|Sesso = M
|LuogoNascita = Nuoro
|GiornoMeseNascita = 25 gennaio
|AnnoNascita = 1882
|LuogoMorte = Napoli
|GiornoMeseMorte = 7 maggio
|AnnoMorte = 1947
|Epoca = 1900
|Epoca2=1900
|Attività = scrittore
|Attività2 = poeta
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
|Immagine =
}}
== Biografia ==
'''Francesco Cucca''', nacque a Nuoro nel 1882. (Anarchico) Fu narratore e poeta mercante che seppe conciliare le esigenze per gli affari col gusto per la letteratura e per la poesia. Uomo eclettico e raffinato, egli fu animato da un incontenibile spirito d'avventuradi lotta per i diritti delle genti della Sardegna. Dopo aver svolto il lavoro di servo pastore, nel 1896 all'età di 14 anni, dalla Barbagia partì per Iglesias e lì lavorò come garzone di cantina, e più tardi andò in miniera e nel 1908 entra in contatto con uno dei primi gruppi anarchici della Sardegna, conosce le condizioni terribili a cui sono sottoposti i minatori sperimentando in prima persona quali fossero le condizioni di lavoro degli stessi e inizia così la prima lotta per i diritti che il Regio Governo non intendeva riconoscere e far rispettare. La sera leggeva e studiava. Cominciò la raccolta di libri, di riviste, di giornali e raccolte antologiche degli autori della letteratura del periodo: [[Satta]], [[Carducci]], [[Pascoli]], [[D'Annunzio]], [[Olindo Guerrini|Stecchetti]]. Passò poi alle dipendenze di un'impresa di Livorno che importava legname dall'Africa e fu mandato in Tunisia, come rappresentante, procuratore e amministratore all'età di vent'anni. Andò in Africa nel 1902 e vi rimase fino al 1939. Viaggiò per città e per villaggi; conobbe popoli, usi e costumi diversi, li studiò e ne assimilò la cultura al punto di essere considerato e trattato dagli arabi come uno di loro. Studiava molto ed alle letture dedicava non poche delle ore che riusciva a strappare al suo quotidiano lavoro. Parlava e scriveva correttamente diverse lingue ed era informato sui più importanti avvenimenti letterari. In terra maghrebina cominciò la sua produzione in prosa e in versi: ''I racconti del gorbino'' (1909); le ''Veglie beduine'' (1912), le ''Galoppate nell’Islamnell'Islam'' (1922), e il romanzo ''Muni Rosa del Suf'' (pubblicato postumo nel 1996). Aderì al socialismo rivoluzionario e all'anarchismo. Anticlericale, anticolonialista, anti interventista, preferì vivere da uomo libero. Strinse rapporti con [[Sebastiano Satta]], con i fratelli Deffenu, con [[Grazia Deledda]], con [[Paolo Orano]], con [[Giuseppe Lipparini]], con [[Mario Puccini]], con [[Ezio Bartalini]], con tutto il movimento anarchico e socialista italiano negli anni dal 1906. Collaborò a "L'Unione di Tunisi" diretta dal rivoluzionario [[Ettore Sottovia]]. Nel 1939, lasciò l'Africa definitivamente, risiedendo prima a Roma, poi a Napoli, dove morì nel 1947.<ref> D. Manca, ''F. Cucca: poeta sardo-arabo'', in «La Grotta della vipera», XVIII, 60-61 (1992), pp. 10-17. </ref>
== Opere ==
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== FontiBibliografia ==
*Attilio Deffenu, ''Un poeta sardo arabo'', in «Sardegna!», vol. 1, n. 2, 1914.
*Raimondo Carta Raspi, ''Francesco Cucca'', in «Il Nuraghe», vol. 1, n. 3, 1923.
*Giuseppe Marci, ''Narrativa sarda del Novecento. Immagini e sentimento dell'identità'', Cagliari, Cuec, 1991, pp. 71-76 71–76.
*Dino Manca, ''F. Cucca: poeta sardo-arabo'', in «La Grotta della vipera», XVIII, 60-61 (1992), pp. 10-17 10–17.
*Dino Manca, ''Dall'isola natale al maghreb: profilo di Francesco Cucca'', in «Sardegna fieristica», n. 32, 1993.
*Dino Manca, ''Voglia d'Africa. La personalità e l'opera di un poeta errante'', Nuoro, Il Maestrale, 1996.
*M. Brigaglia, ''La Sardegna dall’etàdall'età giolittiana al fascismo'', in ''Storia d’Italiad'Italia. Le regioni dall’Unitàdall'Unità a oggi. La Sardegna'', Torino, Einaudi, 1998.
*G. Rimondi, ''Paesaggi sonori. Lo Spazio della musica nell’operanell'opera di Francesco Cucca'', in “La Grotta della vipera”, XXV, 87, 1999, pp. 22-29 22–29.
*Dino Manca, ''«Quelle macerie risorte al sole sembran pulsare». Le orme di Roma in Africa nei racconti di viaggio di uno scrittore sardo'', «Archivio Storico Sardo», a c. della Deputazione di Storia Patria per la Sardegna, vol. LII, Cagliari, Edizioni AV, 2017, pp. 357– 395.
*Dino Manca, ''L’esotico e il narrativo. Varianti d’autore, intertestualità e contaminazioni linguistiche in un romanzo italiano d’inizio secolo'', in ''La comunicazione letteraria degli Italiani. I percorsi e le evoluzioni del testo. Letture critiche'', a c. di D. Manca e G. Piroddi, Filologia della letteratura degli italiani/Edes, Sassari, 2017, pp. 315–334.
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