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|Abbreviazione = GECF
|Tipo = [[organizzazione intergovernativa]]
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|Anno volontari =
|Motto =
|Sito = www.gecf.org
}}
 
Il '''GECF''' ('''''Gas Exporting Countries Forum'''''), costituito a [[Tehran]] nel [[2001]], è un organismo internazionale che lega i paesi produttori di gas naturale. GECF tenta di superare l'attuale meccanismo che vincola il prezzo del gas naturale a quello del petrolio
<ref name="WGI">World Gas Intelligence, Vol. XVIII, No. 15, April 11, 2007</ref> (proposta dell'Egitto del 2004) e di prepararsi per l'evoluzione del mercato del gas, che se fino ad ora era un mercato regionale vincolato ai [[gasdotto|gasdotti]], grazie al [[gas naturale liquefatto]] (GNL) si sta globalizzando (i terminali di liquefazione e di [[rigassificatore|rigassificazione]] sono geograficamente svincolati) e fluidificando (cresce l'importanza del mercato spot a scapito dei contratti di lunga durata).
L'innalzamento dei prezzi e l'aumento della domanda sta creando le giuste condizioni per la nascita di un [[Organizzazione_dei_Paesi_esportatori_di_petrolioOrganizzazione dei Paesi esportatori di petrolio|OPEC]] del [[gas naturale]].
 
==Storia==
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Fin dal 2001 l'Europa teme la costituzione di un cartello del gas naturale, equivalente all'OPEC, in grado di fissare le quote di produzione ed i prezzi. L'idea venne introdotta per la prima volta dal presidente russo [[Vladimir Putin]] e sostenuta dal presidente Kazako [[Nursultan Nazarbaev]] nel 2002. Nel maggio del 2006 l'amministratore delegato di Gazprom Alexander Medvedev minacciò che la Russia avrebbe creato una «alleanza di paesi produttori di gas naturale che sarebbe stata più influente dell'OPEC»<ref name=rferl>[http://www.rferl.org/featuresarticle/2006/08/fe02cc18-3382-464f-b2bc-58a140e035ef.html Russia: Algeria Deal Revives Talk Of Gas Cartel], by Roman Kupchinsky, RFE/RL, 14 agosto [[2006]]</ref> se la Russia non avesse avuto sufficiente spazio di manovra nelle negoziazioni in campo energetico con l'Europa.
 
Esponenti iraniani hanno espresso esplicitamente forte supporto all'idea di un cartello del gas e intrattengono incontri ufficiali con la Russia.<ref>[httphttps://money.cnn.com/2007/02/02/news/international/natural_gas/index.htm? Russia, Iran in talks to create natural gas organization], February 2 2007: 7:22 AM EST</ref><ref>[http://users1.wsj.com/lmda/do/checkLogin?mg=wsj-users1&url=http%3A%2F%2Fonline.wsj.com%2Farticle%2FSB117037819504695589.html%3Fmod%3Dhome_whats_news_us Russia and Iran Discuss A Cartel For Natural Gas], February 2, 2007</ref> Il sesto incontro ministeriale del GECF ha istituito lo "expert group", presieduto dalla Russia, per studiare il rafforzamento della GECF stessa. Il gruppo considererà fattori come il prezzo, le infrastrutture e le relazioni produttori-consumatori.
Secondo il ministro algerino per l'energia e lo sfruttamento minerario [[Chakib Khelil]], questo significa che nel lungo periodo la GECF si sta muovendo per diventare una OPEC del gas.<ref name = "reuters">{{cita web | url = httphttps://www.reuters.com/article/businessNews/idUSL0920522920070409 | titolo = Gas club seeks more clout, but not yet an OPEC, by Barbara Lewis and Simon Webb | editore = [[Reuters]] | data=9 aprile 2007 | accesso=9 aprile 2007}}</ref> Tuttavia, data l'insicurezza dei rifornimenti di gas europei, ed in particolare italiani, da parte della Russia, PuttinPutin non ha avuto altra scelta che abbandonare la prospettiva a breve termine di un cartello del gas.
 
Alcune motivazioni oggettive rendono difficile la creazione del cartello:
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# il mercato spot del gas è stato finora inesistente data l'ineconomicità dello stoccaggio del GNL.
# i paesi produttori non possono avere riserve di produzione cui accedere per regolare i prezzi, come possono fare alcuni paesi produttori di petrolio, in particolare l'Arabia Saudita.
# la stragrande percentuale di gas naturale è attuallenteattualmente fornita via gasdotto, vincolando indissolubilmente paese produttore e consumatore.{{Citazione necessaria|date=Febbraio 2007}}
 
Nuove ipotesi e speculazioni si sono avute dopo l'incontro ministeriale del 9 aprile 2007.<ref name = "reuters"/><ref>{{Cita web
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* [[Europa]]
** [[Russia]]{{RUS}}
* [[Africa]]
** [[Algeria]]{{ALG}}
** [[Egitto]]{{EGY}}
** [[Libia]]{{EQG}}
** [[Nigeria]]{{LBY}}
** {{NGR}}
** [[Guinea Equatoriale]]
* [[Medio oriente]]
** [[Iran]]{{UAE}}
** [[Qatar]]{{IRN}}
** [[Oman]]{{OMA}}
** {{QAT}}
** [[Emirati Arabi Uniti]]
* [[Asia]]
** {{BRU}}
** [[Indonesia]]
** [[Malesia]]{{IDN}}
** [[Brunei]]{{MAL}}
* [[Sud America]]
** {{BOL}}
** [[Trinidad e Tobago]]
** [[Bolivia]]{{TRI}}
** {{VEN}}
** [[Venezuela]]
 
Alcuni paesi hanno partecipato ad alcuni incontri ministeriali: Turkmenistan, [[Bolivia]], [[Indonesia]], Libya[[Libia]], [[Oman]] e Oman[[Turkmenistan]]. La [[Norvegia]] ha attualmente lo stato di osservatore.
La distribuzione del gas naturale è più articolata rispetto alla distribuzione di petrolio.
 
==Incontri Ministeriali==
Il GECF ha avuto seidiciassette incontri a livello minisetrialeministeriale:
 
{| class="wikitable"
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! colspan="2" |N.!! Incontro!! Anno
|-
| colspan="2" |1 ||[[2001]] || [[TehranTeheran]]
|-
| colspan="2" |2 || [[2002]] || [[Algeri]]
Riga 117 ⟶ 106:
| colspan="2" |6 || [[2007]] || [[Doha]]
|-
| colspan="2" |7 || [[2008]] || [[Mosca]] (previstoRussia)|Mosca]]
|-
| colspan="2" |8 || [[2009]] (giugno) || [[Doha]]
|-
| colspan="2" |9 || [[2009]] (dicembre) || [[Doha]]
|-
| colspan="2" |10 || [[2010]] (aprile) || [[Orano]]
|-
| colspan="2" |11 || [[2010]] (dicembre) || [[Doha]]
|-
| colspan="2" |12 || [[2011]] (giugno) || [[Il Cairo]]
|-
| colspan="2" |13 || [[2011]] (novembre) || [[Doha]]
|-
| colspan="2" |14 || [[2012]] || [[Malabo]]
|-
| colspan="2" |15 || [[2013]] || [[Teheran]]
|-
| colspan="2" |16 || [[2014]] || [[Doha]]
|-
| colspan="2" |17 || [[2015]] || [[Teheran]]
|}
 
L'incontro pianificato nel 2006 a [[Caracas]] è stato annullato.
 
==Vertici==
 
{| class="wikitable"
! No. !! colspan="2" | Città ospitante/Paese!! Data
|-
| 1º || [[Doha]] || {{QAT}} || 15 novembre 2011
|-
| 2º || [[Mosca (Russia)|Mosca]] || {{RUS}} || 1 luglio 2013
|-
| 3º || [[Teheran]] || {{IRN}} || 23 novembre 2015
|}
 
==Note==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* [https://web.archive.org/web/20090327021423/http://www.oxfordenergy.org/pdfs/NG13.pdf The Gas Exporting Countries Forum: Is it really a Gas OPEC in the Making?], by Hadi Hallouche, Oxford Institute for Energy Studies June 2006 ISBN 978-1-901795-50-9
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|energia}}