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{{Missione spaziale
{{MissioneSpaziale
|missionenome_missione =EXOSAT
|programma = Horizon 2000
|proponente=[[ESA]]
*|proponente={{bandiera|Unione Europea}} [[Agenzia Spaziale Europea|ESA]]
|immagine=
|foto_veicolo =Exosat.jpg
|destinazione=[[Orbita terrestre]] con eccentricità ~ 0,93
|destinazione=
|lanciatore=[[Thor]]-[[Delta rocket]]
|satellite_di = [[Terra]]
|lancio=[[26 maggio]][[1983]]<br>[[Vandenberg Air Force]] [[USA]]
|booster = Delta
|massa=510 [[kg]]
|lancio=26 maggio [[1983]]
|potenza=250 [[W]], dopo 3 [[anno|anni]] 165 [[W]]
|luogo_lancio = [[Vandenberg Air Force Base]], [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|strumentazione=
|massa=510 [[Chilogrammo|kg]]
|potenza=250 [[Watt|W]], dopo 3 [[anno|anni]] 165 [[Watt|W]]
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|strumentazione=<div>
*Due [[telescopio|telescopi]] a bassa energia
*Un [[contatore proporzionale]]
*Un [[Rivelatore a gas|contatore di gas a scintillazione]]
</div>
|esito=con successo
|esito=Successo
|precedente = [[Cos-B]]
|successivo = [[XMM-Newton]]
}}
'''EXOSAT''' è l'acronimo di '''European X-Ray Observatory Satellite''', e indica uno dei primi [[satellite artificiale|satelliti artificiali]] sviluppato dall'[[Agenzia Spaziale Europea]] (ESA) e lanciato il 26 maggio 1983.<ref>{{Cita web|url=https://www.esa.int/About_Us/ESA_history/Key_dates_1960-2018|titolo=Key dates 1960-2018|sito=www.esa.int|lingua=en|accesso=2022-07-07}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.space.com/39251-on-this-day-in-space.html|titolo=On This Day In Space: May 26, 1983: Europe launches EXOSAT X-Ray Telescope|autore=Hanneke Weitering|sito=astronomy.com|data=26 maggio 2023}}</ref>
 
== Caratteristiche ==
{{S|astronautica}}
Lo scopo della missione era l'osservazione delle [[Nana bianca|nane bianche]], delle [[stella di neutroni|stelle di neutroni]], dei [[buco nero|buchi neri]] e di altri fenomeni astronomici attraverso le [[raggi X|radiazioni X]] emesse<ref>{{Cita web|url=https://www.cosmos.esa.int/web/exosat#:~:text=The%20original%20objective%20of%20the%20mission%20was%20to%20use%20lunar%20occultation%20to%20obtain%20precise%20positional%20information%20for%20the%20relatively%20small%20number%20of%20X%2Dray%20sources%20that%20were%20then%20known|titolo=EXOSAT Home Page - EXOSAT - Cosmos|sito=www.cosmos.esa.int|accesso=2022-07-07}}</ref>. Le informazioni raccolte dall'EXOSAT (la cui missione durò fino al [[1986]]) hanno permesso all'[[Europa]] di conquistare una posizione dominante in questo campo della ricerca.
 
'''EXOSAT''' è l'acronimo di '''European X-Ray Observatory Satellite''', e indica uno dei primi [[satellite artificiale|satelliti artificiali]] sviluppato dall'[[Agenzia Spaziale Europea]] (ESA) e lanciato nel [[1983]].
 
Lo scopo della missione era l'osservazione delle [[Nana bianca|nane bianche]], delle [[stella di neutroni|stelle di neutroni]], dei [[buco nero|buchi neri]] e di altri fenomeni astronomici attraverso le [[raggi X|radiazioni X]] emesse. Le informazioni raccolte dall'EXOSAT (la cui missione durò fino al [[1986]]) hanno permesso all'[[Europa]] di conquistare una posizione dominante in questo campo della ricerca.
 
L'ESA, partendo da questa missione, ha fatto dell'osservazione ai raggi X una delle caratteristiche principali del suo programma [[Horizon 2000]] e ha poi lanciato anche il satellite [[XMM-Newton]] nel [[1999]].
 
Il carico consisteva in tre tipi di strumentazione:<ref>{{Cita web|url=https://www.cosmos.esa.int/web/exosat/exosat-payload#:~:text=The%20Payload%20consisted,Scintillation%20Proportional%20Counter|titolo=EXOSAT Payload - EXOSAT - Cosmos|sito=www.cosmos.esa.int|accesso=2022-07-07}}</ref>
Tutto ebbe inizio nel [[1973]], quando fu approvata la missione, e continuò nel [[1977]], quando fu finanziata. Il lancio del [[satellite artificiale|satellite]] avvenne il [[26 maggio]] [[1983]] mediante un [[missile]] [[Thor-Delta rocket]] presso la base [[Vandenberg Air Force]] ed il satellite rimase operativo fino al [[9 aprile]] [[1986]]; esso pesava 510 [[chilogrammo|kg]], aveva un'altezza di 1,35 [[metro|m]] ed un diametro di 2,1 [[metro|m]].
Durante il periodo di operatività fece 1780 osservazioni sui più svariati oggetti, inclusi [[galassia|nuclei attivi di galassie]], [[corona stellare|corone stellari]], [[stella variabile|variabili cataclismatiche]], [[nana bianca|nane bianche]], [[stelle binarie|binarie a raggi x]], [[galassia|grappoli di galassie]], e resti di [[supernova|supernove]].
L'[[orbita]] era molto diversa da quelle dei precedenti satelliti che studiavano i [[raggi X]]. L'[[apogeo]] era di 191 878 km ed il [[perigeo]] di 340 km, x 70,5°; gli strumenti operavano ad una altezza sopra i 50 000 km, al di fuori della cintura di [[radiazione|radiazioni]], e ciò permetteva un lavoro fino a 76 [[ora|h]], per un periodo dell'orbita di 90 h.
Il carico consisteva in tre tipi di strumentazione:
* Due [[telescopio|telescopi]] a bassa energia.
* Un [[contatore proporzionale]] a media energia che forniva dati [[spettro elettromagnetico|spettrali]] e [[tempo|temporali]]rali nell'intervallo 1-50 [[Elettronvolt|keV]] di energia
* Un [[Rivelatore a gas|contatore di gas a scintillazione]], che contava le radiazioni di [[ionizzazione|particelle ionizzate]].
Il satellite era per quell'epoca particolare, perché portava a bordo un [[computer]] che agevolava molto il lavoro dei tecnici a terra e consentiva ai ricercatori di modificare la gestione dei dati dei programmi.
 
== Storia ==
Tutto ebbe inizio nel [[1973]], quando fu approvata la missione<ref>{{Cita web|url=https://www.esa.int/About_Us/ESA_history/Key_dates_1960-2018#:~:text=12%20and%2031%20July%20%2D%20Second%20Package%20Deal%3A%20The%20European%20Space%20Conference%20(ESC)%20meeting%20in%20Brussels%20decides%20the%20start%20of%20three%20new%20programmes%3A%20Spacelab%2C%20L3S%20(Ariane)%20and%20MAROTS%20and%20the%20creation%20of%20the%20European%20Space%20Agency%20(ESA)|titolo=Key dates 1960-2018|sito=www.esa.int|lingua=en|accesso=2022-07-07}}</ref>, e continuò nel [[1977]], quando fu finanziata. Il lancio del [[satellite artificiale|satellite]] avvenne il 26 maggio [[1983]] mediante un [[razzo vettore]] [[Delta (razzo)|Delta]] presso la base [[Vandenberg Air Force Base|Vandenberg]] dell'[[United States Air Force|USAF]] ed il satellite rimase operativo fino al 9 aprile [[1986]];<ref>{{Cita web|url=https://www.cosmos.esa.int/web/exosat#:~:text=EXOSAT%20(The%20European%20X%2Dray%20Observatory%C2%A0SATellite)%20was%20operational%20between%2026%20May%201983%20and%209%20April%201986%20and%20made%201780%20observations%20of%20most%20classes%20of%20astronomical%20object.%20EXOSAT%20was%20launched%20by%20a%20Thor%2DDelta%20rocket%20from%20Vandenburg%20AFB|titolo=EXOSAT Home Page - EXOSAT - Cosmos|sito=www.cosmos.esa.int|accesso=2022-07-07}}</ref> esso pesava 510 [[chilogrammo|kg]], aveva un'altezza di 1,35 [[metro|m]] ed un diametro di 2,1 [[metro|m]]. Durante il periodo di operatività fece 1780 osservazioni sui più svariati oggetti<ref>{{Cita web|url=https://www.cosmos.esa.int/web/exosat#:~:text=was%20operational%20between%2026%20May%201983%20and%209%20April%201986%20and%20made%201780%20observations|titolo=EXOSAT Home Page - EXOSAT - Cosmos|sito=www.cosmos.esa.int|accesso=2022-07-07}}</ref>, inclusi [[galassia|nuclei attivi di galassie]], [[corona stellare|corone stellari]], [[stella variabile|variabili cataclismiche]], [[nana bianca|nane bianche]], [[stelle binarie|binarie a raggi x]], [[galassia|ammassi di galassie]], e resti di [[supernova|supernove]].
 
L'[[orbita]] era molto diversa da quelle dei precedenti satelliti che studiavano i [[raggi X]], perché era stata pensata per utilizzare le occultazioni lunari per la determinazione della posizione delle sorgenti X (tale modalità non fu mai utilizzata in quanto superata dalle capacità di imaging dei telescopi inseriti successivamente nel carico). L'[[Apogeo (astronomia)|apogeo]] era di 191 878&nbsp;km ed il [[perigeo]] di 340&nbsp;km, × 70,5°<ref>{{Cita web|url=https://www.cosmos.esa.int/web/exosat#:~:text=initial%20apogee%20of%20191%2C000%20km%20and%20an%20inclination%20of%2073o|titolo=EXOSAT Home Page - EXOSAT - Cosmos|sito=www.cosmos.esa.int|accesso=2022-07-07}}</ref>; gli strumenti operavano ad una altezza sopra i 50 000&nbsp;km, al di fuori della cintura di [[radiazione|radiazioni]], e ciò permetteva un lavoro fino a 76 [[ora|h]], per un periodo dell'orbita di 90 h.<ref>{{Cita web|url=https://www.cosmos.esa.int/web/exosat#:~:text=The%20science%20instruments%20were%20operated%20above%2050%2C000%20km%20and%20this%20allowed%20uniterrupted%20scientific%20operations%20for%20around%2076%20hours%20of%20every%2090%20hour%20revolution|titolo=EXOSAT Home Page - EXOSAT - Cosmos|sito=www.cosmos.esa.int|accesso=2022-07-07}}</ref>
 
== Note ==
<references />
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== VociCollegamenti correlateesterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [[Agenzia Spaziale Europea]]
 
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[[Categoria:astronomia a raggi X]]
 
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