Bellona (divinità): differenze tra le versioni

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[[File:Rodin Bellona p1070045.jpg|thumb|''Bellona'', moderna scultura di [[Auguste Rodin]], StanfordUniversità Universitydi Stanford, California, USA]]
 
{{Citazione|Bellona macchiò gli dei [[penati]] con un fiume di sangue e rinnovò scene di battaglia.|[[Publio Ovidio Nasone]], [[Le metamorfosi (Ovidio)|Le metamorfosi]], V.155|Pollutosque simul multo Bellona penates sanguine perfundit renovataque proelia miscet.|lingua=la}}
 
'''Bellona''' è una figuradea dellache nella [[mitologia romana]], incarna la [[divinità della guerra|guerra]], e hala avutocui origine è coeva con la nascita didella ''Città Romaeterna''.
Possedeva un importante tempio ad ''[[alatriAlatri]]. Si può identificare con la dea greca [[Enio (divinità)|AletriumEnio]]''.
 
== Culto ==
A [[Roma]], il suo tempio si trovava fuori della città, nei pressi della [[Porta Collina]].
A [[Roma]], il suo [[Tempio di Bellona (Roma)|tempio]] si trovava a fianco del [[teatro di Marcello]] e della [[porta Carmentale]], all'esterno delle [[Mura serviane]] nell'area del [[Circo Flaminio]]. Il tempio le venne eretto da [[Appio Claudio]], in riconoscenza della vittoria che ella avevagli fatta riportare.<ref name=":0">{{Cita libro|nome=Carlo Antonio|cognome=Vanzon|titolo=Dizionario universale della lingua italiana, ed insieme di geografia ... mitologia &c..|url=https://books.google.it/books?id=al8PAAAAQAAJ&q=Ant%C3%ACnoe|accesso=30 settembre 2018|data=1840|p=113|volume=tomo II}}</ref> I suoi [[Sacerdozio (religione romana)|sacerdoti]] erano i [[bellonari]].
In esso il [[senato romano]] riceveva gli ambasciatori stranieri.
Nelle vicinanze del tempio, si ergeva una piccola colonna, contro la quale il sacerdote di [[Giove (divinità)|Giove Feretrio]] gettava la lancia in segno di dichiarazione di guerra: cerimonia passata alla spettanza dei [[Feziali]].
 
In esso il [[senato romano]] riceveva gli ambasciatori stranieri.<ref name="Villarosa">{{Google books|mZW1_HSkddYC|Dizionario mitologico-storico-poetico|autore=F. S. Villarosa|anno=1841|editore=Tipografia Nicola Vanspandoch e C.|città=Napoli|pagina=58|volume=vol. I}}</ref>
Era a volte associata, come moglie, al dio [[Marte (divinità)|Marte]].
Nelle vicinanze del tempio, si ergeva una piccola colonna chiamata "la guerriera", contro la quale il sacerdote di [[Giove (divinità)|Giove Feretrio]] gettava la lancia inad segno diogni dichiarazione di guerra: cerimonia passata alla spettanza dei [[Feziali]].
Veniva rappresentata come un [[auriga (attività)|auriga]] su di un carro in atteggiamento bellicoso, con in mano una torcia, una spada o una lancia.
 
È a volte associata, come moglie, al dio [[Marte (divinità)|Marte]]. A Comana era soggetta di un culto particolare ed i poeti la confondevano sovente con Pallade. Anticamente era chiamata dai Latini '''Duellona'''.<ref name="Villarosa" />
La sua iconografia era simile a quella tradizionale delle [[Erinni|Furie]].
Veniva rappresentata come un '[[auriga (attività)|auriga]] su di d'un carro in atteggiamento bellicoso, con in mano una torcia, una spada o una lancia.
 
I poeti la rappresentino armata di elmo e di corazza, coi capelli sparsi, ed un'asta, oppure una torcia, in mano.<ref name=":0" /> Talvolta impugna una sferza, in atto di animare i guerrieri al combattimento. La sua iconografia è simile a quella tradizionale delle [[Erinni|Furie]].
 
Fra i più illustri sacerdoti [[Bellone]] insigniti da Pompeo e Cesare, vi erano Re Mitridate VI del Ponto e Re Archelao III di Cappadocia, i quali entrambi sconfitti dovettero cedere i rispettivi regni della Magna Grecia, attuale Turchia, al predominio della possente Repubblica Romana. Si deve alla dea pagana Bellona, (in Comana Pontica denominata Ma), il cognome Bellone diffuso in tutto il mondo, che in seguito ebbe tra i più illustri esponenti, il Conte Bellone I di Carcassonne, dal quale discendono i Bellonidi e reali di Spagna. Nella penisola italica nel medioevo venne latinizzato in Bellones, Bellonis, Bellonus. Attorno all'anno mille una famiglia Bellonus proveniente da Turre in Valencia, divenne proprietaria e restaurò il Palazzo Madama di Torino per circa 100 anni (la porta denominata fibellona è dovuta ai figli di Bellone). Il paese francese “Bellonne” fu costituito da famiglie Bellone provenienti dall'Italia. Una ricerca storica mondiale documentata, pubblicata nel 2009, ne approfondisce l'etimologia e la diramazione e diffusione nel mondo.<ref>{{Cita web|url=https://www.savonanews.it/2010/09/16/leggi-notizia/argomenti/eventi-spettacoli/articolo/millesimo-il-libro-genealogia-bellone-e-arrivato-sino-a-parigi-e-new-york.html|titolo=Millesimo: il libro "Genealogia Bellone" è arrivato sino a Parigi e New York|sito=Savonanews.it|data=2010-09-16|lingua=it-IT|accesso=2022-02-06}}</ref>
Un omaggio di rilievo alla Dea Bellona, oltre a medaglie, polene, pitture, statue e sculture realizzate nel corso di due millenni, lo si può ammirare a Bruxelles, in cui il [[La Bellone|teatro Bellona]] ha in facciata raffigurata la dea e tributo all'Impero romano.<ref> {{Cita web|url=https://www.bruxellesmabelle.net/lieux/la-bellone/|titolo=La Bellone - Bruxelles ma Belle {{!}} Découvrez Bruxelles en musique|lingua=fr-FR|accesso=2022-02-06}} </ref>
In Italia, porta testimonianza del culto antico pagano, il comune di [[Bellona (Italia)|Bellona]] in [[provincia di Caserta]]; in [[Abruzzo]] è attestato il culto ad [[Aschi]] nella [[Marsica]]<ref>{{cita web|url=http://www.portaleabruzzo.com/h5/frazione_storia.asp?id=321|titolo=Storia della frazione di Aschi|editore=Il Portale d'Abruzzo|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160302181802/http://www.portaleabruzzo.com/h5/frazione_storia.asp?id=321|dataarchivio=2 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Note ==
<references />
 
== Bibliografia ==
* [[Aulo Gellio]], ''Notti attiche'', XII.23 seg.
* [[Sant'Agostino d'Ippona]], ''[[La città di Dio]],'' VI.10
* [[Publio Ovidio Nasone]], ''[[MetamorfosiLe metamorfosi (Ovidio)|Le metamorfosi]]'', V.155
* [[Plauto]], ''Anfitrione',', 42
* [[Publio Papinio Stazio]], ''Tebaide'', V.155 seg.
* [[Tito Livio]], ''[[Ab Urbe condita libri]]'', VII.9
* [[Gaio Valerio Flacco (poeta)|Gaio Valerio Flacco]], ''[[Argonautica]]'', II.228, III.60, VII.634
*{{cita libro|autore=Simona Bellone|titolo=Genealogia Bellone|editore=caArteiv|città=Millesimo|anno=2009|cid=Bellone 2009}} ISBN 9788897187219
 
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