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=== Gli anni sessanta ===
Per supervisionare e gestire direttamente la loro carriera degli artisti scritturati dalla casa discografica, alla fine del 1960 Gordy fonda la International Talent Management Inc. (ITMI), la società di management degli artisti della Motown gestita da sua sorella maggiore Esther Edwards.<ref>{{Cita libro|titolo=I Hear a Symphony: Motown and Crossover R&B|autore=Andrew Flory|anno=2017|editore=University of Michigan Press|lingua=inglese|p=41}}</ref> I [[The Miracles|Miracles]] di [[Smokey Robinson]] sono il primo gruppo che Gordy introduce nella casa discografica ed è loro ''Shop Around'', il secondo singolo più venduto negli Stati Uniti nel 1961.<ref name=":1" /> In questi anni Gordy iscrive alla Motown anche [[The Temptations]], [[The Vandellas|Martha Reeves & the Vandellas]], [[Tammi Terrell]], [[The Marvelettes]], [[Eddie Kendricks]], Paul Williams, [[Stevie Wonder]] e molti altri. Con l’annessione della Anna Records, la casa discografica fondata dalle sorelle Anna e Gwen Gordy nel 1959 poco prima di quella del fratello, nel 1962 la Motown acquista nuovi artisti, fra cui [[Marvin Gaye]] (marito di Anna Gordy) e [[The Spinners]].<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=36}}</ref>
I [[The Miracles|Miracles]] di [[Smokey Robinson]] sono il primo gruppo che Gordy introduce nella casa discografica ed è loro ''Shop Around'', il secondo singolo più venduto negli Stati Uniti nel 1961.<ref name=":1" /> In questi anni Gordy iscrive alla Motown anche [[The Temptations]], [[The Vandellas|Martha Reeves & the Vandellas]], [[Tammi Terrell]], [[The Marvelettes]], [[Eddie Kendricks]], Paul Williams, [[Stevie Wonder]] e molti altri.
Con l’annessione della Anna Records, la casa discografica fondata dalle sorelle Anna e Gwen Gordy nel 1959 poco prima di quella del fratello, nel 1962 la Motown acquista nuovi artisti, fra cui [[Marvin Gaye]] (marito di Anna Gordy) e [[The Spinners]].<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=36}}</ref>
 
Nel 1962 Gordy inaugura la stagione delle “Motor Town Revues”, tournée collettive degli artisti della Motown nate come strumento di promozione e guadagno alternativo alla distribuzione di dischi.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=44}}</ref> Inoltre, all’inizio, la mancanza di fondi e i pregiudizi di carattere razziale dell’epoca rendono questo l’unico sistema di esibizioni attuabile.<ref>{{Cita libro|titolo=The Story Of Motown|autore=Peter Benjaminson|anno=2018|editore=rare bird Books|lingua=inglese|capitolo=9}}</ref>
 
L’insoddisfazione espressa dal supervisore della prima tournée Thomas “Beans” Bowles, sassofonista e performer, circa l’esito di alcune performance convince Gordy a istituire presso la sede di Detroit il dipartimento di “Artist Development” per sovrintendere allo sviluppo professionale degli artisti e di cui affida la supervisionedirezione a Harvey Fuqua. Il programma di formazione prevedeprevisto dal dipartimento include lezioni di etichetta, dizione, coreografia (con Charles “Cholly” Atkins dal 1965 al 1971) e arrangiamento (con Maurice King dal 1965 come direttore musicale) per curare ogni dettaglio della performance.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|pp=87,90}}</ref>
 
Nel 1963, al contributo di Smokey Robinson dei Miracles come produttore e autore si aggiunge quello del trio [[Holland-Dozier-Holland|Holland, Dozier & Holland]] (H-D-H) che caratterizzerà il sound della Motown per tutti gli anni sessanta grazie all'apporto di strumentisti del calibro di Earl Van Dyke, Robert White, [[James Jamerson]] e Benny Benjamin. Tra le ''hits'' composte da H-D-H ci sono ''Heat Wave'' di [[Martha Reeves (cantante)|Martha Reeves]] e ''Baby I Need Your Loving'' dei [[Four Tops]]. Tra i produttori di rilievo della Motown si ricordano anche Harvey Fuqua, William Stevenson, Clarence Paul, [[Norman Whitfield]] e [[Barrett Strong]].<ref name=":2">{{Cita libro|titolo=Enciclopedia del Blues e della musica nera|anno=1994|editore=Arcana Editrice|città=Milano|lingua=italiano|p=802|curatore2=Massimo Cotto}}</ref>
 
Sin dall’inizio Gordy spingemira pera potenziare la pubblicazionedistribuzione su larga scala di più ''hits''singoli possibili, proposito che riflette la scelta di produrre dischi più economici ma ottimizzati per essere riprodotti dai jukebox e soprattuttotrasmessi dalle emittenti radiofoniche, data la crescente diffusione delle radio a transistor, diffusesi tra i giovani a partire dal 1963.<ref>{{Cita libro|titolo=The Story Of Motown|autore=Peter Benjaminson|anno=2018|editore=rare bird Books|lingua=inglese|capitolo=5}}</ref> Negli uffici del controllo qualità, l’ingegnere capo della Motown Mike McClain costruisce una piccola radio dal suono metallico progettata per approssimare il suono di un’autoradio, sulla quale testare l’impatto sonoro delle registrazioni. Dal 1963, inoltre, la Motown si dota anche di una macchina “taglia-dischi” per il trasferimento immediato di qualsiasi potenziale singolo da nastro su vinile, il mezzo di distribuzione principale dell’epoca.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=114}}</ref>
 
Nel 1964, ''Where Did Our Love Go'' delle [[The Supremes|Supremes]] raggiunge il primo posto in classifica negli Stati Uniti, mentre il singolo successivo del gruppo, ''Baby Love'', raggiunge la prima posizione nel Regno Unito.<ref name=":1" /> Il 24 dicembre 1964 le [[The Supremes|Supremes]] debuttano in televisione partecipando all’[[The Ed Sullivan Show|Ed Sullivan Show]] ed entro il 1966 appaiono in programmi di rete nazionale per un totale di venti comparse.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=144}}</ref> Le [[The Supremes|Supremes]] sono anche il primo gruppo pop a esibirsi nella sede della [[New York Philharmonic]] nel 1966.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=145}}</ref>
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Nel marzo 1965 la “Motown Revue” si reca in Inghilterra per celebrare il consolidamento del suo primo importante punto di appoggio nel mercato internazionale. L’iniziativa aveva avuto impulso esattamente due anni prima, quando Berry, sua sorella Esther e Barney Ales, direttore vendite della Motown, avevano trascorso diverse settimane in Europa, facendo tappa nel Regno Unito, in Belgio, in Germania e in Olanda per stipulare accordi di distribuzione, editoria e gestione internazionale. Infine, il trio ottiene un accordo di distribuzione con la [[EMI]] e la collaborazione tra [[Mary Wells]] e i [[The Beatles|Beatles]] per una tournée nel Regno Unito del 1964.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=120}}</ref>
 
Nel 1965 laquarantadue Motown,singoli divenutadiversi top-sellerdella diMotown 45sono giri con quarantadue singoli diversicompresi nella [[Billboard Hot 100|classifica pop delladi Billboard]], e la casa discografica incassa otto milioni di dollari; la Jobete rimane la casa editrice numero uno della [[Broadcast Music Incorporated|BMI]] per il terzo anno consecutivo, aggiudicandosi i premi dell'associazione per dodici singoli. Il numero degli impiegati arriva a 125, vengono fondati uffici a New York e a Los Angeles e alle etichette Motown, Tamla e Gordy si aggiungono le etichette Soul, VIP e Country Melody.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|pp=138-139}}</ref>
 
Il 29 agosto del 1968 la Motown intenta un’azione legale contro il trio [[Holland-Dozier-Holland|H-D-H]] accusato di non aver rispettato i termini del contratto con la Jobete dal momento che non presenta inediti dal 1967. Il risarcimento per danni richiesto ha valore di 4 milioni di dollari. Il trio [[Holland-Dozier-Holland|H-D-H]] contro-cita in giudizio la Motown accusandola di frode e di abuso dei rapporti fiduciari e richiedendo la somma di 22 milioni di dollari. Alla fine il contenzioso è risolto in privato nel 1972.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=152}}</ref>
 
Nonostante, la perdita del trio [[Holland-Dozier-Holland|H-D-H]], la Motown continua a pubblicare dischi di successo: [[Marvin Gaye]] e [[Gladys Knight & the Pips]] raggiungono il primo posto in classifica con due versioni dello stesso brano, ''I Heard It Through The Grapevine'', e nell’ultima settimana del 1968, cinque singoli della Motown sono inclusi contemporaneamente nella Top Ten delladi Billboard.<ref name=":1" />
 
=== Gli anni settanta ===
All’inizio del decennio, la Motown affronta un momento di trasformazione organizzativa che implica il trasferimento degli uffici a [[Los Angeles]] nel 1972, la traumatica chiusura della sede di [[Detroit]] e le dimissioni di Barney Ales.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=188}}</ref> Entro l’anno successivo la Motown è inclusa nella rivista ''Black Enterprise'' che la descrive come l’azienda afro-americana più grande in America, con un profitto lordo di 40 milioni di dollari e 135 impiegati.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=189}}</ref>
 
Nel 1969, la Motown produce i [[The Jackson 5|Jackson 5]]. Il loro primo singolo, ''I Want You Back'', raggiunge il primo posto in classifica nel gennaio del 1970 e in aprile ''ABC'' prende il posto di ''Let It Be'' dei [[The Beatles|Beatles]] come ''topsingolo hit''più venduto negli U.S.A. confermando a Gordy il potenziale della band.<ref name=":1" />
 
Nel 1971 [[Diana Ross]] è scritturata come protagonista del film su [[Billie Holiday]] coprodotto dalla Motown, [[La signora del blues|''La Signora del Blues'']], che ottiene quattro [[Academy Award|Academy Award nominations]]. Successivamente, Diana Ross è di nuovo protagonista di due produzioni cinematografiche Motown, ''[[Mahogany]]'' nel 1974 e [[I'm Magic|''The Wiz'']] nel 1978.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=192}}</ref>
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Il “Motown Sound” nacque dall’ambizione di [[Berry Gordy]] di conquistare il grande pubblico attraverso il [[Crossover (musica)|crossover]], ovvero la commistione di generi e mercati musicali diversi che andava diffondendosi dagli anni cinquanta.<ref name=":4" /> Così, la Motown si fece pioniera di un nuovo ''sound'' mainstream basato sugli elementi cardine del genere [[gospel]] (ritmo, struttura responsoriale con domanda e risposta del coro, sequenze armoniche di breve durata), che contraddistingueva la formazione di tutti gli artisti e produttori della casa discografica, ma applicati a testi pop standard.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Jon Fitzgerald|anno=1995|titolo=Motown Crossover Hits 1963-1966 and the Creative Process|rivista=Popular Music|volume=14|numero=1|p=8|lingua=inglese}}</ref> A ciò si aggiungeva la tecnica e la creatività dei musicisti jazz Earl Van Dyke, [[James Jamerson]] e Benny Benjamin.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|pp=104-106}}</ref>
 
Per questo il “Motown Sound” ebbe anche un ruolo fondamentale nell’integrazione razziale della musica pop.<ref name=":0" /> Nelle parole di [[Quincy Jones]]:<blockquote>The talented people that flowed through Motown, both the performers on stage and the writers and producers behind the scene, broke down the barriers between black and white, between the R&B world and the 'mainstream', letting everyone see the beauty of black music.<ref>{{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=xi}}</ref></blockquote>
 
{{Citazione|Le persone di talento che hanno attraversato la Motown, sia gli artisti in scena sia gli autori e i produttori dietro le quinte, hanno abbattuto le barriere tra bianchi e neri, tra il mondo R&B e il "mainstream", facendo vedere a tutti la bellezza della musica nera.|[[Quincy Jones]], ''Foreword by Quincy Jones'' in {{Cita libro|autore=Nelson George|titolo=Where Did Our Love Go?: The Rise & Fall of the Motown Sound|anno=2007|editore=University of Illinois Press|lingua=inglese|p=xi}}|The talented people that flowed through Motown, both the performers on stage and the writers and producers behind the scene, broke down the barriers between black and white, between the R&B world and the 'mainstream', letting everyone see the beauty of black music.|lingua=inglese|lingua2=italiano}}
 
== Etichette sussidiarie<ref>{{Cita libro|titolo=The Story Of Motown|autore=P. Benjaminson|anno=2018|editore=Rare Bird Books|lingua=inglese|capitolo=13}}</ref> ==