Si trova ad una distanza di circa 300.000 [[anni luce]] (84,2 kpc) dal [[Centro galattico]], e poco meno dal [[Sole]]. Pur trovandosi a una distanza assimilabile alle [[Nubi di Magellano]], NGC 2419 segue in realtà un'orbita eccentrica intorno al nucleo della [[Via Lattea]] che completa in circa 3 miliardi di anni<ref name = "ferris">Ferris, Timothy. ''Seeing in the Dark''. 2002. p. 244</ref>. Per tale caratteristica è stato soprannominato "Vagabondo Intergalattico". Pur non essendo intrinsecamente più luminoso di altri ammassi globulari della Via Lattea, per un gioco di prospettiva, dalla [[Galassia di Andromeda]] potrebbe apparire come il più grande e il più luminoso<ref name = "ferris"/>.
Ritenuto un possibile nucleo di un'antica galassia satellite spogliata marealmente dalla Via Lattea<ref>{{Cita webpubblicazione|urlautore=https://academicSidney Van Den Bergh, A.oup D.com/mnras/article-lookup/ Mackey|data=novembre 2004|titolo=Globular clusters and the formation of the outer Galactic halo|rivista=Monthly Notices of the Royal Astronomical Society|volume=354|numero=3|lingua=en|doi/=10.1111/j.1365-2966.2004.08228.x|sito=academic.oup.com|accesso=2023-04-23}}</ref>, analisi successive sulla popolazione stellare, hanno sfavorito tale interpretazione<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Vincenzo|cognome=Ripepi|nome2=Gisella|cognome2=Clementini|nome3=Marcella Di|cognome3=Criscienzo|data=2007-09-10|titolo=On the Remote Galactic Globular Cluster NGC 2419*|rivista=The Astrophysical Journal|volume=667|numero=1|pp=L61|lingua=en|accesso=2023-04-23|doi=10.1086/522000|url=https://iopscience.iop.org/article/10.1086/522000/meta}}</ref>. Questo globulare risulta essere, infatti, composto da due popolazioni separate di stelle giganti rosse, una delle quali è insolitamente ricca di elio, prevalentemente al centro dell'ammasso<ref>{{Cita web|url=https://www.spacetelescope.org/images/potw1908a/|titolo=The two mysterious populations of NGC 2419|autore=information@eso.org|sito=www.spacetelescope.org|lingua=en|accesso=2023-04-23}}</ref>. NGC 2419 ha molte 'blue straggler' e un ramo orizzontale ben popolato che si estende dalle stelle RR Lyrae fino a una coda estremamente blu che termina con il "gancio blu". Il ramo della giganti rosse (RGB) è stretto, escludendo significativa dispersione di metallicità<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Vincenzo|cognome=Ripepi|nome2=Gisella|cognome2=Clementini|nome3=Marcella|cognome3=Di Criscienzo|data=2007-09-10|titolo=On the Remote Galactic Globular Cluster NGC 2419|rivista=The Astrophysical Journal|volume=667|numero=1|pp=L61–L64|accesso=2023-04-23|doi=10.1086/522000|url=https://iopscience.iop.org/article/10.1086/522000}}</ref>.