Castanetum: differenze tra le versioni

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{{Stub F|ecologia|giugno 2009}}
Il ''Castanetum'' è, nella classificazione di Mayr-Pavari, la [[zone fitoclimatiche|zona fitoclimatica]] che si estende fra il ''[[Lauretum]]'' e il ''[[Fagetum]]''.
 
Il '''''Castanetum''''' è, nella classificazione di Mayr-Pavari, la [[zone fitoclimatiche|zona fitoclimatica]] che si estende fra il ''[[Lauretum]]'' e il ''[[Fagetum]]''.
In Italia occupa oltre un terzo del territorio, interessando gran parte della fascia submontana nell'Italia peninsulare e insulare e quella di pianura e di collina nell'Italia settentrionale.
 
In Italia occupa oltre un terzo del territorio, interessando gran parte della fascia submontana nell'Italia peninsulare e insulare e quella di pianura e di collina nell'Italia settentrionale.
Questa zona in due sottozone secondo il regime termico e in due tipi secondo il regime pluviometrico come riassunto nella seguente tabella.
 
Questa zona si suddivide in due sottozone secondo il regime termico e in due tipi secondo il regime pluviometrico come riassunto nella seguente tabella.
 
{| border=1 cellspacing=0 cellpadding=5 align=center
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!rowspan=2 colspan=2| Parametri climatici !!colspan=2| Sottozona calda !!colspan=2| Sottozona fredda
|-bgcolor=#f0fff8
| '''1°º tipo'''<br />consenza siccità estiva || '''2°º tipo'''<br />senzacon siccità estiva || '''1°º tipo'''<br />Piogge <> 700 &nbsp;mm || '''2°º tipo'''<br />Piogge >< 700 &nbsp;mm
|-bgcolor=#fffff8
|bgcolor=#e8ffe8 rowspan=3| '''Temperatura<br />media''' ||bgcolor=#f0fff8| '''dell'anno''' ||colspan=2 align=center| 10-15&nbsp;°C ||colspan=2 align=center| 10-15&nbsp;°C
|-bgcolor=#fffff8
|bgcolor=#f0fff8| '''del mese più freddo''' ||colspan=2 align=center| > 0&nbsp;°C ||colspan=2 align=center| > -1&nbsp;°C
|-bgcolor=#fffff8
|bgcolor=#f0fff8| '''dei minimi''' ||colspan=2 align=center| > -12&nbsp;°C ||colspan=2 align=center| > -15&nbsp;°C
|}
 
 
 
Nella sottozona calda il ''Castanetum'' mantiene analogie con il ''Lauretum'' freddo, dal quale differisce in sostanza per gli inverni più freddi. Alla stessa latitudine, infatti, le due zone possono in parte sovrapporsi secondo le particolari condizioni microclimatiche. Nella sottozona fredda, invece, il ''Castanetum'' mostra un carattere di continentalità vera e propria, con la scomparsa definitiva delle specie termofile.
 
In rapporto all'[[altitudine]] l'areale cambia secondo la [[latitudine]], come è riassunto nella tabella seguente:
 
{| border=1 cellspacing=0 cellpadding=5 align=center
! Regione !! Limite inferiore !! Limite superiore
|-
| Italia insulare || 700–800 m || 1300–1500 m
|-
| Italia meridionale || 600 m || 1200 m
|-
| Italia centrale || 300–500 m || 900 m
|-
| Italia settentrionale || 0–200 m || 900 m
|}
 
Il ''Castanetum'' della sottozona calda, generalmente del 2º tipo, si estende alle altezze minori, è più frequente nell'Italia meridionale e centrale in termini di superficie. Il ''Castanetum'' della sottozona fredda si estende invece alle altezze maggiori. È sporadico e limitato a poche stazioni nell'Italia insulare, mentre la sua frequenza aumenta, procedendo verso nord, nell'[[Appennino]] fino ad arrivare al nord Italia, dove rappresenta la vegetazione tipica delle aree collinari e della fascia submontana sulle [[Alpi]].
In generale si tratta di un ''Castanetum'' del 2º tipo, con estati siccitose più brevi passando dall'Italia meridionale a quella settentrionale.
[[File:Castanea sativa 01 ies.jpg|thumb|''[[Castanea sativa]]'']]
 
La vegetazione di questa zona climatica si presenta alquanto eterogenea dal punto di vista paesaggistico. Nella sottozona calda è prettamente mediterranea e s'identifica nella [[foresta mediterranea sempreverde]] o, nelle aree più fresche e umide, nella [[foresta mediterranea decidua]], la prima con associazioni in cui prevalgono le sclerofille, la seconda con associazioni in cui è più marcata la presenza delle caducifoglie. Nella sottozona fredda la vegetazione ha marcati caratteri di continentalità ed è composta da specie mesofile e a foglia caduca.
 
Specie rappresentative:
* Querce: [[leccio]], [[Quercus frainetto|farnetto]], [[Cerro (albero)|cerro]], [[roverella]], [[Quercus petraea|rovere]]
* Altre latifoglie: [[Fraxinus|frassini]], [[Acer (botanica)|aceri]], [[Castanea sativa|castagno]], [[ontano]], [[pioppo]], [[Ostrya carpinifolia|carpino nero]], [[Carpinus betulus|carpino bianco]], [[tiglio]], [[Prunus avium|ciliegio selvatico]], [[Juglans|noce]], [[Corylus avellana|nocciolo]], [[Sorbus|sorbo]]
* Conifere: [[Juniperus oxycedrus|ginepro rosso]], [[Juniperus communis|ginepro]]
 
In sostanza le due sottozone hanno gli stessi tipi forestali, tuttavia va sottolineato che passando dal ''Castanetum'' caldo al ''Castanetum'' freddo nell'ambito dello stesso genere si verifica un avvicendamento fra specie termofile e specie mesofile più resistenti al freddo, come si può osservare dai seguenti esempi:
# ''[[Quercus]]''. Questo genere vede la prevalenza del leccio e del farnetto nella sottozona calda, ai quali si associano il cerro e la roverella nelle stazioni più fresche. Nella sottozona fredda leccio e farnetto scompaiono, sostituiti definitivamente dal cerro, dalla roverella e dalla farnia. Quest'ultima diventa la quercia principale nelle stazioni più fredde.
# ''[[Fraxinus]]''. Il [[Fraxinus oxycarpa|frassino meridionale]] e l'[[Fraxinus ornus|orniello]] sono le specie rappresentative del Castanetum caldo, mentre nella sottozona fredda il [[Fraxinus excelsior|frassino maggiore]] andrà a sostituire completamente il frassino meridionale.
# ''[[Juniperus]]''. Il ginepro rosso è la specie prevalente nella sottozona calda, affiancato dal ginepro fenicio, mentre il ginepro comune è più sporadico e presente nelle stazioni più fresche. Nella sottozona fredda scompare il [[Juniperus phoenicea|ginepro fenicio]] e il ginepro comune diventa la specie prevalente. Inoltre fa la sua comparsa il [[Juniperus sabina|ginepro sabino]].
 
[[Categoria:Ecosistemi]]