Ján Figeľ: differenze tra le versioni
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| immagine = Ján Figel.jpg
| carica = [[Commissario europeo per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù|Commissario europeo per l'istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù]]
| mandatoinizio =
| mandatofine =
| presidente = [[José Manuel Barroso]]
| predecessore = [[Viviane Reding]]<br />assieme a [[Dalia Grybauskaitė]]
| successore = [[Maroš Šefčovič]]
| carica2 =
| mandatoinizio2 =
| mandatofine2 =
| presidente2 = [[Romano Prodi]]
| predecessore2 = [[Erkki Liikanen]]
| successore2 = [[Günter Verheugen]] <small>(Imprese e Industria)</small><br />[[Viviane Reding]] <small>(Società dell'Informazione e Mezzi di Comunicazione)</small>
|partito= [[Movimento Cristiano-Democratico (Slovacchia)|Movimento Cristiano-Democratico]]
|}}
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|GiornoMeseNascita = 20 gennaio
|AnnoNascita = 1960
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = politico▼
|Nazionalità = slovacco▼
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
▲|Attività = politico
▲|Nazionalità = slovacco
}}
È stato [[Commissione europea|commissario europeo]] ed attualmente è ministro e leader del [[Movimento Cristiano-Democratico (Slovacchia)|Movimento Cristiano-Democratico]].
== Formazione e carriera professionale ==
Figeľ ha studiato elettronica all'
== Carriera politica ==▼
▲Figeľ ha studiato elettronica all'universita tecnica di [[Košice]]. Dopo la laurea, dal 1983 al 1992 ha lavorato come ricercatore a [[Prešov]].
Nel 1990 Figeľ aderì al [[Movimento Cristiano-Democratico (Slovacchia)|Movimento Cristiano-Democratico]], un partito cristiano democratico moderato.
Nel 1992 venne eletto al [[Consiglio
▲==Carriera politica==
Dopo le elezioni politiche del 1998 Figeľ lasciò il suo incarico parlamentare per entrare nel nuovo governo guidato da [[Mikuláš Dzurinda]] come segretario di stato al ministero degli esteri. Rivestendo tale ruolo seguì da vicino i negoziati con l'[[Unione europea]] per l'ingresso della [[Slovacchia]] nella UE. Figeľ rappresentò il governo slovacco nella [[Convenzione europea]] che elaborò la [[Costituzione europea]]. Nel 2002 Figeľ tornò a far parte del
▲Nel 1990 Figeľ aderì al [[Movimento Democratico Cristiano]], un partito cristiano democratico moderato.
Nel 2004 Figeľ venne indicato come membro della [[Commissione europea]]. Per alcuni mesi fece parte della [[Commissione Prodi]], affiancando prima [[Erkki Liikanen]] e poi [[Olli Rehn]] come [[Commissario europeo per l'industria e l'imprenditoria|commissario per le imprese]] e [[Commissario europeo per l'Agenda digitale|la società dell'informazione]]. Nella [[Commissione Barroso I]] Figeľ è stato invece [[Commissario europeo per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù|commissario per l'istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù]]. La delega di Figeľ venne leggermente modificata dopo l'ingresso della [[Romania]] nell'[[Unione europea]], quando la delega al multilinguismo precedentemente assegnatagli venne trasferita al nuovo commissario rumeno [[Leonard Orban]].
▲Nel 1992 venne eletto al [[Consiglio Nazionale della Repubblica Slovacca|Consiglio nazionale]] della [[Slovacchia]] e divenne membro della commissione parlamentare per gli affari esteri. Nel 1993 venne anche designato come uno dei membri della delegazione slovacca presso il [[Consiglio d'Europa]].
Il 21 settembre 2009 Figeľ annunciò le sue dimissioni dalla [[Commissione europea]], in seguito alla sua elezione come leader del [[Movimento Cristiano-Democratico (Slovacchia)|Movimento Cristiano-Democratico]]<ref>{{en}} [
▲Dopo le elezioni politiche del 1998 Figeľ lasciò il suo incarico parlamentare per entrare nel nuovo governo guidato da [[Mikuláš Dzurinda]] come segretario di stato al ministero degli esteri. Rivestendo tale ruolo seguì da vicino i negoziati con l'[[Unione europea]] per l'ingresso della [[Slovacchia]] nella UE. Figeľ rappresentò il governo slovacco nella [[Convenzione europea]] che elaborò la [[Costituzione europea]]. Nel 2002 Figeľ tornò a far parte del [[Consiglio Nazionale della Repubblica Slovacca|Consiglio nazionale]], di cui presiedette la commissione per gli affari esteri.
Dopo la vittoria elettorale della sua coalizione nelle elezioni politiche del giugno 2010, dal luglio 2010 Figeľ è vice primo ministro e ministro dei trasporti, delle poste e delle telecomunicazioni nel governo guidato da [[Iveta Radičová]].
▲Nel 2004 Figeľ venne indicato come membro della [[Commissione europea]]. Per alcuni mesi fece parte della [[Commissione Prodi]], affiancando prima [[Erkki Liikanen]] e poi [[Olli Rehn]] come [[Commissario europeo per l'industria e l'imprenditoria|commissario per le imprese]] e [[Commissario europeo per l'Agenda digitale|la società dell'informazione]]. Nella [[Commissione Barroso I]] Figeľ è stato invece [[Commissario europeo per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù|commissario per l'istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù]]. La delega di Figeľ venne leggermente modificata dopo l'ingresso della [[Romania]] nell'[[Unione europea]], quando la delega al multilinguismo precedentemente assegnatagli venne trasferita al nuovo commissario rumeno [[Leonard Orban]].
Nel 2016 la Commissione Europea lo nomina inviato speciale per la promozione della libertà di religione o di credo al di fuori dell'UE<ref>{{cita web | autore = Danka Jaceckowa | url = https://www.agensir.it/europa/2018/11/12/liberta-religiosa-nel-mondo-figel-ue-violenze-e-discriminazioni-serve-unazione-decisa-e-corale/ | titolo = Libertà religiosa nel mondo: Figel’ (Ue), “violenze e discriminazioni, serve un’azione decisa e corale” | data = 12 novembre 2018 | sito = agensir.it | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20181112110011/https://www.agensir.it/europa/2018/11/12/liberta-religiosa-nel-mondo-figel-ue-violenze-e-discriminazioni-serve-unazione-decisa-e-corale/ | dataarchivio = 12 novembre 2018 | urlmorto = no | accesso = 12 marzo 2019 }} Carica menzionata anche su ''[https://web.archive.org/web/20190312144252/http://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-8-2018-002082-ASW_IT.html/ europarl.europa.eu]''</ref>.
▲Il 21 settembre 2009 Figeľ annunciò le sue dimissioni dalla [[Commissione europea]], in seguito alla sua elezione come leader del [[Movimento Democratico Cristiano]]<ref>{{en}} [http://spectator.sme.sk/articles/view/36617/2/ec_representative_leaves_post_for_kdh_chair.html EC representative leaves post for KDH chair] The Slovak Spectator</ref>.
== Vita privata ==
▲Dopo la vittoria elettorale della sua coalizione nelle elezioni politiche del giugno 2010, dal luglio 2010 Figeľ è vice primo ministro e ministro dei trasporti, delle poste e delle telecomunicazioni nel governo guidato da [[Iveta Radičová]].
==
▲Figeľ è sposato e ha quattro figli.
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web | url = https://ec.europa.eu/europeaid/special-envoy-jan-figel_en | titolo = Special Envoy Ján Figel' | lingua = en | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170720063006/https://ec.europa.eu/europeaid/special-envoy-jan-figel_en | dataarchivio = 20 luglio 2017 | urlmorto = no | accesso = 12 marzo 2019 }}
* {{cita web | url = https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P8-TA-2019-0013+0+DOC+XML+V0//IT | titolo = Orientamenti dell'UE e il mandato dell'inviato speciale dell'UE per la promozione della libertà di religione o di credo al di fuori dell'Unione europea | data = 15 gennaio 2019 | sito = Parlamento Europeo | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190312150456/http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-%2F%2FEP%2F%2FTEXT+TA+P8-TA-2019-0013+0+DOC+XML+V0%2F%2FIT | dataarchivio = 12 marzo 2019 | urlmorto = no | accesso = 19 aprile 2019 }}
* {{cita web|url=http://ec.europa.eu/avservices/photo/photo_search.cfm?keyword=jan%20figel&videoref=&search=smp&sitelang=en|titolo=Official Media Gallery|accesso=2 maggio 2019|dataarchivio=6 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160306080624/http://ec.europa.eu/avservices/photo/photo_search.cfm?keyword=jan%20figel&videoref=&search=smp&sitelang=en|urlmorto=sì}}
{{Box successione
|immagine= Flag of Europe.svg
|carica=
|precedente= [[Erkki Liikanen]] |successivo= [[Günter Verheugen]] (Imprese e Industria)<br />[[Viviane Reding]] (Società dell'Informazione e Mezzi di Comunicazione)▼
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▲|successivo= [[Günter Verheugen]] (Imprese e Industria)<br>[[Viviane Reding]] (Società dell'Informazione e Mezzi di Comunicazione)
▲|periodo= [[1 maggio]] [[2004]] - [[21 novembre]] [[2004]]}}
{{Box successione
|immagine= Flag of Europe.svg
|carica= [[Commissario europeo per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù|Commissario europeo per l'istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù]]
|precedente= [[Viviane Reding]]<br />assieme a [[Dalia Grybauskaitė]]
|successivo= [[Maroš Šefčovič]]
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{{Box successione
|immagine= Flag of Slovakia.svg
|carica= [[Commissario europeo della Slovacchia|Commissario europeo<br />della Slovacchia]]
|precedente= -
|successivo= [[Maroš Šefčovič]]
|periodo=
{{Commissione Prodi}}
{{Commissione Barroso I}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Europa|politica}}
[[Categoria:Commissari europei per l'industria e l'imprenditoria|Figel]]
[[Categoria:Commissari europei per l'agenda digitale|Figel]]
[[Categoria:Commissari europei per l'Istruzione, la Cultura, il Multilinguismo e la Gioventù|Figel]]
[[Categoria:Commissione Prodi]]
[[Categoria:Commissione Barroso I]]
[[Categoria:Politici del Movimento Cristiano-Democratico (Slovacchia)]]
[[Categoria:Nati a Čaklov]]
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