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'''Fossa comune di Tezno'''
La '''fossa comune di [[Tezno''']] (in croato: Pokolj u Teznom), alla periferia di [[Maribor]], nell'odierna [[Slovenia]], èera una [[trincea]] anticarro scavata dai tedeschi dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]] in [[Jugoslavia]]. In origine era lunga 1 km e larga circa 3-4 metri, in cui si stimaipotizza siano stati occultati i resti di oltre 15.000 soldati e civili, vittime di esecuzioni sommarie di massa perpetrate da unità di partigiani comunisti jugoslavi nel maggio del 1945.
[[File:WP 20150626 004.jpg|miniatura|317x317px|Memoriale a Tezno]]
La '''fossa comune di Tezno''', alla periferia di [[Maribor]], nell'odierna [[Slovenia]], è una [[trincea]] anticarro scavata dai tedeschi dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]] in [[Jugoslavia]]. In origine era lunga 1 km e larga circa 3-4 metri, in cui si stima siano stati occultati i resti di oltre 15.000 soldati e civili, vittime di esecuzioni sommarie di massa perpetrate da unità di partigiani comunisti jugoslavi nel maggio del 1945.
 
== Scoperta ==
Da dopo laDalla caduta del comunismo in [[Jugoslavia]] fino ad oggi, circa 600 fosse comuni segrete sono state registrate in tutta la [[Slovenia]], e si ritiene che in esse siano stati sepolti fino a 100.000 corpi. La fossa comune di Tezno è stata trovata nell'estate del 1999, nel corso di alcuni lavori svolti per la costruzione dell'[[autostrada A1]] nella foresta di [[Tezno]] (a nord-est della nazione) gli operai si imbatterono in un fossato anticarro che si estendeva per 60 metri di lunghezza. È stato stimato che nella parte riportata alla luce destinata all'autostrada erano sepolti circa 600 cadaveri.
 
[[File:Karte Maribor si.png|miniatura|left|Città di Tezno in Slovenia|171x171px]]
Da dopo la caduta del comunismo in [[Jugoslavia]] fino ad oggi, circa 600 fosse comuni segrete sono state registrate in tutta la [[Slovenia]], e si ritiene che in esse siano stati sepolti fino a 100.000 corpi. La fossa comune di Tezno è stata trovata nell'estate del 1999, nel corso di alcuni lavori svolti per la costruzione dell'autostrada A1 nella foresta di Tezno (a nord-est della nazione) gli operai si imbatterono in un fossato anticarro che si estendeva per 60 metri di lunghezza. È stato stimato che nella parte riportata alla luce destinata all'autostrada erano sepolti circa 600 cadaveri.
 
Gli operai si imbatterono in un fossato anticarro che si estendeva per 60 metri di lunghezza. È stato stimato che nella parte riportata alla luce destinata all'autostrada erano sepolti circa 600 cadaveri.
[[File:Karte Maribor si.png|miniatura|left|Città di Tezno in Slovenia]]
 
Scavi successivi hanno rivelato che 1.179<ref>{{Cita|M.Mikola, 2008|p.164|jambrek}}</ref> cadaveri erano sepolti in 70 metri di [[trincea.]]; In media quindi sono stati trovati 17 cadaveri per ogni metro di lunghezza. Inoltrericoperti di ghiaia e calce sono state trovate sopra i resti umaniterra. Sulla maggior parte dei cadaveri erano ben visibili deii segni simbolo che le braccia delle vittimecorde eranoutilizzate stateper legatelegarne conle filo presumibilmente di cordabraccia.
 
Nel 2007 la [[Commissione per fosse comuni nascoste in Slovenia]] ha riferito che i loro scavi hanno portato alla luce 940 metri di [[trincea]]. Sulla base di calcoli matematici e confronti con gli scavi effettuati nel 1999, stimarono che in definitiva la fossa conteneva i resti di circa 15.000 tra membri croati della [[Guardia Interna Croata]] (Hrvatsko domobranstvo), noti come [[Domobranci|Domobrani]], e le forze del regime filo-nazisti ([[ustascia]]), che stavano cercando di fuggire dalla [[Jugoslavia]] alla fine della [[seconda guerra mondiale]].
 
Secondo i funzionari sloveni, questa fossa comune potrebbe essere la più grande d'[[Europa]]<ref>{{Cita news |lingua=en|url=http://worldnewsdigest.blogspot.it/2007/08/slovenian-mass-grave-could-be-largest.html|titolo=Slovenian Mass Grave Could Be The Largest In Europe}}</ref>, superando anche quella della città bosniaca di [[Srebrenica]], dove nel 1995 le milizie serbe hanno uccisouccisero circa 8.000 uomini edi ragazzireligione musulmani nel 1995mussulmana. ''Gli omicidi che hanno avuto luogo qui non hanno confronto in [[Europa]]. Nei due mesi doposuccessivi laalla fine della guerra, sempre più persone sono state uccise più persone qui che in quattro anni di guerra'', ha detto [[Jože Dežman]], capo della [[Commissione per fosse comuni nascoste in Slovenia]].
 
== Contesto storico ==
Dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]] nasce la [[Jugoslavia]] con a capo Josip Broz detto [[Tito]]. Diventa una [[repubblica federale]] formata da sei repubbliche, una delle quali è la [[Slovenia]] (con capitale [[Lubiana]]) e lo sloveno diviene una delle tre lingue ufficiali insieme al serbo-croato e al macedone.
La maggioranza degli uccisi era reduce da una logorante "[[marcia della morte]]" partita da [[Bleiburg]] alla metà di maggio 1945, cui era seguita una breve detenzione in campi di concentramento, creati in origine dai tedeschi e utilizzati in seguito dai partigiani per imprigionarvi anche soldati italiani e sloveni della minoranza tedesca.<ref>[http://www.amazon.com/Titos-Death-Marches-Extermination-Camps/dp/B000NRCFVC ''In Tito's death marches and extermination camps'' di Joseph Hecimovic'']</ref>
 
In [[Jugoslavia]], nel maggio del 1945, i soldati superstiti dello Stato Indipendente di Croazia (soprattutto [[ustascia]]), assieme a migliaia di civili (minoranze ungheresi e soprattutto italiane) iniziarono a ripiegare verso l'[[Austria]], dove si trovavano le forze britanniche, con l'intenzione di consegnarsi a loro piuttosto che ai dei partigiani jugoslavi. Insieme a molti civili, le forze armate croate combatterono per raggiungere il confine jugoslavo-austriaco e si arresero il 15 maggio all'esercito britannico che però li respinsero verso le posizioni titine (partigiani jugoslavi). L'evento simbolo di questo periodo è rappresentato dal [[massacro di Bleiburg]] nella cittadina austriaca di [[Bleiburg]].
Si tratta di una delle numerose stragi avvenute in territorio sloveno subito dopo la fine della seconda guerra mondiale ad opera di reparti scelti dei partigiani comunisti di [[Josip Broz Tito|Tito]] (che tra gennaio e marzo del 1945 si erano riorganizzati in "Esercito nazionale jugoslavo"<ref>{{Cita|AA.VV.,2012|p.361|ifsml}}</ref>), dell'[[OZNA]] e del [[KNOJ]]. Ne furono vittime prigionieri di guerra, ex-collaborazionisti ed anche civili, catturati al seguito delle truppe collaborazioniste o prelevati dalle loro case in quanto considerati elementi ostili al nuovo assetto politico. Operazioni simili erano del resto già avvenute nei territori in precedenza liberati dall'occupazione tedesco-italiana. Si stima che solo nel territorio dell'attuale Slovenia le vittime siano state 100.000 e al 2008 vi sono stati individuati 581 luoghi di sepoltura,<ref name=MFerenc/> la cui individuazione è stata perseguita su larga scala solo dopo la dissoluzione della [[Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia|repubblica iugoslava]].
 
[[File:Zajeti Nemci in Ustaši na poti skozi Maribor.jpg|miniatura|Prigionieri a Maribor]]Tutti i croati non uccisi sul posto furono costretti a camminare per decine di chilometri (una [[marcia della morte]] in seguito denominata nella libellistica croata ''križni put'', cioè [[Via Crucis]]) attraverso la [[Jugoslavia]]. Lungo il percorso gli ufficiali partigiani serbi organizzarono ripetute esecuzioni di massa di cui furono trovate tracce dopo l'indipendenza della [[Slovenia]] e della [[Croazia]] negli anni novanta. Molti ex-ustascia che si rifugiarono in paesi occidentali vennero scovati e uccisi da agenti dei servizi segreti jugoslavi. Alcuni di questi vennero uccisi anche in [[Italia]].
Nel giugno 2010 il presidente croato [[Ivo Josipović]] rese omaggio alle vittime.<ref name=jtw/><ref>[http://daily.tportal.hr/73702/Josipovic-lays-wreath-at-post-WWII-mass-grave.html articolo in inglese che stima 18.000 vittime]</ref>
 
Un gran numero di prigionieri marciarono invece verso la città di [[Maribor]], in cui furono istituiti dei campi di transito. I prigionieri vennero spogliati di ogni bene di valore e non ricevettero né cibo né acqua. Al fine di raggiungere la destinazione più rapidamente, coloro che rimanevano indietro venivano uccisi. Alcuni o perché troppo stanchi per continuare a camminare o semplicemente per essersi presi una pausa venivano fucilati. Nel corso della marcia, piccoli gruppi di uomini venivano scelti portati via nelle foreste vicine e uccisi. Presto l'uccisione di piccoli gruppi si trasformò in esecuzioni di massa (Si stima che solo nel territorio dell'attuale [[Slovenia]] le vittime siano state 100.000).
== Commemorazione ==
La prima commemorazione in memoria delle vittime del dopoguerra si è tenuto presso Kočevski Rog nel luglio 1990. L'evento, noto come la cerimonia di riconciliazione, è stato affrontato da Milan Kucan, l'allora presidente della Slovenia, che ha sottolineato che un atto così simbolica di riconciliazione "potrebbe avere o dovrebbe avere successo prima".
 
Altri civili e soldati invece furono inviati a [[Tezno]] vicino a [[Maribor]], dove si trovavano [[trincee]] anticarro abbandonate scavate dai tedeschi durante la guerra. La loro lunghezza era di diversi chilometri e si estendeva dal fiume [[Drava]] alle pendici dei monti [[Pohorje]]. Le loro mani venivano legate dietro la schiena con dei fili, spogliati dei loro abiti, allineati sul bordo delle trincee e uccisi con un colpo di fucile.
Tuttavia, secondo Kučan, "Tempi nuovi dovevano venire prima per gli sloveni che erano ai lati opposti nella seconda guerra mondiale per essere in grado di riconciliare con il nostro passato, al fine di farla diventare storia."
Oltre a quello di Kočevski Rog, un altro monumento alle vittime è stato istituito presso il villaggio di Teharje in Slovenia orientale, che è anche un passo importante verso la riconciliazione nazionale. Un altro passo avanti verso la riconciliazione sarebbe l'adozione di una legge vittime di guerra a lungo conteso. Le differenze di opinione persistono le disposizioni dell'articolo 6 della legge, che dice che i collaboratori delle forze di occupazione nella seconda guerra mondiale, non possono essere considerati come vittime della violenza della guerra.
 
Quando le [[trincee]] erano piene, squadre speciali avevano il compito di ricoprirli con calce e terra mentre i restanti corpi venivano sotterrati in fosse comuni separate o in semplici buche nel suolo.
Tuttavia a metà del mese di marzo, la sentenza socialdemocratici (SD) ha avanzato l'ultima delle vittime di guerra di legge coalizione sponsorizzato, che estenderebbe stato vittima di bambini i cui genitori sono stati uccisi o che hanno subito qualsiasi altra forma di danno come risultato delle azioni da parte partigiano o gli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale.
La proposta è ancora da discutere con l'opposizione e se il dibattito avrebbe avuto successo, la Slovenia appena potrebbe chiudere un capitolo importante della sua storia e portare questa nazione più vicina alla riconciliazione.
 
== Commemorazione ==
Persone provenienti da tutta la Croazia, Bosnia-Erzegovina e in altri paesi si sono riuniti in un campo vicino alla città di Bleiburg, nel sud dell'Austria il Sabato per commemorare il 70 ° anniversario delle uccisioni alla fine della seconda guerra mondiale.
Durante la [[Jugoslavia]] comunista, le commemorazioni, sia a [[Bleiburg]] che a [[Jasenovac]] divennero l’esempio di come la [[dittatura]] comunista di [[Tito]] monopolizzava perfino la narrazione storica attraverso i rituali pubblici. Ossia la commemorazione a [[Jasenovac]] serviva non per ricordare le vittime ma per elevare agli occhi della gente il [[partito comunista]] e legittimare il potere; inoltre qualsiasi domanda riguardante i reali avvenimenti storici era severamente vietata. Il reale numero delle vittime a [[Jasenovac]] fu nascosto senza che nessuno lo mettesse in discussione perché psicologicamente maggiore è il numero delle vittime più è orribile il crimine commesso.
Alla commemorazione organizzata dal centro-destra croata Unione Democratica, HDZ, partito e la Chiesa cattolica, l'arcivescovo di Zagabria, Josip Bozanic, ha condotto una santa messa per le truppe ed i civili che sono morti.
"Oggi ci siamo riuniti in questo campo, dove ... è iniziata la tragedia Bleiburg del popolo croato - un crimine contro l'umanità che è stata effettuata sistematicamente dall'esercito jugoslavo sotto il segno della stella rossa a cinque punte", ha detto durante la Bozanic massa.
Fuggendo truppe dal tempo di guerra nazista allineato Stato Indipendente di Croazia, NDH, insieme ad altre forze di collaborazione da Serbia e Slovenia, accompagnati da migliaia di civili, si arrese per l'esercito britannico e partigiani jugoslavi a Bleiburg il 15 Maggio 1945.
I prigionieri sono stati poi ripresi in Jugoslavia dai partigiani. Le stime di vario, ma secondo gli storici croati, circa 30.000 di loro sono stati uccisi sulla strada, la maggior parte di loro in Tezno e Macelj in Slovenia.
 
[[Bleiburg]], d'altra parte, è stato un argomento tabù, vietato e sistematicamente cancellato dalla memoria culturale e storica in [[Jugoslavia]], ma è stato tenuto in vita nella comunità della [[diaspora]] croata. Infatti in contrasto con i rituali sponsorizzati dallo stato a [[Jasenovac]], molte persone rendevano omaggio alle vittime a [[Bleiburg]] a rischio della loro stessa vita.
Bozanic ha detto che la fine della guerra e l'inizio del regime comunista in Jugoslavia segnato "l'inizio della persecuzione, la prigionia e l'uccisione di persone innocenti".
"Abbiamo bisogno di un passaggio da tutte le ideologie del male; il fascismo, il nazismo, e il comunismo. Nel nostro paese, intriso di sangue, è importante cercare la verità ", ha detto.
Egli ha invitato le autorità croate ad adoperarsi per trovare i resti di tutte le persone uccise lungo la strada da Bleiburg - un itinerario di cui al Croazia come "la via del Calvario".
Dragan Covic, membro croato della Bosnia-Erzegovina di presidenza tripartita, ha ricordato come gli omicidi erano un argomento tabù durante quello che lui chiama "cinque decenni di repressione comunista" nella ex Jugoslavia.
"Per ricordare Bleiburg, si potrebbe finire in una prigione comunista", ha aggiunto.
Il presidente croato Kolinda Grabar Kitarovic non ha partecipato alla cerimonia, dopo fare una visita non annunciata per rendere omaggio il Giovedi la scorsa settimana .
Invece ha inviato come suo rappresentante Bruna Esih, presidente della Hrvatski Krizni associazione put dedicato a conservare la memoria di Bleiburg.
Esih lamentato del fatto che il parlamento croato di sinistra-maggioranza ha cessato di finanziare l'evento Bleiburg commemorazione nel 2012.
"Non c'è potere che può negare il diritto di una nazione per pagare i suoi rispetti ai suoi caduti; non c'è potere che potrebbe essere più fortemente unificato nella sua lotta per rivendicare questo diritto ", ha detto.
 
La prima commemorazione a [[Bleiburg]] si è verificata nel 1952 nel giorno di Tutti i Santi, quando tre sopravvissuti deposero una corona sulle tombe dei soldati croati nel cimitero di [[Unter-Loibach]]. Il flusso di persone che vi si recavano è cresciuto nel corso di pochi anni; molti agenti dei servizi segreti jugoslavi perseguirono gli emigrati croati coinvolti nella cerimonia di [[Bleiburg]].
Un imam musulmano è sempre presente alla cerimonia annuale perché un certo numero di bosniaci musulmani dalla Bosnia-Erzegovina sono stati eseguiti anche lungo la strada.
Il mufti dalla comunità musulmana di Zagabria, Aziz Hasanovic, ha partecipato quest'anno e ha osservato che i croati emigrati, i discendenti di coloro che sono sopravvissuti alle uccisioni, avevano conservato il ricordo di Bleiburg viva fino alla fine del regime comunista.
Dopo i discorsi, le delegazioni poste corone di fiori e loro omaggi al monumento centrale di Bleiburg.
Dopo la posa di una corona di fiori, il presidente della HDZ croato, Tomislav Karamarko, ha detto che la società dovrebbe accettare che iugoslava capo partigiano Josip Broz Tito era responsabile dei crimini.
 
Il crollo del [[comunismo]], la guerra del 1990 in [[Croazia]], e gli sforzi del dopoguerra diper la riconciliazione e l'integrazione europea hanno contribuito aia cambiamenticambiare pubblicheil neisignificato significati, simboli,simbolico e significato politico degli eventi commemorativi a [[Bleiburg]]. Il raduno annuale Bleiburg campo trasformata, da una commemorazione illegale frequentato in gran parte da emigrati in una commemorazione delle vittime di crimini comunisti eè undiventato simbolo di orgoglio per tutti i croati che si erano sacrificati per la libertà e l'indipendenza dello stato croato.
"Croato socialdemocrazia non sarà mai una vera democrazia sociale, fino a che non rinuncia alla criminale Josip Broz Tito; solo allora, un croato sinistra nascerà ", Karamarko detto ai giornalisti.
Nel corso degli anni, la commemorazione Bleiburg ha suscitato ulteriori polemiche perché alcune persone che hanno partecipato vestiti nelle uniformi di tempo di guerra le truppe ustascia della Croazia e diretti discorsi di odio contro i serbi e comunisti.
Alla commemorazione di Sabato però, solo una piccola minoranza erano vestiti con uniformi ustascia, mentre canzoni ustascia sono state cantate solo in un cibo nelle vicinanze e bevande tenda.
 
La prima commemorazione ufficiale in memoria delle vittime del dopoguerra si è tenuto presso [[Kočevski Rog]] nel luglio 1990. L'evento, noto come la cerimonia di riconciliazione, è stato affrontato da [[Milan Kucan]], l'allora presidente della [[Slovenia]], che ha sottolineato checome un atto così simbolica di riconciliazione "potrebbe averesimbolico osarebbe dovrebbedovuto avereavvenire successomolto prima".
La commemorazione annuale 71a delle vittime croate del comunismo (jugoslava) presso il campo di Bleiburg, Austria, e lungo la Via Crucis da metà maggio 1945 al mese dopo, si è svolta sotto i rinnovati auspici del Parlamento croato al campo Bleiburg il Sabato 14 maggio 2016. L'Eucaristia guidata dal vescovo Franjo Komarica (da Banja Luka / Bosnia ed Erzegovina) abbracciato i cuori compassionevoli e lutto di più di 20.000 croati e dei loro ospiti.
 
Solo recentemente questi eventi commemorativi sono diventati meno di rilievo politico ed infatti la messa a fuoco della commemorazione viene rivolta soprattutto alle vittime reali dei rimpatri. Molti politici di alto livello, cattolici e religiosi musulmani (Un imam musulmano è sempre presente alla cerimonia annuale perché un certo numero di bosniaci musulmani dalla [[Bosnia-Erzegovina]] sono stati uccisi) visitano [[Bleiburg]] ogni anno. Il primo ministro [[Ivica Račan]] ha visitato il sito nel 2002 mentre il primo ministro [[Ivo Sanader]] ha partecipato alla commemorazione nel 2004.
Il campo e di morte marce Bleiburg (Via Crucis) simboleggiano la tragedia del popolo croato che si sono verificati dopo la seconda guerra mondiale era finita. Il regime totalitario comunista della Jugoslavia poi ha commesso atti di violenza orrenda su scale massicce, violando i diritti umani fondamentali, tra cui il più prezioso diritto umano - il diritto alla vita. Tutto questo, in nome della vendetta malato e dell'agenda politica, che vedrebbe l'installazione indisturbata del comunismo come l'unico modo di pensiero politico e con le opere per decenni a venire.
 
Per le commemorazioni del 60° anniversario nel 2005 una grande folla si è presentata; hanno partecipato anche il presidente del [[parlamento]] croato Vladimir Seks e il capo della comunità musulmana della [[Croazia]], Mufti Ševko Omerbašić.
eljko Reiner, il presidente del Parlamento, il vice primo ministro Tomislav Karamarko (che ha anche guidato una delegazione nello stesso giorno a deporre corone di fiori al pit Tezno - fossa riempita con più di 15.000 le vittime di crimini comunisti), diversi ministri e parlamentari riuniti lì a prua personalmente la testa per le vittime. Il primo ministro Tihomir Oreskovic, Presidente Kolinda Grabar-Kitarovic, e il vice primo ministro Bozo Petrov non erano lì con le masse il Sabato (anche se il presidente Graba-Kitarovic ha fatto inviare un rappresentante Bruna Esih), ognuno di loro ha deciso di evitare di venire in quel giorno, ma ha fatto arrivare a Bleiburg privatamente o sulla tranquilla il giorno o giù di lì prima.
 
Dopo la scoperta delle tombe, molti monumenti sono stati eretti per commemorare la morte delle vittime. Nel settembre del 2007, il [[governo]] sloveno ha iniziato un piano per rendere la fossa comune di [[Tezno]] un parco memoriale e un cimitero. Il presidente croato [[Ivo Josipović]] ha visitato il sito nel giugno del 2010 deponendo una corona per le vittime.
Questo sembra essere una sorta di una nuova moda o una moda in Croazia dalla carica di Ministro Presidente e il Primo: non unirsi alla commemorazione ufficiale, non unire le persone per l'occasione - solo andando a parte con la spiegazione che non vogliono per portare la politica in commemorazione! cosa simile si è verificato per le commemorazioni dell'Olocausto a Jasenovac nel mese di aprile, almeno per quanto riguarda il presidente è interessato.
 
[[File:Tezno commemoration 2015.jpg|miniatura|right|Josip Leko, membro del parlamento croato al parco memoriale di Tezno nel 2015]]
Ebbene, mentre la politica non dovrebbero interferire con commemorazioni per le vittime di questi crimini brutali essa colpisce uno che del Presidente molto evidente e l'assenza del primo ministro in realtà rende la scelta del loro molto politico. eye-frugando propositivo assenza del Presidente dalle cerimonie ufficiali commemorative non colore per commemorare le vittime politico non importa ciò che dicono che il presidente o primo ministro. Non partecipando alle cerimonie ufficiali, a mio avviso, sia il Presidente e il Primo Ministro hanno dato il loro cenno di approvazione per i socialdemocratici / l'opposizione parlamentare di sinistra per la loro assenza dalle commemorazioni ufficiali! Quindi, la chiamata del Primo Ministro per l'unità del presidente e non sedersi comodamente quando in realtà praticano il separatismo in questo importantissimo evento storico per la nazione croata.
 
Nel corso degli anni, la commemorazione a [[Bleiburg]] ha suscitato diverse polemiche come quella del 2009 in cui il presidente croato [[Stjepan Mesic]] ha criticato i rappresentanti del [[Parlamento]] che non hanno reagito a coloro che in mezzo alla folla si sono presentati indossando le uniformi appartenenti alle truppe [[ustascia]] della [[Croazia]] (apparentemente illegale nel paese) sottolineando il loro odio per i serbi e i comunisti.
Durante la Jugoslavia comunista, le commemorazioni, sia a Bleiburg e Jasenovac furono illustrativo di come la dittatura comunista di Tito monopolizzato la narrazione storica attraverso rituali pubblici. Sotto Tito - direttive comunisti '- la commemorazione a Jasenovac (simbolo della Shoah) servito per elevare negli occhi della gente e legittima il partito comunista al potere, e qualsiasi interrogatorio della narrazione o figure ufficiale è stato severamente vietato. Numero di vittime a Jasenovac furono spazzati fuori dalla realtà e annaspava falsamente, senza mettere in discussione, in centinaia di migliaia solo perché psicologicamente maggiore è il numero il più orribile crimine nella mente delle persone. Bleiburg, d'altra parte, è stato un argomento tabù, vietato e sistematicamente cancellati dalla memoria culturale e storico in Jugoslavia, ma è stato tenuto in vita nella comunità della diaspora croata e della sua stampa.
In contrasto con i rituali sponsorizzati dallo stato a Jasenovac, gli individui che rendono omaggio alle vittime a Bleiburg e le sue conseguenze spesso lo ha fatto con grande rischio per la loro vita - la prima commemorazione Bleiburg si è verificato nel 1952, Ognissanti, quando tre sopravvissuti di cui una corona alle tombe dei soldati croati nel cimitero Unter-Loibach. Come presenza della commemorazione è cresciuto nel corso degli anni seguenti pochi, che si tiene ogni anno la festa della mamma, agenti dei servizi segreti jugoslavi hanno iniziato il monitoraggio, minaccioso, e uccidendo emigrati croati coinvolti con la cerimonia di Bleiburg. Comunista Jugoslavia Polizia Segreta / UDBA operativo caccia a livello internazionale i loro avversari politici croati con la brutalità bestiale.
Il crollo del comunismo, la guerra del 1990 in Croazia, e gli sforzi del dopoguerra di riconciliazione e l'integrazione europea hanno contribuito ai cambiamenti pubbliche nei significati, simboli, e significato politico degli eventi commemorativi a Bleiburg. Il raduno annuale Bleiburg campo trasformata da una commemorazione illegale frequentato in gran parte da emigrati in una commemorazione delle vittime di crimini comunisti e un simbolo di orgoglio per tutti i croati che si erano sacrificati per la libertà e l'indipendenza dello stato croato.
 
Nel 2012, sotto il governo di centro-sinistra di Zoran Milanović, il [[Parlamento]] croato ha deciso di revocare il finanziamento per la commemorazione annuale delle vittime a [[Bleiburg]]. La giustificazione data da Milanović stava nel fatto che il governo non avrebbe più finanziato quello che era diventato un evento politico invece di un simbolo di lutto per le vittime. Cosi da quel momento la dirigenza croata ha deposto delle corone solo al monumento di [[Tezno]].
Nel 1990, il 45 ° anniversario del massacro di Bleiburg, i media croati hanno riferito sulla commemorazione a Bleiburg per la prima volta in Croazia, ma tale segnalazione, in particolare i media di sinistra, ha spesso proseguito con pronunciano accuse brutalmente non veritiere contro vittime innocenti , spesso miseramente implica che (o molti di loro) morte meritata, anche se non sono mai stati processati in tribunale o riconosciuti colpevoli, alimentando media internazionali a fare lo stesso. Questo è il discorso di carnefici che non vogliono sopportare qualsiasi colpa per i loro crimini più stabili, purtroppo ancora fortemente, impedendo le vittime di riposare in pace dignitosa che veramente meritano.
 
PersoneNel 2015 tantissime persone provenienti da tutta la [[Croazia]], dalla [[Bosnia-Erzegovina]] e inda altri paesi si sono riuniti in un campo vicino alla città di [[Bleiburg]], nel sud dell'[[Austria il Sabato]] per commemorare il 70 ° anniversario delle uccisioni alla fine della [[seconda guerra mondiale]].
 
Alla commemorazione organizzata dal centro-destra croata ha partecipato anche la [[Chiesa cattolica]] con l'arcivescovo di [[Zagabria]] Josip Bozanic che ha celebrato la santa messa per le vittime. "Oggi ci siamo riuniti in questo campo, dove è iniziata la tragedia del popolo croato; un crimine contro l'umanità che è stato perpetrato sistematicamente dall'esercito jugoslavo sotto il segno della stella rossa a cinque punte", ha detto l’arcivescovo. Inoltre ha affermato che la fine della [[seconda guerra mondiale]] e l'inizio del [[regime comunista|comunismo]] in [[Jugoslavia]] ha segnato "l'inizio della persecuzione, la prigionia e l'uccisione di persone innocenti".
 
==Note==
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==Bibliografia==
*{{cita libro|url = http://www.arhiv.mp.gov.si/fileadmin/mp.gov.si/pageuploads/2005/PDF/publikacije/Crimes_committed_by_Totalitarian_Regimes.pdf|curatore = Peter Jambrek|titolo = Crimes committed by totalitarian regimes : reports and proceedings of the 8 April European Public Hearing on Crimes Committed by Totalitarian Regimes|editore = [[Presidenza del Consiglio dell'Unione europea|Presidenza slovena del Consiglio dell'Unione europea]]|anno = 2008|id = ISBN 978-961-238-977-2|cid = jambrek}}
 
*{{cita libro|titolo = Balkan Genocides: Holocaust and Ethnic Cleansing in the Twentieth Century|autore= Paul Mojzes|editore = Rowman & Littlefield|anno = 2011}}
 
*{{cita libro|titolo = Slovenia 1945: Memories of Death and Survival After World War II|autore= John Corsellis,Marcus Ferrar|editore = I.B.Tauris|anno = 2015}}
 
*{{cita libro|autore = Zdenko Čepič|coautori = Damijan Guštin, Nevenka Troha|titolo = La Slovenia durante la seconda guerra mondiale|editore = Ist.Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione|anno = 2012|città = Udine|id = ISBN 978-88-87388-36-7|cid = ifsml}}
 
*''Operation Slaughterhouse'' di John Prcela
== Collegamenti esterni ==
*''In Tito's death marches and extermination camps'' di Joseph Hecimovic
* {{cita web|https://inavukic.com/2016/05/15/bleiburg-commemorating-croatian-victims-of-communist-crimes/|titolo=Bleiburg – Commemorating Croatian Victims Of Communist Crimes|sito=Ina Vukic - Croatia: people, politics, history, economy, transition from communism to democracy|lingua=eng|data=15 Maggio 2016}}
 
* {{cita web|http://www.spiegel.de/international/europe/forgotten-victims-slovenian-mass-grave-could-be-europe-s-killing-fields-a-501058.html|titolo=Slovenian Mass Grave Could Be Europe's Killing Fields|sito=Spiegel Online|lingua=eng|data=21 Agosto 2007}}
 
* {{cita web|http://www.balkaninsight.com/en/article/20-000-come-to-commemorate-ww2-controversial-memorial|titolo=20,000 Mourn Croatia’s Dead at Controversial WWII Site|sito=Balkan Transitional Justice|lingua=eng|data=18 Maggio 2015}}
 
* {{cita web|http://www.sloveniatimes.com/enter-the-bloody-history|titolo=Enter the Bloody History|sito=The Slovenia Times|lingua=eng|data=3 Aprile 2009}}
 
==Voci correlate==
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{{portale|seconda guerra mondiale}}
 
[[:Categoria:Crimini perpetrati durante la seconda guerra mondiale]]
[[:Categoria:Storia della Jugoslavia]]
[[:Categoria:Vittime di dittature comuniste| ]]