Emilio Stramucci: differenze tra le versioni

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|Nome = Emilio
|Cognome = Stramucci
|PostCognomeVirgola =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Roma
|GiornoMeseNascita = 8 novembre
|AnnoNascita = 1845
|LuogoMorte = Firenze
|GiornoMeseMorte = 1º gennaio
|AnnoMorte = 1926
|Epoca = 1800
|Attività = architetto
|Attività2 =
|Didascalia =
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , che lavorò per la famiglia reale
|Immagine =
}}
È ricordato per aver progettato le scuderie reali per il [[Palazzo del Quirinale]], [[Castel Savoia]] e per i numerosi interventi che effettuò al [[Palazzo Reale (Torino)|Palazzo Reale]] di Torino.
 
==Biografia==
Emilio Stramucci nasce a Roma e lì si laurea prima in Filosofia e matematica nel 1867 e poi in Architettura e Ingegneria nel 1870. Fra i suoi primi lavori si ricorda la collaborazione al restauro della [[Chiesa di Santa Maria dell'Anima]] a Roma. La chiesa apparteneva alla comunità tedesca e il suo lavoro fu talmente apprezzato dai committenti che l'imperatore [[Francesco Giuseppe]] gli conferì la nomina di "Cavaliere dell'Ordine Austro-Ungarico" nel marzo del 1885<ref name="ilpalazzorealeditorino.it">{{Cita web |url=http://www.ilpalazzorealeditorino.it/STORIA/Storia%20-%20del%20-%20Palazzo%20Reale%20di%20Torino.asp?Sez=1&Sot=4&Con=1 |titolo=Emilio Stramucci |autore= Daniela Biancolini |sito=Ilpalazzorealeditorino.it |data=21 dicembre 2012 |lingua=It |accesso=12 gennaio 2017 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160325064524/http://www.ilpalazzorealeditorino.it/STORIA/Storia%20-%20del%20-%20Palazzo%20Reale%20di%20Torino.asp?sez=1&sot=4&con=1 |dataarchivio=25 marzo 2016 }}</ref>.
 
Nel 1873 riceve l'incarico di costruire le scuderie reali per il [[Palazzo del Quirinale]], e da quel momento inizia una stretta cooperazione con la Real Casa fino a essere nominato nel 1880 aiutante architetto per gli uffici romani e, tre anni dopo, architetto per gli uffici di [[Firenze]]. È in quegli anni che insegna per all'[[Accademia delle Artiarti del Disegnodisegno]], la più antica accademia di belle arti del mondo.
 
Nel 1886 lascia Firenze per trasferirisi a [[Torino]] dove si occuperà per i primi due anni del patrimonio privato del sovrano per poi divenire nel 1888 Architetto prinicpaleprincipale dell'Ufficio Tecnico della Real Casa. I suoi primi lavori nella capitale piemontese si concentreranno sul [[Palazzo Reale (Torino)|Palazzo Reale]] dove si occuperà di riallestire alcune sale di rappresentanza ed alcuni appartamenti reali<ref>{{Cita web|urlname=http://www."ilpalazzorealeditorino.it"/STORIA/Storia%20-%20del%20-%20Palazzo%20Reale%20di%20Torino>.asp?Sez=1&Sot=4&Con=1 |titolo=EmilioGli Stramucci|autore=interventi Danielaa BiancoliniPalazzo |sito=Ilpalazzorealeditorino.itReale |data=21si dicembreprolungheranno 2012durante |lingua=Ittutto |accesso=12il gennaiosuo 2017mandato }}</ref>e toccheranno vari aspetti dell'edificio sia strutturali, come il consolidamento della cancellata tra piazzetta reale e piazza Castello o la chiusura dell'arcata della Minerva, che decorativi, come la decorazione della sala da pranzo.
 
Uno dei grandi progetti di Stramucci fu la costruzione della "Manica Nuova"(1899-1903), un lungo edificio che doveva sostituire il vecchio Palazzo San Giovanni ed ospitare gli uffici della Real Casa oltre agli appartamenti privati di alcuni alti funzionari, come: Il Ministro della Real Casa, il Gran Scudiere, il Gran cacciatore e il Prefetto di Palazzo. L'edificio che si trova lungo via XX settembre ospita attualmente la [[Galleria Sabauda]]<ref>{{Cita web|url=http://www.museotorino.it/view/s/1895d34a70e84c2987752fb80bf54300 |titolo=Palazzo Reale, già Ducale |autore= |sito=museotorino.it |data= |lingua=It |accesso=12 gennaio 2017}}</ref>.
 
Stramucci fu anche incaricato dalla [[Margherita di Savoia|Regina Margherita]] di costruire [[Castel Savoia]], sua residenza personale. Fin dal 1895 si occupò d'identificare il luogo ideale per la costruzione del castello. Nel luglio del 1899 iniziarono i lavori di costruzione e Stramucci si fece affiancare dagli artigiani che già avevano collaborato con lui per la manutenzione delle altre residenze reali fra i più conosciuti sono citati: [[Carlo Cussetti]], pittore e restauratore, [[Michele Dellera]], ebenista e [[Giuseppe Pichetto]], mastro ferraio<ref>{{Cita web |url=http://www.augustaissime.it/rivista/2015/Augusta%202015.pdf |titolo=Il cantiere di Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean |autore= |sito=augustaissime.it |data= |lingua=It |accesso=12 gennaio 2017 |dataarchivio=12 settembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180912131314/http://www.augustaissime.it/rivista/2015/Augusta%202015.pdf |urlmorto=sì }}</ref>.
==Onorificienze==
 
Il 27 dicembre 1885 è nominato "Accademico di Merito" dall'[[Accademia delle Arti del Disegno]] di Firenze.<ref>{{Cita web|url=http://www.aadfi.it/?accademico=stramucci-emilio |titolo=Accademico di merito: Stramucci |autore= |sito=aadfi.it |data= |lingua=It |accesso=12 gennaio 2017
Uno dei suoi ultimi lavori fu la ristrutturazione del [[Castello di Moncalieri]] per la principessa [[Maria Clotilde di Savoia]] e l'installazione di un ascensore Stigler<ref>{{Cita web|url=http://www.codebo.it/news/43-l-ascensore-storico-del-castello-di-moncalieri.html |titolo=L'ascensore storico del Castello di Moncalieri |autore= |sito=codebo.it |data= |lingua=It |accesso=12 gennaio 2017}}</ref>.
 
==Onorificenze==
Il 27 dicembre 1885 è nominato "Accademico di Merito" dall'[[Accademia delle Artiarti del Disegnodisegno]] di Firenze.<ref>{{Cita web|url=http://www.aadfi.it/?accademico=stramucci-emilio |titolo=Accademico di merito: Stramucci |autore= |sito=aadfi.it |data= |lingua=It |accesso=12 gennaio 2017
}}</ref>
 
{{Onorificenze
|immagine=Ord.Order of Franz. Joseph -CAV Ribbon bar (Knight).pngsvg
|nome_onorificenza=Cavaliere dell'Ordine Imperiale di Francesco Giuseppe
|collegamento_onorificenza=Ordine Imperiale di Francesco Giuseppe
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|collegamento_onorificenza = Ordine della Corona d'Italia
|motivazione =
|data = 13 marzo 1887<ref>[{{cita web |url=http://www.ilpalazzorealeditorino.it/STORIA/Storia%20-%20del%20-%20Palazzo%20Reale%20di%20Torino.asp?Sez=1&Sot=4&Con=1] |titolo=Copia archiviata |accesso=12 gennaio 2017 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160325064524/http://www.ilpalazzorealeditorino.it/STORIA/Storia%20-%20del%20-%20Palazzo%20Reale%20di%20Torino.asp?sez=1&sot=4&con=1 |dataarchivio=25 marzo 2016 }}</ref>
}}
 
 
 
==Note==
<references/>
 
==Voci correlate==
*[[Palazzo Reale di Torino]]
*[[Castel Savoia]]
*[[Villa Margherita (Bordighera)|Villa Margherita]]
 
{{Edifici sabaudi fuori dal Piemonte}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|architettura|biografie|Casa Savoia}}
 
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine della Corona d'Italia]]
[[Categoria:Cavalieri dell'Ordine Imperiale di Francesco Giuseppe]]