Automotrice FS ALe 782: differenze tra le versioni

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{{Box treno/Automotrice
|Nome = FS ALe 402<br />poi ALe 782
|Immagine=FS ALe 402.001.jpg
|Didascalia=ALe 40.2001 poco dopo la consegna
}}
{{Box treno/Dati costruzione
|Anno_Progettazione=[[1938]]
|Anno_Costruzione=[[1938]]
|Anni_di_Esercizio= [[1938]] - [[anni 1980|anni 80ottanta]]
|Quantità_Prodotta=2
|Costruttore= [[Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche|Breda]]
}}
{{Box treno/Dati
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|Piano_del_Ferro=
|Passo_tra_carrelli=17.500mm
|Passo_dei_carrelli=3.000 mm
|Peso_In_Servizio= 40 t
|Peso_Aderente=
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|Sforzo_Trazione_Massimo=
|Sforzo_Avviamento=
|Velocità_Massima= 130 km/h
|Alimentazione=elettrica a [[corrente continua]] a 3000 volt
|Autonomia=
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{{Box treno/Chiusura}}
 
L<nowiki>'</nowiki>'''Automotrice ALe 782''' è stata una [[automotrice]] leggera elettrica di lusso delle [[Ferrovie dello Stato]] costruita nel [[1938]] in due esemplari che ebbero il nome di '''Automotrice ALe 402'''; assunse il nome di ALe 782 dal [[1965]] dopo la modifica e il declassamento.
 
==Storia==
Il successo di pubblico e di esercizio degli elettrotreni rapidi [[Elettrotreno FS ETR.200|ETR 200]] portò ad una estensione del concetto da essi rappresentato spingendo le [[Ferrovie dello Stato]] a progettare delle elettromotrici di lusso per i servizi a media e lunga distanza dotate di cucina di bordo per la ristorazione al posto. Ne vennero ordinate due unità alla [[Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche|Breda]] a testate aerodinamiche molto simili a quelle dei ''fratelli maggiori'' ed entrarono in servizio nel [[1938]] con la numerazione ALe 40.2001-2002. Erano in grado di raggiungere la velocità di 130 &nbsp;km/h. Una delle due, la 2002, si incendiò due anni dopo e venne demolita a causa dei gravissimi danni, mentre l'altra durante la [[seconda guerra mondiale]] venne danneggiata nel corso di un bombardamento nel [[1943]]. Riparata riprese servizio nel [[1957]] dopo che ebbe amputata una testata rendendola atta alla composizione con altre elettromotrici similari per fornire i servizi di classe maggiore. Dopo l'entrata in servizio di treni più moderni venne di nuovo modificata nel [[1965]] mediante l'eliminazione della cucina allo scopo di ricavarne un maggior numero di posti: dai precedenti 40, di 1 e 2 classe, si passò a 78: In seguito a ciò venne modificato anche il rapporto al ponte diminuendo la velocità massima a 115 &nbsp;km/h, cambiò quindi la numerazione in ALe 782.001<ref>Cornolò:op.cit. pagg 83-110.</ref> Il servizio prestato nel dopoguerra ha interessato le linee italiane del Centro-Nord fino ai primi [[anni 1980|anni 80ottanta]].
 
==Caratteristiche==
La cassa era a struttura tubolare monoblocco e poggiava su due carrelli del tipo a telaio interno B910, a due assi. Era dotata di 2 cabine di guida aerodinamiche con lo stesso profilo dell'[[Elettrotreno FS ETR.200|ETR 200]]. L'arredamento era lussuoso con sedili di velluto rosso nei 17 posti della 1ª classe e di velluto verde nei 23 posti della 2ª. Al centro una cucina completa permetteva il servizio direttamente al posto dei 40 passeggeri. La sospensione degli assi era quella classica del tempo con molle a balestra caricate sulla trave oscillante.
 
I motori elettrici a [[corrente continua]] (con eccitazione in serie), all'avviamento venivano collegati tutti in serie e poi commutati in parallelo a gruppi di due (in serie tra loro) per la maggiore velocità. L'avviamento era il classico di tipo [[reostato|reostatico]] con avviatore automatico. La trasmissione avveniva ad ingranaggi con il pignone del motore, tipo 72.50, che azionava un ingranaggio ''ozioso'' che a sua volta muoveva quello calettato su di un asse cavo concentrico all'asse delle ruote a cui trasmetteva il moto mediante rulli e pacchi di molle; era il sistema che equipaggiava anche le locomotive elettriche [[Locomotiva FS E.428|E.428]], [[Locomotiva FS E.636|E.636]] ed altre ed era detto ''sistema Bianchi'' dall'[[Giuseppe Bianchi (ingegnere)|ingegnere che lo aveva ideato]].
 
La velocità massima era di 130 &nbsp;km/h con rapporto di trasmissione di 18 denti al pignone e 43 alla corona. Dal 1965 il rapporto divenne 14/43.
 
Nel [[1957]] venne eliminata una delle due cabine di guida e sostituita da una testata piatta con mantici per l'accoppiamento intercomunicante. Nel [[1965]] venne eliminata la cucina e al suo posto vennero ricavati ulteriori 38 posti di 2ª classe e sostituito il pignone del motore con quello a 14 denti trasformandola in modo similare alle consorelle [[Automotrici FS ALe 792 e ALe 882|ALe 792]].
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==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
*{{Cita libro|Giovanni|Cornolò|Automotrici elettriche|Ermanno Albertelli Editore|1985|Bologna}}
 
==Voci correlate==
*[[Lista dei rotabiliRotabili italiani]]
 
==BibliografiaAltri progetti==
{{interprogetto}}
{{Cita libro|Giovanni|Cornolò|Automotrici elettriche|Ermanno Albertelli Editore|1985|Bologna}}
 
==Collegamenti esterni==
*[{{cita web|url=http://www.leferrovie.it/leferrovie/wiki/doku.php?id=schede_tecniche:automotrici:elettriche:ale_402_782 |titolo=Scheda tecnica completa della ALe 402/ALe 782]|urlmorto=sì}}
 
{{Portale|trasporti}}