Asiatech: differenze tra le versioni
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La '''Asiatech''' era un'azienda attiva come fornitore di motori in Formula 1 nelle stagioni [[2001]] e [[2002]].
== Storia ==
[[File:Webber 2002.jpg|thumb
Alla fine del [[campionato mondiale di Formula 1 2000]] la [[Peugeot]] decise di interrompere il proprio programma di sviluppo di motori per la Formula 1. Le strutture furono acquistate dalla Asia Motor Technology, una compagnia fondata da diversi investitori asiatici tra i quali figuravano anche Hideo Morita, figlio del fondatore della [[Sony]] [[Akio Morita]], e la Yamazaki Mazak. Come direttore tecnico del progetto fu assunto l'ingegnere argentino [[Enrique Scalabroni]], già lungamente attivo in [[Formula 1]].
Nel 2000 la Peugeot aveva fornito i propri propulsori alla [[Prost Grand Prix]], che per il 2001 aveva firmato un contratto con la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]]. La Asiatech si accordò quindi con la [[Arrows Grand Prix International|Arrows]], equipaggiando gratuitamente il team inglese con dei [[Motore V10|V10]] derivati dai Peugeot della stagione precedente<ref>[http://www.statsf1.com/en/moteur-asiatech.aspx# Asiatech su STATSF1]</ref>. I risultati furono però al di sotto delle aspettative e per il [[Campionato mondiale di Formula 1 2002|2002]] la scuderia inglese non confermò il rapporto con la Asiatech, passando ai motori [[Cosworth]] nonostante questi ultimi fossero a pagamento<ref>[http://www.grandprix.com/gpe/eng-asiat.html ENGINES: ASIATECH, Grandprix.com]</ref>.
La Asiatech si accordò quindi con la [[Minardi]], fornendo anche in questo caso gratuitamente i propri propulsori. Nel corso della stagione 2002 la Asiatech annunciò di aver intenzione di partecipare al Mondiale di Formula 1 2003 o 2004 con una vettura costruita in proprio<ref>[http://www.grandprix.com/ns/ns05933.html Asiatech confirms Formula 1 dream, Grandprix.com]</ref>; Scalabroni progettò un telaio nella vecchia sede della [[Williams F1|Williams]] a Didcot, dove fu costruito anche un modellino testato in galleria del vento<ref>[http://www.grandprix.com/ns/ns07017.html Asiatech's future, Grandprix.com]</ref><ref>[http://www.forix.com/8w/6thgear/neverraced.html Never raced F1 Cars]</ref>, ma il progetto si arrestò per mancanza di fondi. Rimasta senza clienti per il [[Campionato mondiale di Formula 1 2003|2003]], nel novembre 2002 la Asiatech chiuse i battenti<ref>[http://www.grandprix.com/ns/ns07321.html Asiatech shuts up shop, Grandprix.com]</ref>. I beni della società furono messi in vendita all'asta nel febbraio 2003<ref>[http://www.grandprix.com/ns/ns07621.html Who wants to buy a third-hand engine company?, Grandprix.com]</ref>.
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|rowspan=3| {{F1|2001}}
!rowspan=3| [[Arrows Grand Prix International|Orange Arrows Asiatech]]
!rowspan=3| [[Arrows A22]]
!rowspan=3| 001 3.0 [[Motore V10|V10]]
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== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
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{{Portale|Formula 1}}
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