Drupacee: differenze tra le versioni

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Pur con differenze di specie in specie, le drupacee producono sostanzialmente due tipi di rami, i brindilli e i dardi.
 
I brindilli sono rami lunghi e relativamente esili, si distinguono in vegetativi e misti a seconda che producano fiori o solo germogli. Lungo i brindilli misti sono prodotte sia [[Gemma (botanica)|gemme]] a legno sia gemme a fiore, all'ascella delle foglie, mentre all'apice è prodotta una gemma a legno. In alcune specie (es. il pesco) è marcata la formazione di "gemme pronte", che germogliano nello stesso anno dando luogo alla formazione di "rami anticipati". Questa tendenza è sfruttata nel vivaismo, per ridurre i cicli di produzione degli [[astoneAstone (botanica)|astoni]], e in frutticoltura, per ridurre la durata della fase improduttiva in alcuni sistemi di allevamento.
 
I dardi sono rami molto brevi, anch'essi distinti in vegetativi e misti (questi ultimi detti "dardi fioriferi" o "mazzetti di maggio"). I dardi vegetativi sono presenti soprattutto nell'habitus giovanile di alcune specie (ad esempio il susino) o nelle specie "selvatiche" (es. il [[Prunus spinosa|prugnolo]]); sono esili e rigidi e terminano con un apice più o meno acuto, simulante spesso una spina; producono una sola gemma a legno all'apice. I dardi fioriferi sono rametti brevissimi e privi di gemme laterali; terminano con una corona apicale di gemme a fiore e con una gemma centrale a legno. Ogni anno il dardo fiorifero produce un'ombrella di fiori, mentre la gemma apicale germoglia facendo crescere, in misura quasi impercettibile, il dardo in lunghezza.