Adolph Gottlieb: differenze tra le versioni

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'''Adolph Gottlieb''' ([[New York]], [[14 marzo]] [[1903]] – [[New York]], [[4 marzo]] [[1974]]) [[pittori celebri|pittore]] statunitense.
{{Bio
|Nome = Adolph
[[de:Adolph|Cognome = Gottlieb]]
|Sesso = M
|LuogoNascita = New York
|GiornoMeseNascita = 14 marzo
|AnnoNascita = 1903
|LuogoMorte = New York
|GiornoMeseMorte = 4 marzo
|AnnoMorte = 1974
|Epoca = 1900
|Attività = pittore
|Nazionalità = statunitense
}}
 
== Biografia ==
Alla fine degli anni dieci studiò pittura sotto la guida di [[Robert Henri]]. Nel [[1921]] compì un viaggio in [[Europa]], fermandosi in particolare a [[Parigi]], [[Berlino]] e [[Monaco di Baviera|Monaco]]. Nel [[1923]] tornò a [[New York]] e cominciò ad esporre con successo, guadagnandosi la stima dei più importanti artisti e critici d'arte con opere che risentono dell'influenza della psicologia [[Carl Jung|junghiana]], in particolare per le ricerche sui miti e sui simboli. Nel [[1935]] insieme ad altri artisti, tra cui [[Mark Rothko]], cominciò ad esibire opere con elementi di [[espressionismo]] e di [[arte astratta|astrattismo]]: i componenti di questo gruppo sarebbero diventati noti come gli [[espressionismo astratto|espressionisti astratti]] (furono proprio Gottlieb e Rothko a pubblicare nel [[1943]] sul [[New York Times]] quello che viene considerato il manifesto del gruppo).
Adolph Gottlieb nacque il 14 marzo 1903 a New York.
 
Nel [[1937]] Gottlieb visse per alcuni mesi nel deserto dell'[[Arizona]], vicino a [[Tucson]], prendendo ispirazione dall'ambiente e dipingendo i cactus ed il paesaggio sterile ed arido: queste opere tendono al [[surrealismo]], con incongruenze misteriose in un paesaggio al contrario normale. Col passare degli anni la sua attenzione si spostò sempre più verso lo spazio: il suo obbiettivo fu di far provare allo spettatore le stesse emozioni da lui provate guardando il cielo del deserto dell'[[Arizona]], espresse in forma sostanzialmente astratta. Durante gli anni quaranta Gottlieb incontrò a [[New York]] molti surrealisti che avevano lasciato l'Europa a causa della [[seconda guerra mondiale]]: queste nuove amicizie aumentarono e riaffermarono il suo interesse per il subconscio come tramite per un'arte evocativa ed universale. Questa ricerca portò il suo interesse verso le popolazioni primitive ed indigene, soprattutto dell'[[America settentrionale]] e del [[Medio Oriente]], alla ricerca di simboli basilari ed elementari che dovevano avere lo stesso effetto su tutti coloro che li guardavano.
Alla fine degli anni '10 studiò pittura sotto la guida di [[Robert Henri]].<br>
Nel [[1921]] compì un viaggio in [[Europa]], fermandosi in particolare a [[Parigi]], [[Berlino]] e [[Monaco di Baviera|Monaco]].<br>
Nel [[1923]] tornò a [[New York]] e cominciò ad esporre con successo, guadagnandosi la stima dei più importanti artisti e critici d'arte con opere che risentono dell'influenza della psicologia [[Jung|junghiana]], in particolare per le ricerche sui miti e sui simboli.<br>
Nel [[1935]] insieme ad altri artisti, tra cui [[Mark Rothko]], cominciò ad esibire opere con elementi di [[espressionismo]] e di [[arte astratta|astrattismo]]: i componenti di questo gruppo sarebbero diventati noti come gli [[espressionismo astratto|espressionisti astratti]] (furono proprio Gottlieb e Rothko a pubblicare nel [[1943]] sul [[New York Times]] quello che viene considerato il manifesto del gruppo).
 
Nel dopoguerra il suo stile acquisì una struttura più solida, in cui sono rintracciabili influenze di [[arte giapponese]]. Negli anni '50cinquanta continuò le sperimentazioni stilistiche focalizzate sull'elemento dello spazio e della profondità, dipingendo paesaggi elementari popolati da figure rudimentali, in cui la rappresentazione si semplifica sempre più, fino ad arrivare a poche forme circolari e serpeggianti.<br> In questi anni l'uso del colore divenne cruciale, tanto che oggi Gottlieb è considerato come uno dei coloristi tecnicamente più dotati del periodo. Nel [[1970]] la sua salute peggiorò tanto da paralizzarlo parzialmente. Ciononostante, continuò a lavorare fino alla morte.
Nel [[1937]] Gottlieb visse per alcuni mesi nel deserto dell'[[Arizona]], vicino a [[Tucson]], prendendo ispirazione dall'ambiente e dipingendo i cactus ed il paesaggio sterile ed arido: queste opere tendono al [[surrealismo]], con incongruenze misteriose in un paesaggio al contrario normale.<br>
Col passare degli anni la sua attenzione si spostò sempre più verso lo spazio: il suo obbiettivo fu di far provare allo spettatore le stesse emozioni da lui provate guardando il cielo del deserto dell'[[Arizona]], espresse in forma sostanzialmente astratta.<br>
Durante gli anni '40 Gottlieb incontrò a [[New York]] molti surrealisti che avevano lasciato l'Europa a causa della [[seconda guerra mondiale]]: queste nuove amicizie aumentarono e riaffermarono il suo interesse per il subconscio come tramite per un'arte evocativa ed universale.<br>
Questa ricerca portò il suo interesse verso le popolazioni primitive ed indigene, soprattutto dell'[[America settentrionale]] e del [[Medio Oriente]], alla ricerca di simboli basilari ed elementari che dovevano avere lo stesso effetto su tutti coloro che li guardavano.
 
== Altri progetti ==
Nel dopoguerra il suo stile acquisì una struttura più solida, in cui sono rintracciabili influenze di [[arte giapponese]].<br>
{{interprogetto}}
Negli anni '50 continuò le sperimentazioni stilistiche focalizzate sull'elemento dello spazio e della profondità, dipingendo paesaggi elementari popolati da figure rudimentali, in cui la rappresentazione si semplifica sempre più, fino ad arrivare a poche forme circolari e serpeggianti.<br>
In questi anni l'uso del colore divenne cruciale, tanto che oggi Gottlieb è considerato come uno dei coloristi tecnicamente più dotati del periodo.
 
== Collegamenti esterni ==
Nel [[1970]] la sua salute peggiorò tanto da paralizzarlo parzialmente; ciononostante, continuò a lavorare fino alla morte, avvenuta il [[4 marzo]] [[1974]] a [[New York]].
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{pittura}}
{{Portale|biografie|pittura}}
 
[[Categoria:Biografie|Gottlieb,Pittori Adolphespressionisti]]
[[Categoria:Pittori statunitensi|Gottlieb, Adolph]]
 
[[de:Adolph Gottlieb]]
[[en:Adolph Gottlieb]]
[[es:Adolph Gottlieb]]
[[pl:Adolph Gottlieb]]