Maurizio Amendola: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = fumettista
|Nazionalità = italiano
}}<ref name=":1">{{Cita web|url=http://www.topolino.it/archivi/amendola-maurizio/|titolo=Topolino|sito=www.topolino.it|lingua=en|accesso=2019-06-25|dataarchivio=24 giugno 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190624210652/http://www.topolino.it/archivi/amendola-maurizio|urlmorto=sì}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.lambiek.net/artists/a/amendola_maurizio.htm|titolo=Maurizio Amendola|sito=lambiek.net|lingua=en|accesso=2019-06-25}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/persone/persona/106|titolo=Maurizio Amendola|sito=www.guidafumettoitaliano.com|accesso=2019-06-25}}</ref>
 
== Biografia ==
QuandoFiglio del pittore Aldo Amendola, quando aveva quindici anni entrò come assistente nello studio del disegnatore [[Luciano Capitanio]]; conobbe quindi nel 1969 [[Romano Scarpa]] che lo assume per la realizzazione di alcuni progetti di animazione oltre che a inchiostrarne alcune storie a fumetti con personaggi della Disney. Esordì come disegnatore di fumetti pubblicando nel 1972 e nel 1973 alcune storie di genere western e giallo pubblicate dall'editore [[Gino Sansoni]] e poi collaborò anche con il ''[[Corriere dei Piccoli]]'' dal 1973 al 1974 e con le [[Edizioni Bianconi]] dal 1977 al 1980, realizzando storie a fumetti della serie italiana di [[Braccio di Ferro (Edizioni Bianconi)|''Braccio di Ferro'']].<ref name=":1" /><ref name=":0" /><ref name=":2" /> Nel 1979 iniziò a collaborare con la [[Arnoldo Mondadori Editore]] realizzando storie con i personaggi della Disney ispirandosi allo stile di [[Al Taliaferro]] su richiesta della redazione di [[Topolino (libretto)|''Topolino'']]; successivamente divenne anche sceneggiatore esordendo nel 1982.<ref name=":0" />
 
== Note ==