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'''Fossa comune di Tezno'''
La fossa comune di [[Tezno]] (in croato: Pokolj u Teznom), alla periferia di [[Maribor]], nell'odierna [[Slovenia]], era una [[trincea]] anticarro scavata dai tedeschi dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]] in [[Jugoslavia]]. In origine era lunga 1 km e larga circa 3-4 metri, in cui si ipotizza siano stati occultati i resti di oltre 15.000 soldati e civili, vittime di esecuzioni sommarie di massa perpetrate da unità di partigiani comunisti jugoslavi nel maggio del 1945.
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Gli operai si imbatterono in un fossato anticarro che si estendeva per 60 metri di lunghezza. È stato stimato che nella parte riportata alla luce destinata all'autostrada erano sepolti circa 600 cadaveri.
Scavi successivi hanno rivelato che 1.179<ref>{{Cita|M.Mikola, 2008|p.164|jambrek}}</ref> cadaveri erano sepolti in 70 metri di [[trincea]]; In media quindi sono stati trovati 17 cadaveri per ogni metro di lunghezza ricoperti di ghiaia e terra. Sulla maggior parte dei cadaveri erano ben visibili i segni delle corde utilizzate per legarne le braccia.
Nel 2007 la [[Commissione per fosse comuni nascoste in Slovenia]] ha riferito che i loro scavi hanno portato alla luce 940 metri di [[trincea]]. Sulla base di calcoli matematici e confronti con gli scavi effettuati nel 1999, stimarono che in definitiva la fossa conteneva i resti di circa 15.000 tra membri croati della [[Guardia Interna Croata]] (Hrvatsko domobranstvo), noti come [[Domobranci|Domobrani]], e le forze del regime filo-nazisti ([[ustascia]]), che stavano cercando di fuggire dalla [[Jugoslavia]] alla fine della [[seconda guerra mondiale]].
Secondo i funzionari sloveni, questa fossa comune potrebbe essere la più grande d'[[Europa]]<ref>{{Cita news |lingua=en|url=http://worldnewsdigest.blogspot.it/2007/08/slovenian-mass-grave-could-be-largest.html|titolo=Slovenian Mass Grave Could Be The Largest In Europe}}</ref>, superando anche quella della città bosniaca di [[Srebrenica]], dove nel 1995 le milizie serbe uccisero circa 8.000 uomini di religione mussulmana. Gli omicidi che hanno avuto luogo qui non hanno confronto in [[Europa]]. Nei due mesi successivi alla fine della guerra, sono state uccise più persone qui che in quattro anni di guerra, ha detto [[Jože Dežman]], capo della [[Commissione per fosse comuni nascoste in Slovenia]].
== Contesto storico ==
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Un gran numero di prigionieri marciarono invece verso la città di [[Maribor]], in cui furono istituiti dei campi di transito. I prigionieri vennero spogliati di ogni bene di valore e non ricevettero né cibo né acqua. Al fine di raggiungere la destinazione più rapidamente, coloro che rimanevano indietro venivano uccisi. Alcuni o perché troppo stanchi per continuare a camminare o semplicemente per essersi presi una pausa venivano fucilati. Nel corso della marcia, piccoli gruppi di uomini venivano scelti portati via nelle foreste vicine e uccisi. Presto l'uccisione di piccoli gruppi si trasformò in esecuzioni di massa (Si stima che solo nel territorio dell'attuale [[Slovenia]] le vittime siano state 100.000).
Altri civili e soldati invece furono inviati a [[Tezno]] vicino a [[Maribor]], dove si trovavano [[trincee]] anticarro abbandonate scavate dai tedeschi durante la guerra. La loro lunghezza era di diversi chilometri e si estendeva dal fiume [[Drava]] alle pendici dei monti [[
Quando le [[trincee]] erano piene, squadre speciali avevano il compito di ricoprirli con calce e terra mentre i restanti corpi venivano sotterrati in fosse comuni separate o in semplici buche nel suolo.
== Commemorazione ==
Durante la [[Jugoslavia]] comunista, le commemorazioni, sia a [[Bleiburg]]
[[Bleiburg]], d'altra parte, è stato un argomento tabù, vietato e sistematicamente cancellato dalla memoria culturale e storica in [[Jugoslavia]], ma è stato tenuto in vita nella comunità della [[diaspora]] croata. Infatti in contrasto con i rituali sponsorizzati dallo stato a [[Jasenovac]], molte persone rendevano omaggio alle vittime a [[Bleiburg]] a rischio della loro stessa vita.
La prima commemorazione a [[Bleiburg]] si è verificata nel 1952 nel giorno di Tutti i Santi, quando tre sopravvissuti deposero una corona sulle tombe dei soldati croati nel cimitero di [[Unter-Loibach]]. Il flusso di persone che vi si recavano è cresciuto nel corso di pochi anni
Il crollo del [[comunismo]], la guerra del 1990 in [[Croazia]], e gli sforzi del dopoguerra per la riconciliazione e l'integrazione europea hanno contribuito a cambiare il significato simbolico e politico degli eventi commemorativi a [[Bleiburg]]. Il raduno annuale, da una commemorazione illegale frequentato in gran parte da emigrati è diventato simbolo di orgoglio per tutti i croati che si erano sacrificati per la libertà e l'indipendenza dello stato croato.
La prima commemorazione ufficiale in memoria delle vittime del dopoguerra si è tenuto presso [[Kočevski Rog]] nel luglio 1990. L'evento, noto come la cerimonia di riconciliazione, è stato affrontato da [[Milan Kucan]], l'allora presidente della [[Slovenia]], che ha sottolineato come un atto così simbolico sarebbe dovuto
Solo recentemente questi eventi commemorativi sono diventati meno di rilievo politico ed infatti la messa a fuoco della commemorazione viene rivolta soprattutto alle vittime reali dei rimpatri. Molti politici di alto livello, cattolici e religiosi musulmani (Un imam
Per le commemorazioni del 60
Dopo la scoperta delle tombe, molti monumenti sono stati eretti per commemorare la morte delle vittime. Nel settembre del 2007, il [[governo]] sloveno ha iniziato un piano per rendere la fossa comune di [[Tezno]] un parco memoriale e un cimitero. Il presidente croato [[Ivo Josipović]] ha visitato il sito nel giugno del 2010
[[File:Tezno commemoration 2015.jpg|miniatura|right|Josip Leko, membro del parlamento croato al parco memoriale di Tezno nel 2015]]
Nel corso degli anni, la commemorazione a [[Bleiburg]] ha suscitato diverse polemiche
Nel 2012, sotto il governo di centro-sinistra di Zoran Milanović, il
Nel 2015 tantissime persone provenienti da tutta la [[Croazia]], dalla [[Bosnia-Erzegovina]] e da altri paesi si sono riuniti in un campo vicino alla città di [[Bleiburg]], nel sud dell'[[Austria]] per commemorare il 70
Alla commemorazione organizzata dal centro-destra croata ha partecipato anche la [[Chiesa cattolica
==Note==
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==Bibliografia==
*{{cita libro|url = http://www.arhiv.mp.gov.si/fileadmin/mp.gov.si/pageuploads/2005/PDF/publikacije/Crimes_committed_by_Totalitarian_Regimes.pdf|curatore = Peter Jambrek|titolo = Crimes committed by totalitarian regimes : reports and proceedings of the 8 April European Public Hearing on Crimes Committed by Totalitarian Regimes|editore = [[Presidenza del Consiglio dell'Unione europea|Presidenza slovena del Consiglio dell'Unione europea]]|anno = 2008|id = ISBN 978-961-238-977-2|cid = jambrek}}
*{{cita libro|titolo = Balkan Genocides: Holocaust and Ethnic Cleansing in the Twentieth Century|autore= Paul Mojzes|editore = Rowman & Littlefield|anno = 2011}}
*{{cita libro|titolo = Slovenia 1945: Memories of Death and Survival After World War II|autore= John Corsellis,Marcus Ferrar|editore = I.B.Tauris|anno = 2015}}
*{{cita libro|autore = Zdenko Čepič|coautori = Damijan Guštin, Nevenka Troha|titolo = La Slovenia durante la seconda guerra mondiale|editore = Ist.Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione|anno = 2012|città = Udine|id = ISBN 978-88-87388-36-7|cid = ifsml}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|https://inavukic.com/2016/05/15/bleiburg-commemorating-croatian-victims-of-communist-crimes/|titolo=Bleiburg – Commemorating Croatian Victims Of Communist Crimes|sito=Ina Vukic - Croatia: people, politics, history, economy, transition from communism to democracy|lingua=eng|data=15 Maggio 2016}}
* {{cita web|http://www.spiegel.de/international/europe/forgotten-victims-slovenian-mass-grave-could-be-europe-s-killing-fields-a-501058.html|titolo=Slovenian Mass Grave Could Be Europe's Killing Fields|sito=Spiegel Online|lingua=eng|data=21 Agosto 2007}}
* {{cita web|http://www.balkaninsight.com/en/article/20-000-come-to-commemorate-ww2-controversial-memorial|titolo=20,000 Mourn Croatia’s Dead at Controversial WWII Site|sito=Balkan Transitional Justice|lingua=eng|data=18 Maggio 2015}}
* {{cita web|http://www.sloveniatimes.com/enter-the-bloody-history|titolo=Enter the Bloody History|sito=The Slovenia Times|lingua=eng|data=3 Aprile 2009}}
==Voci correlate==
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{{portale|seconda guerra mondiale}}
[[:Categoria:Crimini perpetrati durante la seconda guerra mondiale]]
[[:Categoria:Storia della Jugoslavia]]
[[:Categoria:Vittime di dittature comuniste| ]]
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