Andrea Briosco: differenze tra le versioni
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Trento
|GiornoMeseNascita = 1
|AnnoNascita = 1470
|LuogoMorte = Padova
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|Attività = scultore
|Nazionalità = italiano
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== Biografia ==
[[File:Grandi Vincenzo e Gian Gerolamo e Briosco Andrea, il Riccio - Monumento Trombetta - Basilica del Santo - Padova.jpg|left|thumb|Basilica del Santo a Padova - ''Monumento Trombetta''.]]
Negli anni successivi fu particolarmente attivo nella [[Basilica di Sant'Antonio di Padova]], dove sono di sua mano i due rilievi in bronzo del [[1506]], conservati nel coro ai lati dell'altare maggiore: il ''Cristo al Limbo'' e ''La danza di Davide dinanzi all'Arca''; il candelabro del cero pasquale che ha una ricchissima ornamentazione (forse la sua opera più famosa, fatta dal [[1507]] al [[1516]]), e la tomba di [[Antonio Trombetta]], scolpita tra il 1521 e il 1524.
Di lui vanno inoltre ricordate molte piccole sculture in bronzo, ispirate a soggetti classici (putti, divinità, centauri), che risultano di elegante e accurata fattura. Le sue bronzee ''Lucertole'' sono conservate al [[Museo civico Amedeo Lia]] a [[La Spezia]].
Caratteristico dell'opera del Riccio è il progressivo abbandono della vigorosa carica espressiva di ascendenza bellanesca e il parallelo affermarsi di un classicismo accademicamente inteso, di stretto legame con l'ambiente culturale dell'umanesimo padovano.
[[Leopoldo Cicognara]] lo ricorda nella sua ''Storia della scultura dal suo risorgimento in Italia sino al secolo di Napoleone per servire di continuazione alle opere di Winckelmann e di d'Agincourt'' e lo innalza agli onori come "il Lisippo dei bronzi veneziani".
Secondo alcuni fu attivo nella progettazione della [[Basilica di Santa Giustina]].
Morì nel 1532 a Padova e fu sepolto con onori nella [[chiesa di San Giovanni di Verdara]].
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
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| pagine =
| volume = 14
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