Ma mi...: differenze tra le versioni
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|anno= 1959
|genere= popolare
|genere2= valzer
|stile=
|incisione= [[Dischi Ricordi]] SRL 10073
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}}
'''''Ma mi''''' è una canzone in [[dialetto milanese]] scritta da [[Giorgio Strehler]] e musicata da [[Fiorenzo Carpi]], portata al successo da [[Ornella Vanoni]] che la incise su [[45 giri]] nel dicembre [[1959]]<ref>[http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=4096 Discografia Nazionale della canzone italiana]</ref>.
==Origine==
La canzone appartiene al repertorio delle ''[[canzoni della mala]]'' ideato intorno al 1957/58 dal regista [[Giorgio Strehler]] con alcuni autori prestigiosi, per un recital della allora esordiente cantante [[Ornella Vanoni]], a quei tempi sua compagna. Il
Insieme a ''[[O mia bela Madunina]]'' è considerata la canzone manifesto di Milano
==Falso storico di due grandi autori==
Falso storico di canzone popolare perfettamente riuscito a [[Giorgio Strehler]] e [[Fiorenzo Carpi]], gli stessi autori di [[Le Mantellate (canzone)|''Le Mantellate'']], la canzone è entrata nel repertorio tradizionale delle canzoni popolari milanesi e in quello
[[Giorgio Strehler]], ospite nel 1982 della trasmissione ''[[Blitz (programma televisivo)|Blitz]]'' di [[Gianni Minà]], ha spiegato che ''Ma mi'' non è una canzone della Resistenza,<ref>{{YouTube |autore = |id = =|url=https://www.youtube.com/watch?v=0vXhTwClDos|titolo = Giorgio Strehler
Il grande regista spiega inoltre che la canzone non parla di un eroe, ma di un ladruncolo della malavita, che dopo la fine della [[Seconda guerra mondiale]] viene arrestato perché è tornato a rubare, a fare cioè quello che per vivere faceva anche prima della guerra. Rinchiuso nella cella del [[Carcere di San Vittore|carcere milanese di San Vittore]], ricorda i tempi in cui coi suoi compagni aveva partecipato alla [[Occupazione italiana dell'Albania (1939-1943)|Guerra di Albania]] e alla [[Resistenza italiana|Resistenza]]. Si accorge però che la società non è cambiata da allora, e che gli viene chiesto ancora di fare la spia in cambio della libertà. La storia lascia un punto interrogativo sulla società che nacque dopo la Resistenza, perché diventò diversa da quella che chi fece la Resistenza sperava che diventasse.
==Altre versioni==
''Ma mi'', nell'originale scritta senza puntini di sospensione, venne
Dal vivo la cantante ha riproposto il brano nel [[1971]] nel [[33 giri]] ''[[..Ah! l'amore l'amore quante cose fa fare l'amore..]]''<ref>http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=4333</ref>.
La canzone è stata successivamente incisa da [[Enzo Jannacci]] nel [[1964]] nel [[33 giri]] ''[[La Milano di Enzo Jannacci]]''<ref>http://discografia.dds.it/scheda_titolo.php?idt=973</ref> e nel [[45 giri]] ''[[Ma mi]] / M'hann ciamàa
Altre interpretazioni, che non sempre hanno avuto una pubblicazione discografica, sono quelle di [[Dario Fo]], [[Giorgio Strehler]], [[Milva]], [[Giorgio Gaber]], [[I Gufi]], [[Nanni Svampa]], [[Arpioni]], [[Gino Bramieri]], Peppe Servillo, I 7 grani,▼
▲Altre interpretazioni, che non sempre hanno avuto una pubblicazione discografica, sono quelle di [[Dario Fo]], [[Giorgio Strehler]], [[Milva]], [[Giorgio Gaber]], [[I Gufi]], [[Nanni Svampa]], [[Paolo Rossi (attore)|Paolo Rossi]], [[Arpioni]], [[Gino Bramieri]]
==Note==
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* [[Canzoni della mala]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Lingua lombarda}}
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[[Categoria:Brani musicali su Milano]]
[[Categoria:Tradizioni e costumi di Milano]]
[[Categoria:Brani musicali sul carcere]]
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