Landing Craft Tank: differenze tra le versioni
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{{Infobox nave
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|Immagine=LCT202.jpg
||Didascalia=
|Bandiera={{insegna navale|USA}}
|Tipo=Landing Craft Tank
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|Equipaggio=12
|Sistemi_difensivi=
|
|Ref=
}}
Le '''Landing Craft Tank''' ('''LCT''') erano imbarcazioni con le quali effettuare lo sbarco dei [[carro armato|carri armati]] o di altri
Nella seconda guerra mondiale erano comunemente identificate solo con la loro abbreviazione, LCT.
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Dopo la seconda guerra mondiale tutti gli LCT ''Mk V'' sopravvissuti furono venduti per la demolizione o per venire destinati ad usi civili, mentre gli LCT ''Mk VI'' furono ridesignati nel [[1949]] in un primo tempo ''Utility Landing Ship'' (LSU), per poi cambiare questa denominazione in ''Landing Craft Utility'' (LCU) e sei di queste imbarcazioni vennero modificate, nel periodo [[1948]]-[[1949|49]], per il servizio nell'[[Mar Glaciale Artico|Artico]].
Dopo la fine della seconda guerra mondiale vennero costruiti nuovi scafi a partire dalla configurazione degli LCT
La produzione totale fu di 1.435 LCT e di queste 965 furono costruite durante la seconda guerra mondiale. Nel [[2004]] di queste imbarcazioni ne rimaneva conservato un solo esemplare che potrebbe essere l'unico ancora esistente.
Il primo impiego di questi mezzi nel corso del secondo conflitto mondiale vide l'utilizzo da parte degli inglesi degli [[Landing Craft Tank#LCT Mk. I|LCT (I)]] nella [[Operazione Marita|evacuazione]] dalla [[Grecia]] e da [[Battaglia di Creta|Creta]].
Alcuni L.C.T. inglesi del tipo Mk. I e Mk. II furono acquistati nel 1950 dalla [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare italiana]] e trasformati in Moto Officina Costiera (M.O.C.) e in Moto Trasporto Fari (MTF) presso l’[[arsenale di La Spezia]], alcuni dei quali hanno prestato servizio fino alla metà degli [[anni 1990|anni novanta]]. La MOC 1203 dopo aver ricevuto nel corso degli [[anni 1980|anni ottanta]] il nuovo [[Distintivo ottico|distintivo ottico A 5333]], in disarmo alla fine degli anni novanta, e stata ceduta il 18 giugno [[2002]] alla [[Forca Detare|Marina albanese]] dove svolge compiti di nave officina. Nello stesso periodo la Marina Militare acquisì alcuni LCT del tipo Mk. III che vennero trasformati in Moto Trasporto Fari (M.T.F.) alcuni dei quali rimasero in servizio fino alla fine degli anni ottanta.
==Caratteristiche==
[[File:M.O.C. 1203.jpg|thumb|MOC 1203]]▼
[[File:MOC-1203.jpg|thumb|La MOC 1203 con il nuovo distintivo ottico ormeggiata ad Ancona]]
=== LCT Mk. I ===
I modelli Mark I avevano la numerazione inglese da 1 a 99
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=== LCT Mk. III ===
Il modello Mark III venne realizzato aggiungendo al modello Mark II un modulo centrale extra lungo [[Piedi (unità di misura)|32 piedi]] a mezza nave.<ref>[http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=30711 Una Motozattera Sola Al Posto Di Due ]</ref> Il modello Mark III venne costruito in due serie che differivano per la diversa propulsione.
▲[[File:M.O.C. 1203.jpg|thumb|MOC 1203]]
Le caratteristiche comuni alle due serie erano le seguenti:
*[[Lunghezza]]:59 [[metro|m]] (192 ft)
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Gli LCT MK VII diventati poi LSM (Landing Ship Medium) sono state le [[Nave d'assalto anfibio|navi d'assalto anfibio]] della [[US Navy]] paragonabili per dimensioni alle [[Landing Ship Tank]] e alle [[Landing Craft Infantry]]. Vennero realizzati in 558 esemplari tra il 1944 e il 1945, la maggior parte dei qualidemoliti durante la [[guerra fredda]], ma molti venduti dallo [[United States Department of Defense|Department of Defense]] all'estero o a compagnie private.
==== LSM-1 ====
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==Collegamenti esterni==
*{{cita web|1=http://www.navsource.org/archives/10/18idx.htm|2=Foto archivio organizzato per singole navi|lingua=en|accesso=17 settembre 2004|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20040918040015/http://www.navsource.org/archives/10/18idx.htm|dataarchivio=18 settembre 2004|urlmorto=sì}}
*{{cita web|http://ww2lct.org/frames.htm|Storia degli LCT|lingua=en}}
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