Complesso Boldini: differenze tra le versioni

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Il '''complesso Boldini''', o anche '''sala Boldini''', è una struttura architettonica situata a [[Ferrara]] in via Previati, al civico 18.<ref name=CarloBassi>{{Cita|Carlo Bassi|p. 206}}.</ref>
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Sul sito dove si trova il complesso durante il periodo degli [[Este]] venne edificato uno dei primi ospedali della città. L'interesse per tale progetto venne manifestato da [[Niccolò III d'Este]] che finalmente ottenne nel 1440, con [[bolla pontificia]] di [[papa Eugenio IV]], l'autorizzazione alla sua realizzazione. Il mandato fu affidato al vescovo [[Giovanni Tavelli]] da Tossignano che pensò al progetto e durante la signoria di [[Leonello d'Este]] venne realizzato.
[[File:Ferrara - Ospedale S. Anna n. 6 - Andrea Bolzoni.jpg|thumb|left|Ospedale Sant'Anna nel 1747]]
[[File:11 Sala Boldini Ferrara.jpg|thumb|Dal volto che immette in via Previati da [[via Borgo dei LeoniBorgoleoni]] si può vedere sullo sfondo la [[scuola elementare Alda Costa]] e sulla destra la struttura arancione del complesso Boldini.]]
[[File:21 Sala Boldini Ferrara.jpg|thumb|Interno della sala.]]
[[File:30 Sala Boldini Ferrara.jpg|thumb|Un [[proiettore cinematografico]] non più in uso conservato nei locali della sala.]]
La zona prescelta in quel momento storico era ancora esterna alle [[Mura di Ferrara|mura cittadine]], si trovava a nord della città [[Medioevo|medioevale]] vicino all'allora ''Porta dei Leoni'', accanto al [[Castello Estense]] ed aveva spazi adatti ad ospitare una struttura di grandi dimensioni. Era presente un monastero di frati [[Ordine di Sant'Agostino|agostiniani]] che avevano costruito nel 1304 un oratorio dedicato a [[Anna (madre di Maria)|Sant'Anna]] ma la sua gestione incontrò alcune difficoltà e venne così deciso di trasformare quella struttura. L'ospedale fu ultimato nel 1445 e da quel momento l'area rimase senza importanti modifiche sino al [[XIX secolo|XIX]] ed al [[XX secolo]]. In quei secoli infatti la città stava crescendo e l'asse costituito da [[corso della Giovecca]] diventava sempre più importante, con la costruzione di nuovi edifici, come ad esempio quello delle [[Palazzo delle Assicurazioni Generali (Ferrara)|Assicurazioni Generali]]. Fu solo con il [[Addizione Novecentista|progetto urbanistico novecentista]] tuttavia che l'area venne completamente rivoluzionata, diventando il ''Quadrivio del Novecento''.<ref>{{Cita|museoferraraLargoAntonioni}}.</ref>
[[Palazzo delle Assicurazioni Generali (Ferrara)|Assicurazioni Generali]]. Fu solo con il [[Addizione Novecentista|progetto urbanistico novecentista]] tuttavia che l'area venne completamente rivoluzionata, diventando il ''Quadrivio del Novecento''.<ref>{{Cita|museoferraraLargoAntonioni}}.</ref>
 
Nell'area, su progetto dell'ingegnere del Comune [[Carlo Savonuzzi]], vennero edificati quattro edifici importanti: il [[Museo di storia naturale (Ferrara)|museo di storia naturale]], il [[conservatorio Girolamo Frescobaldi]], la [[scuola elementare Alda Costa]] (all'inizio scuola elementare Umberto I) e il complesso Boldini.<ref name=CarloBassi/> Quest'ultimo fu eretto fra il 1935 e il 1939 e intanto il [[Arcispedale Sant'Anna di Ferrara#Storia|Sant'Anna]] era già stato trasferito, nel 1927, in [[corso della Giovecca]]. Il complesso dedicato al [[pittore]] ferrarese [[Giovanni Boldini]] occupa l'area che un tempo era dedicata alla sala degenza per gli uomini.
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L'architettura segue lo stile [[Razionalismo italiano|razionalista]], molto utilizzato all'epoca nonché la corrente artistica maggiormente adottata per la costruzione di architetture moderne. Il complesso Boldini rientra nelle opere [[XX secolo|novecentesche]] realizzate da Carlo Savonuzzi che le si fanno riunire sotto la denominazione di [[Addizione Novecentista]] voluta dal Comune di Ferrara per dare risalto ad alcune parti della città da tempo bisognose di un recupero. L'intera area, il ''Quadrivio del Novecento'', venne riedificata con particolare equilibrio ed inserita nel tessuto urbano con grande rispetto formale.<ref name=CarloBassi/>
 
Il complesso Boldini è costituito da un unico corpo principale al quale si accede tramite un piccolo cortile giardino circondato da alte mura in [[cemento]] dipinte di [[arancione]]. Al suo interno trovano spazio numerosi ambienti destinati ad utilizzo pubblico come iniziative culturali, manifestazioni, proiezioni e convegni. La costruzione sorge sui resti delle grotte del Boldini ovvero le antiche cantine [[XV secolo|quattrocentesche]] con [[Volta a crociera|volte a crociera]] facenti parte dell'ex ospedale e utilizzate in seguito alla trasformazione architettonica come aree espositive. La sala al primo piano svolge la funzione di teatro e di cinema [[cinema]] che nel tempo si è caratterizzato per la [[Cinema d'essai|programmazione d'essai]]. [[Internazionale a Ferrara]] ha utilizzato questo spazio per alcune sue iniziative.<ref>{{Cita|InternazionaleFerrara}}.</ref>
 
==Note==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=Nomenclatura ed etimologia delle piazze e strade di Ferrara e Ampliamenti|autore=Gerolamo Melchiorri|curatore=[[Carlo Bassi]]|editore=2G Editrice|città=Ferrara|anno=2009|cid=Carlo Bassi|isbn=978-88-89248-21-8}}
* {{cita libro|titolo=Espressioni: colletiva di artiste ferraresi|autore=Jadranka Bentini|editore=Sala Boldini. Centro documentazione donna|città=Ferrara|anno=1981|cid=Jadranka Bentini|oclc=212372141}}
 
==Voci correlate==