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{{Divisione amministrativa
La '''Dichiarazione di Teheran''' (anche '''Comunicato di Teheran''') fu una dichiarazione congiunta di pace redatta nella [[Teheran|capitale]] dell'[[Iran]] il [[7 maggio]] [[1992]], con le mediazione del president [[Ali Akbar Hashemi Rafsanjani]], tra i presidenti Yagub Mammadov ([[Azerbaigian]]) e [[Levon Ter-Petrossian]] ([[Armenia]]).
|Nome = Charektar
L'intenzione alla base di questa dichiarazione era quella di arrestare il conflitto etnico che da alcuni mesi contrapponeva armeni ed azeri per il controllo del [[Nagorno Karabakh]] e raggiungere un accordo di pace.
|Nome ufficiale = {{hy}}
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera =
|Stemma =
|Stato = Artsakh
|Grado amministrativo = 2
|Divisione amm grado 1 = regione di Šahowmyan
|Amministratore locale =
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|Data elezione =
|Data istituzione =
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|Longitudine decimale =
|Latitudine gradi = 40
|Latitudine minuti = 08
|Latitudine secondi = 44
|Latitudine NS = N
|Longitudine gradi = 46
|Longitudine minuti = 20
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|Longitudine EW = E
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|Note superficie =
|Abitanti = 262
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 2015
|Divisioni confinanti =
|Lingue =
|Codice postale =
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|Codice statistico =
|Targa =
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|Immagine localizzazione =
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|Sito =
}}
 
==Antefatto==
Il contenzioso riguardante l'[[Oblast Autonomo del Nagorno Karabakh]] si era riacceso nel [[1987]] con la petizione popolare cui il Soviet locale richiedeva l'annessione della regione alla [[Repubblica Socialista Sovietica Armena]] svincolandosi così dalla [[Repubblica Socialista Sovietica Azera]]<ref>E.Aliprandi, ''Le ragioni del Karabakh'', AndMyBook, 2010, pagg. 31-34</ref> alla quale era stata attribuita da [[Stalin]] nel [[1921]] nonostante i pareri contrari dei [[Congresso del Karabakh|Congressi del popolo]] tra il [[1918]] ed il [[1920]].
Nel febbraio del [[1988]] il soviet del Nagorno Karabakh aveva votato il passaggio al soviet dell'Armenia.<ref>N.Hovhannisyan, ''Il problema del Karabakh'', Ed. Studio 12, 2011, pag. 56</ref> Pochi giorni dopo si era avuto il [[pogrom di Sumgait]], a novembre quello di [[pogrom di Kirovabad|Kirovabad]]. Negli anni a seguire la tensione tra armeni ed azeri aumentò ulteriormente. Dopo la secessione dell'Azerbaigian dall'[[Unione sovietica]] il [[30 agosto]] 1991, il soviet del Nagorno Karabakh in virtù della legislazione all'epoca vigente dichiarò la nascita della repubblica del Nagorno Karabakh il [[2 settembre]], mentre il [[21 settembre]] anche l'Armenia lasciava ufficialmente l'Urss.<ref>E.Aliprandi, ''ibidem'', pagg. 64 e segg.</ref>
Il [[31 gennaio]] 1992 inizia ufficialmente la guerra allorché migliaia di soldati azeri lasciano la città di [[Agdam]] ed entrano nel territorio del Nagorno Karabakh il cui capoluogo viene fatto oggetto di un incessante bombardamento.<ref>E.Aliprandi, ''ibidem'',pag. 68</ref>
I primi mesi di guerra registrano violenti combattimenti e stragi mentre migliaia di profughi abbandonano le aree dove più violento è lo scontro.
 
==Iniziative diplomatiche==
L'Iran, vuoi per la vicinanza geografica, vuoi perché una parte dei profughi azeri preme sui suoi confini, vuoi per un interesse geopolitico, cerca di avviare una trattativa negoziale fra le parti.
Il [[20 marzo]] riesce a far entrare in vigore una tregua che però ha vita effimera, mentre l'inviato dell'[[Onu]], [[Cyrus Vance]] arriva nella regione accolto a colpi di mortaio.<ref>E.Aliprandi, ''ibidem'', pag.74</ref>
L'inviato iraniano Mahmoud Vaezi porta avanti una diplomazia cosidetta "navetta", compiendo frequenti viaggi da una capitale ad un'altra al fine di riuscire ad organizzare l'incontro di maggio.
 
==La dichiarazione==
Durante i colloqui tra i leader armeni ed azeri fu deciso che sarebbero stati organizzati incontri tra i rappresentanti di alto livello di entrambi i paesi, incluso il personale militare e che tutte le dispute tra le parti si sarebbero risolte con mezzi pacifici sulla base dei principi della Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (CSCE, ora [[OSCE]]) e del diritto internazionale.
Le parti si impegnarono ad attenersi alle norme del diritto internazionale e alla Carta delle [[Nazioni Unite]] per assicurare la pace e la stabilità dei confini come pure risolvere la crisi dei rifugiati.
Come risultato dei colloqui, le parti concordarono di aprire tutte le comunicazioni come conseguenza della visita dell'inviato iraniano Mahmoud Vaezi a [[Baku]], [[Step'anakert]] e [[Yerevan]] e coinvolgere la CSCE per la continuazione degli sforzi di mediazione.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/05/08/azeri-armeni-cercano-in-iran-accordo.html?ref=search Repubblica, 8.05.92]</ref>
 
è, ''de iure'', un comune dell'Azerbaigian, capoluogo dell'omonimo distretto; il medesimo centro abitato, denominato, in armeno, "Martowni", costituisce ''de facto'' una comunità dell'[[Artsakh]], autoproclamatosi indipendente, ed è il capoluogo dell'[[regione di Martowni| omonima regione]]
==Fallimento del negoziato==
Gli sforzi diplomatici per una soluzione negoziale del conflitto vengono meno sin dal giorno seguente allorché le milizie armene catturano la strategica città di [[Shushi]], l'unica del Nagorno Karabakh abitata quasi esclusivamente dagli azeri e dalle cui alture la capitale Stepanakert è costantemente sotto tiro.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/05/10/le-truppe-armene-dilagano-verso-la-conquista.html?ref=search Repubblica, 10.05.92]</ref>
Pochi giorni più tardi, il [[18 maggio]] cade anche il [[corridoio di Lachin]] e viene aperta una via di comunicazione fra l'Armenia ed il Nagorno Karabakh.
Il tentativo di mediazione iraniano fu additato dalle autorità azere come una concausa della sconfitta militare.<ref>[http://eng.globalaffairs.ru/number/n_6868 Global Affairs, 12.07.06]</ref>
 
 
{{militare
|Nome = Gurgen Dalibaltyan
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|Data_di_nascita = 5 giugno 1926
|Nato_a = Ninotsminda {{bandiera|Georgia|dim=22}}
|Data_di_morte = 1 settembre 2015
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{{militare
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<nowiki>
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</nowiki>
É un alto ufficiale militare armeno ed ex comandante dell'Esercito della difesa del Nagorno Karabakh (Artsakh) e in quanto tale anche ministro della Difesa della repubblica. [1] Dal 24 maggio 2018, Hakobyan è stato capo ispettore militare delle forze armate. [2]
 
Biografia
Hakobyan è nato nel villaggio di [[Tchartar]] nella [[regione di Martowni|regione Martuni]] del [[Oblast' Autonoma del Nagorno Karabakh]]. Si è laureato alla scuola secondaria di Tchartar nel 1982 ed è entrato all'Alma-Ata Army Command College nello stesso anno. Dal 1986 al 1987, ha prestato servizio nel reggimento 553 fucilieri motorizzati del Distretto Militare Transcaucasico, come comandante del plotone di fanteria. Hakobyan quindi prestò servizio nelle forze armate sovietiche di stanza in Afghanistan durante la guerra sovietico-afgana come vice comandante della compagnia di fucilieri. Nel 1988, tornò nel distretto militare della Transcaucasia per servire come comandante della compagnia con il 366 reggimento di fucili motorizzati di stanza a Stepanakert. Dopo che il reggimento fu ritirato da Stepanakert nel marzo 1992, Hakobyan si unì alle forze di autodifesa del Nagorno Karabakh.
 
Durante la guerra del Nagorno-Karabakh partecipò ad operazioni militari a Martuni, Askeran, Martakert, Aghdam e fu ferito almeno tre volte. Hakobyan era il comandante del battaglione del suo villaggio natale Chartar da luglio a settembre 1992. Successivamente è stato vice comandante, poi comandante, del distretto di difesa di Shushi dal 1992 al 1993. Da settembre a dicembre 1993, ha comandato la difesa di Monteaberd (Martuni). Successivamente e fino al 1998, è stato comandante del 2 ° distretto di difesa di Martuni e dal 1998 al 1999 del 4 ° distretto di difesa di Askeran. Dal 1999 al 2001, Hakobyan è stato vice comandante dell'esercito di difesa del Nagorno-Karabakh, incaricato della prontezza al combattimento.
 
Dopo la sua laurea presso l'Accademia dello Stato Maggiore della Russia, il 24 luglio 2002, Hakobyan è stato nominato consigliere del Ministro della Difesa dell'Armenia e, nel luglio 2003, come primo vice comandante e capo di stato maggiore dell'esercito della difesa della NKR. Hakobyan è diventato Ministro della Difesa del Nagorno-Karabakh l'11 maggio 2007 con decreto del Presidente del Nagorno-Karabakh Arkadi Ghukasyan, succedendo al Seyran Ohanyan.
 
Nel giugno 2015, Hakobyan è stato nominato vice capo dello stato maggiore delle forze armate dell'Armenia.
 
==Riconoscimenti==
*{{bandiera|Nagorno Karabakh|dim=22}} [[Eroe di Artsakh]] (2 settembre 2002)
*{{bandiera|Nagorno Karabakh|dim=22}} Ordine della croce di combattimento, 1° grado
*{{bandiera|Nagorno Karabakh|dim=22}} Ordine della croce di combattimento, 2° grado
*{{flagicon|Armenia}} Ordine della croce di combattimento, 2° grado
*{{flagicon|Armenia}} Medaglia "Per servizio alla Patria", 1° grado
*{{flagicon|Armenia}} Ordine di Vardan Mamikonian
*{{flagicon|Soviet Union}} [[Ordine della Stella rossa]]
*{{flagicon|Soviet Union}} [[Medaglia per il giubileo dei 70 anni delle forze armate dell'Unione Sovietica]]
*{{flagicon|Soviet Union}} Medaglia "Soldati internazionalisti"
*{{flagicon image|Flag of Afghanistan (1980-1987).svg}} Medaglia "Dal popolo riconoscente dell'Afghanistan"
 
==Note==
<references/>
 
==Voci correlate==
*[[Guerra del Nagorno-Karabakh]]
*[[Principi di Madrid]]
*[[Accordo di Bishkek]]
*[[Dichiarazione di Zheleznovodsk]]