Grotta di Putignano: differenze tra le versioni

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{{Grotta
La '''grotta di [[Putignano]]''' è la prima [[carsismo|grotta carsica]] che è stata utilizzata a fini turistici in [[Puglia]] ed una delle prime in [[Italia]].
|nomegrotta = Grotta di Putignano
|sigla_paese = ITA
|div amm 1 = Puglia
|div amm 2 = Bari
|div amm 3 = Putignano
|data scoperta = [[1931]]
}}[[File:Shot on RED - Grotta del Trullo.webm|thumb|]]
 
La '''grotta di Putignano''' (localmente nota come ''grotta del Trullo''<ref>[https://www.grottadeltrullo.com/?lang=it Grotta del Trullo]</ref>) è la prima grotta carsica che è stata utilizzata a fini turistici in Puglia.
 
==Storia==
== Scoperta e utilizzazione ==
La sua scoperta risale al 29 maggio [[1931]] quando, in occasione dei lavori di scavo per l'esecuzione di un tronco fognario, per caso si scoprì questa ampia cavità che si apriva a pochi metri sotto il piano campagna, come una enorme [[cupola|cupola "al negativo"]], scintillante (alla luce artificiale di faretti dislocati in punti strategici) perché particolarmente ricca non solo di [[alabastro|concrezioni alabastrine]] sotto forma di [[stalattiti]] e [[stalagmiti]], ma anche di (altrove rare) infiorescenze di [[calcite]]-[[aragonite]], tutte di straordinaria bellezza e varietà nelle forme e nei colori, che luccicano perché costantemente interessate dallo stillicidio dell'acqua che incessantemente perpetua, all'infinito, il continuo "divenire" del processo carsico.
 
A seguito della scoperta la cavità fu oggetto di lavori finalizzati all'accessibilità da parte del pubblico. A tale scopo, in corrispondenza del suo ingresso fu realizzato un manufatto secondo la tipologia costruttiva dei [[trulli]], avente funzione di accoglienza e punto di informazione per i turisti, oltre che come luogo di inizio e termine della visita. Questa si svolge superando prima la maggior parte del dislivello lungo una scala a chiocciola piuttosto ripida che introduce i visitatori, in gruppi di numero limitato, alla migliore fruizione del fantastico luogo. Questa struttura in [[acciaio]] parte dall'imboccatura del [[pozzo]] e porta il visitatore ad una quota di circa 12 [[m]] al disotto del piano di campagna. Si segue poi un percorso predefinito attraverso una sequenza di passerelle e scale metalliche opportunamente studiate (''per essere il meno invasive possibile''), neidotate confrontidelle dell'indispensabili ''ambienteprotezioni naturalee fuoridispositivi daldi comune''sicurezza. allaLa cuigrotta scopertaprincipale esseviene conducono)suddivisa, dotateper dellecomodità, indispensabiliin protezionidue parti: la cavità superiore e dispositiviquella inferiore. Considerandole insieme, la quota complessiva al di sicurezzasotto del pozzo di ingresso raggiunge all'incirca i 20 m. InQui brevetermina il percorso "turistaturistico". Vi è poi, al di passaggiosotto di questo, un "percorso che[[speleologia|speleologico]]" sicui éè fermatovietato quasil'accesso peral casopubblico, magariche presoscende daancora unaper improvvisaaltri curiosità,20 m (oltre i quali si "scopre"restringe immersotanto inda un'altranon dimensioneessere epiù senzapraticabile) accorgersenelungo siun ritrovatunnel adche oltreconduce alla nuova grotta scoperta 10nel [[m2006]] di profondità, davantiattraverso auna scenarisuccessione sempredi diversispechi appenadi ildimensioni percorsopiù superaridotte unarispetto curvaalla ocavità girasuperiore, attornonei adquali unadefluiscono stalagmite,e sentendosisi tantodisperdono partein una integrantemiriade di quel"[[vene]]" mondosecondarie, irrealele cheacque vorrebbesotterranee nonche, doveraffluendo maidall'alto, piùalimentano il tornarefenomeno indietrocarsico.
 
Una curiosità: aA causa della forma a trullo (triplice perché sviluppato in pianta come tre trulli accostati) dell'edificio di accesso a questa cavità di interesse naturalistico, nella toponomastica locale la grotta di Putignano viene detta ed éè conosciuta come "la Grottagrotta del Trullo" <ref>[http://www.grottadeltrullo.com/home.html</ref>. (SiInfo rimandatratte aldal collegamentosito esternoufficiale] per{{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080828044434/http://www.grottadeltrullo.com/home.html la|data=28 ''galleriaagosto immagini'')2008 }}</ref>.
La grotta principale viene suddivisa, per comodità, in due parti: la cavità superiore e quella inferiore. Considerandole insieme, la quota complessiva al di sotto del pozzo di ingresso raggiunge all'incirca i 20 m . Qui termina il percorso "turistico". Vi é poi, al di sotto di questo, un "percorso [[speleologia|speleologico]]" cui é vietato l'accesso al pubblico, che scende ancora per altri 20 m (oltre i quali si restringe tanto da non essere più praticabile) lungo un tunnel che conduce alla nuova grotta scoperta nel [[2006]], attraverso una successione di spechi di dimensioni più ridotte rispetto alla cavità superiore, nei quali defluiscono e si disperdono in una miriade di "[[vene]]" secondarie, le acque sotterranee che, affluendo dall'alto, alimentano il fenomeno carsico.
 
Dopo alcuni anni fu scoperto il '''''più vasto sistema'' di grotte carsiche''', intercomunicanti ed a più livelli, nel vicino comune di [[Castellana Grotte]] e si cominciò a studiare per esteso il fenomeno carsico che interessa la zona della Puglia compresa nel Sud Est Barese e, più in generale, tutto l'altopiano Murgianomurgiano, particolarmente interessato dal fenomeno carsico.<br/> Alcune di tali cavità nei secoli (e millenni) passati sono state utilizzate come ricoveri per persone ed animali o come luoghi di culto persino in epoche preromane e paleocristiane. Esempi di tali utilizzo sono la grotta di [[San Michele]] in Monte Laureto e la grotta della [[Madonna delle Grazie]] entrambe nel territorio del comune di Putignano.
Una curiosità: a causa della forma a trullo (triplice perché sviluppato in pianta come tre trulli accostati) dell'edificio di accesso a questa cavità di interesse naturalistico, nella toponomastica locale la grotta di Putignano viene detta ed é conosciuta come "la Grotta del Trullo" <ref>http://www.grottadeltrullo.com/home.html</ref>. (Si rimanda al collegamento esterno per la ''galleria immagini'').
 
== Le scoperte successive e utilizzazioni diverse ==
Dopo alcuni anni fu scoperto il '''''più vasto sistema'' di grotte carsiche''', intercomunicanti ed a più livelli, nel vicino comune di [[Castellana Grotte]] e si cominciò a studiare per esteso il fenomeno carsico che interessa la zona della Puglia compresa nel Sud Est Barese e, più in generale, tutto l'altopiano Murgiano, particolarmente interessato dal fenomeno carsico.<br/> Alcune di tali cavità nei secoli (e millenni) passati sono state utilizzate come ricoveri per persone ed animali o come luoghi di culto persino in epoche preromane e paleocristiane. Esempi di tali utilizzo sono la grotta di [[San Michele]] in Monte Laureto e la grotta della [[Madonna delle Grazie]] entrambe nel territorio del comune di Putignano.
 
Alcune di tali cavità nei secoli (e millenni) passati sono state utilizzate come ricoveri per persone ed animali o come luoghi di culto persino in epoche preromane e paleocristiane. Esempi di tali utilizzo sono la grotta di San Michele in Monte Laureto e la grotta della Madonna delle Grazie entrambe nel territorio del comune di Putignano e la [[Grotta di Turi|Grotta di Sant'Oronzo]] nel territorio di [[Turi]].
 
== Note ==
{{<references}} />
 
 
== VociAltri Correlateprogetti ==
{{interprogetto}}
* [[Carsismo]]
* [[Grotte di Castellana]]
* [[Alabastro]]
* [[Murgia]]
* [[Insediamenti Rupestri della Murgia del sud-est Barese]]
* [[Uomo di Altamura]]
* [[Valle d'Itria]]
* [[Trullo]]
* [[Pulo di Molfetta]]
* [[Idrogeologia]]
* [[Speleologia]]
 
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* [[Categoria:Carsismo]]
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