Pietro Giarrè: differenze tra le versioni

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{{s|pittori italiani}}
{{Bio
|Nome = Pietro
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|PostCognome = o '''Giarré'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Firenze
|GiornoMeseNascita = 20 febbraio
|AnnoNascita = 1736
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = dopo il [[17811791]]
|Attività = pittore
|Attività2 =
|Epoca = 1700
|Attività = pittore
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = attivo nella [[Toscana]] del [[XVIII secolo]]
|Immagine = Arti liberali e meccaniche.jpg
|Didascalia = Pietro Giarrè: ''Stanza delle arti liberali e meccaniche''. [[Villa medicea di Buti]]
}}
 
==Biografia==
[[File:Certosa di calci, veduta 01.JPG|thumb|upright=0.85|[[Certosa di Calci]]]]
|Didascalia[[File:Arti =liberali e meccaniche.jpg|thumb|upright=0.85|Pietro Giarrè: ''Stanza delle arti liberali e meccaniche''. [[Villa medicea di Buti]]]]
Sono scarse le notizie biografiche e ignotiignoto il luogo e la data di nascita e di morte di '''Pietro Giarré'''.<ref name="Diz_Biografico">Fonte: ''Dizionario Biografico degli Italiani'', riferimenti e link in Bibliografia.</ref> Il pittore si forma, nei primi decenni del [[XVIII secolo]], nella bottega dell'architetto edel pittore [[Giovan Filippo Giarrè]], esuo dinonno, suoe figliodel padre [[Anton Domenico Giarrè|Anton Domenico]], attivi a [[Firenze]] in quegli anni.<ref name="Diz_Biografico"/> Non si hannosa notiziese sutra eventualiPietro e i suoi maestri ci fossero anche legami di parentela.<ref traname="Diz_Biografico"/> PietroTra il 1760 e il 1762 Pietro risulta tra i suoimembri maestridell'Accademia del disegno fiorentina.<ref name="Diz_Biografico"/> Non si hanno notizie riferite al pittore posteriori al 1791.<ref name="Diz_Biografico"/>
FuronoSi artistidedicarono all'arte anche il figlio e il nipote di Pietro: Gaetano fu [[incisore]] e disegnatore, e incisore fu anche il nipote Raimondo.<ref name="Diz_Biografico"/>
 
==Produzione artistica==
Tra il 1760 e il 1762 Pietro risulta tra i membri dell'Accademia del disegno fiorentina. Nel 1766, chiamato dall'abate [[Francesco Raimondo Adami]], priore generale dei [[Servi di Maria|Serviti]], teologo e collezionista d'arte, lavora al rifacimento della decorazione della [[sagrestia]] della [[Basilica della Santissima Annunziata|Santissima Annunziata]].<ref name="Diz_Biografico"/>
Nel 1770, forse su interessamento dello stesso Adami, il priore Giuseppe Alfonso Maggi<ref>"«Priore della Certosa di Pisa in Calci dal 1764 al 1797 e responsabile dello storico rinnovamento, ampliamento e ammodernamento della struttura... è lui l’artefice della Certosa storica di Calci così come la conosciamo»"., Vedi:in ''[http://www.sissd.it/altreitalia/485-viaggiointornoalmondomaggicertosa5dicembre2014 Viaggio di un priore intorno al mondo: Giuseppe Alfonso Maggi] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150129203205/http://www.sissd.it/altreitalia/485-viaggiointornoalmondomaggicertosa5dicembre2014 |date=29 gennaio 2015 }}'', sito della Società Italianaitaliana di Studistudi sul Secolosecolo Diciottesimodiciottesimo (SISSD).</ref> logli chiamaaffida, insieme ad altri artisti, perla decoraredecorazione ladella [[certosa di Calci]], presso Pisa.<ref name="Diz_Biografico"/> Qui Giarrè lavora a lungo, fino al 1781, realizzando, nei vari ambienti della Certosa ([[foresteria]], refettorio, cappella del [[Capitolo (cristianesimo)|Capitolo]], [[chiostro]], corridoio) e seguendo le istruzioni [[Iconografia|iconografiche]] del priore, numerosi [[Affresco|affreschi]] e dipinti.<ref name="Diz_Biografico"/>
 
Tra i molti, possiamo citare: ''Allegoria del sonno'', ''Virtù teologali'', ''Virtù cardinali'', ''Donna che addita al viandante la certosa'', e''La scala di Giacobbe'', ''San Bruno in gloria'', ''Cosimo III a pranzo con i certosini'', ''La regina offre il pranzo ai certosini'', ''Trionfo di San Gorgonio con lo Spirito Santo''. Esegue anche i ritratti del granduca di Toscana [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Pietro Leopoldo di Lorena]] e della moglie [[Maria Luisa di Borbone-Spagna (1745-1792)|Maria Luisa]].<ref name="Diz_Biografico"/> Realizza, ancheinoltre, un' affresco, andato perduto, su una parete esterna del convento.<ref name="Diz_Biografico"/>
Nel 1770, forse su interessamento dello stesso Adami, il priore Giuseppe Alfonso Maggi<ref>"Priore della Certosa di Pisa in Calci dal 1764 al 1797 e responsabile dello storico rinnovamento, ampliamento e ammodernamento della struttura... è lui l’artefice della Certosa storica di Calci così come la conosciamo". Vedi: ''[http://www.sissd.it/altreitalia/485-viaggiointornoalmondomaggicertosa5dicembre2014 Viaggio di un priore intorno al mondo: Giuseppe Alfonso Maggi]'', sito della Società Italiana di Studi sul Secolo Diciottesimo (SISSD).</ref> lo chiama, insieme ad altri artisti, per decorare la [[certosa di Calci]], presso Pisa.<ref name="Diz_Biografico"/> Qui Giarrè lavora a lungo, fino al 1781, realizzando, nei vari ambienti della Certosa ([[foresteria]], refettorio, cappella del [[Capitolo (cristianesimo)|Capitolo]]) e seguendo le istruzioni del priore, numerosi [[Affresco|affreschi]] e dipinti.
Tra i molti, possiamo citare: ''Allegoria del sonno'', ''Virtù teologali'', ''Virtù cardinali'', ''Donna che addita al viandante la certosa'', e i ritratti del granduca di Toscana [[Leopoldo II d'Asburgo-Lorena|Pietro Leopoldo di Lorena]] e della moglie [[Maria Luisa di Borbone-Spagna (1745-1792)|Maria Luisa]].<ref name="Diz_Biografico"/> Realizza anche un'affresco, andato perduto, su una parete esterna del convento.<ref name="Diz_Biografico"/>
 
Mentre continuaprosegue la sua attività a Calci, decora alcuni ambienti del [[Palazzo Arcivescovile (Pisa)|Palazzo Arcivescovile di Pisa]] e realizza anche alcune opere nelle ville e nelle dimore dei dintorni.: decorazioni nel palazzo pisano Curini-Galletti<ref name="Diz_Biografico"/> In particolaree, nelintervento 1774di amaggiore [[Buti]]impegno, dipinge una serie di affreschi, eseguiti tra il 1774 e il 1775, a [[Buti]], nella locale [[Villa medicea di Buti|Villa medicea]], dimora di Santi Banti e della moglie Caterina,.<ref traname="Diz_Biografico"/> cuiNella alcuneVilla dipinge ''Scene pastorali'' nel salone e ''AllegoriaAllegorie delle arti liberali e meccaniche'', cheopere si differenzianoche, per la maggiore libertà compositiva e l'ispirazione [[Neoclassicismo|neoclassicista]] che si va affermando, dallesi operedifferenziano da quelle realizzatedipinte nella Certosa.<ref name="Diz_Biografico"/>
 
Furono artisti anche il figlio e il nipote di Pietro: Gaetano fu incisore e disegnatore, e incisore fu anche il nipote Raimondo.<ref name="Diz_Biografico"/>
 
==Note==
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==Voci correlate==
* [[Basilica della Santissima Annunziata]]
* [[Certosa di CalciPisa]]
* [[Palazzo Arcivescovile (Pisa)]]
* [[Villa medicea di Buti]]
 
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.culturaitalia.it/opencms/opencms/system/modules/com.culturaitalia_stage.liberologico/templates/ricercaExpansion.jsp?searchType=avanzato&language=&q=Pietro+Giarr%C3%A8&cat=indice&imageField.x=13&imageField.y=9 Opere di Pietro Giarrè nel sito "Cultura Italia. Un patrimonio da salvare"] <small>URL acceduto il 31 gennaio 2015.</small>
 
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{{Portale|biografie|pittura}}