Ex eodem ore calidum et frigidum efflare: differenze tra le versioni

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'''''Ex eodem ore calidum et frigidum efflare''''' (''soffia il caldo e il freddo dalla medesima bocca'') è una [[locuzioni latine|locuzione latina]] che si riferisce a una persona di cui non ci si può fidare.<ref>[[Erasmo da Rotterdam]], ''Adagi'', Milano, Bompiani, 2013, Centuria 8, n. 730, p. 711.</ref>
{{W|argomento=lingua latina{{!}}latino|firma=[[Utente:Mazz|'''<span style="color:blue;">Maz</span>''']]<span class="plainlinks">[http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Discussioni_utente:Mazz&action=edit&section=new <u>'''<span style="color: lightblue;">z</span>'''</u>]</span>|mese=gennaio 2007}}
 
EX EODEM ORE CALIDUM ET FRIGUM EFFLARE = soffia il caldo e il freddo dalla medesima bocca. Antico detto che si riferisce ad una persona di cui non ci si può fidare, e trae spunto dalla favola di Esopo nella quale un satiro decise di non fidarsi di un uomo vedendo che egli usava il fiato sia per scaldarsi le mani sia per raffreddare la minestra. La massima allude a coloro che conoscono l'arte di star d'accordo con tutti, pronti ad avere due facce.
Essa trae spunto dalla [[Favole di Esopo|favola]] di [[Esopo]] ''[[L'uomo e il satiro]]''<ref>[https://fablesofaesop.com/perry-index Perry N. 35].</ref> nella quale un [[satiro]] decise di non fidarsi di un uomo che usava il fiato sia per scaldarsi le mani che per raffreddare la minestra.<ref>La favola è ripresa da [[Flavio Aviano|Aviano]], [http://www.thelatinlibrary.com/avianus.html ''De Viatore et Fauno''] (n. 29).</ref> La massima allude a coloro che conoscono l'arte di star d'accordo con tutti, pronti ad avere due facce.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
*[[Locuzioni latine]]
 
{{Portale|lingua latina}}
 
[[Categoria:Frasi di Esopo]]