Mo' Better Blues: differenze tra le versioni

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{{Film
|titolooriginaletitolo italiano = Mo' Better Blues
|immagine=
[[ca:|titolo originale = Mo' Better Blues]]
|didascalia=
|titoloitalianoimmagine = Mo' Better Blues.jpg
|didascalia = [[Denzel Washington]] in una scena del film
|titolooriginale= Mo' Better Blues
|linguaoriginalelingua originale = [[Lingua inglese|inglese]]
|paese = [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]
|annouscitaanno uscita = [[1990]]
|durata = 127 min
|aspect ratio = 1,85 : 1
|genere = Drammatico
|tipocolore= colore
|genere 2 = Musicale
|tipoaudio= sonoro
|soggettoregista = [[Spike Lee]]
|genere= drammatico, musicale
|registasoggetto = [[Spike Lee]]
|produttoresceneggiatore = [[Spike Lee]], [[Zimmie Shelton]]
|casaproduzioneproduttore = [[40 Acres & a MuleSpike FilmworksLee]], [[UniversalZimmie PicturesShelton]]
|casa produzione = [[40 Acres & a Mule Filmworks]], [[Universal Pictures]]
|soggetto= [[Spike Lee]]
|attori =
|sceneggiatore= [[Spike Lee]]
|attori=
* [[Denzel Washington]]: Bleek Gilliam
* [[Spike Lee]]: Giant
* [[Wesley Snipes]]: Shadow Henderson
* [[Giancarlo Esposito]]: Left Hand Lacey
* [[Robin Harris]]: Butterbean Jones
* [[Joie Lee]]: Indigo Downes
* [[Bill Nunn]]: Bottom Hammer
* [[John Turturro]]: Moe Flatbush
* [[Dick Anthony Williams]]: Big Stop Williams
* [[Cynda Williams]]: Clarke Bentancourt
* [[Nicholas Turturro]]: Josh Flatbush
* [[Jeff "Tain" Watts]]: Rhythm Jones
* [[Samuel L. Jackson]]: Madlock
* [[Leonard Thomas]]: Rod
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* [[Steve White (attore)|Steve White]]: Born Knoweledge
* [[Linda Hawkins]]: Jeanne
* [[RubenRubén Blades]]: Petey
* [[Abbey Lincoln]]: Lillian Gilliam
* [[Bill Lee]]: padre della sposa
* [[Branford Marsalis]]: se stesso
* [[Tracy Camilla Johns]]:
* [[John Canada Terrel]]:
* [[Monty Ross]]:
|doppiatori italiani =
|doppiatoriitaliani=
* [[Francesco Pannofino]]: Bleek Gilliam
* [[Marco Mete]]: Giant
* [[Alessandro Rossi (doppiatore)|Alessandro Rossi]]: Shadow Henderson
* [[Francesco Vairano]]: Left Hand Lacey
* [[Giorgio Lopez]]: Butterbean Jones
* [[Cristina Boraschi]]: Indigo Downes
* [[Massimo Corvo]]: Bottom Hammer
* [[Antonio Sanna]]: Moe Flatbush
* [[Luciano De Ambrosis]]: Big Stop Williams
* [[Micaela Esdra]]: Clarke Bentancourt
* [[Vittorio De Angelis]]: Josh Flatbush
* [[Stefano Mondini]]: Rhythm Jones
* [[Sandro Sardone]]: Madlock
|fotografo = [[Ernest Dickerson]]
|montatore = [[Sam Pollard]]
|effetti speciali = [[Tom Newton]]
|effettispeciali=
|musicista = [[Bill Lee]]
|musicista= [[Bill Lee]], [[Branford Marsalis]], [[Miles Davis]], [[John Coltrane]], [[Gary Jackson]], [[Carl Smith]], [[Reynard Miner]], [[Terence Blanchard]], [[Charles Mingus]], [[Gangstarr]]
|scenografo = [[Wynn Thomas]], [[Ted Glass]]
|costumista = [[Ruth Carter]]
|truccatore = [[Matiki Anoff]], [[Tom Brumberger]]
|premi=
}}
{{Quote|Quello che voglio è la mia musica. Tutto il resto è secondario|Bleek Gilliam}}
'''''Mo' Better Blues''''' è un [[film]] del [[1990]], scritto e diretto da [[Spike Lee]].
 
La [[colonna sonora]] del film ottenne la nomination ai [[Grammy Awards]], nel 1990. In [[Europa]] fu presentato alla [[Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia]], in assenza del [[regia cinematografica|regista]], offeso per il trattamento subito da ''[[Fa' la cosa giusta]]'' al [[Festival di Cannes 1989|festival di Cannes]] del [[1989]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
 
In origine il titolo del film doveva essere ''Beneath the Underdog'', dal titolo dell'[[autobiografia]] di [[Charles Mingus]], quindi ''Variations on the Mo' Better Blues''. Alla fine Lee decise per una forma abbreviata di quest'ultimo.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA">. Spike Lee, Kaleem Aftab. ''Questa è la mia storia e non ne cambio una virgola''. Milano, Kowalski editore, 2005.</ref>
 
== Trama ==
Nel [[1969]] un gruppo di bambini sta per giocare un'importante partita di [[baseball]]. Per farsi aiutare chiamano un amico, Bleek Gilliam ([[Denzel Washington]]), che però è impegnato in una lezione di [[musica]]. Bleek vorrebbe andare con gli amici, ma la madre, Lillian ([[Abbey Lincoln]]) glielo impedisce, zittendo anche il marito, Big Stop ([[Dick Anthony Williams]]). Il piccolo Bleek, con le lacrime agli occhi, riprende quindi la sua lezione.
 
Dopo ventiVenti anni dopo, Bleek suonaè inil trombettista, nonché leader, di una [[Gruppo musicale|band]], composta da altri quattro [[musicista|musicisti]]: Shadow Henderson ([[Wesley Snipes]]) al [[sassofono]], Bottom Hammer ([[Bill Nunn]]) al [[basso elettrico|basso]]contrabbasso, Rhythm Jones ([[Jeff "Tain" Watts]]) alle [[Strumento a percussione|percussioni]], e Left Hand Lacey ([[Giancarlo Esposito]]) al [[pianoforte]].
 
Bleek suona al Beneath the Underdog, locale gestito da due fratelli [[ebreo|ebrei]]: Moe ([[John Turturro]]) e Josh ([[Nicholas Turturro]]) Flatbush. Il suo [[manager]] è Giant (Spike Lee), un suo vecchio amico perennemente senza soldi perché dedito al [[gioco d'azzardo]], e dallo scarso fiuto per gli affari.
 
Bleek ha due amanti: Clarke ([[Cynda Williams]]), commessa in un negozio di dischi che aspira a diventare una musicista e per questo trascorre ore a studiare musica e frequenta sempre il Beneath the Underdog, e Indigo ([[Joie Lee]]), un'insegnante che non ama i locali notturni e non segue il suo uomo. Una sera Bleek chiama una donna con il nome dell'altra, ma le cose precipitano quando entrambe si presentano al locale con lo stesso vestito, comprato da Bleek per loro a [[Parigi]]. Ne segue una lite, in cui Indigo fa notare a Bleek che peril luisuo non è amore, ma mancanza di rispetto, mentre Clarke viene consolata da Shadow, che le offre di cantare nel suo nuovo gruppo e le chiede di essere la sua donna. Shadow cerca di togliere la leadership del gruppo a Bleek e questa gli sembra l'occasione giusta.
 
Intanto Giant si trova sempre di più nei guai con i creditori. Una sera due uomini gli spezzano tre [[dito|dita]] della [[mano]] sinistra. Incontrato Bleek, Giant gli dice che è caduto, ma poi gli dice la verità. Bleek gli dà ancora una volta il denaro necessario per saldare i debiti, ma nello stesso tempo lo licenzia.
 
Una sera Bleek si reca al locale per suonare. Viene accolto da Giant, che non ha ancora saldato il suo debito. Mentre Bleek inizia a suonare, due uomini prendono Giant, lo portano sul retro e lo picchiano a sangue. Quando Bleek arriva ormai è troppo tardi. Bleek si ribella e viene picchiato anche lui, selvaggiamente, con la sua stessa tromba. Il risultato è che entra in [[coma]].
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Quando si risveglia, Bleek si ritrova a casa sua ma non è più lo stesso. Non può suonare, poiché il labbro rotto si è cicatrizzato malamente. Entra in [[disturbo depressivo|depressione]] e distrugge tutti i suoi nastri.
 
Una sera torna al locale, con la tromba a tracolla. Il locale è pieno e sul palco c'è il gruppo di Shadow e Clarke. I due lo invitano a salire, per suonare con loro. Bleek ci prova, ma non ci riesce. Uscito dal locale, umiliato e disperato, torna da Indigo e le chiede di sposarlo.: Leilei accetta.
 
I due hanno un figlio, Miles, a cui Bleek insegna a suonare la tromba. Un pomeriggio un gruppo di bambini inizia a chiamare Miles, per andare a giocare. Miles chiede il permesso a Bleek, che si dice d'accordo.
 
Il film si chiude con una citazione:
{{Quote|Dio, è in ogni cosa. È grazia e perdono. Egli è amore, che unisce tutti. È veramente, Un Amore Supremo|[[John Coltrane]]}}
 
== Stile ==
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Il film fu prodotto dalla [[40 Acres & a Mule Filmworks]], la casa di produzione del regista, e dalla [[Universal Pictures]], che mise a disposizione di Spike Lee il più grande [[budget]] che egli aveva avuto fino ad allora: dieci milioni di [[dollaro|dollari]]. Lee però aveva chiesto undici milioni e mezzo, ma la Universal rifiutò, a causa dei [[flop]] di ''[[Bird (film)|Bird]]'', diretto da [[Clint Eastwood]] nel [[1988]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
 
Per ''Mo' Better Blues'', Spike Lee aveva bisogno di un nuovo [[montatore (cinema)|montatore]], poiché [[Barry Alexander Brown]], suo montatore di fiducia, stava girando un film. Lee chiamò così [[Sam Pollard]], che però rifiutò inizialmente la sua offerta, perché impegnato con un altro film. Spike Lee non si scoraggiò e dopo un mese lo richiamò, domandandogli se era ancora impegnato. I due s'incontrarono in un bar e trovarono un accordo.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
=== Sceneggiatura ===
Per documentarsi, Lee lesse l'autobiografia di Charles Mingus e quella di [[Miles Davis]]. Uno dei fatti narrati da Davis è stato citato nel film, nella scena in cui Bleek sgrida Shadows perché suona assoli troppo lunghi.
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Per il ruolo del protagonista, Spike Lee pensò subito a Denzel Washington: ''«Ti bastava vederlo per sapere che era destinato a grandi cose»'', disse il regista.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Il ruolo di Bleek fu per Washington la prima parte da protagonista in un film.
 
Il resto della band di Bleek fu composto da [[attore (spettacolo)Attore|attori]] che avevano già lavorato con Lee: Bill Nunn e Giancarlo Esposito. Per il quinto membro del gruppo, Lee scritturò il batterista Jeff "Tain" Watts. Il regista assunse un insegnante di musica per gli attori della band. Anche Branford Marsalis diede molti consigli.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> Il compito si rivelò molto difficile soprattutto per Giancarlo Esposito, che comunque era l'unico a saper usare uno strumento musicale. ''«La musica che avremmo dovuto suonare superava di gran lunga le mie capacità. Fu una sfida incredibile e non sono sicuro di aver superato la prova come avrei voluto. Un giorno eravamo a vedere le riprese, e Spike scoppiò a ridere: le mie mani facevano una cosa e il pianoforte ne suonava un'altra... fortunatamente quella sequenza è stata tagliata»'', dichiarò l'attore.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
 
[[Samuel L. Jackson]], altro attore che aveva già lavorato con Spike Lee, interpretò il ruolo di Madlock, un malavitoso zoppo. Jackson aveva problemi con le [[drogaDroga|droghe]], ma sembra che Spike Lee non ne fosse al corrente.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
 
Spike Lee interpretò il ruolo di Giant, il manager di Bleek, e scelse la sorella Joie per il ruolo di Indigo. Per quanto riguarda Clarke, Lee scelse l'esordiente Cynda Williams. Questa scelta non fu condivisa da Marsalis: ''«L'ho implorato di non far cantare Cynda Williams. [[Raymond Jones]] aveva creato un [[arrangiamento]] magnifico per ''Harlem Blues'', e quella canzone avrebbe potuto riscuotere un successo ancora più grande se l'avesse interpretata una vera cantante, non lei»'',<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> dichiarò il musicista. I proprietari del club furono interpretati dai fratelli Turturro, il più noto John e Nick.
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Per il ruolo di Big Stop, padre di Bleek, Spike Lee voleva [[Ossie Davis]], ma l'attore era impegnato nelle riprese di un altro film, così la parte fu affidata a Dick Anthony Williams.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
=== Riprese ===
Le riprese del film iniziarono il [[24 settembre]] [[1989]] e terminarono il [[1º dicembre]] dello stesso anno. Il film fu interamente girato a [[New York]]. Gli esterni furono girati a [[Brooklyn]], [[Manhattan]] e [[Harlem]].
 
Furono molte le discussioni tra Lee e suo padre, Bill, che si occupava della colonna sonora. Bill Lee era un purista del [[jazz]], e non voleva usare effetti elettronici o altri effetti imposti dalle nuove tecnologie. Per questo fu allontanato varie volte dal set. I dissidi con il padre portarono Spike Lee a cercare un altro [[compositore]] per le musiche del film. Contattò così [[Terence Blanchard]], chiedendogli se poteva usare una sua melodia, intitolata ''Sing Soweto'', creata per i bambini del [[Sudafrica]]. Blanchard rispose positivamente, ma in seguito il brano non fu inserito nel montaggio finale del film. Blanchard invece scrisse un nuovo arrangiamento, appositamente creato per il film. Lee, nella sua autobiografia, sostiene che comunque fu suo padre a offrire a Blanchard l'opportunità di dirigere l'[[orchestra]].<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
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Oltre alle difficoltà con il padre, Spike Lee dovette affrontare altri problemi con la sorella Joie. Il ruolo di Indigo era il più importante mai interpretato da essa, e l'attrice dichiarò che quella fu la sua esperienza più dura, soprattutto per quanto riguarda la scena di [[Rapporto sessuale|sesso]] interpretata con Denzel Washington. ''«È stata un'esperienza davvero terribile. Non credo di essere riuscita a sentirmi davvero in intimità con lui, e penso che nel film si veda. La presenza di Spike ha creato una vera e propria tensione tra noi. Mi fa sentire a disagio ancora adesso, è una scena che non riesco assolutamente a guardare»'', dichiarò l'attrice.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
 
Durante la festa per la fine della [[postproduzione]], il [[18 marzo]] 1990, morì [[Robin Harris]], che era stato Sweet Dick Willie in ''Fa' la cosa giusta'' e che in ''Mo' Better Blues'' interpreta il [[comico]] che intrettiene il pubblico durante le pause dei numeri musicali. Harris aveva solo tre anni in più di Spike Lee. Il film e il libro sulla lavorazione della [[pellicola cinematografica|pellicola]] furono dedicati a lui.
 
=== Accoglienza ===
Il film uscì nelle sale cinematografiche [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] il [[3 agosto]] 1990. L'incasso complessivo fu di 16.153.593 {{m|16153593|u=$}}.<ref>"Mo' Better Blues", scheda disponibile [http://www.boxofficemojo.com/movies/?id=mobetterblues.htm qui]; ultimo accesso il [[6 settembre]] [[2007]].</ref>
=== CriticheCritica ===
Il film ebbe recensioni contrastanti. Nessuno contestò la riuscita del film come studio sul jazz, ma molti sembrarono preoccuparsi dei due manager ebrei del Beneath the Underdog, indecisi se il loro ritratto fosse [[antisemitismo|antisemita]] oppure no.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/> La Anti-Defamation League of B'nai B'rith giudicò l'insistere sull'avarizia dei due fratelli come uno dei più offensivi [[stereotipo|stereotipi]] sugli ebrei. John Turturro, che interpretò uno dei due fratelli, si dichiarò molto sorpreso per le lamentele dell'associazione. ''«Rimasi scioccato da quella reazione. Mia moglie è ebrea. Noi non ne abbiamo mai discusso come un problema. Sono stati i media a definire "tirchi bastardi" i fratelli Flatbush»'', dichiarò l'attore. L'avvocato di Spike Lee consigliò al regista di scrivere una lettera aperta al ''[[New York Times]]'', nella quale dichiarare di non essere antisemita, ma Lee si rifiutò: ''«Personalmente ritenevo fosse sciocco, e in parte anche buffo, sostenere che in tutta la storia musicale americana nessun ebreo avesse mai sfruttato un musicista afroamericano»'', dichiarò.<ref name="libroAUTOBIOGRAFIA"/>
 
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== Collegamenti esterni ==
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{{Spike Lee}}
 
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[[Categoria:Film musicali]]
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