Basic design: differenze tra le versioni
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Il '''basic design''' è la disciplina centrale del design e serve a insegnarlo concretamente a un pubblico di potenziali progettisti: riequilibra “le relazioni fra componente estetica, tecnologica e scientifica nella disciplina e nella professione”; intreccia intimamente
È [[teoria della configurazione]], distinta dalla [[teoria della raffigurazione]] o [[teoria della rappresentazione schematica]], disciplina di base delle scuole di design (tra le più note la [[Bauhaus]] di [[Weimar]] e la [[Scuola di Ulm|Hochschule für Gestaltung]] di [[Ulma]]).<br />
È un insieme di fondamenti teorici finalizzati al dare “forma” agli oggetti, fornendo quella sicurezza formale che, è opinione diffusa, differenzia i progettisti che la padroneggiano da quelli che la ignorano.
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== Bibliografia ==
* Paul Klee, ''Teoria della forma e della figurazione. Lezioni, note, saggi raccolti e editi da Jurg Spiller'', prefazione di G.C. Argan, Milano, Feltrinelli, 1979-1970. Testo fondamentale di uno dei padri fondatori del basic design.
* Alain Findeli, ''Rethinking Design Educatio for the 21st Century: Theoretical, Methodological, and Ethical Discussion'', in
* Giovanni Anceschi, ''Basic design, fondamenta del design'', in ''L'ambiente dell'apprendimento. Web design e processi cognitivi'', McGraw-Hill, Milano, 2006, pagg. 57-67.
* Benedetta Scansani, ''Basic Design cinetico'', Tesi di Laurea in Disegno Industriale, relatore Giovanni Anceschi, Politecnico di Milano, 2002.
== Voci correlate ==
* [[Basic interaction design]]▼
* [[Colore]]
* [[
* [[Interaction design]]
* [[Tipografia]]
▲* [[Basic interaction design]]
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