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Il '''Nuclear Information and Resource Service''' ('''NIRS''') è un gruppo antinuclearista fondato nel 1978
Nel 2000, il NIRS decise di affiliarsi al World Information Service on Energy (WISE), trasformandosi in un'organizzazione internazionale (NIRS / WISE).
A partire dal 2007, il NIRS afferma di aver avviato «campagne di auto-organizzazione e istruzione pubblica su larga scala inerenti questioni specifiche»<ref name=ni>
La rivista ''Nuclear Engineering International'' ha affermato che, senza troppe difficoltà, gestisce il miglior sito Web al mondo in tema di [[Estrazione mineraria dell'uranio|estrazione dell'uranio]].<ref>''Nuclear Engineering International''. [http://www.neimagazine.com/story.asp?sectioncode=147&storyCode=2048443 Public opinion: how do we get it on our side?]. 21 gennaio 2008.</ref>
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== Sedi ==
Nei primi anni 2000, il NIRS unì le proprie realtà operativa a quelle del [[World Information Service on Energy|WISE]], che possedeva una rete di uffici di ritrasmissione ad [[Amsterdam]], a [[Parigi]]<ref>{{cita web | url = http://www.wise-paris.org/ | titolo = WISE-Paris}}</ref>, in [[Argentina]], [[Austria]], [[Repubblica Ceca]], [[India]], [[Giappone]], [[Russia]], [[Slovacchia]], [[Sudafrica]], [[Svezia]] e [[Ucraina]].<ref>{{cita web | url = http://www10.antenna.nl/wise/ | titolo = WISE International | accesso = 24 dicembre 2019 | dataarchivio = 21 ottobre 2009 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20091021194152/http://www10.antenna.nl/wise/ | urlmorto = sì }}</ref> Il bollettino telematico bisettimanale del WISE si unì al NIRS Nuclear Monitor in un'unica ''[[newsletter]]'', che copriva le notizie relative ai movimenti di resistenza contro l'energia nucleare a livello mondiale e la cronaca dei fallimenti del settore. Venivano stampate anche le versioni tradotte in lingua spagnola, russa e ucraina.
Michael Mariotte (1952-2016) fu il presidente e direttore esecutivo del Servizio di informazione e risorse nucleari per 30 anni. Persuaso che le energie rinnovabili, pulite, e l'efficienza energetica avrebbero reso il nucleare obsoleto ed infine l'avrebbero sostituito, organizzò attività anti-nucleari in Europa a seguito del [[disastro di Černobyl']] del 1986.<ref>{{cita web|autore=Sam Roberts|url=https://www.nytimes.com/2016/05/24/us/michael-mariotte-a-leading-antinuclear-activist-dies-at-63.html
== Sostenitori ==
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I critici accusano il NIRS di fomentare la paura e mettono in dubbio la competenza tecnica dei volontari nel valutare adeguatamente la sicurezza dell'energia nucleare. Diane D'Arrigo, responsabile del progetto sui rifiuti radioattivi, non elenca alcuna formazione in fisica o medicina radiologica che possa qualificarla per "competenza in materia di scorie radioattive e problemi di radiazione". Altri campi di studio citati tra le qualifiche del personale NIRS includono la [[biologia]], l'orticoltura, la [[storia della scienza]] e la difesa. Nessun membro dello staff NIRS è accreditato con una formazione ufficiale in [[fisica nucleare]] o in [[ingegneria]].<ref>[https://www.nirs.org/staff/ "NIRS - Staff"] Retrieved on 7 May 2017.</ref><br />L'organizzazione elenca fra i propri sostenitori solamente artisti famosi e nessun personalità con una formazione scientifica ovvero con un'esperienza nella [[gestione del rischio]] operativo.
In una risposta del 2008 alle affermazioni della NIRS che appare sul sito web ''<nowiki>palmbeachpost.com</nowiki>''<ref>http://www.palmbeachpost.com/search/content/north/epaper/2008/03/30/s3c_summit_0330.html</ref>, David Bradish del Nuclear Energy Institute replicò a Mary Olson, responsabile dell'area sud-occidentale, la quale aveva affermato che «la costruzione di una centrale nucleare necessita di un tale quantitativo di acqua e di energia, che occorrono 15 anni di funzionamento per compensare la sua [[carbon footprint]]», il suo impatto inquinante sulle emissioni di gas serra. Citando i dati della [[World Nuclear Association]], Bradish rispose che «è ragionevole affermare che una centrale nucleare impiega circa un anno per compensare il consumo di energia nel corso delle altre fasi». <br />In una conferenza del 2006 davanti alla Commissione delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, la Olson dichiarò che quando il [[bilancio energetico]] tiene conto delle emissioni del [[ciclo di vita]] completo «il rilascio di [[biossido di carbonio]] (CO2) risultante dalla produzione di elettricità a partire dall'uranio è paragonabile a [quello generato] dalla [[combustione]] di [[gas naturale]] per produrre energia elettrica».<ref>Olson, Mary. [https://www.nirs.org/wp-content/uploads/climate/background/climatetalk_mary_un_050306.htm/ ''Confronting a False Myth of Nuclear Power: Nuclear Power Expansion is Not a Remedy for Climate Change''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20191224142820/https://www.nirs.org/wp-content/uploads/climate/background/climatetalk_mary_un_050306.htm/ |date=24 dicembre 2019 }}.</ref> Bradish commentò al riguardo di aver verificato le due fonti citate dalla Olson, senza trovare «nulla a sostegno delle affermazioni del NIRS».<ref>Bradish, David. [http://neinuclearnotes.blogspot.com/2008/04/energy-payback-times-for-nuclear.html/ ''Energy Payback Times for Nuclear''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190901144844/http://neinuclearnotes.blogspot.com/2008/04/energy-payback-times-for-nuclear.html |data=1 settembre 2019 }}</ref>
== Note ==
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