OpenShift: differenze tra le versioni

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{{Software
|Nome = OpenShift
|Logo = OpenShift-LogoType.svg
|DimensioneLogo = 250px
|Sviluppatore = [[Red Hat]]
|SistemaOperativo = RedHatRHEL
|SitoWeb = https://openshift.com
|DataPrimaVersione = 04/05/2011
|UltimaVersione = 4.6 (27/10/2020)
|Linguaggio = [[Go (linguaggio di programmazione)]]
| Genere = [[Cloud computing]], [[Platform as a service]], web development
|SoftwareLibero =
|Licenza = [[Apache License 2.0]]<ref name="OpenShift-FAQ">{{cita web|url=https://openshift.redhat.com/community/wiki/faq-frequently-asked-questions |titolo=FAQ: Frequently Asked Questions &#124; OpenShift by Red Hat |editore=Openshift.redhat.com |accesso=16 giugno 2013}}</ref>}}
|SitoWeb =
'''OpenShift''' è un [[platform as a service]] (PaaS) prodotto da [[Red Hat]].
}}
'''OpenShift''' è una [[platform as a service]] (PaaS) prodotta da [[Red Hat]] e di proprietà di [[IBM]]: è una piattaforma per applicazioni cloud che rende semplice lo sviluppo, il ''deploy'' e la scalabilità. Esistono tre differenti versioni di OpenShift: ''OpenShift Origin'', ''OpenShift Online'' e ''OpenShift Enterprise''.
 
'''OpenShift Origin''', la versione [[Software libero|libera]] di OpenShift, è il progetto a monte per altre due versioni, ed è disponibile su [[GitHub]]. Gli sviluppatori possono usare [[Git (software)|Git]] per distribuire le applicazioni web sulla piattaforma.<ref name="OpenShift-FAQ">{{Cita web|1=https://openshift.redhat.com/community/wiki/faq-frequently-asked-questions|2=What is OpenShift?|3=28 marzo 2017|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120524164622/https://openshift.redhat.com/community/wiki/faq-frequently-asked-questions|dataarchivio=24 maggio 2012|urlmorto=sì}}</ref>
Esistono tre differenti versioni di OpenShift: OpenShift Origin, OpenShist Online e OpenShift Enterprise.
 
La versione per il [[cloud computing]] si chiama '''OpenShift Enterprise''', e permette di prendereeseguire illa PaaS e di eseguirlo ovunque lo si voglia.
'''OpenShift Origin''', la versione gratuita ed open source di OpenShift, è il progetto a monte per altre due versioni, ed è disponibile su [[GitHub]]. Gli sviluppatori possono usare [[Git (software)|Git]] per distribuire le applicazioni web in diverse lingue sulla piattaforma.
 
Con '''OpenShift Online''' Red Hat si occupa di ospitare illa PaaS su Amazon Web Services (AWS) e su Microsoft Azure permettendo di concentrarsi solo sul codice operativo, lasciando tutto il lavoro di gestione del server al team operativo OpenShift,: in questo modo è possibile, inoltretra le altre cose, scalare il sistema secondo le proprie necessità., Ine questoconcentrarsi modoquindi sisolo èsullo liberisviluppo di concentrarsi sulladella propria applicazione e sul suo codice. La versione Online offre una vasta gamma di linguaggi e servizi, distribuiti in applicazioni attraverso un ''cartridge'' (cartuccia). I ''cartridge'' possono essere framework web, banche dati, servizi di monitoraggio, o connettori di ''backend'' esterni.
La versione per il [[cloud computing]] si chiama '''OpenShift Enterprise''', e permette di prendere il PaaS e di eseguirlo ovunque lo si voglia.
 
Con '''OpenShift Online''' Red Hat si occupa di ospitare il PaaS su Amazon Web Services (AWS) permettendo di concentrarsi solo sul codice operativo, lasciando tutto il lavoro di gestione del server al team operativo OpenShift, in questo modo è possibile inoltre scalare il sistema secondo le proprie necessità. In questo modo si è liberi di concentrarsi sulla propria applicazione e sul suo codice. La versione Online offre una vasta gamma di linguaggi e servizi, distribuiti in applicazioni attraverso un cartridge (cartuccia). I cartridge possono essere framework web, banche dati, servizi di monitoraggio, o connettori di backend esterni.
 
== Linguaggi supportati ==
* [[Haskell (programming languagelinguaggio)|Haskell]]
* [[Java (programminglinguaggio languagedi programmazione)|Java]]
* [[JavaScript]]
* [[.NET]]<ref name=dotnet>{{citaCita web |1=https://blog.openshift.com/microsoft-dot-net-on-openshift/ |titolo2=Microsoft .NET Apps on OpenShift – Wait, what? |url3=28 marzo 2017 |lingua=en |data=5 marzo 2014 |autore=Chris Morgan |urlarchivio=https://wwwweb.archive.org/web/20170710165020/https://blog.openshift.com/blogs/microsoft-dot-net-on-openshift/ |dataarchivio=10 luglio 2017 |urlmorto=sì }}</ref>
* [[Perl]]
* [[PHP]]
* [[Python (programming language)|Python]]
* [[Ruby (programminglinguaggio languagedi programmazione)|Ruby]]
 
== Database supportati ==
Line 36 ⟶ 33:
* [[PostgreSQL]]
 
== Frameworks''Framework'' supportati ==
OpenShift supporta i ''framework'' per le applicazioni web supportando qualsiasi linguaggio per l'integrazione web si preferisca [[Application programming interface|API]], senza richiedere modifiche al codice del framework attuale.
* [[Node.js]] for JavaScript
* [[PSGI]] for Perl
Line 43 ⟶ 40:
* [[Web Server Gateway Interface|WSGI]] for Python
 
Alcuni dei ''framework'' che lavorano senza modifiche su OpenShift sono:
* [[CakePHP]]
* [[CodeIgniter]]
Line 53 ⟶ 50:
* [[Sinatra (software)|Sinatra]]
* [[Tornado (web server)|Tornado]]
* [[Vert.x]]<ref>{{citaCita web |1=https://developer.jboss.org/people/nscavell/blog |titolo2=Getting Started with Vert.x on OpenShift |3=28 marzo 2017 |lingua=en |data=24 aprile 2014 |autore=Nick Scavelli |dataarchivio=29 marzo 2017 |urlurlarchivio=https://communityweb.archive.org/web/20170329141059/https://developer.jboss.org/people/nscavell/blog |accessourlmorto=24 aprile 2014}}</ref>
* [[web2py]]
 
== Applicazioni Supportate ==
Di seguito un elenco dei ''cartridge'' web disponibili. Dopo aver creato l'applicazione possono essere aggiunti dei ''cartridge'' per attivare funzionalità aggiuntive come i database, metrics e supporto all'[[integrazione continua]] con Jenkins.
* Instant Apps likecome [[Drupal|Drupal 7]], [[WordPress]] 4, Ghost 0.6.4
* Java based cartridges''cartridge'' likecome Tomcat, [[JBoss]]
* [[Ruby (programming language)|Ruby]]
* [[Ruby on Rails]]
* [[PHP]], [[CodeIgniter]], PHP withcon [[Zend Server]]
* [[Python (programming language)|Python]], [[Django (web framework)|Django]]
* [[Node.js]]
Line 68 ⟶ 65:
L'elenco completo può essere visualizzato sulla sito web dopo la registrazione.
 
== CompetitorsConcorrenti ==
* [[Cloud Foundry]]
* [[Google App Engine]]
Line 74 ⟶ 71:
* [[Jelastic]]
* [[Bluemix]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{citaCita web |1=http://www.eweek.com/c/a/Cloud-Computing/Red-Hat-Launches-OpenShift-Platform-as-a-Service-721913/ |2=EWeek: Red Hat Launches OpenShift |3=28 marzo 2017 |lingua=en |autore=Darryl K. Taft |data=5 maggio 2011 |urlmorto=sì }}
* {{citaCita web | http://www.huffingtonpost.com/arnal-dayaratna/red-hats-openshift-become_b_926807.html | Huffington Post: OpenShift Becomes First PaaS to Support Java EE 6 | 28 marzo 2017 |lingua=en |autore=Arnal Dayaratna |data=15 agosto 2011 }}
* {{citaCita web | http://seekingalpha.com/article/313389-why-red-hat-remains-hot | Seeking Alpha: Why Red Hat Remains Hot | 28 marzo 2017 |lingua=en |autore=Dana Blankenhorn |data=12 dicembre 2011 }}
 
== Voci correlate ==
Line 79 ⟶ 84:
* [[Apache ServiceMix]]
 
== Altri progetti ==
==Note==
{{ReferencesInterprogetto}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita web|http://www.eweek.com/c/a/Cloud-Computing/Red-Hat-Launches-OpenShift-Platform-as-a-Service-721913/|EWeek: Red Hat Launches OpenShift}}
* {{cita web|http://www.huffingtonpost.com/arnal-dayaratna/red-hats-openshift-become_b_926807.html|Huffington Post: OpenShift Becomes First PaaS to Support Java EE 6}}
* {{cita web|http://seekingalpha.com/article/313389-why-red-hat-remains-hot|Seeking Alpha: Why Red Hat Remains Hot}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://openshift.com/ OpenShift] main page
 
{{Portale|informatica|software libero}}
 
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