Leodegrance: differenze tra le versioni
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{{S|mitologia celtica}}
Re '''Leodegrance''' di [[Cameliard]] era il [[padre]] della regina [[Ginevra]] nelle [[ciclo arturiano|leggende arturiane]]. Il suo regno viene spesso ubicato da qualche parte nell'[[Inghilterra]] [[sud]]-occidentale. Fedele di [[Uther Pendragon]], [[padre]] di [[Re Artù]], al cui fiancò si schierò quando il giovane Artù salì sul trono e per questo il suo regno fu invaso dai principi e re ribelli guidati da [[Rience]]. Ma Artù si recò in suo aiuto fu lì che incontrò Ginevra, di cui si innamorò. Quando la figlia e Artù si sposarono, il sovrano donò ad Artù la [[Tavola Rotonda]]. Secondo il ''[[Lancillotto in prosa]]'' egli ebbe un'altra figlia, che aveva anche lei il nome di Ginevra e che convinse la corte di Artù di essere lei la vera Ginevra. Alla fine la vera Ginevra reclamò il suo trono. Nella [[mitologia gallese]] il [[padre]] di ''Gwenhwyfar'' (Ginevra) era il [[gigante (mitologia)|gigante]] '''Ogyruan/Ogyrvan''' o '''Gogyrfan''', menzionato in testi [[medio gallese|gallesi]]<ref>''Trioedd Ynys Prydein'', ed. Rachel Bromivch, [[Cardiff]], [[1991]].</ref>.▼
{{S|personaggi letterari}}
{{Personaggio
|medium = epica
|universo = [[Ciclo arturiano]]
|saga =
|lingua originale =
|nome traslitterato =
|nome italiano =
|epiteto =
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|soprannome =
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|autore nota =
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|sesso = M<!-- F o M -->
|etnia = <!-- nazionalità o appartenenza ad un gruppo di una razza -->
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|data di nascita =
▲}} Re '''Leodegrance''' di [[Cameliard]] ([[Carmelide]]) era il [[padre]] della bellissima regina [[Ginevra (ciclo arturiano)|Ginevra]] nelle [[ciclo arturiano|leggende arturiane]]. Il suo regno viene spesso ubicato da qualche parte nell'[[Inghilterra]] [[sud]]-occidentale. Fedele di [[Uther Pendragon]], [[padre]] di [[Re Artù]], al cui fiancò si schierò quando il giovane Artù salì sul trono e per questo il suo regno fu invaso dai principi e re ribelli guidati da [[Rience]]. Ma Artù si recò in suo aiuto fu lì che incontrò Ginevra, di cui si innamorò. Quando la figlia e Artù si sposarono, il sovrano donò ad Artù la [[Tavola Rotonda]]. Secondo il ''[[Lancillotto in prosa]]'' egli ebbe un'altra figlia, che aveva anche lei il nome di Ginevra e che convinse la corte di Artù di essere lei la vera Ginevra. Alla fine la vera Ginevra reclamò il suo trono. Nella [[mitologia gallese]] il [[padre]] di ''Gwenhwyfar'' (Ginevra) era il [[gigante (mitologia)|gigante]] '''Ogyruan/Ogyrvan''' o '''Gogyrfan''', menzionato in testi [[medio gallese|gallesi]]<ref>''Trioedd Ynys Prydein'', ed. Rachel Bromivch, [[Cardiff]],
[[File:Arthur-Pyle Two Knights do Battle before Cameliard.JPG|thumb|''Due Cavalieri si danno battaglia davanti Cameliard'', di [[Howard Pyle]] da ''La storia di re Artù e dei suoi cavalieri'' (1903)|alt=|destra]]
== Note ==
<references />
==Voci correlate==
*[[
*[[Ciclo arturiano]]
*[[Re Artù]]
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*[[Base storica per Re Artù]]
{{Re Artù nel ciclo bretone}}
{{Portale|letteratura|
[[Categoria:Cavalieri della Tavola rotonda]]▼
▲[[de:Leodegrance]]
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