Periplus Maris Erythraei: differenze tra le versioni

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[[File:PeriplusAncientMap.jpg|thumb|250px|Carta di [[Abraham Ortelius]] (1527-1598) con l'indicazione delle località menzionate dal ''Periplo del Mar Rosso'']]
Il '''''Periplo del Mar Eritreo''''' o '''''Periplo del Mar Rosso''''' ([[lingua latina|latino]]: ''Periplus marisMaris erythraeiErythraei'', in [[lingua greca|greco]]: Περίπλους τὴςτῆς ἘρυθράςἘρυθρὰς Θαλάσσης ''Períplous tístês ErythrásErythràs ThalássisThalássēs'') è un antico documento, risalente probabilmente al [[I secolo]], che descrive le rotte di navigazione sul [[Mar Rosso]] e, in parte, l'[[Oceano Indiano]] e il [[Golfo Persico]].
 
==Descrizione==
Il documento è composto di 66 capitoli, la maggior parte dei quali sono composti da un unico paragrafo. Vi sono descritte una quantità di località portuali del mondo antico, una di queste è [[Oraea]]; nella maggior parte dei casi facilmente identificabili sullesulla base delle informazioni fornite dal testo, ma la locazione di alcuni particolari luoghi menzionati dal testo è tuttora soggetta a dibattito. Sebbene il titolo dell'opera sia stato tradotto in italiano con ''Periplo del Mar Rosso'', l'espressione originale ''Maris Erythraei'' ("mare dell'[[Eritrea]]") aveva un significato certamente più ampio e includeva il [[Golfo Persico]] e l'[[Oceano Indiano]]. L'opera cita infatti, tra l'altro, il fiume [[Gange]] e la [[Cina]] (chiamata ''Thina'', e descritta come paese d'origine della [[seta]]). Anche i nomi delle merci commerciate, in alcuni casi, sono di difficile interpretazione.
[[File:Map of the Periplus of the Erythraean Sea.jpg|miniatura|Periplo con le varie tappe]]
 
[[Immagine:Map_of_the_Periplus_of_the_Erythraean_Sea.jpg|thumb|300px|left|Mappa delle rotte e delle località menzionate]]
 
==Storia del testo==
L'originale del ''Periplus'', andato perduto, era scritto in [[lingua greca|greco]], probabilmente da un mercante [[Egitto|egiziano]] di epoca [[Antica Roma|romana]]. Sono state proposte diverse datazioni, comprese fra il [[I secolo|I]] e il [[III secolo]], ma l'ipotesi più accreditata è che la stesura originale risalga alla metà del I secolo. Il testo è pervenuto ai giorni nostri attraverso un [[manoscritto]] [[Bizantini|bizantino]] del [[X secolo]], oggi conservato presso la biblioteca universitaria di [[Heidelberg]]. Una copia più recente, del [[XIV secolo|XIV]]-[[XV secolo]], è conservata al [[British Museum]]. La prima edizione a [[stampa]] fu realizzata nel [[1553]] da [[Sigismund Gelenius]].
 
==Struttura==
L'opera è composta da 66 sezioni, la maggior parte delle quali ha la lunghezza di un lungo paragrafo. Ad esempio, la breve sezione 9 recita per intero:
 
{{citazione|Da Malao ([[Berbera]]) ci sono due rotte fino al porto di Moundou, dove le navi si ancorano in modo più sicuro presso un'isola molto vicina alla terra. Le importazioni sono le stesse di cui sopra [il capitolo 8 cita ferro, oro, argento, tazze, ecc.], e da qui si esportano le stesse merci [il capitolo 8 cita mirra, douaka, makeir e schiavi] e la gomma profumata chiamata mokrotou (cfr. [[Lingua sanscrita|sanscrito]] ''makaranda''). Gli abitanti che commerciano qui sono più ostinati.|Periplus Maris Erythraei, capitolo 9}}
 
In molti casi, la descrizione dei luoghi è sufficientemente accurata per identificarne l'attuale ubicazione; per altri, invece, c'è un notevole dibattito. Ad esempio, [[Rhapta]] è citato come il mercato più lontano lungo la costa africana di [[Azania]], ma ci sono almeno cinque località che corrispondono alla descrizione, che vanno da [[Tanga (città)|Tanga]] a sud del delta del fiume [[Rufiji]]. La descrizione della costa indiana cita chiaramente il fiume [[Gange]], ma dopo di esso è ambigua, descrivendo la [[Cina]] come una ''grande città interna Thina'', fonte di [[seta|seta grezza]].
 
Il periplo dice che una via di navigazione diretta dal Mar Rosso alla penisola indiana attraverso l'oceano aperto fu scoperta da [[Ippalo]] (I secolo a.C.).
 
Nel periplo sono menzionati molti beni commerciali, ma alcune delle parole che nominano i beni commerciali non si trovano in nessun'altra parte della letteratura antica, il che porta a fare congetture su quali possano essere. Ad esempio, un bene commerciale citato è il ''lakkos chromatinos''. Il nome ''lakkos'' non compare da nessun'altra parte nella letteratura greca o romana antica. Il nome riappare nel [[Tardo-latino|tardo latino medievale]] come ''lacca'', mutuato dall'[[Lingua araba|arabo medievale]] ''lakk'', a sua volta mutuato dal [[sanscrito]] ''lakh'', che significa [[lacca]], ossia una resina di colore rosso originaria dell'India usata e utilizzata anche come colorante rosso. Alcuni altri beni commerciali nominati rimangono oscuri.
 
==Voci correlate==
* [[Agatarchide di Cnido]]
* [[Via della seta]]
* [[Commercio romano con l'India]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* [http{{cita web|https://depts.washington.edu/silkroad/texts/periplus/periplus.html |Informazioni sul ''Periplus'']}}
 
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Peripli]]
{{portale|Africa|Antica Roma|Asia|Europa}}
 
[[Categoria:Peripli]]
[[bg:Перипъл на Еритрейското море]]
[[Categoria:Economia dell'antica Roma]]
[[ca:Periple pel mar d'Eritrea]]
[[Categoria:Esplorazione dell'Africa]]
[[de:Periplus Maris Erythraei]]
[[Categoria:Mar Rosso]]
[[en:Periplus of the Erythraean Sea]]
[[es:Periplo por la Mar Eritrea]]
[[fa:رهنامه دریای اریتره]]
[[fi:Periplus Maris Erythraei]]
[[fr:Le Périple de la mer Érythrée]]
[[fy:Periplus fan de Erytreyske See]]
[[ja:エリュトゥラー海案内記]]
[[nl:Periplus van de Erythreïsche Zee]]
[[no:Periplus Maris Erythraei]]
[[pl:Periplus Morza Erytrejskiego]]
[[pt:Périplo do Mar Eritreu]]
[[ru:Перипл Эритрейского моря]]
[[sv:Periplus Maris Erythraei]]
[[sw:Periplus ya Bahari ya Eritrea]]
[[th:บันทึกเส้นทางการเดินเรือในทะเลอีริทเธรียน]]
[[uk:Періпл Еритрейського моря]]