Nemesio Orsatti: differenze tra le versioni

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{{NN|biografie|agosto 2022}}
{{Bio
|Nome = Nemesio
|Cognome = Orsatti
|Sesso = M
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|GiornoMeseMorte = 26 gennaio
|AnnoMorte = 1988
|Epoca = 1900
|Attività = pittore
|Attività2 = incisore
|Attività3 = scultore
|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = |PostNazionalità, =.considerato Pttoreun'importante italianofigura dell'[[incisione]] italiana del [[XX secolo|Novecento]], viene considerato un importante il [[incisione]] italiano come un alievoallievo di [[Giorgio Morandi]]}}
}}
 
== Biografia ==
=== Gli inizi ===
Nato a [[Pontelagoscuro]] - un, frazione di [[Ferrara]] industriale e porto fluviale -di [[Ferrara]], è figlio di un artigano che di mestiere fa il imbianchinoartigiano, il [[Cavaliere (onorificenza)|cavallierecavaliere]] Ugo Orsatti, che halo giàintroduce danella temposua unazienda, dove inizia la sua esperienza nella pittura. Decide di iscriversi nel [[brevetto1931]] chealla loprestigiosa introdottoScuola nellad'Arte sua''[[Dosso aziendaDossi]]'' di Ferrara. Docente di riferimento è [[Angelo Longanesi-Cattani]], sigià avvicinaseguace progressivamentedi dal[[Gaetano Previati]] e [[1928Giuseppe Mentessi]], doveche lo inizia anche alla [[scultura]]. Dopo una malattia ad avere[[Arco le(Italia)|Arco]] suenel esperienze[[1934]], nellainaugura pittura.la sua prima mostra proprio a Pontelagoscuro ottenendo lusingneri apprezzamenti.
Decide di iscrivere al prestigio Scuola d'Arte ''Dosso Dossi'' di Ferrara nel [[1931]], il suo docente significato è [[Angelo Longanesi Cattani]], già seguace di [[Gaetano Previati]] e [[Giuseppe Mentessi]] che lo inizia anche alla [[scultura]]. Dopo una malattia a [[Arco]] nel [[1934]], nel medesimo anno fa la sua prima mostra proprio a Pontelagoscuro ottenendo lusingneri apprezzamenti ed un articolo del [[Gazzettino di Rovigo]] del [[1 agosto]] 1934.
Nel [[1935]] a riprendere la sua attività al ''Dosso Dossi'' ed inizia a vendere i suoi quadri avendo un uno studio a Pontelascuro e a Ferrara in via Breveglieri. Viene premiato alla ''Mostra PreListorale della Arte'' e si esercita al patello e sul acquerello e esegue il suo nudo e acquistando molte opere che chi consente si riuscire a capire la pittura del [[XIX secolo|Ottocento]].
 
Nel [[1935]] riprende la sua attività al Dosso Dossi, iniziando ad esporre i suoi quadri. Viene premiato alla ''Mostra Pre Littorale dell'Arte'' e si dedica al [[pastello]], all'[[acquerello]], acquisendo pure una particolare tecnica nell'[[affresco]].
Nel [[1937]] sostiene alle esami diammissione all'''Accademia di Belle Arti di Bologna'' superandoli e vendo ammesso al corso di pittura da [[Virgilio Guidi]]. Nel [[1939]] fa la sua [[incisione]] a [[Giorgio Morandi]] la vede e, suo insegnanr di'incisione, la ritiene una l'[[acquaforte]] appassionata.
 
Nel [[1937]] sostiene allegli esami diammissionedi ammissione all'''[[Accademia di Bellebelle Artiarti di Bologna]]'', superandoli eed vendoè ammesso al corso di pittura tenuto da [[Virgilio Guidi]]. Nel [[1939]] faesegue la sua prima [[incisione]], a [[Giorgio Morandi]]sotto la vede e, suo insegnanrguida di'incisione, la ritiene una l'[[acquaforteGiorgio Morandi]] appassionata.
Nel [[1940]] si dedica alla decorazione addandono la pittura e attraverso il corso da [[Giovanni Romagnoli]] e con ''La Madonna del grano'' partecipa ai PreLettoriali e vice il 3° premio. Partecipa alla XXII Biennale di Venezia. Nel 1941 sostiene la maturità a [[Modena]]. Ottiene un incarico a Ferrara al ''Dosso Dossi'' ma la malattia lo sostringe a tornare a Arco dal si febbraio [[1942]] sino al [[4 settembre]] se [[1943]]. In quel periodo partecipa alla ''IX Mostra interprovinciale sindacale della Romagna Emilia'' e della ''I° Nazionale della GUF'' che si tiene a Ferrara.
 
Nel [[1940]] siabbandona dedicail allacorso decorazione addandono ladi pittura e attraversosi iliscrive corsoa quello di decorazione tenuto da [[Giovanni Romagnoli]]. eCon conl'affresco ''La Madonna del grano'' partecipa ai PreLettorialiPre eLittoriali vicedi ilBologna vincendo il 3°º premio. PartecipaNello stesso anno partecipa alla XXII [[Biennale di Venezia]]. Nel 1941 sostiene la maturità a [[Modena]] diplomandosi all'Accademia. OttieneNel 1942 ottiene un incarico a Ferrara al ''Dosso Dossi,'' ma la malattia lo sostringecostringe a tornare aad Arco dal si febbraio [[1942]] sino al [[47 settembre]] sedel [[1943]]. In quel periodo partecipa a Ferrara alla ''IX Mostra interprovinciale sindacale della Romagna dell'Emilia-Romagna'' e dellaalla ''Prima Nazionale delladel GUF. ''Nel che[[1944]] sia tienecausa della guerra deve sfollare a [[Tresigallo]], quindi a [[Fiesso Umbertiano]], per tornare poi a Ferrara nel [[1945]].
Dal periodo del [[8 settembre 1943|8 settembre]] e sino alla guerra lavorara [[Tresigallo]], [[Fiesso Umbertiano]] pertornare a Ferrara.
 
=== Il dopoguerra e la sua fama ===
RichiedeNel il[[1946]] suoottiene incrementola alriammissione all''Dossoinsegnamento Dossi''di maPittura senzae estitoFigura aalla non''Dosso riesce ad uno studio a Ferrara come [[Bergamo]], [[Roma]] e [[Milano]]Dossi''. Tiene una personale di pittura e incisioni nel [[Castello Estense]] di Ferrara e partecitapartecipa, su invito di [[RezioRenzo Buscaroli]], al ''I° Convegno Regionale dell'Alta Italia del Movimento Neoromantico,'' sudi cui fa parte anche [[Luigi Servolini]], fautore di un rilaciorilancio deldell'inisioneincisione italianoitaliana ea livello internazionale, con il quale ha un lungo rapporto. Pertecipa prima dellaNel [[Rassegna1948]] Nazionalepartecipa dellealla Arti''V Figurative|RassegnaQuadriennale Nazionale delled'Arte Artia FigurativeRoma del''e 1948]]alla alle [[VI Quadriennale''Mostra Nazionale d'Arte diContemporanea'' Roma|a Milano. Nel [[1951]] prende parte alla ''VI Esposizione Quadriennale Nazionale d'Arte'' di [[Roma del 1951]].
 
Inizia un'attiva intensa fernenetica sino alNel [[1953]], assieme a gliaagli amici [[Ervardo Fioravanti]] e [[Renato Sitti]] allaprogetta inizial'allestimento unadella prima d'''Mostra did' Arte dei Pittori Realisti Ferraresi''. Nel [[1957]] viene premiato, nel corso di un curioso premio d'arte di [[Suzzara]] che invita i artisti ispirare il lavoro e i lavoratori, accanto al pittore torinese [[Pietro Martina]] piene premiato Orsatti.<ref>Al torinese Martina il premio d'arte a Suzzara, [[La Stampa]], 16 settembre 1957</ref>
Nello stesso anno, è tra gli artisti immortalati da [[Florestano Vancini]] nel documentario [[Al Filò#Documentario|''Al Filò'']], nato dall'esperienza del [[Al Filò|circolo artistico ferrarese omonimo]].<ref>{{Cita articolo|autore=Lucio Scardino|titolo=Al «Filò», ovvero otto artisti e un cineasta nella Ferrara del Neorealismo}} In {{Cita libro|titolo=Il cinema in Padania|anno=1989, anno III, n. 5-6|editore=Rosenberg & Sellier}}</ref>
 
Nel [[1957]] viene premiato, alla rassegna d'arte di [[Suzzara]], accanto al pittore torinese [[Pietro Martina]]. Partecipa nel [[1961]] alla Quarta ''Biennale dell'Incisione Italiana Contemporanea a Venezia''.
Partecipa alla ''Biennale dell'Incisone Venezia'' [[1961]] e del [[IX Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma|IX Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma del 1965]].
 
Nel [[1965]] prende parte alla [[IX Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma]]. Nel [[1966]] assieme a [[Ervardo FioravartiFioravanti]], [[Gigi Maini]], [[Marcello Tassini]] e [[Giuseppe Virgili (artistascultore)|Giuseppe Virgili]] èpartecipa deialla Mostra ''Cinque Astisti Ferraresi'' al [[Palazzo dei Diamanti]] edi nelFerrara. Nel [[1971]] tiene una antologiamostra personale di incisioni sonalla ''CircoloGalleria Artisticodell'incisione diVenezia BolognaViva'', e a [[Parigi]]Padova sialla reca''Stevens Galler, ''mentre nel 1972, a [[1972Parigi]], aderisce alla collettiva di incisioni alla Biblioteca Nazionale.
 
ÈEspone delolii, tuttoaffreschi evidentee latempere sceltaa diMilano Orsattialla di''Galleria nonBolzani'' abbandonarenel Ferrara[[1973]] l'insegnamentoe, nel [[1977]] a [[Genova]], al [[Palazzo Doria]] partecipando, nello stesso anno, alla VII Rassegna di pittura e grafica e scultura "''DossoLa DossiCornice d'oro''", loottenendo penalizzerà.il Tuttaviasecondo premio per il ritratto. daDa ogni parte d'Italia crescono consensi e appezzamentiapprezzamenti importanti. Un esempio resta ''"Le Langhe trapiantate in laguna''", dove parte degli artisti presenti in mostra hanno partecipato alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma. È quindi più che mai suggestivo pensare alle Langhe di [[Giuseppe Cerrina]], [[Eso Peluzzi]], [[Domenico Maria Durante]] trapiantate in Laguna. Lo stesso accadrà, ma con un approccio meno autoctono, meno legato agli imperscrutabili umori di queste terre, Orsatti è a fianco di [[Giovanni Korompay]], [[Francesco Tabusso]], [[Pompilio Mandelli]] e [[Sandro Cherchi]]. Nel [[1970]] infatti dipinge "Le Langhe".
Espone a Milano alla ''Galleria Bolzani'' nel [[1973]] e nel [[1977]] a [[Genova]] al [[Palazzo Doria]] partecipa alla ''VII Rassegna di pittura e grafica e cultura'' a alla ''La Cornice d'oro'' si diviene il permio 2°.
 
Le sue condizioni di salute si aggravano nel [[1982]] e il [[26 gennaio]] [[1988]] muore nella sua città senza che, il [[1525 febbraio]] [[1989]], riesca vedere la prestigiositàprestigiosa mostra dedicatagli, al [[Palazzo dei Diamanti]] di [[Ferrara]].
È del tutto evidente la scelta di Orsatti di non abbandonare Ferrara l'insegnamento al ''Dosso Dossi'' lo penalizzerà. Tuttavia da ogni parte d'Italia crescono consensi e appezzamenti importanti. Un esempio resta ''Le Langhe trapiantate in laguna'', dove parte degli artisti presenti in mostra hanno partecipato alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma. È quindi più che mai suggestivo pensare alle Langhe di [[Giuseppe Cerrina]], [[Eso Peluzzi]], [[Domenico Maria Durante]] trapiantate in Laguna. Lo stesso accadrà, ma con un approccio meno autoctono, meno legato agli imperscrutabili umori di queste terre, Orsatti è a fianco di [[Giovanni Korompay]], [[Francesco Tabusso]], [[Pompilio Mandelli]] e [[Sandro Cherchi]]. Nel [[1970]] infatti dipinge "Le Langhe".
 
== Onorificenze ==
Le sue condizioni di salute si aggravano [[1982]] e il [[26 gennaio]] [[1988]] muore nella sua città senza che, il [[15 febbraio]] [[1989]], riesca vedere la prestigiosità mostra al Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
A [[Pontelagoscuro]] son state intitolate ad Orsatti una Sala espositiva ed una via.
 
== Musei che ospitano sue opere ==
A Pontelagoscuro è stata intolata a Orsatti un mostra e contemporaneamente una via è stata dedicata all'artista pontesano.
* [[Museo dell'Ottocento]] ([[Ferrara)|Museo dell'Ottocento]]), Ferrara
* [[Cassa di Risparmio di Ferrara]]
* [[Confederazione Generale Italiana del Lavoro|La collezione artistica della CdL]] di Ferrara]]
* [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] di Ferrara]]
 
==Musei che ospitano sue opere==
*[[Museo dell'Ottocento]] ([[Ferrara]])
*[[Cassa di Risparmio di Ferrara]]
*[[Confederazione Generale Italiana del Lavoro|La collezione artistica della CdL di Ferrara]]
*[[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico di Ferrara]]
 
==Bibliografia==
* ''Catalogo Nemesio Orsatti di Andrea Buzzoni'', di Corbo Editore Ferrara, 1989
* ''Nemesio Orsatti, Attrorno al Po'', Liberty house, Ferrara, 1992
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
{{Portale|arte|biografie|Pittura}}
* Andrea Buzzoni, ''Catalogo Nemesio Orsatti di Andrea Buzzoni'', diFerrara, Corbo Editore Ferrara, 1989
* ''Nemesio Orsatti, AttrornoAttorno al Po'', Liberty house, Ferrara, 1992
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Personalità legate a Ferrara]]
{{Portale|arte|biografie|Pitturapittura}}