Separatore D'Arbela: differenze tra le versioni
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Il '''separatore D'Arbela''' è un [[interruttore|dispositivo elettromeccanico]] progettato e costruito per interrompere il circuito elettrico ad alta tensione delle [[locomotiva elettrica|locomotive elettriche a corrente continua]] [[italia]]ne tra il pantografo e il circuito elettrico di bordo.
A tal proposito,
Il problema pricipale era però riuscire ad interrompere il flusso elettrico che, in alcuni casi ragginge valori di migliaia di Ampere.▼
▲Il problema
Nel corso degli anni il separatore e' stato installato a bordo di numerosi modelli di locomotive (E424, E626, E428, E636, E646...) e ha costituito un valido elemento di protezione, pur con qualche inconveniente (difficoltà nella sostituzione della valvola e il ripristino funzionale del circuito e il fatto che le valvole stesse a volte esplodessero).▼
Il separatore D'Arbela (dal nome del progettista, ingegnere [[Alfredo D'Arbela]]) venne costruito a tale scopo; era costituito da un [[interruttore|contattore]], attraverso cui passava tutta la corrente assorbita dalla macchina, posto in parallelo ad una valvola fusibile ad alta tensione, che veniva azionato mediante servomotore pneumatico.
In caso di intervento del circuito di protezione, aprendosi il contattore, tutta la corrente passando attraverso la valvola fusibile fondendosi interrompeva il circuito. Ciò evitava che l'extracorrente di apertura del circuito bruciasse saldandoli i contatti dato che il lavoro gravoso di interruzione veniva demandato al fusibile.
L'inconveniente maggiore del sistema era rappresentato dalla necessità di sostituire ogni volta il fusibile ad alta tensione per il ripristino funzionale dei circuiti.
Questo in condizioni piuttosto difficili e pericolose, visto che il fusibile era normalmente ubicato sull'imperiale (che in linguaggio tecnico è il tetto della locomotiva).
▲Nel corso degli anni il separatore
Nonostante tutto il Separatore sara' l'unico sistema di protezine dei circuiti Alta Tensione delle locomotive in C.C. fino all'avvento, negli anni sessanta, dei primi moodelli di Interruttore Extrarapido.▼
▲
==Bibliografia==
* {{Cita libro | autore = Erminio Mascherpa | titolo = Locomotive da corsa. Storia del gruppo E.326 | editore = Editrice Trasporti su Rotaie | città = Salò | anno = 1993 | ISBN = 88-85068-06-5 | cid = ErminioMascherpa1993}}
* {{cita pubblicazione | autore = Luigi Voltan, Angelo Nascimbene, con la collaborazione di Sergio Pautasso | anno = 2006 | mese = febbraio | titolo = 80 anni di locomotive elettriche FS a corrente continua | rivista = Tutto treno tema | numero = 21 | pp = 15-17, 50, 78 | issn = 1124-4232 | cid = tTT21}}
* {{cita pubblicazione | autore = Luigi Voltan | anno = 2007 | mese = luglio - agosto | titolo = Il Gruppo delle E 326 | rivista = Tutto treno | numero = 210 | pp = 20-67 | issn = 1124-4232 | cid = LuigiVoltan2007}}
* {{Cita libro | autore = Giovanni Cornolò | titolo = Dall'E.626 all'Eurostar. 1928-2008: ottant'anni di locomotive elettriche FS | editore = Ermanno Albertelli | città = Parma | anno = 2008 | pp = 143-154 | ISBN = 88-87372-63-2 | cid = GiovanniCornolò2008}}
==Voci correlate==
*[[Locomotiva elettrica]]
== Collegamenti esterni ==
* [https://scalaenne.wordpress.com/2012/01/14/separatore-darbela/ Foto del Separatore D'Arbela dal vero e nel ferromodellismo]
{{Portale|trasporti}}
[[Categoria:Meccanica e tecnologia ferroviaria]]
[[Categoria:Elettrotecnica]]
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