Digital PR: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Mlbar65 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
 
(33 versioni intermedie di 17 utenti non mostrate)
Riga 1:
Le '''digitalDigital PR''' possonosono essere identificate come quella serie diquelle attività on line[[online]] volte a promuovere [[prodotto (economia)|prodotti]], [[servizi]], [[progetto|progetti]] o eventi di un’aziendaun'[[azienda]] o di un '[[organizzazione]] attraverso relazioni digitali.
La possibilità che gli utenti hanno oggi di recensire e commentare ogni tipo di prodotto o servizio, rende necessaria una forma di relazione più diretta e reciproca e non più rivolta genericamente a tutti come in passato, per questo la P di PR sta per “People” (persone) e non per “Public” (pubblico).
Il pubblico di riferimento non più è solo il giornalista, ma tutti coloro che scrivono e commentano on line e che abbiano la capacità di influenzare in qualche modo l’utenza: opinion leader, community manager, blogger, gestori di profili e utenti rilevanti dei social network.
L’obiettivo resta comunque quello di diffondere e far circolare notizie corrette e positive per il prodotto, servizio, progetto o evento che si vuole promuovere. Per dirla con Andy Sernovitz “Il marketing del passaparola consiste nel guadagnare raccomandazioni positive”.
 
== Descrizione ==
Le aziende che usano le digital PR sono primariamente quelle vendono i propri prodotti o servizi on line e quelle che si occupano di moda, tecnologie, spettacolo e divertimento, alimentazione e benessere. Da qualche anno hanno fatto la comparsa in questo mondo anche le aziende farmaceutiche e quelle legate al mondo della salute.
L'abitudine degli utenti, che in questo caso sono soprattutto pazienti, alla verifica o alla ricerca di informazioni riguardo alla propria salute on line ha indotto gli studiosi di marketinf farmaceutici a creare il termine "e-patient".
 
La possibilità che gli [[utente|utenti]] hanno oggi di recensire e commentare ogni tipo di prodotto o servizio<ref>{{Cita libro|autore = Levine, Locke, Searls|titolo = The Cluetrain Manifesto: the End of Business as Usual|anno = 2001|editore = |città = |p = |pp = |ISBN = }}</ref>, rende necessaria una forma di relazione più diretta e reciproca e non più rivolta genericamente ai soli professionisti come in passato.
== Gli strumenti ==
 
Gli strumenti attraverso i quali opera chi si occupa digital PR sono quindi
IlDi fatto il pubblico di riferimento nondi piùqueste [[Pubbliche relazioni|relazioni pubbliche]] non è solopiù il [[giornalista]] e gli altri professionisti (''stakeholders'', ''manager'', ''dipendenti'', ''fornitori'', ''giornalisti'', ''banche'', ''enti governativi)'', ma anche clienti ed utenti finali, tutti coloro che scrivono e commentano [[on line|online]] e che abbianohanno la capacità di influenzare in qualche modo l’utenzal'utenza: [[opinion leader]], [[community manager]], [[Blog|blogger]], gestori di profili e utenti rilevanti dei [[social network]].
 
Si è così trasformato il ruolo del comunicatore e portato l'affermazione delle nuove PR, che diventano Digital PR, che, per la natura intrinseca dei digital media, avvicinano le attività del comunicatore a quelle del marketer, tanto è vero che è difficile delimitare gli ambiti di competenza delle Digital PR e del Marketing digitale.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=https://sosdigitalpr.com/le-digital-pr/|titolo=Digital PR ❤ Digital Marketing|pubblicazione=SOS Digital PR|data=2016-05-27|accesso=2018-10-25}}</ref>
 
L’obiettivoL'obiettivo resta comunque quello di diffondere e far circolare notizie corrette e positive per il prodotto, servizio, progetto o evento che si vuole promuovere. Per dirla con Andy Sernovitz “Il [[marketing]] del passaparola consiste nel guadagnare raccomandazioni positive”positive<ref>{{Cita libro|autore=Andy Sernovitz|titolo=L'arte del passaparola|anno=2011|editore=Corbaccio editore|città=|p=|pp=|ISBN=}}</ref>”.
 
Oltre a migliorare la reputazione del brand, che sono gli obiettivi principali delle PR, le Digital PR consentono anche di ottenere [[backlink]] di qualità, che migliorano complessivamente il livello [[Ottimizzazione per i motori di ricerca|SEO]] del sito linkato dai contenuti diffusi.
 
Le aziende che usano le digitalDigital PR sono primariamente quelle che vendono i propri prodotti o servizi on lineonline e quelle che si occupano di moda, tecnologie, spettacolo e divertimento, alimentazione e benessere. Da qualche anno hanno fatto la comparsa in questo mondo anche le aziende farmaceutiche e quelle legate al mondo della salute.
 
Da qualche anno hanno fatto la comparsa in questo mondo anche le aziende farmaceutiche e quelle legate al mondo della salute. L'abitudine degli utenti, che in questo caso sono soprattutto pazienti, alla verifica o alla ricerca di informazioni riguardo alla propria salute on line, ha indotto gli studiosi di marketinfmarketing farmaceutici a creare il termine "e-patient".
 
=== Strumenti ===
Gli strumenti attraverso i quali opera chi si occupa di digital PR sono quindi:
* Blog
* [[Forum (Internet)|Forum]]
* Siti di prodotto/servizio
* Social Network
* Reti sociali
* Testate e riviste on line
* [[Social media|Social Media]] in generale
 
=== Le attivitàAttività ===
* Le attività essenziali di chi fa digital PR sono primariamente:
* L’aggiornamentoL'aggiornamento costante e continuo riguardo alle piattaforme, alle comunità e ai canali in cui il target è presente e attivo
* La stesura di contenuti che oggi devono anche rispettare alcune regole grammaticali e semantiche volute dai motori di ricerca
* La gestione di profili social propri e dei propri clienti
* Il coinvolgimento dei suoi contatti nel progetto
* La creazione e l’alimentazionel'alimentazione del passaparola (o più tecnicamente WOM Word of Mouth)
* Una buona gestione dei servizi di assistenza e postvendita<ref>{{Cita libro|autore = Andrea Boscaro, Riccardo Porta|titolo = Effetto digitale: le nuove professioni, gli strumenti e il personal branding|anno = 2015|editore = Franco Angeli Editore|città = |p = |pp = |ISBN = }}</ref>
* Il monitoraggio della la rete e di quandoquanto si dice on line riguardo a quel prodotto, servizio, progetto o evento
* L’individuazioneL'individuazione di alcuni indicatori per valutare il proprio lavoro
 
== Note ==
<references />
 
[[Categoria:Tecniche di marketing]]
== Bibliografia ==
* Levine, Locke, Searls, Weinberger (2001). ''The Cluetrain Manifesto: The End of Business as Usual ''.
* Sernovitz (2006). ''Word of mouth marketing. How smart companies get people talking''. Kaplan Publishing
* Xhaet (2013). ''Le nuove professioni del web '' Hoepli
* Santoro (2013). ''WEB 2.0 e social media in medicina'' Pensiero Scientifico Editore
[[Categoria:Marketing]]