Concordia civium murus urbium: differenze tra le versioni
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{{S|frasi|lingua latina}}
La concordia degli abitanti è la [migliore] cinta muraria delle città.▼
{{F|lingua latina|novembre 2017}}
Si tratta di una locuzione latina, vecchia di secoli, ma che conserva ancora tutta la sua innegabile attualità, non solo se la riferiamo all’amministrazione delle singole città, ma anche a quella dell’intera nazione. Sempre al riguardo e nello stesso periodo della sua presumibile datazione, lo storico Tito Livio così scriveva: “nil concordi collegio firmius ad rempublicam tuendam” (Storie, 10,22), per significare che “niente è più sicuro per la salvezza di uno Stato di un collegio di governanti concordi". Analoga sentenza, sia pure espressa diversamente, la ritroviamo sempre in Livio: “duas ex una civitate discordia facit” (“la discordia divide la città in due” (Storie, 11,24). Anche Sallustio (Giugurt.,10,6) usa un’espressione quasi simile per dire la stessa cosa: “concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur” (“nella concordia le piccole cose crescono, con la discordia anche le più grandi rovinano”.▼
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[[Sallustio]] nel ''[[Bellum Iugurthinum]]'' (10,6) usa un'espressione simile per esporre lo stesso concetto: ''[[concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur]]'' ("nella concordia le piccole cose crescono, con la discordia anche le più grandi rovinano").
== Voci correlate ==
* [[Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur]]
{{Portale|lingua latina}}
[[Categoria:Frasi latine]]
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