIncipit = è stato un [[eresia|eretico]] [[svezia|svedese]] arso sul [[morte sul rogo|rogo]]
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Nell'autunno del [[1303]] il parroco di [[Uppland|Gottröra]], padre Andreas, riferì al vescovo Nils Allesson che un suo parrocchiano, il contadino Botulf Botulfsson, originario del villaggio di Östby, non credeva che il vino e il pane della [[eucaristia|comunione]] fossero realmente, e non soltanto simbolicamente, il sangue e il corpo di Cristo, contrariamente a quanto dogmaticamente sostenuto dalla Chiesa a partire dal [[1215]]. Interrogato dal vescovo, Botulf confermò la circostanza ed espresse il suo pentimento, giustificandosi per non aver compreso la pericolosità dell'eresia nella quale era caduto. Condannato dal vescovo Allesson a sette anni di penitenze, solo dopo trascorso questo periodo egli avrebbe potuto ricevere nuovamente la comunione.
Sette anni dopo, nella primavera del [[1310]], Botulf si recò a [[Uppsala]], dove il nuovo vescovo Nils Kettilsson lo liberò dalle penitenze. Il
Il parroco riferì il fatto al vescovo, il quale convocò Botulf a Uppsala, che però non si presentò. Il successivo
Rinchiuso nel carcere vescovile di Uppsala, egli fu informato che, se non mutava opinione, sarebbe stato bruciato, ma rispose che quel fuoco sarebbe passato «dopo un breve momento». Giudicato eretico impenitente, Botulf fu bruciato sul rogo l'8 aprile 1311.
== Bibliografia ==
* Christer Öhman, ''Helgon, bönder och krigare. Berättelser ur den svenska historien'', Värnamo, Fälths, 1994
{{Portale|Biografie|Cattolicesimo}}
[[Categoria:Persone giustiziate sul rogo]]
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