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{{WF|scrittori|ottobreluglio 20102013}}
{{Bio
|Nome = Janet
|Cognome = Frame
|PostCognomeVirgola =
|PreData =
|Sesso = F
|LuogoNascita = Dunedin
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|AnnoNascita = 1924
|LuogoMorte = Dunedin
|GiornoMeseMorte = 29 gennaio
|AnnoMorte = 2004
|Epoca = 1900
|Attività = scrittrice
|Epoca = 1900
|Attività2 =
|AttivitàAltre =
|Nazionalità = neozelandese
|Immagine = Janet Frame 1993 (cropped).jpg
|PostNazionalità =
|Didascalia = Janet Frame nel 1993
|Immagine =
|Didascalia =
}}
 
== Biografia ==
Nacque da una famiglia povera e trascorse la sua infanzia e la prima giovinezza tra numerosi fratelli e sorelle in un clima di indigenza materiale ma intellettualmente stimolante.
Nacque da una famiglia povera, e trascorse la sua infanzia e la prima giovinezza tra numerosi fratelli e sorelle, in un clima di indigenza materiale ma intellettualmente stimolante. Fin da piccola mostrò un'estrema timidezza e sensibilità che la fecero apparire diversa dagli altri bambini. Riuscì a diplomarsi come insegnante, ma successivamente non fu considerata "normale" e idonea all'insegnamento. Le venne fatta una diagnosi di [[schizofrenia]], e fu internata per otto anni in [[Ospedale psichiatrico|manicomio]], dove fu sottoposta a circa 200 trattamenti di [[elettro-shock]]. I medici dell'Istituto per Malattie Mentali nel quale fu rinchiusa volevano [[lobotomia|lobotomizzarla]].
 
Fu liberata da questa situazione grazie alla pubblicazione di alcuni suoi libri e dai riconoscimenti che il mondo letterario cominciò a tributare alla sua creatività di scrittrice e poetessa tra i quali il [[Premi letterari della Commonwealth Foundation|Commonwealth Writers' Prize]] nel 1989 per ''La leggenda del fiore della memoria''<ref>{{cita web|url=https://teara.govt.nz/en/biographies/6f1/frame-janet-paterson/page-5|titolo=Biografia|lingua=en|accesso=28 maggio 2020}}</ref>. Fu candidata due volte al [[premio Nobel per la letteratura]], l'ultima nel 2003.
Fin da piccola mostrò un'estrema timidezza e sensibilità che la fecero apparire diversa dagli altri bambini.
 
È mortaMorì nel [[2004]] di leucemia sempre, nella sua cittadina natale.
Riuscì a diplomarsi come insegnante ma successivamente non fu considerata "normale" e idonea all'insegnamento.
 
Il film ''[[Un angelo alla mia tavola]]'', che ripropone il titolo da uno dei suoi tre romanzi autobiografici, è stato tratto dalle sue autobiografie e diretto da [[Jane Campion]], vincitrice del premio speciale della giuria alla [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia]] nel 1990.
Subì una diagnosi di schizofrenia e fu internata per otto anni in manicomio dove fu sottoposta a circa 200 trattamenti di [[elettro-shock]].
 
== Traduzioni italiane ==
I medici dell'Istituto per Malattie Mentali nel quale fu rinchiusa volevano [[lobotomia|lobotomizzarla]].
==Principali traduzioni italiane delle opere di Janet Frame==:
"*''Volti nell'Acqua"'' (1963)
"*''La laguna e altre storie"''; traduzione di Antonella Sarti (1998) - Titolo originale "''Lagoon and other stories"''
"*''Dentro il muro"''; Traduzionetraduzione di Lidia Perria (1990) - Titolo originale "''Faces in the water"'' - ISBN 88-356-0034-0;
"*''Un angelo alla mia tavola"'': autobiografia; traduzione di Lidia Zazo (1991 - 1992) - Comprende: "''L' isola del presente"'': autobiografia; traduzione di Lidia Zazo - Titolo orignialeoriginale "''To the Is-Land"''; "''Un paese di fiumi"'': autobiografia; traduzione di Lidia Zazo; "''La cittacittà degli specchi"'': autobiografia; traduzione di Lidia Zazo;
"*''Vivere nel Maniototo;'', traduzione di Pietro Ferrari (1992) - Titolo originale "''Living in the Maniototo"''
"*''Gridano i gufi"'', traduzione di Laura Noulian (1994) - Titolo originale "''Owls do cry"'' - ISBN - 88-7746-718-5
"*''Giardini profumati per ciechi"'' (1997);
"*''[[Cuor di formica"]]'' (1998); traduzione di Marina Baruffaldi - ISBN: 8804446625
"*''La leggenda del fiore della memoria"''; traduzione, note e postfazione di Simone Garzella (2007) - Titolo originale "''The carpathians"'' - ISBN - 9788873713463
*''Parleranno le tempeste'' (2017); traduzione e note di Eleonora Bello e Francesca Benocci; prefazione di Pamela Gordon (Janet Frame Literary Trust) - ISBN 978-88-97308-39-3
 
== Onorificenze ==
Fu liberata da questa situazione grazie alla pubblicazione di alcuni suoi libri e dai riconoscimenti che il mondo letterario cominciò a tributare alla sua creatività di scrittrice e poetessa.
{{Onorificenze
 
|immagine=Order of New Zealand ribbon.png
È stata candidata due volte al [[premio Nobel per la letteratura]], l'ultima nel 2003.
|nome_onorificenza=Membro Addizionale dell'Ordine della Nuova Zelanda
 
|collegamento_onorificenza=Ordine della Nuova Zelanda
È morta nel [[2004]] di leucemia sempre nella sua cittadina natale.
|motivazione=
 
|data=6 febbraio 1990
Il film [[Un angelo alla mia tavola]], che ripropone il titolo da uno dei suoi tre romanzi autobiografici, è stato tratto dalle sue autobiografie e diretto da [[Jane Campion]], vincitrice del premio speciale della giuria alla [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia]] nel 1990.
}}
 
{{Onorificenze
==Principali traduzioni italiane delle opere di Janet Frame==
|immagine=Order BritEmp (civil) rib.PNG
 
|nome_onorificenza=Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico
"Volti nell'Acqua" (1963)
|collegamento_onorificenza=Ordine dell'Impero Britannico
 
|motivazione=
"La laguna e altre storie";traduzione di Antonella Sarti (1998) - Titolo originale "Lagoon and other stories"
}}
 
"Dentro il muro"; Traduzione di Lidia Perria (1990) - Titolo originale "Faces in the water" - ISBN
88-356-0034-0;
 
"Un angelo alla mia tavola" autobiografia; traduzione di Lidia Zazo (1991 - 1992) - Comprende "L' isola del presente" autobiografia; traduzione di Lidia Zazo - Titolo origniale "To the Is-Land"; "Un paese di fiumi" autobiografia; traduzione di Lidia Zazo; "La citta degli specchi"autobiografia; traduzione di Lidia Zazo;
 
"Vivere nel Maniototo; traduzione di Pietro Ferrari (1992) - Titolo originale "Living in the Maniototo"
 
"Gridano i gufi" traduzione di Laura Noulian (1994) - Titolo originale "Owls do cry" - ISBN - 88-7746-718-5
 
== Note ==
"Giardini profumati per ciechi" (1997);
<references/>
 
==Altri progetti==
"Cuor di formica" (1998); traduzione di Marina Baruffaldi - ISBN: 8804446625
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
"La leggenda del fiore della memoria"; traduzione, note e postfazione di Simone Garzella (2007) - Titolo originale "The carpathians" - ISBN - 9788873713463
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Commonwealth Writers' Prize}}
[[br:Janet Frame]]
{{Controllo di autorità}}
[[da:Janet Frame]]
{{Portale|biografie|letteratura}}
[[de:Janet Frame]]
[[en:Janet Frame]]
[[es:Janet Frame]]
[[fr:Janet Frame]]
[[he:ג'נט פריים]]
[[nl:Janet Frame]]
[[pl:Janet Frame]]
[[ro:Janet Frame]]
[[ru:Фрейм, Дженет]]
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[[sv:Janet Frame]]